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Il sistema tributario italiano Introduzione

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Presentazione sul tema: "Il sistema tributario italiano Introduzione"— Transcript della presentazione:

1 Il sistema tributario italiano Introduzione
Lezione 3 Scienza delle finanze - CLEA a.a

2 Principali modifiche normative
La riforma del La riforma “Visco” iniziata nel e non del tutto completata La riforma “Tremonti” (la “riforma della riforma”): attuata solo in parte (delega scaduta) Le novità della finanziaria 2007

3 La riforma del Passaggio da prelievi su singole fonti di reddito (generalmente a natura reale) ad un’imposta unica sul reddito complessivo, di natura personale e progressiva (Irpef) Introduzione dell’Irpeg e dell’Ilor Riforma dell’imposta sugli scambi: introduzione dell’Iva secondo quanto previsto dalla Comunità Europea Accentramento del prelievo

4 Effetti della riforma (1973-74)
Forte aumento del prelievo Aumento dell’imposizione diretta Concentrazione del prelievo in pochi tributi (Irpef, Iva, Irpeg, olii minerali)

5 Problemi (riforma anni ’70 e successive modifiche)
Mancata riforma dell’Amministrazione finanziaria Elevata evasione ed elusione Erosione: Irpef da imposta sul reddito complessivo a imposta solo su alcuni redditi La crescita del prelievo è concentrata sull’Irpef, soprattutto sul lavoro dipendente Non neutralità nella tassazione dei redditi delle attività finanziarie Modifiche poco coerenti, volte ad aumentare gettito Imposta societaria in crescita e fortemente distorsiva Sistema poco adeguato alle mutate condizioni economiche Eccessivo accentramento del prelievo

6 Riforma 1997-1998 (Visco) legge delega 662/96
Abolizione Ilor, patrimoniale, contributi sanitari e altri imposte minori (Iciap,…) e sostituzione con Irap Introduzione della Dual income tax (Dit) Sistema uniforme di tassazione dei redditi di capitale, in capo agli intermediari Riforma dell’amministrazione (costituzione delle Agenzie fiscali)

7 Riforma 1997-1998 (Visco) legge delega 662/96
Obiettivi: Maggiore neutralità nelle scelte finanziarie delle imprese Omogeneizzazione nella tassazione dei redditi di capitale Decentramento fiscale (Irap, addizionali Irpef) Semplificazione del sistema Riduzione della pressione fiscale condizionata al recupero dell’evasione

8 Riforma 2001-2005 (Tremonti) Legge delega 80/2003
La “riforma della riforma” Proposta: Ire al posto dell’Irpef. Obiettivo finale: sistema vicino alla flat rate tax. Due aliquote: 23% fino a 100mila euro e 33% oltre questa soglia. Riforma attuata solo parzialmente (due moduli: 2003, 2005) Ires al posto dell’Irpeg: abolizione della Dit e ritorno ad aliquota unica (33%). Abolizione del credito di imposta ai dividendi. L’Ires è stata introdotta nel La Dit è stata progressivamente abolita dal 2001 Annuncio di progressiva abolizione dell’Irap Concordato preventivo Condoni … Riforma per moduli

9 Riforma 2001-2005 (Tremonti) Legge delega 80/2003
Obiettivi: Riduzione della pressione tributaria Smantellamento della precedente riforma (diversa opinione sulla tassazione dei redditi di impresa e di capitale) Semplificazione Riduzione del ruolo dell’imposta personale progressiva Determinazione dell’imponibile in base a criteri “normali” anziché effettivi Recupero di gettito con condoni …

10 Disegno di legge finanziaria 2007
Maggiori interventi: Riduzione del “cuneo fiscale” Riforma dell’Irpef e degli assegni familiari Delega per la riforma della tassazione dei redditi di capitale e diversi, di natura finanziaria Commissione consultiva per la revisione dell’Ires Misure di contrasto all’evasione

11 Disegno di legge finanziaria 2007
Obiettivi: Riduzione del costo del lavoro (incremento della competitività) Correzione della riforma dell’Irpef del 2003 e 2005 (maggiore equità) Completamento/razionalizzazione di alcune riforme: uniformità della tassazione dei redditi di capitale e diversi, modifiche Ires (equità/efficienza, semplificazione) Riduzione del “tax gap” (equità/efficienza)

12 Conclusioni Dopo anni di interventi volti soprattutto ad aumentare gettito, vi è stato (ultimi dieci anni) un eccesso di modifiche, non sempre attentamente ponderate. L’incertezza nuoce al funzionamento dei mercati e può ostacolare la crescita Vi è un’esigenza di stabilità e di completamento delle riforme, per una maggiore coerenza e razionalità del sistema

13

14 Le principali imposte dirette in percentuale del Pil in Italia (1992-2005)

15 Le principali imposte indirette in percentuale del Pil in Italia

16 I principali tributi in Italia (2004)
Gettito (milioni di euro) Compos. (in % entrate tributarie in senso stretto Irpef 35,9% Iva 98.940 27,0% Irap 32.343 8,5% Ires 29.358 8,0% Olii min. 20168 5,5% Lotto e lotterie 14.605 4,0% ICI 9.849 2,7% Isos 6.928 1,9% Totale (8) 93,9%

17 Articolazione dei tributi per livelli di governo

18 Schema dell’imposizione diretta
Persone fisiche diverse da imprese IMPRESE Imprese individuali e società di persone Società di capitali IRPEF Su redditi di lavoro, redditi fondiari e altri (imputazione in capo ai soci) IRES (possibilità di doppia imposizione; su dividendi e plusvalenze, se derivanti da utili già assoggettati a tassazione in capo alla società) ISOS (su redditi attività finanziarie e dividendi)

19 Riferimenti bibliografici
P. Bosi, M.C. Guerra, I tributi nell’economia italiana, Bologna Il Mulino, ed. 2006, capp. 1, 2.


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