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Il comportamento del consumatore
Capitolo 3 Il comportamento del consumatore 1
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Le preferenze del consumatore
Approccio cardinale: l’utilità che un individuo riceve da un bene (paniere di beni) può essere misurata in modo cardinale come il peso, la statura ecc. La funzione di Utilità totale U=U(C,V) Proprietà: Funzione crescente Funzione concava 27
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Le preferenze del consumatore
Funzione di utilità totale è crescente (principio dell’utilità totale crescente) Si definisce utilità marginale del bene C = U’c (C,V) la variazione che subisce l’utilità totale per effetto di una variazione infinitamente piccola di C (ferma restando la quantità degli altri beni)
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Le preferenze del consumatore
Per il principio dell’utilità totale crescente si ha che: > 0 L’utilità marginale è positiva
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Le preferenze del consumatore
Utilità Totale funzione di utilità totale Cibo
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Le preferenze del consumatore
Concavità della funzione di utilità totale Principio della utilità marginale decrescente: identici incrementi della quantità consumata apportano un aumento della soddisfazione maggiore se l’incremento si realizza in condizioni di relativa scarsità del bene a disposizione. L’utilità marginale di un bene è una funzione decrescente rispetto alla quantità consumata del bene < 0
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Le preferenze del consumatore
Utilità Totale funzione di utilità totale 22 19 15 10 1 2 3 4 Cibo
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Le preferenze del consumatore
Approccio ordinale: per definire le preferenze di un consumatore non serve tanto il livello di soddisfazione associato ad una combinazione di beni ma l’ordine che la combinazione occupa in una ipotetica graduatoria che il consumatore effettua.
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Le preferenze del consumatore
Paniere Unità di Cibo Unità di Vestiario A 20 30 B 10 50 D 40 20 E 30 40 G 10 20 H 10 40 12
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Le preferenze del consumatore
Vestiario Il consumatore preferisce A a tutte le combinazioni nella scatola blu, mentre tutte quelle nella scatola rosa sono preferite a A. 50 G A E H B D 40 30 20 10 Cibo 10 20 30 40 15
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Le preferenze del consumatore
Curve di indifferenza Le curve di indifferenza rappresentano tutte le combinazioni di due beni che danno al consumatore lo stesso livello di soddisfazione. 13
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Le preferenze del consumatore
Vestiario U1 Le combinazioni B,A, & D danno la stessa soddisfazione. E è preferità a U1 U1 è preferita a H & G 50 G D A E H B 40 30 20 10 Cibo 10 20 30 40 17
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Le preferenze del consumatore
Proprietà delle curva di indifferenza: 1. Decrescenza Un aumento del consumo di C implica un incremento di utilità pari a: Poiché tutti i punti sulla curva di indifferenza generano lo stesso livello di utilità è necessario che il vestiario si riduca. Pertanto: 18
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Le preferenze del consumatore
2. Quanto più una curva di indifferenza è lontana dall’origine, tanto maggiore sarà il livello di utilità totale ad essa associato. Una mappa di indifferenza è un insieme di curve di indifferenza che descrive le preferenze di un individuo per tutte le possibili combinazioni di due beni. 3. Due curve di indifferenza non possono mai intersecarsi 19
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Le preferenze del consumatore
Vestiario A B D Il paniere A è preferito a B. Il paniere B è preferito a D. U3 U2 U1 Cibo 24
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Le preferenze del consumatore
Vestiario U1 U2 A D B Il consumatore dovrebbe essere indifferente tra A, B e D. Tuttavia B contiene maggiori quantità di entrambi i beni rispetto a D. Cibo 26
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Le preferenze del consumatore
-1 -6 1 -4 -2 Osservare come l’ammontare di V ceduto in cambio di una unità di C diminuisce da 6 a 1 A B D E G Vestiario 16 14 12 10 8 6 4 2 Cibo 1 2 3 4 5 32
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Le preferenze del consumatore
Saggio Marginale di Sostituzione Il saggio marginale di sostituzione (SMS) rappresenta l’ammontare di un bene che un consumatore è disposto a cedere per ottenere una quantità maggiore di un altro bene. E’ misurato dalla pendenza della curva di indifferenza. 29
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Le preferenze del consumatore
Vestiario 16 14 SMS = 6 12 -6 10 B 1 8 -4 D SMS = 2 6 1 E -2 4 G 1 -1 1 2 Cibo 1 2 3 4 5 32
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Le preferenze del consumatore
Saggio Marginale di Sostituzione Quarta proprietà delle curve di indifferenza: lungo una curva di indifferenza c’è un saggio marginale di sostituzione decrescente. SMS: 6,4,2 Le curve di indifferenza sono convesse. 33
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Le preferenze del consumatore
Perfetti Sostituti e Perfetti Complementi Due beni sono perfetti sostituti quando il SMS di un bene rispetto all’altro è costante. Due beni sono perfetti complementi quando le curve di indifferenza dei due beni hanno la forma di un angolo retto. 35
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Le preferenze del consumatore
Succo di mela 4 Perfetti Sostituti 3 2 1 Succo di arancia 1 2 3 4 38
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Le preferenze del consumatore
Scarpe sinistre 4 Perfetti Complementi 3 2 1 1 2 3 4 Scarpe destre 40
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Il vincolo di bilancio La retta di bilancio L’equazione della retta è:
La retta di bilancio indica tutte le combinazioni di due beni per le quali vale l’eguaglianza tra reddito monetario e spesa totale. L’equazione della retta è: 42 47
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Il vincolo di bilancio A 0 40 €80 B 20 30 €80 D 40 20 €80 E 60 10 €80
Paniere Cibo Vestiario Spesa totale PC = (€1) PV = (€2) P CC + PV V = I A 0 40 €80 B €80 D €80 E €80 G 80 0 €80 12 50
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Il vincolo di bilancio A (I/PV) = 40 B 30 D 20 E 10 G
Vestiario PV= € PC = € I = €80 A B D E G Retta di bilancio C + 2V = $80 (I/PV) = 40 30 20 10 Cibo 20 40 60 80 = (I/PC) 42 54
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Il vincolo di bilancio La retta di bilancio
La pendenza indica il saggio al quale i due beni possono essere sostituiti a parità di reddito speso. L’incercetta verticale (I/PV) rappresenta l’ammontare massimo di V che può essere acquistato con il reddito I. L’intercetta orizzontale (I/PC) rappresenta l’ammontare massimo di C che può essere acquistato con il reddito I 42 56
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Il vincolo di bilancio Gli effetti di variazioni del reddito e dei prezzi Variazioni del Reddito Un aumento del reddito determina uno spostamento della retta di bilancio verso l’esterno, parallelamente alla retta originaria. Una riduzione del reddito determina uno spostamento della retta di bilancio verso l’interno, parallelamente alla retta originaria. 42 58
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Il vincolo di bilancio 80 60 40 20 Un aumento del reddito sposta
Vestiario Un aumento del reddito sposta la retta di bilancio verso l’esterno (I = €160) L2 80 60 L3 (I = €40) Una riduzione del reddito sposta la retta di bilancio verso l’interno 40 (I = €80) L1 20 Cibo 40 80 120 160 42 61
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Il vincolo di bilancio Variazioni dei Prezzi
Se il prezzo di un bene aumenta, la retta di bilancio si sposta verso l’interno, facendo perno sull’intercetta dell’altro bene. Se il prezzo di un bene si riduce, la retta di bilancio si sposta verso l’esterno, facendo perno sull’intercetta dell’altro bene. 42 62
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la ruotaverso l’interno. la ruota verso l’esterno.
Il vincolo di bilancio Vestiario Un aumento del prezzo del cibo a €2.00 modifica La pendenza della retta di bilancio e la ruotaverso l’interno. L3 (PF = 2) (PF = 1/2) L2 Una riduzione del prezzo del cibo a €.50 modifica la pendenza della retta di bilancio e la ruota verso l’esterno. 40 (PF = 1) L1 Cibo 40 80 120 160 42 65
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La scelta del consumatore
I consumatori scelgono una combinazione di beni che massimizzerà la soddisfazione che possono raggiungere, dato il bilancio a loro disposizione. Il paniere che massimizza la soddisfazione deve soddisfare due condizioni: 1) deve trovarsi sulla retta di bilancio. 2) deve offrire al consumatore la combinazione di beni maggiormente preferita. 68
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La scelta del consumatore
Ricordando che la pendenza della curva di indifferenza è: Essendo la pendenza della linea di bilancio: 70
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La scelta del consumatore
Si avrà che la soddisfazione è massima quando : 71
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La scelta del consumatore
Vestiario Linea del bilancio PV = €2 PC= €1 I = $80 Il punto B non massimizza la soddisfazione perchè il SMS (-(-10/10) = 1 è maggiore del rapporto tra i prezzi (1/2). -10V +10C U1 40 B 30 20 20 40 80 Cibo 76
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La scelta del consumatore
Vestiario PV = €2 PC = €1 I = $80 U3 D Il paniere D non può essere ottenuto dato il vincolo di bilancio corrente. 40 Linea del bilancio 30 20 Cibo 20 40 80 77
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La scelta del consumatore
PV = €2 PC = €1 I = €80 Vestiario A In corrispondenza del paniere A la linea di bilancio e la curva di indifferenza sono tangenti e non si possono ottenere livelli di soddisfazione maggiori. In A: SMS =Pc/PV = .5 40 U2 Retta del bilancio 30 20 20 40 80 Cibo 78
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Utilità marginale e scelta del consumatore
A livello analitico: Ordinando: 111
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Utilità marginale e scelta del consumatore
Poichè: di C per V 113
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Utilità marginale e scelta del consumatore
Quando i consumatori massimizzano la soddisfazione: Essendo il SMS uguale al rapporto tra le utilità marginali del consumo di C e V, ne segue che: 115
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Utilità marginale e scelta del consumatore
Da qui può ricavarsi la condizione per la scelta ottima : 116
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Utilità marginale e scelta del consumatore
L’utilità totale è massimizzata quando il bilancio è allocato in modo tale che l’utilità marginale per un dollaro di spesa è la stessa per ciascun bene. Questo rappresenta il principio di eguaglianza marginale. 117
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