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I sistemi di qualità per la formazione professionale Giorgio Neglia Fondirigenti G. Taliercio, Consulente Regione Toscana Convegno CRUI La valutazione:

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1 I sistemi di qualità per la formazione professionale Giorgio Neglia Fondirigenti G. Taliercio, Consulente Regione Toscana Convegno CRUI La valutazione: un indispensabile strumento di garanzia e valutazione Roma, 8 ottobre 2003

2 Sommario Lo scenario I sistemi di qualità nella formazione Limpegno della Regione Toscana: Lindagine sui sistemi di qualità Gli sviluppi

3 Scenario Leconomia della conoscenza La qualità della formazione Le esigenze di ricerca e confronto

4 Leconomia della conoscenza Complessità, turbolenza, innovazione tecnologica e dematerializzazione delle attività produttive Conoscenza Knowledge Economy Economie dei paesi ad industrializzazione più avanzata Per le imprese: fattore critico di successo nella competizione Per i lavoratori: risorsa alla base della crescita personale e professionale; fonte primaria di sicurezza nel mercato del lavoro

5 La qualità della formazione Importanza dei sistemi di promozione e valutazione della qualità delle strutture, dei processi e dei prodotti di formazione Interventi legislativi Accordi tra le Parti Sociali Elaborazioni teoriche e metodologiche Sviluppo delle pratiche di valutazione, accreditamento e certificazione

6 Le esigenze Ricognizione delle metodologie e delle iniziative realizzate, anche al fine di poterne vagliare punti di forza e di debolezza. Elaborazione di modelli di valutazione, accreditamento e certificazione adatti alle esigenze degli enti di formazione e, soprattutto, in grado di stimolare una cultura della qualità nella formazione.

7 I sistemi di qualità Classificazione Diverse accezioni di qualità Effetti sul sistema formativo

8 Classificazione È possibile classificare i sistemi di qualità: 1. a seconda della loro natura, individuando così sistemi volti a: Verificare e monitorare Valutare Certificare Accreditare 2. In funzione delloggetto, individuando così sistemi riguardanti: Prodotti Processi Istituzioni Risultati Persone

9 Diverse accezioni di qualità Qualità tecnica (relativa alle modalità di erogazione del servizio) intesa dalle istituzioni che erogano formazione Qualità funzionale (idoneità dellintervento formativo a soddisfare realmente il bisogno formativo) percepita dalla domanda Qualità valutata da un soggetto «terzo» rispetto a domanda e offerta

10 Effetti sul sistema formativo Per la domanda: ausilio nella selezione della offerta Per lofferta: fattore di competizione, opportunità di miglioramento continuo A livello aggregato: aumento della efficacia ed efficienza del sistema

11 Limpegno della Regione Toscana Lindagine sui sistemi di qualità Origini Finalità Struttura Risultati

12 Origini Nellambito del processo avviato a livello nazionale con il DM 166/2001 sullaccreditamento Decisione di analizzare il rapporto tra il modello di accreditamento regionale ed i sistemi di qualità della formazione riconosciuti a livello nazionale e comunitario

13 Finalità Fornire agli organismi di formazione toscani un quadro sintetico di: alcuni tra i principali enti che promuovono la qualità della formazione sistemi di qualità maggiormente diffusi tra le istituzioni formative Confrontare i sistemi di qualità con il modello toscano di accreditamento

14 Struttura 1. Gli enti attivi nella promozione della qualità della formazione... in Italia Associazione italiana cultura della qualità (Aicq) Associazione italiana per la qualità della formazione (Aiqf) Associazione per la formazione alla direzione aziendale(Asfor) Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui) Il sistema italiano della qualità: Uni – Cei e Sincert … ed in Europa European foundation for management development (Efmd) European quality link (Equal) European Foundation for quality Management (EFQM) European Organization for Quality (EOQ)

15 Struttura 2. Analisi dei modelli ed i sistemi di qualità Laccreditamento Asfor Laccreditamento Equis Le norme della famiglia Iso 9000 Lo standard Investors in people Il Modello EFQM per lEccellenza Il modello CampusOne

16 Struttura 3. La valutazione dei modelli Lindividuazione e la conseguente selezione dei modelli di qualità idonei ad essere utilizzati dalle istituzioni formative, anche in unottica di accreditamento, rende necessaria una valutazione dei molteplici fattori che determinano il livello qualitativo degli stessi modelli. A tal fine, nellindagine si è provveduto ad effettuare un duplice tipo di valutazione: una valutazione generale una valutazione di compatibilità

17 La valutazione generale Fattori direttamente riconducibili al modello: accettazione del modello tra gli esperti e le principali istituzioni che promuovono la cultura della qualità diffusione ed utilizzo del modello tra gli operatori e le istituzioni formative coinvolgimento di soggetti terzi nella definizione ed applicazione operativa del modello (+) Livello di rappresentatività ed autorevolezza dellistituzione che promuove il modello

18 La valutazione di compatibilità La valutazione è finalizzata alla valutazione della copertura da parte dei sistemi di qualità esaminati dei vari criteri previsti dal modello toscano di accreditamento La comparazione è svolta mediante apposite tabelle di raffronto fra i criteri di qualità previsti dal modello toscano ed i criteri degli altri modelli, evidenziandone la compatibilità, a prescindere dalle specifiche denominazioni dei singoli indicatori.

19 Struttura 4. Comparazione con il modello regionale toscano I modelli esaminati I modelli Asfor ed Equis Il modello ISO 9001 Il modello CampusOne Il modello EFQM

20 Risultati Tutti modelli esaminati forniscono agli organismi di formazione un valido supporto al quality improvement Si differenziano in funzione dei seguenti aspetti: oggetto: prodotto / processo / istituzione settore originario di applicazione: education / altri settori dimensione organizzativa delle strutture formative di applicazione: medio – grandi / piccole

21 Una classificazione dei diversi modelli


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