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PubblicatoGiorgia Moroni Modificato 11 anni fa
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Ancora sullequilibrio macroeconomico Occorre sottolineare che la curva IS non è non è una relazione funzionale tra tasso dinteresse e reddito, ma solo una relazione di equilibrio (idem per la LM) I VALORI DI EQUILIBRIO y* e r* possono essere ricavati risolvendo il sistema formato dallequazione IS e LM (2 equazioni e 2 incognite) Sostituendo r* nella ricaviamo Y*: Dove con A è stata indicata la somma di tutte le componenti esogene della domanda
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In una formulazione più completa in A abbiamo anche –cT 0 e + cTr Vi è una relazione positiva tra Y*, G e M0 Vi è una relazione negativa tra Y*, t e T Gli equilibri parziali nel mercato della moneta e nel mercato dei beni sono infiniti (ricorda la derivazione delle due curve) Dal confronto dei 2 equilibri parziali si può individuare unindicazione a favore di una coppia tra reddito e tasso dinteresse (che realizza lequilibrio generale)
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Lequilibrio nel modello IS-LM è stabile Partiamo da K, in cui cè eccesso di offerta di beni e di moneta (r > r*) r diminuisce (gli operatori comprano obbligazioni Pb (prezzo obbligazioni), r per garantire lequilibrio sul mercato della moneta K In K cè eccesso di domanda di beni aumenta il reddito e quindi la domanda di moneta con movente transazionale e precauzionale ( si vendono obbligazioni Pb ) r aumenta fino a raggiungere lequilibrio Analogamente nel punto F… r Y IS LM K K'K' E F F Hp.: il mercato della moneta raggiunge più velocemente lequilibrio; sia che si parta da K che da F il primo passaggio verso E consiste in un ricollocamento sulla LM
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A causa dellinterazione tra mercato dei beni e mercato della moneta si è ridotta lentità del moltiplicatore (essendo aumentato il denominatore) Vi sono due tipi di politica economica: -la politica fiscale - la politica monetaria (ΔM)
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Tuttavia lequilibrio macroeconomico individuato dallintersezione tra IS e LM può non coincidere con la piena occupazione dei fattori produttivi Nel modello IS-LM lequilibrio macroeconomico esiste ed è stabile (esistono forze che autonomamente muovono il tasso dinteresse e il reddito verso i valori di equilibrio) Tuttavia questo equilibrio spontaneo potrebbe non assicurare la piena occupazione Il Governo (loperatore pubblico) può intervenire attraverso appropriate politiche economiche
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Politica fiscale, produzione e tasso dinteresse Tramite la politica fiscale il Governo agisce sulla domanda aggregata Hp.: partiamo da una situazione di equilibrio macroeconomico con un livello di Y < Y PO (reddito di piena occupazione) Il Governo vuole avvicinarsi a Y PO Supponiamo che il governo decida di intraprendere una politica despansione fiscale basata su un aumento della spesa pubblica e/o su una riduzione delle imposte aumento del disavanzo di bilancio che dovrà essere finanziato un aumento della spesa pubblica (o una riduzione delle imposte - oppure entrambe) comporta uno spostamento della curva IS verso destra
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La politica fiscale Y e 1 <Y po Il settore pubblico agisce sulla spesa pubblica G>0 per ottenere un livello di reddito pari a Y 2 più vicino alla piena occupazione (ciò avviene tramite il meccanismo del moltiplicatore keynesiano) Il reddito di equilibrio risulta essere Y e 3 La spesa pubblica ha spiazzato gli investimenti privati (leffetto di spiazzamento è dovuto allincremento di r) r Y IS 1 LM Y po E1E1 Ye1Ye1 Y2Y2 r1r1 IS 2 E3E3 Ye3Ye3 r3r3 E2E2
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Politica fiscale, produzione e tasso dinteresse Perché il reddito dequilibrio è Y 3 e non Y 2 ? La maggiore spesa pubblica mette in moto il moltiplicatore che fa crescere il reddito sulla base del tradizionale meccanismo keynesiano; ma la crescita del reddito aumenta la domanda di moneta per transazioni, e avendo assunto che la quantità di moneta nelleconomia è rimasta invariata, il tasso dinteresse tenderà a crescere –Al crescere del tasso dinteresse si riduce la preferenza per la liquidità e la liquidità resa disponibile sarà tanto maggiore quanto più elevata è la sensibilità della domanda di moneta rispetto alle variazioni del tasso dinteresse Laumento del tasso dinteresse scoraggerà una serie dinvestimenti privati, diventati non più convenienti ai nuovi livelli del costo del denaro –La contrazione degli investimenti sarà tanto maggiore quanto più essi risultano sensibili allaumento del tasso di interesse (quanto più la IS è piatta)
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Leffetto di spiazzamento degli investimenti privati È tanto maggiore quanto più la curva IS è piatta e quanto più la curva LM è inclinata In questo caso la politica fiscale è meno efficace r r Y Y IS 2 LM IS 1 Y*Y* SP Y* IS 1 IS 2 LM A A B B
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Linclinazione della curva LM M 0 = fY- grr = (f/g)Y – M 0 /g Δr/ ΔY = f/g Per un dato valore di f, al crescere di g, cioè della sensibilità della M d a scopo speculativo al tasso dinteresse diminuisce la pendenza della LM (viceversa se d si riduce) Una M d molto sensibile ad r sarà rappresenteta da una LM piatta; Per un dato valore di g, al crescere di f, cioè della sensibilità della M d a scopo transazionale al livello del reddito aumenta la pendenza della LM
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Linclinazione della curva Is dr/dY = - (1-c)/d Dato c 1 un aumento di d (della sensibilità degli investimenti a r ) diminuisce linclinazione della retta: la Is è più piatta
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Leffetto di spiazzamento degli investimenti privati Analogamente: È tanto minore quanto più la curva IS è inclinata e quanto più la LM è piatta In questo caso la politica fiscale è più efficace Verificare tramite grafico
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Come può la Banca Centrale fare assorbire una maggiore quantità di moneta al mercato? La BC è il soggetto indipendente dal governo che determina la politica monetaria di un Paese –Effettuando operazioni di mercato aperto: laBC, in tal caso, si comporta come un operatore finanziario qualsiasi che compra e vende attività finanziarie (es. acquistando attività finanziarie la BC cede moneta ai venditori, aumentando la quantità di moneta in circolazione nel sistema) –Manovra del tasso di sconto: è linteresse pagato dalle banche ordinarie per avere un prestito dalla banca centrale. –La struttura dei tassi di interesse è influenzata dal tasso di sconto deciso dalla BC. Se questo subisce un incremento, aumentano i tassi di interesse e conseguentemente diminuisce il credito; al contrario se si riduce. –Variazione del coefficiente di riserva obbligatoria
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La politica monetaria Y e 1 <Y po Loperatore pubblico (la banca centrale) agisce sullofferta di moneta per esempio acquistando titoli sul mercato aperto M>0 (tramite una riduzione del coef. Ri, una riduzione del tasso di sconto, o vendendo attività finanziarie sul mercato) Nel nuovo equilibrio rappresentato dal punto E 2 non si è verificato alcun spiazzamento degli I privati (perché il tasso dinteresse non è aumentato) r Y IS E1E1 Ye1Ye1 r1r1 Y po LM 1 LM 2 E2E2 Ye2Ye2 r2r2
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Con il termine spiazzamento si indica la sottrazione di credito al settore privato, provocato dal finanziamento del settore pubblico Può essere determinato: –dalla crescita dei tassi dinteresse per la pressione sul credito, che finisce per incidere maggiormente sulla spesa privata dinvestimento più sensibile alle variazioni del costo del denaro –per effetto di razionamento, quando la limitata disponibilità di credito porta ad una ripartizione amministrativa del credito tra settore pubblico e settore privato, che risente dellespansione del settore pubblico. Il fenomeno dello spiazzamento degli investimenti privati
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Per evitare leffetto di spiazzamento la BC può attuare simultaneamente una politica fiscale espansiva e una politica monetaria espansiva Il risultato di una tale combinazione di politiche è che il reddito cresce da Y* a Y PO mentre il tasso dinteresse rimane sostanzialmente costante ΔG>0 ΔY>0 aumento della domanda di moneta (politica monetaria accomodante) che viene però soddisfatto da un incremento dellofferta di moneta In questo modo non vi è Δr >0 indotto dallincremento della vendita di obbligazioni r Y IS 2 LM IS 1 Y*Y* SP A B LM 2 r rsrs
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Relazione inversa tra tasso dinteresse e prezzo delle obbligazioni (Pb) Es. Unobbligazione del valore nominale di 100 acquistata al momento dellemissione a quel prezzo, promette di restituire dopo un anno il capitale di 100 pagando un interesse di 4 lanno: r = 4/ 100 = 4% Se dopo lemissione Pb scendesse si potrebbe comprare la stessa obbligazione ad un prezzo inferiore per es. 80, allora il tasso dinteresse effettivo diverrebbe: r = 4/80 = 5%
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Efficacia della politica monetaria Keynes sostiene che non sempre la politica monetaria può essere efficace per il raggiungimento di un equilibrio di p.o (mentre la politica fiscale viene ritenuta più efficace soprattutto in una situazione particolare) r Y IS r min Y*Y* LM 1 LM In una situazione caratterizzata dalla cosiddetta trappola della liquidità, in quanto r è prossimo allo zero (Pb, ossia il prezzo delle obbligazioni è molto alto) e gli operatori desidereranno tenere in forma liquida qualsiasi quantità di moneta venga offerta. Ciò si traduce graficamente in una LM con un tratto iniziale orizzontale in corrispondenza di questo livello di r (r minimo) IS 1 Y*1Y*1 In questo caso lunico strumento efficace è la politica fiscale
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La trappola della liquidità r Y IS r min Y*Y* LM 1 LM IS 1 Y*1Y*1 La LM è rappresentata da una retta spezzata, nel primo tatto da una retta parallela allasse delle ascisse; in corrispondenza di un valore di r così basso (Pb alto) tutti gli operatori sono disposti a detenere moneta in forma liquida ( si spettano che in futuro Pb) A partire da r min e da Y 1 * la LM sarà inclinata positivamente In questo caso particolare la politica fiscale è massimamente efficace in quanto non vi è leffetto di spiazzamento (crowding out)
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La visione keynesiana La curva IS è molto ripida (gli investimenti sono insensibili al tasso di interesse) La curva LM è orizzontale (g ) È il caso di trappola della liquidità La politica fiscale è massimamente efficace ed è quindi lunico strumento di intervento in economia La politica monetaria è inefficace
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La visione monetarista La curva IS è piatta (gli investimenti sono molto sensibili al tasso di interesse) La curva LM è verticale (la domanda di moneta è insensibile al tasso di interesse, ossia g0) Quindi, per ogni data offerta di moneta esiste uno e uno solo livello di reddito a prescindere dal tasso di interesse. In questo caso: La politica fiscale è inefficace (non ha alcun effetto su Y, ma solo su r, vi è quindi uno spiazzamento completo) La politica monetaria è massimamente efficace r Y IS LM Y*Y* r*r* IS 1 r* 1 LM 1 Y*1Y*1 r*2r*2 Per i monetaristi, in realtà, il sistema si trova sempre vicino alla P.O. quindi incrementi della domanda aggregata (sia dovuti a ΔM >0 che a ΔG>0) generano solo aumento dei prezzi
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