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Manuele Bellonzi IFC-CNR e IN-SAT Lab SSSUP - Pisa
La società dei diritti dalla teoria alla prassi. Come ci si può tutelare al di fuori del processo? Manuele Bellonzi Difensore civico territoriale - Provincia di Pistoia Barga, 11 marzo 2013
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Obiettivo di questo incontro: Senza volere essere esaustivi, si vuole presentare alcuni di questi strumenti e capirne i meccanismi, per provare a fornire una “cassetta degli attrezzi” necessaria per ogni cittadino La società dei diritti dalla teoria alla prassi
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Quali sono i “diritti”? Ci sono innanzi tutto i diritti civili, i diritti umani, i diritti universali (diritto di associazione, diritto di non discriminazione, diritto al culto...) Ma molti sono diritti relativi allo status di cittadino e/o utente dei servizi pubblici (diritto al buon andamento dell'amministrazione pubblica, alla qualità dei servizi pubblici, alla correttezza contrattuale...) La società dei diritti dalla teoria alla prassi
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Cos'è la tutela giurisdizionale? Art. 24 Costituzione Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi. (...) Art. 113 Costituzione Contro gli atti della pubblica amministrazione è sempre ammessa la tutela giurisdizionale dei diritti e degli interessi legittimi dinanzi agli organi di giurisdizione ordinaria o amministrativa. (...) La società dei diritti dalla teoria alla prassi
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Cos'è la tutela non giurisdizionale? Non ha rango costituzionale e non ha una disciplina omogenea, ma possiamo definirla come: L'insieme di tutti quegli strumenti che l'ordinamento giuridico - o i privati - mettono a disposizione delle parti, degli utenti, dei cittadini, al fine di risolvere o prevenire una controversia senza dover ricorrere al giudice La società dei diritti dalla teoria alla prassi
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La CONCILIAZIONE (1): In ogni CAMERA DI COMMERCIO Con la conciliazione, infatti, è possibile risolvere una lite tra due imprese o tra un’impresa e un consumatore con l’aiuto del mediatore, una figura super partes che ha il compito di facilitare il dialogo e condurre il contenzioso a una soluzione amichevole, soddisfacente e condivisa. Nessuna decisione viene imposta: se la mediazione va a buon fine le parti sottoscrivono un accordo che ha il valore di un contratto. Se ciò non avviene, possono abbandonare il procedimento in qualsiasi momento e rivolgersi al giudice ordinario. La società dei diritti dalla teoria alla prassi
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La CONCILIAZIONE (2): presso ogni GIUDICE DI PACE Il cittadino che decide di agire senza l´aiuto di un avvocato, ovvero attraverso un tentativo di conciliazione extragiudiziale, deve presentare domanda all´Ufficio del Giudice di Pace. Il Giudice di Pace è competente per materia e valore su tutte le istanze di conciliazione, con due soli limiti: controversie aventi ad oggetto diritti indisponibili, ad esempio separazioni o divorzio, in materia di tasse e tributi; controversie per le quali sono previsti appositi organi per la composizione stragiudiziale della lite. La società dei diritti dalla teoria alla prassi
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La telefonia fissa e mobile: quali strumenti? CORECOM TOSCANA (1) E' possibile rivolgersi al Corecom per tentare di risolvere le controversie tra utenti e gestori/operatori dei servizi di telecomunicazioni (telefonia, internet, pay-tv, etc). Il servizio svolto dal Corecom riguarda: 1) TENTATIVO OBBLIGATORIO DI CONCILIAZIONE Presentando un'istanza di conciliazione, utente e gestore possono, incontrandosi presso il Corecom, tentare di risolvere la questione e giungere ad un accordo. 2) DEFINIZIONE DELLA CONTROVERSIA E' possibile attivare questa procedura solo nel caso in cui il tentativo di conciliazione (obbligatorio) abbia avuto esito negativo. La società dei diritti dalla teoria alla prassi
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La telefonia fissa e mobile: quali strumenti? CORECOM TOSCANA (2) CHE COS'E' IL TENTATIVO DI CONCILIAZIONE Si tratta di una procedura gratuita per risolvere le controversie tra utenti e gestori dei servizi di telecomunicazione (telefonia, internet, pay-tv) che deve essere obbligatoriamente esperita prima di ricorrere alla giustizia ordinaria. L'istanza di conciliazione può essere presentata solo se è già stato fatto un reclamo formale al gestore, i cui riferimenti devono essere riportati nell'istanza stessa. Incontrandosi presso il Corecom le parti possono tentare di risolvere amichevolmente la questione. La società dei diritti dalla teoria alla prassi
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La telefonia fissa e mobile: quali strumenti? CORECOM TOSCANA (3) DEFINIZIONE AMMINISTRATIVA DELLE CONTROVERSIE Qualora il tentativo di conciliazione abbia avuto esito negativo, e non siano trascorsi più di tre mesi dalla data del verbale di conciliazione, è possibile richiedere al Corecom Toscana di definire la controversia, sempre che non sia già stata iniziata una causa civile. La competenza del Corecom non comprende in alcun modo la valutazione di richieste di risarcimento danni. La decisione riguarderà esclusivamente ciò che concerne l’applicazione del contratto di fornitura del servizio (indennizzi, storni e rimborsi di fatturazione). La società dei diritti dalla teoria alla prassi
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Banca e finanza, diverse opportunità ARBITRO BANCARIO FINANZIARIO (ABF) -1- L'Arbitro Bancario Finanziario (ABF) è un sistema di risoluzione delle liti tra i clienti e le banche e gli altri intermediari che riguardano operazioni e servizi bancari e finanziari. L'ABF è un organismo indipendente e imparziale che decide in pochi mesi chi ha ragione e chi ha torto. È un sistema nuovo da non confondere con la conciliazione o con l'arbitrato. Le decisioni non sono vincolanti come quelle del giudice ma se l'intermediario non le rispetta il suo inadempimento è reso pubblico. Il cliente può rivolgersi all'Arbitro solo dopo aver tentato di risolvere il problema direttamente con la banca o l'intermediario, presentando a essi un reclamo. Se non rimane soddisfatto neanche delle decisioni dell'Arbitro, può comunque rivolgersi al giudice. La società dei diritti dalla teoria alla prassi
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Banca e finanza, diverse opportunità ARBITRO BANCARIO FINANZIARIO (ABF) -2- 1. IL RECLAMO ALL'INTERMEDIARIO 2. IL RICORSO ALL'ARBITRO BANCARIO FINANZIARIO (costo 20 euro) 3. L'INVIO DEL RICORSO 5. L'ISTRUTTORIA 6. LA DECISIONE Il Collegio si pronuncia entro 60 giorni dalla data in cui la Segreteria tecnica ha ricevuto le controdeduzioni da parte dell'intermediario 7. LA PUBBLICITA' DELL'INADEMPIMENTO Se l'intermediario non rispetta la decisione o non collabora al funzionamento della procedura, il suo inadempimento è pubblicato sul sito, sul sito web della Banca d'Italia e, a spese dell'intermediario, in due quotidiani ad ampia diffusione nazionale. La società dei diritti dalla teoria alla prassi
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Diritto alla salute, come fare? I reclami sono di competenza (qualità clinica, relazionali, organizzativi): Ufficio Relazioni con il Pubblico: - immediata risposta all’utente per i reclami che si presentano di prevedibile, univoca e certa definizione; risposta almeno interlocutoria entro 30 gg. dal ricevimento del reclamo; Ma…. in caso di insoddisfazione della risposta data dalla Direzione il paziente può rivolgersi alla Commissione Mista Conciliativa (reclami relazionali e organizzativi) La società dei diritti dalla teoria alla prassi
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Diritto alla salute, come fare? I reclami tecnico professionali: “Qualora, dall’esame dei reclami, siano ipotizzabili responsabilità professionali degli operatori sanitari dell’azienda, la pratica è trattata dall’URP ed eventualmente dalla CMC, limitatamente agli aspetti relazionali ed organizzativi emergenti dall’istanza, e trasmessa al Difensore civico regionale e alla Direzione sanitaria dell’azienda; quest’ultima valuta gli eventuali provvedimenti da adottare. Se l’utente si ritiene soddisfatto della risposta aziendale il Difensore civico archivia la pratica”. D.G.R.T. n. 392 del 29 maggio 2006 La società dei diritti dalla teoria alla prassi
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Diritto alla salute, come fare? La Commissione Mista Conciliativa: composta da 7 membri nominati dalla Direzione aziendale. Ne fanno parte 3 componenti dell’associazionismo e 3 dipendenti dell’Azienda. Il presidente è designato dal Difensore civico locale o regionale. Dalla commissione possono essere convocati l’autore del reclamo nonché i soggetti del cui atto o comportamento è chiamata a decidere D.G.R.T. n. 462 del La società dei diritti dalla teoria alla prassi
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Come mediare con la pubblica amministrazione: la difesa civica Chi è? è incaricato di tutelare i diritti e gli interessi legittimi, a garanzia di efficienza, correttezza, imparzialità e buon andamento delle Pubbliche Amministrazioni; esercita la propria funzione in piena autonomia ed indipendenza, nel solo rispetto delle leggi, dello Statuto e del Regolamento; è normalmente tenuto a presentare all'organo che lo ha eletto una Relazione annuale sull’attività svolta; l’intervento è gratuito e la presentazione dell’istanza è senza formalità. La società dei diritti dalla teoria alla prassi
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Come mediare con la pubblica amministrazione: la difesa civica Chi NON è non è un avvocato privato; non è un magistrato; non è un pubblico dipendente; non è un politico.. La società dei diritti dalla teoria alla prassi
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Come mediare con la pubblica amministrazione: la difesa civica Cosa può fare? Il Difensore Civico interviene – a richiesta oppure di propria iniziativa in casi di omissioni, ritardi, irregolarità e illegittimità di procedimenti o atti amministrativi posti in essere da organi, Uffici o Servizi dell’Amministrazione del Comune, della Provincia, della Regione o dello Stato, secondo la sua competenza territoriale. Per materie attinenti il diritto dell’Unione europea è competente il Mediatore dell’Unione europea.. La società dei diritti dalla teoria alla prassi
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Come mediare con la pubblica amministrazione: la difesa civica Cosa NON può fare intervenire in rapporti e controversie tra privati; intervenire presso le Amministrazioni periferiche dello Stato (salvo il Difensore Civico regionale) per i settori difesa, sicurezza pubblica, giustizia; effettuare sopralluoghi e perizie tecniche; rappresentare in giudizio.. La società dei diritti dalla teoria alla prassi
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Come mediare con la pubblica amministrazione: la difesa civica Chi può presentare istanza? L’intervento del Difensore Civico può essere richiesto da singoli cittadini, comitati, associazioni... La proposizione di ricorsi giurisdizionali o amministrativi normalmente non esclude né limita la facoltà di proporre istanza all’Ufficio del Difensore Civico; L’istanza al difensore civico non interrompe termini di prescrizione o di decadenza (ad eccezione del procedimento di accesso ai documenti amministrativi). La società dei diritti dalla teoria alla prassi
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Come mediare con la pubblica amministrazione: la difesa civica Come opera? Il Difensore Civico ascolta il cittadino ed esamina innanzitutto l’istanza per accertarne l’ammissibilità. Se è ricevibile, il Difensore Civico avvia un’istruttoria chiedendo, verbalmente o per iscritto, notizie sullo stato delle pratiche sottoposte alla sua attenzione. Consulta ed ottiene copia, senza limite del segreto d’Ufficio, di tutti gli atti e documenti relativi all’oggetto del proprio intervento. Può normalmente convocare il Responsabile della pratica per chiarimenti circa lo stato della stessa allo scopo di ricercare soluzioni. Tenta soluzioni amichevoli, inviando solleciti agli Uffici interessati, fornendo indicazioni relativamente a diritti-doveri, vie percorribili, Uffici o enti cui rivolgersi. La società dei diritti dalla teoria alla prassi
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CONCLUDENDO In un paese dove la “crisi della giustizia ha bisogno di antidoti”, ben consapevoli che gli strumenti stragiudiziali non sono la soluzione ad ogni problema, possiamo però usufruirne perché sono normalmente: - RAPIDI - BASSO COSTO-GRATUITI - QUALITATIVAMENTE ACCETTABILI La società dei diritti dalla teoria alla prassi
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Grazie per l'attenzione Questi i precetti del diritto: vivere onestamente, non offendere alcuno, dare a ciascuno il suo. Eneo Domizio Ulpiano, in Digesto, 533I La società dei diritti dalla teoria alla prassi
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