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PubblicatoFiliberto Cavalli Modificato 10 anni fa
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Proprietà farmacologiche di alcune sostanze iscritte in FU
analisiQualitativa_orioli(cap.17)
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AgNO3 Attività antisettica, germicida, astringente riconducibile alla capacità degli ioni Ag+ di denaturare e precipitare le proteine Meccanismo di precipitazione proteica: gli ioni Ag+ interagiscono con i gruppi polari proteici (-SH, NH2, -COOH) proteina H S: N: M+ H H M+ : caratterizzati da elevato rapporto carica/raggio (Cu, Ag, Zn, HgII, Al) analisiQualitativa_orioli(cap.17)
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L’effetto di precipitazione non è selettivo:
DENATURAZIONE DI PROTEINE BATTERICHE E UMANE tossicità a seconda della concentrazione A seconda della concentrazione si hanno le seguenti attività antibatterica astringente irritante corrosiva L’effetto degli ioni Ag+ è LOCALE e precipita come AgCl o Ag0 (pelle nera per deposizione di argento metallico) analisiQualitativa_orioli(cap.17)
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AgNO3: indicazioni terapeutiche congiuntivite gonococcica neonatale (in soluzione oftalmica all’1%) prevenzione delle infezioni nelle scottature gravi (in soluzione allo 0.6%) disinfettante topico frasi R: R 34-50/53 frasi S: S analisiQualitativa_orioli(cap.17)
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HgCl2 Potente antisettico, ma TOSSICO. Infatti negli ultimi decenni i composti mercuriali sono stati ampiamente sostituiti da agenti terapeutici dotati di maggiore specificità ed efficacia. L’attività antisettica degli ioni Hg2+ è legata alla capacità di interagire con i gruppi sulfidrilici proteici (-SH), con conseguente inattivazione enzimatica e interferenza con il metabolismo e funzionalità cellulare. enzima SH S Hg mercaptide analisiQualitativa_orioli(cap.17)
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frasi R: R /24/25-50/53 frasi S: S 36/37/ analisiQualitativa_orioli(cap.17)
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Farmaci astringenti: Al2(SO4)3; AlCl3; KAl(SO4)2 allume
Attività astringente, antitraspirante, emostatica. Azione riconducibile alla capacità dello ione Al3+ di precipitare le proteine Farmaci astringenti: farmaci ad azione locale, caratterizzati da una scarsa capacità di penetrazione delle membrane, causano la precipitazione delle proteine tissutali. analisiQualitativa_orioli(cap.17)
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Emostatici locali Inducono la coagulazione del sangue e la costrizione dei capillari Antitraspiranti Riducono la sudorazione per costrizione dei pori della cute Anticongestionanti Riduzione dell’irrorazione sanguigna a livello delle mucose analisiQualitativa_orioli(cap.17)
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Al(OH)3 Attività ANTIACIDA, usato nel trattamento dell’ulcera gastrica duodenale Al(OH)3 + HCl AlCl3 + 3H2O analisiQualitativa_orioli(cap.17)
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ZnSO4; ZnCl2 I Sali di Zn hanno proprietà antisettiche (precipitazione delle proteine batteriche) e astringenti I Sali di Zn sono impiegati nella preparazione di soluzioni o gocce astringenti da applicare in caso di irritazioni congiuntiviti Presenti in alcuni deodoranti (per l’attività antitraspirante). Integratori nella carenza di zinco analisiQualitativa_orioli(cap.17)
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ZnO Possiede proprietà astringenti, antisettiche e lenitive. L’effetto astringente e antisettico è riconducibile al rilascio di piccole quantità di ioni Zn2+ per effetto dell’ambiente acido della pelle ZnO + 2HCl ZnCl2 + H2O È utilizzato a livello TOPICO come agente lenitivo (pasta fissan) e protettivo negli eczemi e nelle lievi escoriazioni (per l’azione vasocostrittrice) È presente in prodotti solari protettivi come schermo di tipo fisico, in quanto riflette le radiazioni UV analisiQualitativa_orioli(cap.17)
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CaSO4 Utilizzato come ECCIPIENTE nelle formulazioni di compresse e capsule si usa nella preparazione di calchi in gesso in odontoiatria e di bende gessate analisiQualitativa_orioli(cap.17)
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CaCO3 Antiacido non sistemico (non è assorbito e quindi non causa alcalosi sistemica) ad azione rapida. CaCO3 Ca2+ + CO32- CO H H2CO3 H2O + CO2 Usi: antiacido ipocalcemie (contiene Ca2+) somministrato in associazione con Mg2+, per ridurre la possibilità di stipsi nei dentifrici come agente SBIANCANTE E ABRASIVO analisiQualitativa_orioli(cap.17)
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CaHPO4; Ca3(PO4)2 indicati come supplemento di calcio e fosfati in gravidanza, allattamento, negli stati lievi o moderati d ipocalcemia e nell’osteoporosi. si usa come diluente per capsule o compresse adsorbente e addensante per creme ed unguenti abrasivo nei dentifrici analisiQualitativa_orioli(cap.17)
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CaCl2 i Sali di calcio (calcio cloruro, calcio gluconato) sono impiegati principalmente nel trattamento del deficit di CALCIO che si può instaurare in seguito ad una dieta incompleta, gravidanza, allattamento, dissenteria cronica si ricorre alla somministrazione parenterale nell’ IPOCALCEMIA ACUTA analisiQualitativa_orioli(cap.17)
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MgSO4; MgCl2 il Magnesio è quantitativamente il secondo dei cationi presenti nei liquidi intracellulari e risulta un elettrolita essenziale per l’organismo. cofattore di numerosi sistemi enzimatici, coinvolto nel trasferimento dei fosfati, nella contrazione muscolare e nella trasmissione nervosa. utilizzati nel trattamento del deficit di Mg2+ e nell’ipomagnesia dovuta a ridotto apporto del catione, malassorbimento, perdita eccessiva di elettroliti per vomito e dissenteria i Sali di Mg2+ sono tutti ottimi lassativi per os, ad eccezione del cloruro analisiQualitativa_orioli(cap.17)
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MgCO3; MgO; Mg(OH)2 utilizzati come antiacidi MgO + H2O Mg(OH)2 Mg(OH) Mg2+ + 2OH- MgCO Mg2+ + CO32- CO H H2CO3 H2O + CO2 Sono scarsamente solubili nel tratto gastro-intestinale, quindi l’effetto antiacido è prolungato (parecchie ore) e non danno assorbimento sistemico significativo analisiQualitativa_orioli(cap.17)
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Na2S2O5 Usato come antiossidante nelle formulazioni farmaceutiche orali, parenterali e topiche (conc %) È utilizzato infatti nelle preparazioni contenenti sostanze facilmente ossidabili, allo scopo di mantenere tali sostanze allo stato ridotto. Duplice meccanismo d’azione: l’agente antiossidante si ossida al posto del principio attivo il principio attivo, una volta ossidato, viene ridotto al suo normale stato di ossidazione dall’agente antiossidante Aggiunto anche al vino per questa peculiarità analisiQualitativa_orioli(cap.17)
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Deve essere assunto dopo AVVELENAMENTO ACUTO DA CIANURO.
Na2S2O3 Deve essere assunto dopo AVVELENAMENTO ACUTO DA CIANURO. Questo sale funge da substrato per la rodanasi che converte il cianuro a tiocianato, molto meno tossico CN- + S2O3- → SCN- + SO32- analisiQualitativa_orioli(cap.17)
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Na2SO4 Usato come lassativo salino in soluzioni diluite. Viene infatti scarsamente assorbito dal tratto gastro-intestinale, rimane nel lume richiamando acqua. Viene quindi somministrato per os come lassativo salino per favorire una rapida evacuazione. NaH2PO4; Na2HPO4 Utilizzati come purganti salini sia per os che per via rettale. La preparazione utilizzata più spesso è costituita dai fosfati di sodio in soluzione per via orale: 1.8 g Na2HPO4 4.8 g NaH2PO4 In 10 ml di acqua analisiQualitativa_orioli(cap.17)
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NaHCO3 Utilizzato come antiacido gastrico nell’ulcera peptica. NaHCO3 + HCl NaCl + H2CO3 L’utilizzo è limitato in quanto il composto viene rapidamente assorbito nell’intestino, con conseguente ALCALOSI SISTEMICA e RITENZIONE DI LIQUIDI. Utile nell’ ACIDOSI METABOLICA (chetoacidosi diabetica, disturbi renali, acidosi lattica grave) analisiQualitativa_orioli(cap.17)
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Na(CH3COO) Viene rapidamente e completamente metabolizzato a ione bicarbonato dopo l’assorbimento. NaHCO3 + HCl NaCl + H2CO3 Utilizzato nell’acidosi metabolica. analisiQualitativa_orioli(cap.17)
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Ca(PO4)3OH (s) + 4H3O+ 5Ca2+ + 3HPO42- + 5H2O
NaF Nell’uomo, il fluoruro si lega all’idrossiapatite (minerale che costituisce lo smalto dei denti) per dare fluoroapatite La placca è un film costituito da carboidrati e proteine (MUCINA) localizzato sulla superficie dello smalto. Se non viene rimossa, la fermentazione batterica dei carboidrati comporta la formazione di ACIDO LATTICO, con conseguente riduzione del pH a 4.5. In ambiente acido, si ha parziale dissoluzione dell’idrossiapatite Ca(PO4)3OH (s) + 4H3O+ 5Ca2+ + 3HPO H2O analisiQualitativa_orioli(cap.17)
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La dissoluzione dell’idrossiapatite (smalto) determina la formazione di cavità e di conseguenza la carie. L’aggiunta di fluoruro al dentifricio determina la formazione di fluoroapatite: Ca(PO4)3OH (s) + F Ca(PO4)3F + OH- La fluoroapatite è meno solubile in acido e quindi più resistente. analisiQualitativa_orioli(cap.17)
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KI; NaI KI a basse dosi è utilizzato nella profilassi e trattamento dei disturbi da deficit di iodio; ad alte dosi nelle crisi ipertiroidee. Usato nella preparazione della TINTURA DI IODIO (2% iodio; 2.4% NaI e miscela al 47% di EtOH in acqua) KIO3 Possiede le stesse azioni degli ioduri e quindi utilizzato nella profilassi e nel trattamento dei disturbi da deficit di iodio. analisiQualitativa_orioli(cap.17)
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Li2CO3 Utilizzato come fonte di ioni LITIO, cioè come ANTIMANIACALE e nel trattamento dei pazienti bipolari. Previene i cambiamenti di umore in pazienti con disturbi affettivi bipolari (maniaco-depressivi). analisiQualitativa_orioli(cap.17)
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H3BO3 L’acido borico è un potente batteriostatico e fungistatico ad uso esterno. Si utilizza una soluzione acquosa al 22% (isotonica con il fluido lacrimale) per lavaggi oculari e colluttori. Si sono verificati avvelenamenti fatali (specialmente nei bambini) in seguito ad irrigazione con grandi quantità su cute lesa o ferite. analisiQualitativa_orioli(cap.17)
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TiO2 Utilizzato nella preparazione di schermi protettivi solari (filtro fisico) e nei prodotti cosmetici in genere. Utilizzato in campo farmaceutico come pigmentante (bianco) e opacizzante delle capsule di gelatina dura. analisiQualitativa_orioli(cap.17)
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BaSO4 Sale insolubile in acqua e acidi forti. Per questa sua peculiarità, è utilizzato in ricerca radioscopica e radiologica del canale digerente come mezzo di contrasto radioopaco, dato che non può essere assorbito quantitativamente da nessuna cellula. Nel corpo umano lo ione bario (Ba2+) entra in competizione con lo ione calcio e induce stimolazione muscolare, soprattutto nel miocardio. È quindi uno ione tossico, causando crampi, vomito, possibili emorragie e arresto cardiaco. analisiQualitativa_orioli(cap.17)
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