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Impegno per la Conciliazione Lavoro- Famiglia Modello organizzativo e sistema di riconoscimento per la gestione della Conciliazione Lavoro-Famiglia e del.

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Presentazione sul tema: "Impegno per la Conciliazione Lavoro- Famiglia Modello organizzativo e sistema di riconoscimento per la gestione della Conciliazione Lavoro-Famiglia e del."— Transcript della presentazione:

1 Impegno per la Conciliazione Lavoro- Famiglia Modello organizzativo e sistema di riconoscimento per la gestione della Conciliazione Lavoro-Famiglia e del Welfare Aziendale Dalla conciliazione vita-lavoro al welfare aziendale 28 maggio 2013 Michael Galster – Associazione Italiana Cultura Qualità (AICQ)

2 Il sistema I x CLF Dalla conciliazione vita-lavoro al welfare aziendale 28 maggio 2013 Il sistema di riconoscimento dellImpegno verso la Conciliazione Lavoro-Famiglia (IxCLF) è uno strumento di management per le imprese che intendono mettere in atto concrete politiche di conciliazione tra lavoro e famiglia. Si tratta di uno standard volontario che prevede la possibilità di ottenere un riconoscimento di parte terza attraverso un processo modellato in forte analogia a quello del Livello 1 di Eccellenza EFQM.

3 Dalla conciliazione vita-lavoro al welfare aziendale 28 maggio 2013 Riconoscimento di Best Practice (Benchmarking e Ranking, approccio anglosassone) Analogia: Benchmarking di prodotto/servizio/soluzione Guida Operativa alla CFL, Altis/Unioncamere e Regione Lombardia Riconoscimento di un modello organizzativo, focus sul processo di management, integrazione nel sistema azienda Processo/ sistema Analogia: Certificazione ISO 9001, 14000, OHSAS 18000, altre certificazioni di processo o di sistema, EFQM livello 1 Due approcci differenti e complementari verso la conciliazione Prodotto/ soluzione

4 Dalla conciliazione vita-lavoro al welfare aziendale 28 maggio 2013 Ancorare la Conciliazione nella prassi gestionale dellazienda -Autovalutazione organizzativa (questionario Premio, libro verde) -Piano obiettivi/azioni - Responsabilità definite - Consulenza interna: Comitato Conciliazione - Project Management - Cambio culturale: le azioni precedono le convinzioni Pre-validazione del piano di terza parte - Supervisione da parte del Comitato Conciliazione - Riesami della Direzione Esame di terza parte dei report intermedi - Istituzionalizzazione ed estensione delle buone prassi - Benchmarking Audit di mantenimento

5 I x CLF: le parti interessate Sponsor Proprietario del Metodo Parte terza Utilizzatore Dalla conciliazione vita-lavoro al welfare aziendale 28 maggio 2013

6 I principi ispiratori del Modello organizzativo Lapproccio alla valutazione e allautovalutazione Lutilizzo di una metrica La Pianificazione e gestione del miglioramento continuo La raccolta delle buone pratiche in tema di conciliazione Lesperienza certa dellapplicabilità di un approccio sistemico Dati e informazioni plausibili sul Ritorno del investimento Dalla conciliazione vita-lavoro al welfare aziendale 28 maggio 2013

7 Esempio di un Piano di unazienda milanese 1.Estensione della flessibilità degli orari 2.Processo per i piani di congedo 3.Riunioni in orari conciliabili 4.Introdurre momenti di benessere 5.Ancoramento della conciliazione nel SGQ 6.Telelavoro 1.Piano di comunicazione 2.Misurare lefficacia della politica per la conciliazione 3.Luogo per pasti 4.Convenzioni 5.Ricognizione dei fabbisogni individuali / colloquio con il collaboratore

8 Campi dAzione Dalla conciliazione vita-lavoro al welfare aziendale 28 maggio 2013 Area Gestione Responsabilità della Direzione Cultura dirigenziale Ricognizione dei bisogni di conciliazione Sviluppo del personale Informazione e comunicazione Area Organizzazione Flessibilità dellorario di lavoro Applicazione dei piani di congedo Processi e organizzazione del lavoro Soluzioni rispetto al luogo di lavoro Leve finanziarie e servizi

9 Il Profilo di valutazione Profilo di valutazione 12345 Requisito 1 – Responsabilità della Direzione Requisito 2 – Risorse organizzative Requisito 3 – Pianificazione e comunicazione Requisito 4 – Realizazzione del Piano Obiettivi - Azioni Requisito 5 – Monitoraggio Requisito 6 – Documenti e registrazioni Per ottenere il riconoscimento, i requisiti minimi sono i seguenti: La somma dei punteggi dei 6 tre requisiti deve essere almeno 18 I requisiti 1 e 4 devono raggiungere almeno il livello 4 Ove nel Requisito ci sono più attività, il punteggio del requisito è dato dalla media dei punteggi delle attività, arrotondati allintero

10 Il ritorno dellinvestimento (1) Gli effetti di una politica family-friendly comunemente trattati nella letteratura scientifica: Incremento della competitività dellimpresa Incremento della motivazione e della people satisfaction Incremento dellefficienza Riduzione dello stress Riduzione di turn-over e assenze per malattia Riduzione del turn-over e riduzione dei costi complessivi di reclutamento Incremento dei rientri e riduzione della durata delle assenze per maternità dopo la fine del congedo obbligatorio Migliorato marketing sui mercati del lavoro Orientamento al cliente interno ed esterno in una dimensione del one-to-one Migliore immagine dellimpresa Effetti su marketing e vendite Dalla conciliazione vita-lavoro al welfare aziendale 28 maggio 2013

11 Interdipendenze tra gli obiettivi Soddisfazione personale Fedeltà collaboratoriReclutamento collaborat. MotivazioneAssenze Capitale umano Fedeltà clienti Costo ritorno Costo posti scoperti Qualità candidati Quantità candidati Produttività pro capite Il ritorno dellinvestimento Dalla conciliazione vita-lavoro al welfare aziendale 28 maggio 2013

12 Le differenze di prestazione del quartile più family friendly in confronto a quello meno family friendly in percentuali Il ritorno dellinvestimento (3) Dalla conciliazione vita-lavoro al welfare aziendale 28 maggio 2013

13 Autovalutazione e Proposte obiettivi ed azioni Definizione Comitato Conciliazione Lavoro – Famiglia (CCLF) Esito valutazione IL PROCESSO DI RICONOSCIMENTO IxCLF Valutazione proposte e definizione delle priorità Definizione ed Emissione Piano obiettivi ed azioni Valutazione documentale del Piano Avvio del Piano Site visit Avvio conciliazione e conferimento attestato Piano accettato Richiesta Modifiche Piano respinto Esecuzione Azioni e progetti Monitoraggio del Piano Riesame della Direzione Ente di valutazione Funzione competente Comitato conciliazione Alta Direzione Dalla conciliazione vita-lavoro al welfare aziendale 28 maggio 2013

14 Welfare aziendale Dalla conciliazione vita-lavoro al welfare aziendale 28 maggio 2013 TIPOLOGIALAVORATOREDATORE DI LAVORO ONERI SOCIALI In aggiunta alla retribuzione Opere e servizi aventi finalità sociali e sostenute a titolo liberale Esenzione senza limiti (Art.51 comma 2 lettera f) Deducibilità al 5 per mille del monte retributivo ESENZIONE Beni e servizi di importo inferiore a 258,23 euro ESENZIONE (Art. 51 comma 3) DEDUCIBILITA' INTEGRALE (Art. 95 TUIR) ESENZIONE Inoltre: liberamente in aggiunta o in sostituzione parti variabili della retribuzione Deduzioni e esenzioni ex TUIR

15 Incentivi e facilitazioni Bando Diffusione nelle PMI di strumenti organizzativi a supporto della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro - edizione 2013 http://www.finlombarda.it/conciliazionevitalavoro/ (consulenza organizzativa) Deduzioni e esenzioni ex TUIR Conciliazione famiglia-lavoro e sostegno del welfare aziendale e interaziendale in Lombardia 2013 (servizi alla persona) Dalla conciliazione vita-lavoro al welfare aziendale 28 maggio 2013

16 La conciliazione Lavoro- Famiglia Dalla conciliazione vita-lavoro al welfare aziendale 28 maggio 2013 - Nuove Esigenze - Nuovo quadro competitivo - Nuovi clienti - Nuovo welfare - Solidarietà interna ed esterna


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