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LA SITUAZIONE SANITARIA IN AFRICA
Giovanni Baiano
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Africa subsahariana Africa del Nord Africa del Sahel
Africa Occidentale Africa Orientale Africa Equatoriale Africa Australe Africa subsahariana
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AFRICA ITALIA POPOLAZIONE (milioni di ab.): 800 58 SUPERFICIE (Km2):
SUPERFICIE (Km2): PIL (mld $ USA): 315 (136 Sudafrica) PIL/ab medio ($ USA): 1.900 ( )
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AFRICA ITALIA Uomini: 48 aa Uomini: 76 aa Donne: 50 aa Donne: 81 aa
SPERANZA DI VITA MEDIA: Uomini: 48 aa Uomini: 76 aa Donne: 50 aa Donne: 81 aa MORTALITÀ INFANTILE/1000 NATI: 110 (50 Eritrea – 250 Sudan) 6 18 volte di più
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150 volte di più (una donna ogni minuto)
AFRICA ITALIA MORTALITÀ MATERNA AL PARTO/ : 150 volte di più (una donna ogni minuto) SPESA SANITARIA PRO CAPITE ($ USA): Mali 4$ USA Somalia 3$
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DEBITO PUBBLICO In molti paesi, soprattutto dell’Africa sub-sahariana, altro grande problema è il debito pubblico, che spesso ammonta a 2-4 volte il PIL Questi paesi devono pagare 34 Milioni di $ al giorno solo di interessi passivi del debito. La stessa cifra che guadagna in un giorno la Microsoft
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DEBITO PUBBLICO L'Angola spende il 2,7% del proprio prodotto interno lordo per l'educazione, il 2% per la sanita' e il 19% per ripagare il proprio debito estero. Nel 2001 il debito estero dei paesi africani ammontava a 300 mld di $ Per 1 dollaro ricevuto i paesi poveri ne restituiscono 11 in interessi
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IN AFRICA PERO’……… NEGLI ULTIMI 20 ANNI: mortalità infantile
speranza di vita alla nascita morbilità e mortalità per malattie infettive esplosione pandemia di AIDS OMS, 2003
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LA SALUTE DIPENDE DA: ALIMENTAZIONE ADEGUATA
circa 50 milioni di bambini in età prescolastica soffrono di denutrizione Il problema alimentare e lo spettro della fame è presente soprattutto in Etiopia, Eritrea, Angola, Mozambico, Malawi, Sudan, Zambia, Sierra Leone, Congo e Zimbabwe. In questi stati circa 12 milioni di persone hanno bisogno di aiuti alimentari per sopravvivere. In tutto il continente africano rischiano la morte per fame 38 milioni di persone, soprattutto bambini World Food Program
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LA SALUTE DIPENDE DA: CONDIZIONI IGIENICHE DECENTI
Il 58 % non ha accesso a servizi igienici Ogni individuo (uso personale e domestico, consumi agricoltura industria e servizi) ha bisogno di 80 litri di acqua al giorno per vivere decentemente AMERICANO: 500 LITRI AL GIORNO AFRICANO: LITRI AL GIORNO
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LA SALUTE DIPENDE DA: UTILIZZO DI VACCINI
Mancano soldi e strutture per vaccinare adeguatamente i bambini Le organizzazioni umanitarie suppliscono solo in parte a tale necessità Sviluppo di vaccini per malattie rare non remunerativo per le aziende farmaceutiche (alti costi di ricerca)
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LA SALUTE DIPENDE DA: PRESENZA DI STRUTTURE SANITARIE SUL TERRITORIO
I pochi ospedale esistenti sono solo nelle grandi città, dove c’è sovraffollamento. Agglomerati rurali molto estesi privi di qualsiasi struttura MEDICI PER 1000 ABITANTI: AFRICA: ITALIA: 1.8
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LA SALUTE DIPENDE DA: ASSISTENZA SANITARIA
Il 62 % manca di cure mediche adeguate. Il 70% non ha accesso ai servizi sanitari di base In quasi tutti gli stati non esiste il SSN Tutte le spese sono a carico dei malati, spesso bambini, donne gravide ed anziani
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LA SALUTE DIPENDE DA: DISPONIBILITA’ ED ACCESSO AI FARMACI
Alto costo dei farmaci Spesso di qualità scadente Il 90% dei farmaci prodotti è utilizzato da paesi industrializzati Uno studio del 1999 evidenzia che solo 13 dei 1233 farmaci in commercio sono creati per curare malattie tropicali
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LA SALUTE DIPENDE DA: DISPONIBILITA’ DI ACQUA POTABILE
Il 52 % non dispone di acqua potabile Non esiste un adeguato sistema fognario Il 90% delle malattie in Africa trasmesse dall’acqua: Trasmissione oro-fecale: (es. ameba, toxoplasma, ascaridi) Microrganismi in acqua:(es. leptospirosi, schistosoma) Insetti vettori che vivono in acqua: (es. malaria)
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LA SALUTE DIPENDE DA: LIVELLO SOCIO-CULTURALE
Isolamento rurale importante Analfabetismo: 30 % della popolazione 4 bambini su 10 non frequentano la scuola. Il 19 % e' iscritto a una scuola secondaria Il colonialismo ha bloccato la nascita di una classe dirigenziale ed istruita
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LA SALUTE DIPENDE DA: POSSIBILITA’ ECONOMICHE
Il 75% vive sotto il limite della povertà Il 47% vive con meno di un dollaro al giorno (una mucca in Europa vive con 5-7 $ al giorno) Il reddito mensile pro capite medio è di circa 30 $ USA Risorse naturali e petrolifere sfruttate da multinazionali straniere
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LA SALUTE DIPENDE DA: SERVIZI SOCIALI E LAVORO
Servizi sociali e strutture statali inesistenti Scuola pubbliche senza finanziamenti Agricoltura di sussistenza fornisce scarsi raccolti perché utilizza metodi rudimentali, semi non selezionati, siccità, mancanza di concimi ed antiparassitari
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LA SALUTE DIPENDE DA: PACE
Attualmente Africani sono rifugiati o sfollati nei loro Paesi. 18 Paesi con guerre civili, conflitti interetnici o guerriglie croniche in atto.
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MALATTIE IN AFRICA INFETTIVE (batteri o virus patogeni):
AIDS, colera, difterite, tetano, ebola, epatite, morbillo, pertosse, TBC, polmonite, tifo PARASSITARIE (pidocchi, zanzare, vermi): febbre gialla, filariosi, malaria, tracoma, leishmaniosi, malattia del sonno DA CARENZA ALIMENTARE: per malnutrizione più o meno grave e carenza di principi nutritivi. Ipovitaminosi, immunodeficienze, anemie, rachitismo
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MALATTIE IN AFRICA MORBILITA’:
malaria, infezioni respiratorie acute, patologie cutanee, diarrea (1 milione e mezzo di morti ogni anno) e parassitosi intestinali MORTALITA’ complicanze perinatali e della gravidanza (ogni anno muoiono di parto e per problemi ad esso correlato donne, ed almeno 10 volte di più rimangono invalide o gravemente menomate) AIDS, TBC, malaria, morbillo, traumi
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Il morbillo, il tetano e la pertosse (28%).
DIARREA, POLMONITE, MALARIA, MORBILLO, AIDS, MALNUTRIZIONE SONO RESPONSABILI DI PIU’ DELL’80% DELLE MORTI DI BAMBINI SOTTO I 5 ANNI DI ETA’ La diarrea (20% dei casi). Il morbillo, il tetano e la pertosse (28%). La polmonite e le altre infezioni acute delle vie respiratorie (15%). La malaria (7%).
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MALARIA 344 milioni di persone malate di malaria
Da sola responsabile del 10% delle morti in Africa, e del 20% della mortalità infantile morti ogni anno solo in Africa, di cui il 70% bambini Nell'Africa subsahariana ogni 30 secondi muore di malaria un bimbo al di sotto dei cinque anni.
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MALARIA L’Africa investe sulla malaria più del 40 % della spesa pubblica, 50% dei ricoveri ospedalieri (400milioni di casi ogni anno) 12 mld di $ spesi per questo problema Problema della farmacoresistenza Problema della vaccinazione
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TUBERCOLOSI Negli ultimi 15 aa il numero dei casi di TBC:
è diminuito del 20% su scala mondiale è aumentato di ben quattro volte in Africa Nell'Africa subsahariana esistono 2,2 milioni di malati ( dovuto ad HIV) Uccide persone ogni anno solo in Africa, ed è tra le principali cause di decesso nei pazienti con AIDS
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AIDS 20 milioni di africani sono già morti di AIDS
Circa 3 milioni di nuove infezioni ogni anno Solo nel 2003 sono morti di AIDS 2.5 milioni di persone, di cui bambini impossibilità di accedere alle terapie, in quanto il loro costo è proibitivo per i paesi poveri (brevetto case farmaceutiche)
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AIDS IN AFRICA 0 – 2% 2 – 10% 10 – 20% > 20% % di adulti stimati
Infetti da HIV 0 – 2% 2 – 10% 10 – 20% > 20%
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AIDS Conseguenze in Africa
Rapida diffusione dell’epidemia. Mancanza di informazione, soprattutto fra i giovani, ed assenza di protezione Più di 12 milioni di orfani. Molti di questi anche essi malati, e che vedono ridotta la loro speranza di vita Forte calo dell’aspettativa di vita. In Sud Africa l’aspettativa di vita è nettamente diminuita, passando dai 62 anni tra il 1990 e il 1995, ai 48 anni tra il 2000 e il Ma la vita media nella regione potrebbe ridursi ulteriormente, a circa 43 anni entro il 2015, prima che inizi una lenta ripresa.
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AIDS Conseguenze in Africa
Scomparsa della fascia produttiva della popolazione. La percentuale dei sieropositivi è, infatti, doppia tra le persone con il più alto tasso di educazione scolastica. Ciò significa un'alta percentuale di mortalità tra gli insegnanti, i quadri dirigenziali delle aziende, delle banche... Sovraffollamento delle strutture sanitarie. Incapacità della società civile di portare il carico della malattia.
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MORBILLO bambini muoiono ogni anno (un bambino ogni minuto) a causa di questa malattia nel continente africano, cosicché il morbillo provoca più decessi, tra i bambini africani, che l’HIV, la tubercolosi o la malaria. ogni decesso dovuto al morbillo potrebbe essere evitato con una semplice vaccinazione che costa meno di un dollaro a bambino. UNICEF, Croce Rossa, ONU e USA hanno creato campagna a lungo termine con l’obiettivo di vaccinare circa 200 milioni di bambini a rischio in tutta l’Africa (si eviteranno 1,2 milioni di morti)
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DIARREA 5000 BAMBINI AL GIORNO MUOIONO PER LA DIARREA E LE SUE CONSEGUENZE OGNI ANNO 1,5 MILIONI DI PERSONE SI AMMALANO DI DIARREA
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INFEZIONI RESPIRATORIE
Nell’Africa sub-sahariana, circa il 30% dei bambini, con uno stato di salute potenzialmente sana, muore o rimane colpito da un qualche grado di invalidità a causa delle infezioni respiratorie acute che, nel 60% di tutti i casi, sono causate dall’inquinamento atmosferico, che si trova sia all’esterno che all’interno delle abitazioni.
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MALATTIA DEL SONNO presente in 36 paesi dell'Africa sub-sahariana.
N° di nuovi casi all'anno: 30 mila Prevalenza: 300 mila N° morti all'anno: 60 mila La patologia, tenuta pressochè sotto controllo nel XX secolo fino agli anni '60, è riemersa negli ultimi decenni in forma epidemica nell'Africa sub-sahariana. Il numero esatto di casi non è conosciuto in generale i trattamenti a disposizione sono vecchi, lunghi, tossici e difficili da usare
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CECITA’ DEL FIUME 17,7 milioni di individui colpiti solo in 28 paesi dell’Africa, di cui con danni alla vista e con cecità. Una volta nel corpo umano, il verme adulto femmina genera larve al giorno, che migrano nella pelle e negli occhi Il 90% dei casi sono riscontrati in Africa. In alcune comunità dell’Africa occidentale il 50% degli uomini sopra i 40 anni d’età sono stati resi ciechi dalla malattia.
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Nel Sud del mondo muoiono ogni settimana 226
Nel Sud del mondo muoiono ogni settimana bambini per malattie banali, che potrebbero essere curate con una spesa di 3 miliardi di dollari, cifra che il mondo spende in un solo giorno per armamenti Fonte UNICEF Basterebbero circa 80 miliardi $ all’anno per garantire a tutti gli abitanti del pianeta i servizi fondamentali. Questa cifra rappresenta meno dell’1% della ricchezza globale. Gli USA spendono 500 miliardi di dollari all’anno in armamenti
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DICHIARAZIONE DEL MILLENNIO
Durante il Vertice del Millennio convocato dalle Nazioni Unite nel settembre del 2000, i 189 capi di Stato e di Governo presenti hanno sottoscritto la Dichiarazione del Millennio. La Dichiarazione contiene impegni precisi per la lotta alla povertà, sulla base dei quali sono stati definiti otto obiettivi di sviluppo del millennio, da realizzarsi entro il 2015.
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DICHIARAZIONE DEL MILLENNIO
Dimezzare entro il 2015 la percentuale di persone che soffrono di fame Dimezzare tra il 1990 e il 2015 la percentuale di persone il cui reddito è inferiore a 1 dollaro USA al giorno
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DICHIARAZIONE DEL MILLENNIO
Assicurare che, entro il 2015, i bambini in ogni luogo, i ragazzi e le ragazze, siano in grado di completare un ciclo completo di istruzione primaria
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DICHIARAZIONE DEL MILLENNIO
Eliminare la disuguaglianza di genere nell’istruzione primaria e secondaria preferibilmente entro il 2005 e a tutti i livelli di istruzione entro il 2015, promuovendo pari opportunità e maggiore influenza per le donne
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DICHIARAZIONE DEL MILLENNIO
Ridurre di due terzi, tra il 1990 e il 2015, il tasso di mortalità infantile al di sotto dei cinque anni d’età concentrandosi nelle aree della nutrizione , delle malattie infettive e parassitarie e delle vaccinazioni, e ciò deve essere realizzato attraverso un sistema di assistenza sanitaria di base rafforzato
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DICHIARAZIONE DEL MILLENNIO
Ridurre di tre quarti, tra il 1990 e il 2015, il tasso di mortalità materna,essedo in grado di offrire alle donne l'assistenza di ostetriche o di personale qualificato
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DICHIARAZIONE DEL MILLENNIO
Aver arrestato, entro il 2015, e invertito la tendenza alla diffusione dell’HIV/AIDS, della malaria e di altre malattie infettive
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DICHIARAZIONE DEL MILLENNIO
si tratta di far fronte alla scarsità di risorse naturali cui hanno accesso popolazioni povere; dall'altro, di rimediare ai danni ambientali causati dagli intensi consumi delle popolazioni ricche: molti problemi ambientali sono originati dai modelli di produzione e consumo, soprattutto nei Paesi ricchi
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DICHIARAZIONE DEL MILLENNIO
Entro il 2015, i 189 stati membri si sono impegnati ad espletare una serie di interventi di sviluppo, principalmente in quattro aree: cooperazione allo sviluppo, debito estero, commercio internazionale, trasferimento delle tecnologie
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GRAZIE
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