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PubblicatoLisa Speranza Modificato 11 anni fa
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Osservatorio prezzi Liguria Genova, giovedì 27 settembre 2012 Impianto metodologico e prime evidenze con il coordinamento scientifico di
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2 Impianto metodologico: brevi cenni
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3 Gli obiettivi dellOsservatorio regionale Analizzare il fenomeno inflazionistico su base territoriale Isolare virtù e anomalie rispetto al panorama nazionale (benchmarking) Avviare un dialogo con le istituzioni e gli operatori per accrescere la trasparenza dei mercati Promuovere accordi di auto-contenimento in collaborazione con gli operatori della filiera (commercio, produzione, agricoltura) Esercitare quella moral suasion che spesso dà più risultati dei blocchi dimperio dei prezzi
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4 La costruzione dellimpianto metodologico: le fonti Il patrimonio informativo per la Regione Liguria complessivamente disponibile è relativo a: numeri indici regionali per circa 300 posizioni rappresentative (rispetto alle oltre 500 complessive del paniere) per gli anni 2008, 2009 e 2010 e a tutti i livelli di aggregazione superiori, in base di riferimento (1995=100); numeri indici regionali riferiti alle 591 posizioni rappresentative del paniere per lanno 2011 e alle 597 per lanno 2012 e a tutti i livelli di aggregazione superiori, in base di riferimento (2010=100); numeri indici provinciali riferiti alle 12 divisioni di prodotto/capitoli di spesa e allindice generale per gli anni 2008- 2012; struttura dei pesi regionali riferita alle 12 divisioni di spesa
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5 La classificazione COICOP: struttura gerarchica di aggregazione Anno 2010 12 38 109 204 521 Capitoli di spesa Categorie di prodotto Gruppi di prodotto Voci di prodotto Posizioni rappresentative Anni 2011 e 2012 Divisioni di prodotto 12 43 102 233 322 Gruppi di prodotto Classi di prodotto Sottoclassi di prodotto Segmenti di consumo 591 Posizioni rappresentative
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6 Limpianto metodologico: due pilastri 1.La struttura di pesi dellindice dei prezzi al consumo per lintera collettività nazionale (NIC) Isola le differenze che originano dal differente andamento dei prezzi Aiuta a distinguere le peculiarità del processo inflazionistico ligure (possono essere messe in relazione con il tessuto produttivo e distributivo locale) dagli andamenti che accomunano il territorio nazionale 2.Utilizzare una griglia analitica assestata REF Ricerche e Unioncamere E frutto di una esperienza più che trentennale Osservatorio Prezzi e Mercati Consente una lettura per natura merceologica dei prodotti e per mercato di formazione del prezzo
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7 Dalla COICOP... alla griglia assestata 12 divisioni: Generi alimentari e bevande analcoliche Bevande alcoliche e tabacchi Abbigliamento e calzature Abitazione, acqua, elettr. combustibili Mobili e servizi per la casa Servizi sanitari e spese per la salute Trasporti Comunicazioni Ricreazione, spettacoli e cultura Istruzione Alberghi, ristoranti e pubblici esercizi Altri beni e servizi 7 Settori 28 tra Reparti/Mercati/Dimensioni: Alimentari o7 reparti (bevande, carni, pesce, gelati/surgelati, latticini e salumi, ecc.) Non alimentari o15 mercati (abbigliamento, calzature, elettrodomestici, casalinghi, auto, eccetera) Energetici oregolamentati e non Servizi o6 dimensioni (per la casa, di trasporto, finanziari, eccetera) Tariffe oControllo nazionale e locale Affitti Tabacchi
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8 Limpianto metodologico: la struttura di ponderazione Peso maggiore per alimentari, alberghi, ristoranti e abitazione Peso minore per mobili, abbigliamento, calzature
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9 Il caso della spesa per riscaldamento, elettricità, carburanti La comprensione delle dinamiche sottostanti il comparto energetico risulta di particolare importanza per il sistema economico (vedi impatto shock petrolifero) Si isolano le componenti di costo che evidenziano elevata volatilità poiché rispondono in maniera diretta e piuttosto rapida allandamento dei mercati internazionali delle materie prime energetiche (petrolio) Il comparto energetico è composto da: Prodotti energetici (carburanti autotrazione e combustibili da riscaldamento) - reazione immediata Tariffe energetiche (energia elettrica e gas) - reazione con ritardo in ragione dellindicizzazione e dellutilizzo delle leve della politica economica
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10 Il caso della spesa per riscaldamento, elettricità, carburanti
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11 Il caso della spesa per le Comunicazioni La divisione COICOP raggruppa i servizi di telefonia, i telefoni cellulari e smartphone e i servizi postali Come distinguere landamento del costo del cellulare da quello dei servizi di telefonia? Spesso i commentatori confondono la diminuzione dei primi con la riduzione delle seconde (concorrenza del Made in China con leffetto della concorrenza sulle tariffe!) Nella griglia analitica: Telefoni cellulari e smartphone = Beni Non Alimentari (cellulari, radio, tv, ecc.) tra lelettronica di consumo Servizi di telefonia mobile sono il corrispettivo di un Servizio (alla persona e ricreativi) Servizi di telefonia fissa, pubblica e il recapito della posta ordinaria sono il corrispettivo di un servizio regolato (prezzi amministrati a livello nazionale)
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12 Osservatorio regionale: la prima metà del 2012
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13 Lanalisi dellinflazione: la prima metà del 2012 Linflazione rimane elevata (3.5%) e erode il potere dacquisto delle famiglie I ritmi di crescita liguri sono lievemente superiori alla media Italia (3.3% in Italia) Rallenta linflazione di fondo: pesa il crollo dei consumi delle famiglie Energia, ittici e ortofrutticoli responsabili di 1 punto di maggiore inflazione
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14 Lanalisi dellinflazione: il confronto tra le Province I Comuni di Savona ed Imperia non partecipano al programma di rilevazione dei prezzi al consumo: la variazione regionale è una media di Genova e La Spezia Ampi divari territoriali: in un anno a Genova i prezzi sono aumentati del 3.9%, contro il 2.4% di La Spezia a Genova linflazione accelera, a La Spezia sta decelerando
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15 Lanalisi: forti tensioni originano dai prezzi dellenergia E molto cresciuto il contributo della componente energetica (caro-petrolio, aumento dei prezzi dei carburanti, accise e Iva, rincari di energia elettrica e gas) I rincari dellenergia sono responsabili di circa un punto e mezzo di maggiore inflazione
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16 Quali criticità sul territorio ligure? Ritmi superiori alla media nazionale tra i beni, alimentari e non, nellenergia e nei servizi Quali elementi virtuosi? Sotto controllo i prezzi amministrati e gli affitti Lanalisi: beni e servizi crescono a ritmi superiori alla media nazionale
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17 I generi alimentari: un diffuso fermento tra i lavorati Ritmi di crescita sostenuti per tutti gli alimentari confezionati Le tensioni accomunano lintero territorio nazionale Fermi i prezzi dei prodotti ittici che invece stanno aumentando nel resto del Paese (la vicinanze alle piazze di produzione riduce lincidenza dellaumento dei costi del trasporto)
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18 Rincari non secondari per molti generi di prima necessità I rincari colpiscono molti generi di prima necessità come carne di vitello, latte fresco, pollame, pasta e pane Le materie prime alimentari sono tornate a nuovi massimi...però erano anche diminuite 2009-2010 e 2011..
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19 Quotazioni delle materie prime alimentari: la corsa del grano
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20 Prezzi alimentari alla produzione oltre il 3%
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21 I beni non alimentari: rincari per vestiario, arredi I maggiori aumenti si concentrano nellabbigliamento, i mobili e lutensileria casa E la conseguenza dei passati aumenti delle quotazioni dei metalli, della lana e delle fibre sintetiche
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22 Quotazioni dei metalli tornate ai livelli pre-crisi 2008-2009
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23 I beni non alimentari: rincari per vestiario, arredi e gioielli Trai maggiori contributi vi sono gli articoli in oro (la cui quotazione sui mercati allorigine è ai massimi storici, è un tipico bene rifugio), i mobili e gli abiti da donna e da uomo (cappotti e giacche, completi, camicie e magliette, intimo)
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24 Lenergia + 15%: aumenti su tutti i fronti, regolati e non Il comparto risente dellaumento delle quotazioni del greggio, dellindebolimento del cambio delleuro e, soprattutto, delle maggiori accise Dal 1° gennaio 2012 è anche stata introdotta laddizionale regionale: 5 centesimi di euro/litro, la più elevata in Italia Il sostegno alle fonti rinnovabili nella bolletta dellenergia elettrica contribuisce ad alimentare le tensioni
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25 Prezzo del petrolio a parità di potere dacquisto
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26 La tassazione sui carburanti: nellultimo triennio +40% per la benzina, +50% per il gasolio Quattro interventi sulle accise nel corso del 2011 (il più corposo quello previsto dal Salva Italia: oltre 10 centesimi di euro/litro) Già due interventi nel 2012: finanziamento terremoto Emilia-Romagna (giugno), bonus gestori e ricostruzione LAquila (agosto)
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27 I servizi privati: in aumento riparazioni auto e collaborazioni domestiche Prezzi in aumento soprattutto nei servizi per la casa e nei trasporti Pesano laumento dei carburanti, le riparazioni auto (+4% in 12 mesi) e le collaboratrici domestiche (+6.5%)
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28 Servizi pubblici e tariffe: rallenta la corsa Rallenta la corsa dei prezzi amministrati, che erano molto cresciuti nel 2011 Nellultimo anno sono aumentate di più che nel resto del Paese le tariffe del servizio idrico (+6%), di meno quelle dei rifiuti urbani e dei trasporti
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29 I prossimi passi... Sviluppo e messa a regime dellimpianto metodologico Elaborazione e analisi periodica dei dati Lettura del fenomeno inflazionistico in unottica di benchmarking regionale e nazionale Individuazione di elementi di virtù/anomalia che hanno una matrice nel tessuto produttivo e distributivo locale Avvio di un dialogo permanente con istituzioni, operatori e cittadini
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