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L16 Altri componenti: portatori d’interesse
Rodolfo Soncini Sessa MODSS Copyright 2004 © Rodolfo Soncini Sessa.
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Il Portatore d’interesse
Abbiamo visto che l’indicatore per passo gt(•) è una componente dell’uscita del modello che descrive un Portatore d’interesse o un settore. Esistono diverse tipologie di Portatori e diversi modelli per descriverle ne presentiamo due • impianto idroelettrico • distretto irriguo R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Schema logico corretto(centraliPR)
P_pomp SG+P_pomp PROVVIDENZA CAMPOTOSTO DMV Vomano P DMV Fucino PIAGANINI SG Acquedotto del Ruzzo DMV Montorio M Distretto irriguo (CBN) VILLA VOMANO SL R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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L’impianto idroelettrico
Ad acqua fluente qmin qmax 45o R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Centrale ad acqua fluente: rete causale
massima portata deviabile Minimo Deflusso Vitale a valle dell’impianto R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Centrale ad acqua fluente: modello meccanicistico
energia prodotta [kWh] nell’intervallo [t, t+1) Y coefficiente (pari a D/(3.6 • 106)) h g rendimento della turbina [-] g accelerazione di gravità densità dell’acqua, pari a 1000 kg/m3 H salto motore (costante) R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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L’impianto idroelettrico
Con serbatoio R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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L’impianto idroelettrico
Con serbatoio Itaipù –Brasile Itaipù - Brasile R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Centrale con serbatoio: rete causale
impianto corpo idrico recettore R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Centrale con serbatoio: rete causale
Y coefficiente (pari a D/3.6 • 106) h g rendimento della turbina [-] g accelerazione di gravità, pari a 9.81 m/s2 densità dell’acqua, pari a 1000 kg/m3 H salto motore Con serbatoio serbatoio impianto corpo idrico recettore R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Schema logico corretto(centraliPR)
P_pomp SG+P_pomp PROVVIDENZA CAMPOTOSTO DMV Vomano P DMV Fucino PIAGANINI SG Acquedotto del Ruzzo DMV Montorio M Distretto irriguo (CBN) VILLA VOMANO SL R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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L’impianto idroelettrico reversibile
Reversibile: la rete fornisce potenza all’alternatore che funziona da motore per la turbina, la quale, ruotando in senso inverso, pompa così acqua al serbatoio. R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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L’impianto idroelettrico reversibile
Solo pompaggio (l’impianto è distinto da quello di generazione). serbatoio a monte serbatoio a valle R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Impianto di pompaggio: rete causale
Solo pompaggio serbatoio a monte serbatoio a monte Energia elettrica che la rete fornisce durante la notte. impianto serbatoio a valle Portata potenzialmente sollevabile; perchè quella tecnicamente sollevabile dipende da: • capacità della condotta • volume massimo invasabile a monte e quella effettivamente pompata dipende dall’invaso disponibile nel serbatoio a valle. serbatoio a valle R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Impianto di pompaggio: rete causale
Solo pompaggio serbatoio a monte serbatoio a monte impianto serbatoio a valle serbatoio a valle R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Impianto di pompaggio: rete causale
Solo pompaggio serbatoio a monte serbatoio a monte impianto serbatoio a valle serbatoio a valle invaso utile del serbatoio a monte R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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L’impianto idrolettrico: indicatore per passo
Abbiamo visto che il costo per passo Gt(•) è l’energia prodotta (o consumata nel caso del pompaggio): è cioè un indicatore fisico. A volte conviene utilizzare un indicatore economico, come: • il ricavo • la disponibilità a pagare • il costo sociale Si ottiene moltiplicando Gt(•) per il prezzo dell’energia (che può essere funzione di Gt(•) e t). Utilizzati per lo più nell’Analisi Costi Benefici. Si ottengono trasformando Gt(•) con le opportune funzioni. R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Produzione Idroelettrica
Indicatori Produzione Idroelettrica Idr2 Ricavo medio annuo lordo (escluso pompaggio) Fascia oraria Inverno Estate Agosto + sabato e domenica 00:00-06:30 06:30-08:30 08:30-10:30 10:30-12:00 12:00-16:30 16:30-18:30 18:30-21:30 21:30-00:00 25.3 46.7 116.3 valore energia (€/Mwh) Fascia F1 Fascia F2 Fascia F3 Rt(Ec(qtc)) R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Schema logico corretto(centraliPR)
P_pomp SG+P_pomp PROVVIDENZA CAMPOTOSTO DMV Vomano P DMV Fucino PIAGANINI SG Acquedotto del Ruzzo DMV Montorio M Distretto irriguo (CBN) VILLA VOMANO SL R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Il distretto irriguo L’indicatore più naturale per una coltura è la biomassa raccolta (raccolto), oppure il raccolto perso rispetto al raccolto potenzialmente producibile: da entrambi è facile risalire al ricavo economico. difficili da calcolare ! 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 120 140 160 Fa [m3/s] Pericolosità [-] Zona di normalità Zona di difficoltà Zona di allarme Zona di danni certi Indicatore proxy: pericolosità media annua degli stress f (•) esprime la pericolosità dello stress; Fa denota il massimo stress che si è verificato nell’anno a; R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Il distretto irriguo L’indicatore più naturale per una coltura è la biomassa raccolta (raccolto), oppure il raccolto perso rispetto al raccolto potenzialmente producibile: da entrambi è facile risalire al ricavo economico. difficili da calcolare ! Indicatore proxy: pericolosità media annua degli stress Non è separabile! Che fare? Allargare lo stato (vedi pag. 276 MODSS) o cambiare indicatore (vedi pag VERBANO). ! f (•) esprime la pericolosità dello stress; Fa denota il massimo stress che si è verificato nell’anno a; domanda idrica all’istante t Il modello del distretto deve fornire le domande idriche Wt di tutte le colture all’istante t. deficit all’istante t portata fornita (fornitura) all’istante t dipende dalla capacità di campo R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Il distretto irriguo L’indicatore più naturale per una coltura è la biomassa raccolta (raccolto), oppure il raccolto perso rispetto al raccolto potenzialmente producibile: da entrambi è facile risalire al ricavo economico. difficili da calcolare ! Indicatore proxy: pericolosità media annua degli stress f (•) esprime la pericolosità dello stress; Fa denota il massimo stress che si è verificato nell’anno a; Il modello del distretto deve fornire le domande idriche Wt di tutte le colture all’istante t. R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Come determinare la domanda Wt ?
La via più semplice è di chiedere a un esperto di stimare lo scenario di domanda in base a: • le caratteristiche della coltura; • la tecnica irrigua adottata; • la prassi agricola corrente nella zona. Un modello così semplificato non è sempre accettabile Ad esempio: Se una coltura non è irrigata per alcuni giorni, la domanda cresce rispetto al caso contrario. Il distretto è un sistema dinamico. Se all’inizio dell’anno gli agricoltori avessero optato per seminativi asciutti, l’entità della fornitura sarebbe stata ininfluente sul raccolto. Il raccolto dipende dalle aspettative e dalle decisioni umane. R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Come determinare la domanda Wt ?
La via più semplice è di chiedere a un esperto di stimare lo scenario di domanda in base a: • le caratteristiche della coltura; • la tecnica irrigua adottata; • la prassi agricola corrente nella zona. Un modello così semplificato non è sempre accettabile Ad esempio: Se una coltura non è irrigata per alcuni giorni, la domanda cresce rispetto al caso contrario. Il distretto è un sistema dinamico. Se all’inizio dell’anno gli agricoltori avessero optato per seminativi asciutti, l’entità della fornitura sarebbe stata ininfluente sul raccolto. Il raccolto dipende dalle aspettative e dalle decisioni umane. La stima dall’esperto descrive dunque la domanda solo in condizioni normali, fornitura compresa. È un buon modello solo per piccole variazioni della fornitura. Non è accettabile se le variazioni diventano significative, ad esempio: • in corrispondenza di magre eccezionali; • quando si progetta una modifica dello status quo. R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Il distretto irriguo: il Progetto Vomano
Comprensorio Irriguo CBN Il Consorzio di Bonifica Nord (CBN) vuole valutare l’opportunità di estendere il suo comprensorio irriguo da 7000 ha a ha. IL CBN vuole dunque avere una stima della domanda irrigua del comprensorio allargato.
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Il distretto irriguo: schema a blocchi
estensione temperaturat radiazione solaret distretto irriguo aspettativa incentivi fornitura al distrettot precipitazionet R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Il distretto irriguo: schema a blocchi
superfici colture estensione temperaturat radiazione solaret Evapotraspirazione potenziale Agricoltori aspettativa incentivi tecniche irrigue fornitura al distrettot Distribuzione Crescita precipitazionet fornitura al campot R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Il distretto irriguo: schema a blocchi
superfici colture estensione temperaturat radiazione solaret Evapotraspirazione potenziale rete causale Agricoltori aspettativa incentivi tecniche irrigue fornitura al distrettot Distribuzione Crescita precipitazionet fornitura al campot R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Il comportamento degli agricoltori: rete causale
estensione aspettativa incentivi Scelta tra: - colture asciutte e 1 coltura irrigua - sommersione e microirrigazione estensione aspettativa incentivi Scelta tra: - colture asciutte e 2 colture irrigue (cavolfiore e pomodoro&mais) - sommersione e microirrigazione R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Il distretto irriguo: rete causale
superfici colture estensione temperaturat radiazione solaret Evapotraspirazione potenziale rete causale BBN aspettativa incentivi tecniche irrigue fornitura al distrettot Distribuzione Crescita precipitazionet R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Il comportamento degli agricoltori: BBN
estensione aspettativa incentivi Scelta tra: - colture asciutte e 1 coltura irrigua - sommersione e microirrigazione incentivi S 7000 aspettativa 14000 3500 10500 0.9 0.7 0.5 0.1 0.3 0.4 0.2 estensione BASSA ALTA MEDIA estensione aspettativa incentivi Scelta tra: - colture asciutte e 2 colture irrigue (cavolfiore e pomodoro&mais) - sommersione e microirrigazione violazione di un vincolo R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Il comportamento degli agricoltori: BBN
estensione aspettativa incentivi Scelta tra: - colture asciutte e 1 coltura irrigua - sommersione e microirrigazione incentivi Sp&m 7000 aspettativa 14000 3500 10500 0.8 0.7 0.5 0.2 0.3 0.4 0.1 estensione BASSA ALTA MEDIA estensione aspettativa incentivi Scelta tra: - colture asciutte e 2 colture irrigue (cavolfiore e pomodoro&mais) - sommersione e microirrigazione R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Il comportamento degli agricoltori: BBN
estensione aspettativa incentivi Scelta tra: - colture asciutte e 1 coltura irrigua - sommersione e microirrigazione estensione aspettativa incentivi 0-50 p&m 51-100 estensione 7000 incentivi 14000 0.9 0.7 0.5 0.1 0.3 %micro NESSUNO ALTI BASSI Scelta tra: - colture asciutte e 2 colture irrigue (cavolfiore e pomodoro&mais) - sommersione e microirrigazione R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Il comportamento degli agricoltori: BBN
estensione aspettativa incentivi Scelta tra: - colture asciutte e 1 coltura irrigua - sommersione e microirrigazione estensione aspettativa incentivi 0-50 cav 51-100 estensione 7000 incentivi 14000 0.9 0.5 0.2 0.1 0.8 %micro NESSUNO ALTI BASSI Scelta tra: - colture asciutte e 2 colture irrigue (cavolfiore e pomodoro&mais) - sommersione e microirrigazione R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Il comportamento degli agricoltori: BBN
estensione aspettativa incentivi Scelta tra: - colture asciutte e 1 coltura irrigua - sommersione e microirrigazione estensione aspettativa incentivi Scelta tra: - colture asciutte e 2 colture irrigue (cavolfiore e pomodoro&mais) - sommersione e microirrigazione R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Taratura della BBN Per tarare una BBN è necessario stimarne i parametri. Si devono riempire le TPC. estensione aspettativa incentivi Semplice relazione algebrica: Scav = S - Sp&m R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Taratura della BBN Per tarare una BBN è necessario stimarne i parametri. Si devono riempire le TPC. estensione aspettativa incentivi Si utilizzano dei questionari. R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Questionari: forma semplice
aspettativa BASSA ALTA MEDIA S Sp&m incentivi p&m %micro cav NESSUNO ALTI BASSI Ipotesi: nel sistema allargato i “vecchi” utenti saranno serviti per primi in caso di deficit. Non è allora necessario porre tra gli argomenti l’Estensione. Infatti, l’agricoltore intervistato o è nell’area già servita o è nell’estensione e le sue risposte sono naturalmente condizionate da questo fatto.
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Questionari: forma complessa
aspettativa BASSA ALTA MEDIA S incentivi 7000 3500 10500 14000 R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Il distretto irriguo: BBN
superfici colture estensione temperaturat radiazione solaret CROPWAT Evapotraspirazione potenziale BBN rete causale aspettativa incentivi tecniche irrigue fornitura al distrettot modello ALGEBRICO Distribuzione Crescita modello FAO precipitazionet istante t R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Il distretto irriguo: BBN
... t=T-1 R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Validazione della BBN concessione R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Il disturbo Il disturbo è definito come tale rispetto al modello del componente che si sta considerando. Non è detto che esso non possa venir spiegato da un opportuno modello in funzione dei valori assunti da altre variabili e dei suoi valori passati. Ad esempio: Stiamo spostando l’attenzione dal componente al sistema. Se un disturbo è spiegato da un modello, per il sistema è una variabile interna. Il “candidato” a disturbo è il disturbo del nuovo modello ..... .... la catena si arresta quando tutti i disturbi del modello globale sono o deterministici o puramente casuali. .... ma anche questo potrebbe essere descritto con un modello .... R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Il disturbo Da ciò consegue che:
Il disturbo di un modello di un componente è anche disturbo del modello globale se e solo se: non è spiegato da un modello; non deve essere spiegato da un modello: è una variabile deterministica; non può essere spiegato da un modello: è una variabile puramente casuale. Verifico che il suo valore sia deterministicamente noto ad ogni istante. Test di bianchezza R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Diremo comunque che ft(•) è il modello del disturbo.
I modelli del disturbo Disturbo deterministico wt : modello deterministico (privo di ingressi stocastici) in entrambi i casi non è un disturbo per il modello globale ! traiettoria Disturbo stocastico puramente casuale et+1 : distribuzione di probabilità (marginale) ft(•): et+1 ~ ft(•) Osservazioni: • Se et+1 è un vettore allora ft(•) è la distribuzione congiunta delle sue componenti. • ft(•) può essere condizionata “solo” al valore delle decisioni pianificatorie: et+1 ~ ft(•|up). • Se ft(•) è tempo-variante si assume sia periodica: Diremo comunque che ft(•) è il modello del disturbo. R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Diremo comunque che Xt è il modello del disturbo.
I modelli del disturbo Disturbo incerto puramente casuale et+1 : non se ne possiede una conoscenza sufficiente per associargli una distribuzione di probabilità ft(•); si sa solo che i valori che può assumere sono gli elementi di un insieme Xt: et+1 Xt Osservazioni: • Xt può dipendere solo dal valore delle decisioni pianificatorie: Xt (up). • Se Xt è tempo-variante si assume sia periodico: Diremo comunque che Xt è il modello del disturbo. R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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Leggere MODSS Cap. 5 R. Soncini Sessa, MODSS, 2004
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