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PubblicatoAldobrandino Biagi Modificato 10 anni fa
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1 OCCUPAZIONE E DISOCCUPAZIONE Corso di Politica Economica A.A. 2006-2007 Prof. Cristina Brasili
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2 PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE O DISOCCUPATI possono essere suddivisi a loro volta in base alla loro condizione dichiarata - disoccupati in senso stretto -persone in cerca di prima occupazione -altre persone che cercano lavoro DEFINIZIONI UTILI ALLANALISI DELLOCCUPAZIONE E DELLA DISOCCUPAZIONE
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3 OCCUPATO Aver effettuato una o più ore lavorative retribuite nella settimana di riferimento indipendentemente dalla condizione dichiarata avere unattività lavorativa aver effettuato una o più ore di lavoro non retribuite presso unimpresa familiare DEFINIZIONI UTILI ALLANALISI DELLOCCUPAZIONE E DELLA DISOCCUPAZIONE
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4 - PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE O DISOCCUPATI -i non occupati che dichiarano: * di essere alla ricerca di un lavoro * di aver effettuato almeno una ricerca di lavoro attiva * di essere immediatamente disponibili ad accettare un lavoro - FORZE DI LAVORO insieme degli occupati e e delle persone in cerca di occupazione - NON FORZE DI LAVORO la parte rimanente della popolazione DEFINIZIONI UTILI ALLANALISI DELLOCCUPAZIONE E DELLA DISOCCUPAZIONE
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5 TASSO DI ATTIVITA rapporto tra le persone appartenenti alle forze di lavoro e la popolazione di 15 anni e oltre TASSO DI OCCUPAZIONE si ottiene dal rapporto tra gli occupati e la popolazione di 15 anni e oltre TASSO DI DISOCCUPAZIONE si ottiene dal rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro INDICATORI PER LANALISI
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6 Nel 2010 il tasso di occupazione dovrebbe arrivare al 70% siamo al 57,5% Aumenta loccupazione ma non il tasso doccupazione Obiettivi di Lisbona Consiglio europeo straordinario marzo 2000
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7 La situazione occupazionale in Italia (2003)
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8 Nel 2003 Occupazione +0,7% Nel 2002 Occupazione +1,2% Nel 2003 crescita del PIL +0,2% Nel 2002 crescita del PIL +0,6% PIL al costo dei fattori a prezzi costanti 1995 Disoccupazione sotto l8% nel 2003 minimo storico degli ultimi 10 anni ………….. pero Nel 2003 Occupazione +0,7% Nel 2002 Occupazione +1,2% Nel 2003 crescita del PIL +0,2% Nel 2002 crescita del PIL +0,6% PIL al costo dei fattori a prezzi costanti 1995 Disoccupazione sotto l8% nel 2003 minimo storico degli ultimi 10 anni ………….. pero Quale la situazione attuale?
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9 http://www.lavoce.info/ http://www.lavoce.info/ La laurea inutile Daniele Checchi Tullio Jappelli Daniele Checchi Tullio Jappelli http://www.lavoce.info/ Daniele Checchi Tullio Jappelli
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10 http://www.lavoce.info/ http://www.lavoce.info/ Ragioniamo sui dati Sandro Trento Anita Guelfi Sandro TrentoAnita Guelfi http://www.lavoce.info/ Sandro TrentoAnita Guelfi
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11 http://www.lavoce.info/ http://www.lavoce.info/ Più occupazione senza prodotto, un paradosso spiegato dagli immigrati Pietro Garibaldi Pietro Garibaldi http://www.lavoce.info/ Pietro Garibaldi
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12 http://www.lavoce.info/ http://www.lavoce.info/ L'onda lunga degli immigrati Pietro Garibaldi Pietro Garibaldi http://www.lavoce.info/ Pietro Garibaldi
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13 http://www.lavoce.info/ http://www.lavoce.info/ http://www.lavoce.info/ Larduo incontro tra donne e lavoro Chiara Saraceno http://www.lavoce.info/ Chiara Saraceno
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14 http://www.lavoce.info/ http://www.lavoce.info/ I lavoratori invecchiano le statistiche migliorano, Pietro Garibaldi http://www.lavoce.info/
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15 http://www.lavoce.info/ http://www.lavoce.info/ Gli occupati crescono leconomia no. Cosa succede al mercato del lavoro italiano? Pietro Garibaldi http://www.lavoce.info/
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16 Parte dalla considerazione che landamento spontaneo di domanda e offerta di lavoro è fortemente problematico Secondo il primo scenario più pessimistico - la disoccupazione arriverebbe al a 3,2 milioni nel 1996 Secondo il secondo scenario più realistico - la disoccupazione arriverebbe al a 2,7 milioni nel 1991 e una lenta discesa nel decennio successivo Piano De Michelis - ministro del lavoro e della Previdenza Sociale nel 1984-85 Rapporto sulla politica occupazionale per il prossimo decennio 1985-1995
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17 Le stime derivavano dallassunzione di unelasticità delloccupazione rispetto al reddito stabile nel tempo e vicina ai valori medi del 1973-83. Quindi supponendo unelasticità occupazione/reddito tra 0,35 e 0,25 e un aumento del PIL tra l1,1% e l1,6% I scenario Tasso dincremento delloccupazione 0,4% (pessimistica) e aumento del PIL tra il 2,3% e il 3,2% II scenario Tasso dincremento delloccupazione 0,8% (ottimistica) Piano De Michelis - ministro del lavoro e della Previdenza Sociale nel 1984-85 Rapporto sulla politica occupazionale per il prossimo decennio 1985-1995
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18 A livello territoriale landamento delloccupazione previsto e completamente diverso Ipotesi : Assenza di migrazioni verso lestero e interne consistente aumento della popolazione in età lavorativa al Sud aumento della popolazione in età lavorativa al Centro-Nord fino allinizio degli anni 90 Le previsioni demografiche e le stime sulla domanda di lavoro permettono di calcolare i tassi doccupazione Le previsioni occupazionali per il Sud erano così molto negative Piano De Michelis - ministro del lavoro e della Previdenza Sociale nel 1984-85 Rapporto sulla politica occupazionale per il prossimo decennio 1985- 1995
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19 Come è andata realmente? Rilevazione trimestrale sulle forze lavoro: Serie Istituto nazionale di statistica: Lavoro Istituto nazionale di statistica: Lavoro Istituto nazionale di statistica: Lavoro
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20 Come è andata realmente? Popolazione di 15 anni e oltre per ripartizione geografica, condizione, sesso e classe di età (dati in migliaia)
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21 Come è andata realmente? Popolazione di 15 anni e oltre per ripartizione geografica, condizione, sesso e classe di età (dati in migliaia)
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22 Come è andata realmente? Popolazione di 15 anni e oltre per ripartizione geografica, condizione, sesso e classe di età (dati in migliaia)
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23 Come è andata realmente? Popolazione di 15 anni e oltre per ripartizione geografica, condizione, sesso e classe di età (dati in migliaia)
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24 Come è andata realmente? Popolazione di 15 anni e oltre per ripartizione geografica, condizione, sesso e classe di età (dati in migliaia)
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25 Come è andata realmente? Popolazione di 15 anni e oltre per ripartizione geografica, condizione, sesso e classe di età (dati in migliaia)
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26 Quali erano le proposte di De Michelis? Disoccupazione: -Problema risolvibile al Nord in 10 anni -Problema gravissimo al Sud Flessibilità e job creation attraverso Elevazione dellobbligo scolastico Introdurre le fasce dorario
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27 Meriti e difetti del piano occupazionale di De Michelis La parte analitica è sostanzialmente corretta: coglie la gravità del problema del Mezzogiorno. Anche a posteriori le stime sono buone però Gli strumenti operativi previsti sono assolutamente insufficienti per il Mezzogiorno. Le misure ancora una volta favoriscono lo sviluppo della grande impresa del Centro-Nord
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28 Negli anni dal 1951 al 1972 si è privilegiato laumento della produttività rispetto ad una politica delloccupazione infatti essa non è mai stato un obiettivo prioritario della politica economica italiana, successivamente se ne è tenuto un po più conto quindi…. Strumenti utilizzati: a)Svalutazione della lira b)Estensione della Cassa integrazione guadagni c)Fiscalizzazione degli oneri sociali d)Aumento delloccupazione nella pubblica amministrazione
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29 Il 13 MARZO 2002 il Governo Berlusconi propone Art. 18 Il giudice è tenuto a reintegrare il lavoratore licenziato senza giusta causa nelle aziende con più di 15 dipendenti Legge Biagi (1) approvata il 10 febbraio 2003 Decreto attuativo delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro -10 settembre 2003 Articolo 69 co.co.co
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30 Vedi articolo su Lavoce.info – Lavoro di Tursi Un anno di Legge Biagi Lavoce.info – LavoroLavoce.info – Lavoro http://www.lavoce.info/ http://www.lavoce.info/ Quale riforma per la legge Biagi Massimo Pallini Marco Leonardi Massimo PalliniMarco Leonardi http://www.lavoce.info/ Massimo PalliniMarco Leonardi
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31 ISTAT-Occupazione non regolare -Occupati interni -Posizioni lavorative -Unità di lavoro Per tipologia regolari e non regolariPer tipologia regolari e non regolari Per branche di attività economica Nace-Rev1Per branche di attività economica Nace-Rev1 Per posizione nella professionePer posizione nella professione
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32 ISTAT-Occupazione non regolare I dati più rilevanti: -Tra il 1996 e il 2000 il lavoro regolare cresce di 631.000 unità -Il lavoro non regolare cresce invece dal 1992 al 2000: il tasso di irregolarità passa dal 13,4% del 1992 al 15,1% del 2002
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33 ISTAT-Occupazione non regolare Quali settori coinvolti dal lavoro non regolare? Tasso di irregolarità Agricoltura 25,5% nel 1990, 32,1% nel 2000 Costruzioni 14,2% nel 1990, 16,0% nel 2000 Costruzioni 14,2% nel 1990, 16,0% nel 2000 Elevato anche commercio e trasporti: nel 2000 pari al 18,6% -
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34 ISTAT-Occupazione non regolare http://www.istat.it/salastampa/comu nicati/non_calendario/20051216_01 /testointegrale.pdf http://www.istat.it/salastampa/comu nicati/non_calendario/20051216_01 /testointegrale.pdf http://www.istat.it/salastampa/comu nicati/non_calendario/20051216_01 /testointegrale.pdf
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36 ISTAT-Occupazione non regolare Tavola 1.8 - Occupati totali - Peso degli occupati non regolari sul totale degli occupati regolari e non regolari (in %).
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37 ISTAT-Occupazione non regolare Tavola 1.8 - Occupati totali - Peso degli occupati non regolari sul totale degli occupati regolari e non regolari (in %).
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38 Fonte: Eurostat
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Commissione delle comunità europee ( Bruxelles 30/1/2003) Seconda relazione intermedia sulla coesione economica e sociale
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42 Principali indicatori del mercato del lavoro per sesso – Maschi e femmine (valori percentuali) http://www.istat.it/
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43 Principali indicatori del mercato del lavoro per sesso – Maschi (valori percentuali)
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44 Principali indicatori del mercato del lavoro per sesso – Femmine (valori percentuali)
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45 Forze di lavoro per condizione e sesso - Maschi e femmine (migliaia di unità)
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48 DA STUDIARE V DA STUDIARE Valli, Politica Economica, 1996, Vol. I p. 16.9 Valli, Politica Economica 2005, par. 5.7 Articoli sul sito: www.lavoce.info Lavoro www.lavoce.info
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