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PubblicatoCelestino Bevilacqua Modificato 11 anni fa
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LICEO SCIENTIFICO STATALE “LEONARDO da VINCI” di FIRENZE
CORSO SPERIMENTALE F DOCENTE Prof. Enrico Campolmi TERREMOTI 1 Terremoti 1
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Terremoti 1
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Terremoto: movimento improvviso e transitorio del suolo
Ipocentro (o fuoco): punto situato nell’interno della Terra in cui si libera l’energia Epicentro: punto della superficie terrestre situato sulla verticale dell’ipocentro Meccanismo focale: cosa provoca all’ipocentro la liberazione dell’energia La formazione di una nuova faglia o la riattivazione di una vecchia faglia provoca una enorme liberazione di energia Sottoforma di onde meccaniche l’energia si propaga in tutte le direzioni dello spazio Terremoti 1
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LE ONDE Lunghezza d’onda λ Ampiezza A λ λ λ Terremoti 1
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Frequenza e periodo sono l’uno l’inverso dell’altra, quindi:
periodo T: intervallo di tempo in cui l’onda compie un’oscillazione completa frequenza f: numero di oscillazioni complete che l’onda compie in una secondo. L’unità di misura della frequenza è lo Hertz (Hz) 1Hz = 1 ciclo al secondo Frequenza e periodo sono l’uno l’inverso dell’altra, quindi: per un’onda quindi v = λf Terremoti 1
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ONDE MECCANICHE: hanno bisogno di un mezzo per propagarsi
Le particelle del mezzo vibrano, oscillando intorno alla posizione di equilibrio Suono Onde del mare Terremoto Onde longitudinali: le particelle vibrano parallelamente alla direzione di propagazione Onde trasversali: le particelle vibrano perpendicolarmente alla direzione di propagazione Terremoti 1
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Rigido: che si rompe senza deformarsi
Le rotture lungo le faglie sono una manifestazione di un comportamento rigido elastico da parte delle rocce Elastico: che ritorna nella configurazione iniziale una volta cessata la deformazione Rigido: che si rompe senza deformarsi Plastico: che si deforma permanentemente senza rompersi Terremoti 1
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RIMBALZO ELASTICO: teoria elaborata dopo il terremoto di S
RIMBALZO ELASTICO: teoria elaborata dopo il terremoto di S.Francisco del 1906 per spiegare la genesi dei terremoti Sottoposte a sforzi adeguati le rocce della crosta si deformano elasticamente, accumulando energia meccanica Arrivata al limite di rottura la roccia si rompe (o la faglia preesistente si riattiva), liberando istantaneamente tutta l’energia accumulata Terremoti 1
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Un’area già sismica nel passato lo rimane anche nel futuro
CICLO SISMICO: insieme degli eventi che si verificano tra un terremoto e l’altro, alla luce della teoria del rimbalzo elastico Stadio intersismico: si verifica tra un terremoto e l’altro; può durare anche molti anni; è il periodo durante il quale si accumulano le tensioni Stadio presismico: si verifica immediatamente prima del terremoto; può durare giorni o settimane; il sistema comincia a cedere e può darne dei segni (segni premonitori) Stadio cosismico: si verifica durante il terremoto; dura in genere secondi o decine di secondi Stadio postsismico: si verifica subito dopo il terremoto; dura in genere giorni o settimane. Dopo la liberazione dell’energia il sistema cerca un nuovo equilibrio, ciò può comportare nuove scosse (scosse di assestamento) Il ciclo si ripete per tempi geologici (105 – 106 anni), poiché perdurano le cause che provocano i sismi Un’area già sismica nel passato lo rimane anche nel futuro Terremoti 1
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