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PubblicatoRoberto Pizzi Modificato 10 anni fa
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Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale dimpresa | Prof. Claudio Cipollini FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE, SOCIALI E DELLA COMUNICAZIONE A.A. 2010-2011 RELAZIONI ISTITUZIONALI E RESPONSABILITÀ SOCIALE DIMPRESA PARTE II: RESPONSABILITÀ SOCIALE DIMPRESA Prof. CLAUDIO CIPOLLINI
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Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale dimpresa | Prof. Claudio Cipollini PARTE II: RESPONSABILITÀ SOCIALE DIMPRESA PROCESSI AZIENDALI E INTEGRAZIONE DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE
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Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale dimpresa | Prof. Claudio Cipollini Responsabilità sociale =ƒ ( economia, ambiente, etica ) Letica è lo spazio del non esigibile per norma. È condizionata da diversi elementi: religiosi, politici, culturali, ecc. SPAZIO DELLE NORME SPAZIO DEL COMPORTAMENTO ETICO Frontiera etica Frontiera giuridica Rispetto delle norme Fuori dalla norma Area del non esigibile, dove si colloca la responsabilità sociale RESPONSABILITÀ SOCIALE COME FENOMENO VOLONTARIO
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Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale dimpresa | Prof. Claudio Cipollini ambiente-salute sostenibilità diritti umani filantropia e solidarietà trasparenza partecipazione creazione e distribuzione della ricchezza sociologia filosofia teologia economia diritto finanza etc TEMI E SCIENZE COLLEGATE ALLA RESPONSABILITÀ SOCIALE
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Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale dimpresa | Prof. Claudio Cipollini apprezzamento del mercato (customer satisfaction) maggiore capacità di attrarre talenti sul mercato del lavoro possibilità di anticipare le previsioni normative investimento nel lungo periodo in termini di radicamento nella società dovere di risolvere i problemi creati dallimpresa adeguato utilizzo del potere che le imprese detengono come attori sociali influenti responsabilità nei confronti dei diversi soggetti da cui si ottiene supporto (stakeholder) rendere conto dellimpatto sulla società, sia positivo che negativo FATTORI E MOTIVAZIONI DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE PER LIMPRESA di natura strategica e competitiva di natura etica
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Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale dimpresa | Prof. Claudio Cipollini ALCUNE STATISTICHE SU CONSUMATORI E CSR Oltre il 60% è pronto a pagare di più per un prodotto di unimpresa socialmente responsabile Circa il 65% ritiene che le imprese debbano farsi carico dei problemi della società Oltre il 90% ritiene necessario che le imprese siano obbligate a rendere pubblico il loro modo di operare nei confronti dei dipendenti, dell'ambiente e dei consumatori Nutrono un alto livello di fiducia nei confronti delle PMI (oltre il 65%), mentre banche e multinazionali registrano valori molto più bassi (circa il 30%) Sono attenti soprattutto ai comportamenti scorretti da parte delle imprese in tema di sicurezza e diritti dei lavoratori (35%), ambiente (30%) e attività nel Terzo Mondo (29%) FONTE: INDAGINE UNIONCAMERE 2004-2005 SU UN CAMPIONE DI 1.500 FAMIGLIE
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Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale dimpresa | Prof. Claudio Cipollini VALORE PER AZIONISTI E STAKEHOLDER ShareholderAltri stakeholder Creazione di valore Shareholder Creazione di valore La creazione di valore per gli azionisti (ottica di breve periodo) non è dunque in contraddizione con la creazione di valore per gli altri stakeholder (medio-lungo periodo). Non cè contraddizione nella prospettiva della shareholder/stakeholder value. APPROCCIO ONE BOTTOM LINEAPPROCCIO TRIPLE BOTTOM LINE
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Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale dimpresa | Prof. Claudio Cipollini DISCIPLINE AZIENDALI INTERESSATE RESPONSABILITÀ SOCIALE COME APPROCCIO MULTI-DISCIPLINARE Risorse umane e organizzazione Finanza Amministrazione Pianificazione e controllo Marketing e comunicazione Approvvigiona- mento Produzione Strategia e management R&S
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Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale dimpresa | Prof. Claudio Cipollini PROCESSO DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA Integrazione della prospettiva CSR STRATEGIA E MANAGEMENT Riorientamento della mission aziendale in chiave CSR Riposizionamento competitivo e rivisitazione del modello di business Contributo alla gestione del cambiamento Mission e obiettivi Analisi interna Analisi esterna Pianificazione strategie Realizzazione
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Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale dimpresa | Prof. Claudio Cipollini APPROVVIGIONAMENTO E RELAZIONI CON I FORNITORI Utilizzo di fattori della produzione nel rispetto dellambiente, dei diritti civili, etc. Selezione dei fornitori in base a criteri di sostenibilità e responsabilità sociale Sensibilizzazione dei fornitori sui temi della responsabilità sociale Richiesta ai fornitori di certificazioni sociali/ambientali Gestione delle relazioni con i fornitori improntate a rapporti di correttezza, trasparenza, tempestività
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Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale dimpresa | Prof. Claudio Cipollini PRODUZIONE, RICERCA E SVILUPPO Individuazione di prodotti e servizi con ridotto impatto ambientale o a forte contenuto sociale Adozione di processi produttivi a minore impatto ambientale Riduzione dei consumi energetici, utilizzo di fonti rinnovabili e di materiali riciclati Certificazioni etico/ambientali dei prodotti
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Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale dimpresa | Prof. Claudio Cipollini RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE Agevolazioni per i dipendenti Valorizzazione e formazione Politiche verso disabili e minoranze Programmi per la minimizzazione di rischi e infortuni Pari opportunità
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Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale dimpresa | Prof. Claudio Cipollini FINANZA, AMMINISTRAZIONE, PIANIFICAZIONE E CONTROLLO Possibilità di reperire capitali attraverso fonti di finanziamento non tradizionali Rilevazione delle performance economico-contabili e delle loro ricadute in termini sociali sulle varie categorie Verifica dellefficienza non solo in termini strettamente economici Definizione di una vera e propria contabilità sociale Predisposizione di informazioni per la rendicontazione sociale
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Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale dimpresa | Prof. Claudio Cipollini MARKETING E COMUNICAZIONE Connotazione della brand identity in chiave CSR Creazione di consapevolezza presso i clienti in merito ai prodotti e allidentità aziendale Partenariati, liberalità, sponsorizzazioni Progetti per la collettività Comunicazione & rendicontazione sociale
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Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale dimpresa | Prof. Claudio Cipollini Superamento del profitto come unico finalismo Promozione delle relazioni con gli stakeholder Interiorizzazione delletica nel business CSR per convenienza IMPRESE PROFIT ORIENTED Perseguimento di finalità sociali, non misurabili in termini puramente economici Lunica vera forma significativa di rendicontazione è quella sociale CSR come mission intrinseca allorganizzazione IMPRESE NON PROFIT Gestiscono risorse pubbliche e sono quindi socialmente responsabili per definizione devono dare conto dei risultati conseguiti con le risorse a disposizione (accountability) Responsabilità sociale pubblica PUBBLICA AMMINISTRAZIONE DIVERSI APPROCCI PER TIPOLOGIA DI ORGANIZZAZIONE
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Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale dimpresa | Prof. Claudio Cipollini PECULIARITÀ DELLE IMPRESE PROFIT E NON PROFIT Limpresa profit adotta pratiche di responsabilità sociale, al di là della ricerca del profitto a breve termine, ma comunque in una prospettiva orientata al business e allequilibrio gestionale. Nellimpresa non profit la prospettiva è rovesciata. Le finalità di ordine sociale (e quindi la responsabilità sociale) sono intrinseche alla sua stessa esistenza, mentre lequilibrio economico non è uno scopo ma unesigenza strumentale. economicità responsabilità sociale PROFITNON PROFIT Obiettivo Vincolo
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Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale dimpresa | Prof. Claudio Cipollini PECULIARITÀ DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE E DELLE AZIENDE PUBBLICHE La responsabilità sociale nella PA è legata alla gestione delle risorse conferite dalla collettività e ai risultati conseguiti con tali risorse. CATENA DI SENSO DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE PUBBLICA OBIETTIVIRISORSEAZIONIRISULTATI Collettività (stakeholder)
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Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale dimpresa | Prof. Claudio Cipollini CONCLUSIONE In tutte e 3 le tipologie di organizzazione, è la ricerca del consenso la finalità principale alla base delladozione di pratiche di responsabilità sociale. In ognuna di esse assume ovviamente una particolare connotazione. PROFITNON PROFITPA Consenso Riconoscimento del proprio ruolo sociale Legittimazione (politica e non) Reputazione
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