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Democratizzazione e democrazia
Dall’ottimismo transitologico alla crisi del nuovo millennio a cura di Claudio Foliti
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Questioni preliminari
Delineare il concetto di democrazia Definire il concetto di democratizzazione Democratizzazione e democrazia
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DEFINIRE LA DEMOCRAZIA
Titolo Presentazione 27/03/2017
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Alcuni esempi riguardo il concetto di DEMOCRAZIA
“Il metodo democratico è lo strumento istituzionale per giungere a decisioni politiche, in base al quale singoli individui ottengono il potere di decidere attraverso una competizione che ha per oggetto il voto popolare”. (Schumpeter, 1954) Il regime democratico è quindi “un sistema etico-politico nel quale l’influenza della maggioranza è affidata al potere di minoranze concorrenti che l’assicurano” attraverso il meccanismo elettorale. Si parla anche di “poliarchia elettiva” o “poliarchia selettiva”(Sartori, 1969) La democrazia è “quell’insieme di norme e procedure che risultano da un accordo-compromesso per la risoluzione pacifica dei conflitti fra gli attori sociali, politicamente rilevanti, e gli altri attori istituzionali presenti nell’arena politica”. (M. Cotta, D. Della Porta, L. Morlino, 2001) Democratizzazione e democrazia
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La democrazia secondo DAHL: la poliarchia e le 8 garanzie costituzionali
libertà di costituire associazioni e di aderire ad esse; libertà di espressione; diritto di voto; diritto di competere per il sostegno e per i voti; eleggibilità delle cariche politiche; possibilità di consultare fonti alternative di informazione; elezioni libere e corrette; istituzioni che rendano il governo dipendente dal voto e dalle altre forme di espressione di preferenze politiche. Democratizzazione e democrazia
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Una democrazia “sostanziale”
Secondo Mary Kaldor e Ivan Vejvoda (1997), tuttavia, non basta una democrazia di tipo “formale”, ma per poter essere veramente democratico, un regime lo deve essere in senso “sostanziale”, ossia deve detenere certe caratteristiche: una costituzione che sia in grado di limitare i poteri sia in senso negativo, sia in senso positivo, che abbia, cioè, funzione legittimatrice e autorizzante; un governo che sia in grado di far rispettare i diritti umani, sia a livello pubblico che a livello privato; una situazione in cui non vi sia un solo partito politico che, pur con la concorrenza di altri partiti, da solo sia in grado di avere un posizione dominante tale da consentirgli di controllare anche i mezzi di informazione o che riesca ad esercitare la propria influenza sul potere giudiziario o su altri organi e istituzioni pubbliche; una pluralità di mezzi di informazione, che non siano, direttamente o indirettamente controllati dal Governo; una amministrazione pubblica che non subisca il controllo diretto da parte del Governo e del partito di maggioranza, in cui i dirigenti pubblici non siano apposti direttamente da chi governa, dando luogo a fenomeni clientelari; governi locali che abbiano un margine di autonomia ed indipendenza rispetto al Governo centrale; una società civile multiculturale, attiva e partecipe alla vita pubblica, in cui sia presente un discreto grado di associazionismo Democratizzazione e democrazia
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Alcune utili distinzioni
Democrazia diretta (referendum) vs. democrazia rappresentativa (elezioni) Liberalismo vs. democrazia Democratizzazione e democrazia
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Hobbes ed il contratto sociale
Il diritto ha origine naturale per ogni essere umano, è innato in ogni individuo che abbiamo dei diritti e tutti gli stessi diritti nello stato di natura ognuno ha diritto a ogni cosa scarsità dei beni disponibili, gli uomini ingaggiano una guerra di tutti contro tutti (bellum omnia omnes; homo homini lupus, ossia l’uomo è un lupo divoratore per ogni altro uomo) Il contratto sociale La libertà è un diritto dei cittadini, mentre l’autorità è una delega di libertà altrui Se lo Stato ricorre ad una eccessiva limitazione della libertà, il popolo sovrano ha diritto di riappropriarsi dei suoi diritti, visto e considerato che il contratto sociale è, non a caso, un contratto con clausole rescissorie e scadenze. Democratizzazione e democrazia
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Locke perfeziona il pensiero di Hobbes
Diritti naturali: vita, libertà e proprietà Contro le limitazioni alla libertà individuale Il costituzionalismo vs. l’assolutismo Libertà da… e libertà di… Democratizzazione e democrazia
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Caratteristiche del liberalismo classico
Stato minimo: un male necessario (Wilhelm von Humboldt) Suffragio censuario Principio della rappresentanza (principio maggioritario – no unanimità – , governo della maggioranza, temperato da garanzia dei diritti delle minoranze e inviolabilità dei diritti naturali) Divisione dei poteri Costituzione breve e flessibile Democratizzazione e democrazia
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Democrazia vs. liberalismo
La democrazia privilegia l’uguaglianza, anche a scapito della libertà, mentre il liberalismo privilegia la libertà, anche a scapito dell’uguaglianza Il liberalismo ha della libertà una concezione che fa perno sull’individuo, mentre per la democrazia la libertà deve far perno sulla società. La libertà democratica non è la libertà del singolo ma la realizzazione collettiva del bene comune come valore e virtù uniforme per tutti. Per i democratici non esiste una sfera privata degli individui, perché anche il privato è pubblico e deve conformarsi allo spirito pubblico e realizzarne le virtù civili. La democrazia corre il rischio di scadere in un regime plebiscitario, populistico, assemblearistico, totalitario, che sono tutte forme di democrazia non liberale. Democratizzazione e democrazia
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Dallo scontro all’incontro: la democrazia liberale
Il liberalismo si è ampliato e aperto a temi sociali La democrazia si è avvicinata al liberalismo accettando la necessità di garantire, come valore fondamentale, il sistema di regole costituzionali che rendono possibile il godimento della libertà e dei diritti. Non più forma vs. sostanza (Kelsen) Democratizzazione e democrazia
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Sartori: prima la libertà, poi l’uguaglianza
“L’itinerario che va dalla libertà alla eguaglianza va in quest’ordine, ordine che non è reversibile: l’assenza di impedimenti e costrizioni, o libertà da, precede necessariamente le libertà di e la partecipazione a. Il libero individuo del liberalismo ha ‘voce’ e ha il potere di ‘alzare la voce’ per chiedere, volendo, più eguaglianza; mentre esseri eguali possono benissimo restare non liberi, eguali nell’esser costretti al silenzio e nella soggezione all’abuso”. G. Sartori, Elementi di teoria politica, Bologna, Il Mulino, 1990. Democratizzazione e democrazia
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Modelli di democrazia (Lijphart, 1999)
Modello maggioritario Governi monopartitici a maggioranza risicata Predominio dell’esecutivo Sistema bipartitico Sistema elettorale maggioritario Pluralismo dei gruppi di interesse tra loro in competizione Sistema di governo unitario e accentrato Potere legislativo in un’unica camera Flessibilità della costituzione Assenza di revisione giurisdizionale Banca centrale controllata dall’esecutivo Modello consensuale Condivisione del potere attraverso grandi coalizioni Equilibrio di potere tra esecutivo e legislativo Sistema multipartitico Rappresentanza proporzionale Corporativismo dei gruppi di interesse (concertazione tripartita, gruppi di interesse limitati nel numero ed ampi) Federalismo e governo decentrato Bicameralismo forte Costituzione rigida Revisione giurisdizionale Indipendenza della Banca centrale Democratizzazione e democrazia
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Osservazioni sul modello maggioritario
Modello maggioritario: governo della maggioranza del popolo Esclusivo, competitivo, avversariale I partiti che vincono le elezioni prendono le decisioni, quelli sconfitti all’opposizione, esclusi dal governo E’ realmente democratico? A due condizioni: se c’è frequente alternanza al governo In caso contrario, in società omogenee, i partiti molto vicini, in prossimità del centro Vale il criterio del “governo per il popolo” Nelle società plurali, divise sul piano religioso, culturale, etnico o razziale, si rischia la perenne esclusione delle minoranze Democratizzazione e democrazia
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Osservazioni sul modello consensuale
Modello consensuale: governo di quanta più gente è possibile Inclusività, negoziazione, compromesso Consenso più che opposizione, inclusione più che esclusione, massima dimensione delle maggioranze anziché risicate Democratizzazione e democrazia
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MISURARE E DEFINIRE LA DEMOCRAZIA
Democratizzazione e democrazia
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Indice di Vanhanen Elaborato nel 1984 dal politologo Tatu Vanhanen, l’indice di democratizzazione si muove lungo una scala che va da 0 a 1 e mette in diretta relazione la partecipazione al voto con la competizione fra i partiti secondo il seguente schema: A. competizione: percentuale di voti per i partiti minori (100% - x % partito maggiore) B. partecipazione: percentuale dei votanti sul totale della popolazione Per potersi definire democratico, un Paese deve raggiungere le seguenti soglie: il partito con il maggior numero di voti non deve ottenere oltre il 70% dei consensi; almeno il 10% della popolazione avente diritto al voto deve recarsi alle urne. Una volta convertiti i valori percentuali di A e B in valori assoluti (es. A. 60% = 0,6), la moltiplicazione di A con B deve dare un indice il cui valore sia superiore a 0,05. Si tratta di un metodo di misurazione semplice, in quanto l’indice si compone di due soli indicatori, e molto oggettivo. Democratizzazione e democrazia
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Polity IV L’indice Polity prende in esame un numero maggiore di variabili. I cinque attributi in questione sono: 1. competitività nella selezione dell’esecutivo 2. trasparenza nella selezione dell’esecutivo 3. vincoli imposti all’esecutivo/regole decisionali 4. regolamentazione della partecipazione politica 5. competitività della partecipazione politica A ciascun attributo è assegnato un numero diverso di punti (ogni attributo ponderato in modo diverso nel formare un punteggio di democrazia o autocrazia). Le variabili hanno punteggi combinati su due scale: a) punteggio di democraticità da 0 a 10 b) punteggio di autocrazia da 0 a 10 L’indice finale (Polity Score) è il risultato della differenza fra Punteggio di Democrazia e Punteggio di Autocrazia. Da ciò deriva una classificazione del regime politico su scala da -10 (pienamente autoritario) a + 10 (pienamente democratico), i cui gradi sono: regimi autoritari (-10 a -6), parzialmente democratici (da -5 a +5), regimi democratici (+6 a +10). Democratizzazione e democrazia
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La tavola per l’assegnazione dei punteggi
DEMOCRAZIA AUTOCRAZIA Competitività nella selezione dell’esecutivo Elezione +2 Transizionale +1 Selezione Trasparenza nella selezione dell’esecutivo Chiuso Duale/designazione Duale/elezione Vincoli imposti all’esecutivo/regole decisionali Parità dell’esecutivo o subordinazione +4 Categoria intermedia +3 Limitazioni sostanziali Autorità illimitata Accenno di moderate limitazioni Competitività della partecipazione politica Competitiva Fattoriale Repressa Soppressa Regolamentazione della partecipazione politica Ristretta Settoriale Punteggio massimo 10 Democratizzazione e democrazia
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Indice di Freedom House
Nato su iniziativa dell’organizzazione non governativa Freedom House, analizza il livello di democraticità di 192 Paesi a partire dal Questo indice non costituisce una vera e propria misura di democrazia, quanto, piuttosto una valutazione annuale di grado di “libertà globale” a partire dai principi contenuti nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. Sono fondamentalmente due le dimensioni poste sotto la lente di ingrandimento e a ciascuna fa riferimento la relativa “checklist”: A. Diritti politici (0-4 punti per ciascuno di 10 quesiti, in cui a 0 corrisponde un basso livello di democraticità e a 4 un alto livello): suffragio, vittoria recente dell’opposizione, pluralità di partiti, elezioni locali, libertà da influenze militari o esterne, ecc. B. Diritti civili (0-4 punti per ciascuno di 15 quesiti): alfabetizzazione, media indipendenti, assenza censura, dibattito pubblico aperto, giudiziario indipendente, organizzazioni private indipendenti, ecc. Le somme dei punteggi ottenuti vengono convertite in due scale da 1 a 7, dalla situazione di maggiore democraticità a quella di minore democraticità. L’indice unico di FH è il prodotto della media fra i due indici. Ciascuno Stato viene, poi, classificato secondo lo schema che segue: stati liberi ( ), parzialmente liberi ( ), non liberi ( ). Diritti politici Libertà civili Punteggio primario Rating 36-40 1 53-60 30-35 2 44-52 24-29 3 35-43 18-23 4 26-34 12-17 5 17-25 6-11 6 8-16 0-5 7 0-7 Democratizzazione e democrazia
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Misurazioni…di “qualità”: l’indice PACL (Przeworski, Alvarez, Cheibub, Limongi)
Secondo Przeworski “la democrazia è un regime nel quale le posizioni di governo sono assegnate attraverso elezioni competitive”.Quindi, secondo questi politologi, un Paese può dirsi democratico qualora vengano soddisfatte quattro condizioni: il capo dell’esecutivo viene eletto il legislativo viene eletto c’è più di un partito che compete alle elezioni c’è stata alternanza al potere sotto identiche regole elettorali. Nel malaugurato caso non si assolva a queste condizioni, il Paese è in un regime non democratico. Centrale è anche la nozione di competizione (contestation), secondo l’accezione data da Dahl e anche da Schumpeter. Le elezioni “contese” o competitive sono una condizione necessaria affinché si possa parlare di democrazia, in quanto c’è “contendibilità” qualora l’opposizione disponga di una qualsivoglia possibilità di ottenere cariche politiche a seguito di elezioni segnate da queste condizioni: incertezza ex ante, il cui risultato non sia noto in anticipo; irreversibilità ex post, per cui il vincitore delle elezioni ricopre in maniera effettiva la carica; ripetibilità, in quanto le elezioni devono avvenire secondo intervalli regolari e noti. Oltre alla contendibilità è necessaria anche una certa alternanza al potere, altrimenti non sarebbe possibile distinguere tra regimi i cui governanti: non perdono mai il potere perché sono popolari oppure indicono elezioni solo perché sanno che non verranno sconfitti. Democratizzazione e democrazia
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Analisi critica degli indici
Visione troppo minimalista, troppo formale e poco sostanziale degli indici Vanhanen, Polity IV e PACL Indice PACL ipersemplificativo perché dicotomico Soggettivismo nella rilevazione per Polity IV e Freedom House Democratizzazione e democrazia
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Dai concetti alle variabili
Concetto Rapporto di indicazione Indicatore Definizione operativa Variabile Democratizzazione e democrazia
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Sostanza o contenuto: libertà ed uguaglianza
La qualità della democrazia secondo Morlino (Democrazie e democratizzazioni, 2003) Forma o procedura: accountability (responsabilità dei governanti verso i governati) e rule of law Sostanza o contenuto: libertà ed uguaglianza Risultati: responsivness (responsività o rispondenza dell’operato del governo rispetto a quanto richiesto dai cittadini, risultato dell’azione di governo) Democratizzazione e democrazia
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Cinque tentativi di definire la democrazia
Definizione in senso generale: ossia la democrazia liberale di massa di tipo occidentale, ove l’accento è posto su partecipazione, dissenso, competizione, pluralismo e responsiveness Definizione procedurale di democrazia, che riprende la celebre asserzione di Schumpeter secondo cui “il metodo democratico è lo strumento istituzionale per giungere a decisioni politiche, in base al quale singoli individui ottengono il potere di decidere attraverso una competizione che ha per oggetto il voto popolare”; Definizione genetica di democrazia, che fa particolare riferimento al patto originario di base tra gli attori sociali rilevanti e quelli istituzionali; Definizione minima di democrazia, che, sul piano empirico, sancisce un regime in senso democratico quando vi è la presenza di suffragio universale, elezioni libere, competitive e ricorrenti, più di un partito, diverse e alternative fonti di informazione; Definizione ideale o normativa di democrazia, nei termini di “un regime che deve creare le opportunità istituzionali migliori per realizzare libertà ed eguaglianza”. Democratizzazione e democrazia
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L’impossibile definizione
Problemi di quantificazione e qualificazione (arbitrarietà, soggettivismo) Sforzo di conciliare accezioni procedurali e normativo-sostanziali di democrazia Le trasformazioni politiche del XX secolo mettono in crisi la coincidenza tra democrazia e liberal-democrazia occidentale? Huntington (American Politics, 1981): incompatibilità tra dirompenza di ideali democratici e tecnicismi del costituzionalismo liberale Democratizzazione e democrazia
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