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PROGRAMMAZIONE FINALITÀ

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Presentazione sul tema: "PROGRAMMAZIONE FINALITÀ"— Transcript della presentazione:

1 PROGRAMMAZIONE FINALITÀ
Le tematiche che intendiamo affrontare riguardano gli alimenti e la loro produzione. Educare il bambino alla conoscenza delle caratteristiche dei vari alimenti e alle problematiche relative alla produzione e al consumo critico dei cibi può contribuire a favorire uno sviluppo armonico e completo della sua persona. Riteniamo infatti che prendere coscienza del processo produttivo necessario a far giungere i cibi sulla tavola può sviluppare nel bam-bino una maggiore consapevolezza del proprio ruolo di consumatore

2 all’interno della società e fargli comprendere l’importanza di una corretta alimentazione.
Quest’esigenza educativa nasce anche dal fatto che, sempre più spesso, i ragazzi sono facilmente condizionati dal mondo dei consumi ed insufficientemente tutelati dalla sofisticata e martellante tecnica pubblicitaria. Intendiamo inoltre favorire un confronto con culture alimentari differenti dalla nostra, per aiutare gli alunni a vedere con occhi diversi il proprio modo di vita, non dandolo per scontato. Siamo consapevoli che la varietà dei costumi alimentari ci porta in un campo pieno di misteri, ma è evidente che, in un mondo multiculturale come quello in cui ci troviamo a vivere, le scelte o le proibizioni alimentari, di natura religiosa o consuetudinaria, se da un lato segnano il confine in cui si attestano le diversità culturali, dall’altro stimolano anche curiosità e apertura tra le culture.

3 OBIETTIVI OBIETTIVO GENERALE
Educare al consumo consapevole in relazione all’alimentazione, all'ambiente, alla cooperazione, all’intercultura e alla solidarietà. OBIETTIVI SPECIFICI Riconoscere i principi nutritivi presenti negli alimenti e parlare della loro funzione (plastica, energetica, regolatrice) Comprendere che lo stile alimentare è in relazione con alcune patologie (carie, acne, stipsi, malattie cardiovascolari) Analizzare le proprie abitudini alimentari in termini di frequenza di consumo degli alimenti; distribuzione dei cibi nei vari pasti quotidiani. Confronto tra lo stile alimentare attuale e quello in uso nel passato in altre zone geografiche: ricerca dei nutrienti di base dei vari stili alimentari. Conoscenza delle abitudini regionali; la conformazione geografica, il clima e la relazione con l’alimentazione; il significato di tradizioni alimentari (ricette tipiche in occasione di Natale, Pasqua, ecc.)

4 ATTIVITÀ E METODOLOGIE
Cicli produttivi dei cibi di principale consumo; distribuzione dal produttore al consumatore; confronto con il passato recente o con popolazioni meno industrializzate. Analizzare i messaggi pubblicitari relativi ai vari prodotti alimentari. Saper interpretare le etichette sui vari prodotti alimentari. Capire l’importanza di un consumo consapevole dell’acqua come bene prezioso da non sprecare. Comprendere la necessità di riutilizzare involucri e contenitori dei vari cibi, nonché l’importanza di riciclare rifiuti di origine organica. Il sistema mondiale di diffusione degli alimenti: la fame nel mondo e gli sprechi alimentari; le associazioni per il commercio equo e solidale. ATTIVITÀ E METODOLOGIE Il percorso educativo-didattico prenderà avvio da attività di ricerca e di studio effettuate attraverso colloqui, questionari, interviste. Le attività di ricerca e di rielaborazione dei dati ottenuti prevedranno l’utilizzo di mezzi vari, anche tecnologici.

5 Ogni classe potrà produrre: cartelloni, elaborati vari,documentazioni fotografiche e filmati sulle attività svolte e sarà allestita per la fine dell’anno scolastico una mostra illustrativa dei lavori prodotti dalle singole classi. Al fine di garantire una continuità didattico-educativa, le attività inerenti il progetto saranno il più possibile correlate ed integrate con i contenuti che si affronteranno nel corso dell’anno nelle varie discipline di studio. Vista, inoltre, l’importanza e la complessità degli argomenti trattati, si cercherà di “allargare” alle famiglie e al territorio extra-scolastico le tematiche affrontate, con lo scopo di creare proficui scambi informativi ed educativi. Saranno programmati: interventi d’esperti (Coop, CEA, RIU, Slow Food, ecc…); uscite guidate; visite agli ambienti in cui sono lavorati gli alimenti; visite ai mercati, negozi e supermercati. TEMPI Intera durata dell’anno scolastico in corso.  VALUTAZIONE Si utilizzeranno in itinere: colloqui, conversazioni collettive, questionari e produzione di elaborati scritti. IL PERCORSO


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