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PubblicatoTonia Ruggiero Modificato 10 anni fa
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Termodinamica classica Energia Stato di un sistema, funzioni di stato Tre principi Definizioni di sistema ed ambiente. Sistema: la parte di universo oggetto di studio. Ambiente: linsieme dei sistemi con cui il sistema in studio interagisce scambiando energia. Sistema isolato= non scambia energia. Universo: linsieme di tutti i sistemi.
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Primo principio: lenergia si conserva, ma può essere variata nella forma. Formulazione matematica U= Q-L. U= energia interna Q= calore assorbito L= lavoro fatto U è lenergia interna di un sistema che può variare per scambi di energia. Calore e lavoro sono mezzi con cui lenergia è scambiata, il lavoro è energia trasferita per mezzo di un collegamento meccanico, mentre il calore è energia trasferita a causa di una differenza di temperatura, ovvero di energia cinetica. Lenergia interna di un sistema è una funzione di stato, ovvero è una proprietà intrinseca del sistema, mentre i mezzi con cui è scambiata lenergia variano secondo il percorso seguito dalla trasformazione. Un sistema immagazzina energia se assorbe calore e/o se subisce un lavoro, cede energia se compie un lavoro e/o se cede calore.
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REAZIONE CHIMICA – SISTEMA IN TRASFORMAZIONE
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ENTALPIA – FUNZIONE DI STATO PV) = LAVORO DI ESPANSIONE P V A PRESSIONE COSTANTE
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Il processo di transizione di fase quindi ci dice che il calore necessario al passaggio di fase è: Q = m il calore Q fornito o sottratto al sistema non influisce sulla temperatura, ma è proporzionale alla quantità di sostanza m che ha cambiato fase, e continua fino a che tutta la sostanza non cambia fase. In assenza di transizioni di fase invece, un apporto o un prelievo di calore determina una variazione di temperatura. L'unità di misura del calore latente λ nel Sistema internazionale è J/kg. Spesso il calore latente viene espresso per mole di sostanza come calore latente molare e nel SI si misura in J/mol= COINCIDE CON IL H DELLA TRANSIZIONE DI FASE A PRESSIONE COSTANTE La grandezza c è nota come calore specifico : è definita come la quantità di calore necessaria ad innalzare di un grado centigrado la temperatura di un grammo di una sostanza.
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Calore latente e temperatura al cambio di stato di sostanze comuni alla pressione atmosfericapressione atmosferica Sostanza Calore latente di fusione [kJ/kg]fusione Temperatura di fusione [°C] Calore latente di ebollizione [kJ/kg]ebollizione Temperatura di ebollizione [°C] Etanolo108-11485578,3 Ammoniaca339-751369-33 Biossido di carbonio184-57574-78 Elio1.25-269,721-268,93 Idrogeno58-259455-253 Azoto25,7-210200-196 Ossigeno13,9-219213-183 Mercurio11-39294357 Zolfo541151406445 Acqua33502272100
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TEOREMA DEL VIRIALE per particelle cariche in movimento. I nuclei non subiscono modifiche, quindi non contribuiscono a variazioni di energia, gli elettroni invece subiscono modifiche nel cambio dei legami La variazione di energia degli elettroni nel cambio di legami è rappresentata dalla variazione della loro Epot, a causa del teorema del viriale Il H misura la variazione di energia degli elettroni nel cambio di legami = differenza delle energie di legame prodotti-reagenti Nelle reazioni chimiche cè sempre una modifica di legami.
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H > 0 ENDOTERMICA H < 0 ESOTERMICA Reazione ENDOTERMICAReazione ESOTERMICA
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VARIAZIONE DI ENTALPIA DI FACILE MISURA in quanto coincidente con uno scambio di calore (apparecchio da usare = calorimetro) in termini atomici è la misura della differenza tra le energie dei legami rotti e le energie di quelli formati
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Conoscendo le seguenti energie di legame: C O 358 KJ/mol, H I 299 KJ/mol, C I 240 KJ/mol e O H 463 KJ/mol, calcolare il calore sviluppato o consumato dalla seguente reazione: H H H C O H(g) + H I(g) H C I(g) + H O H(g) H H Si scindono: 1 legame C O e 1 legame H I Si formano: 1 legame C I e 1 legame H O H=(358+299) (240+463) = 46 kJ (reazione esotermica)
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Sapendo che lenergia del legame H H è di 436 KJ/mol, e che la reazione è la seguente: H2(g) + calore 2 H(g) calcolare il calore necessario rispettivamente per rompere i legami di una mole di H2 e di 6 g di H2. Si scinde 1 legame H H quindi il calore necessario è 436 kJ per mole n H2 = 3 mol 3x436 = 1308 kJ
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Sapendo che le energie dei legami C H e H H sono rispettivamente 413 KJ/mol e 436 KJ/mol, calcolare il H della seguente reazione: CH4(g) C(g) + 2 H2(g) H= 4x413 2x436 = 780 kJ (reazione endotermica)
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Sapendo che le energie dei legami I I, H H ed H I sono rispettivamente 151 KJ/mol, 436 KJ/mol e 299 KJ/mol, calcolare il H della seguente reazione: I2(s) + H2(g) 2 HI(g) H = (151 + 436) 2x299 = 11 kJ (reazione esotermica)
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Quanta H2O e quanta CO2 si producono durante la combustione di 1 mole di propano, C3H8? C3H8(g) + O2(g) CO2(g) + H2O(l) Sapendo inoltre che la combustione di una mole di propano sviluppa 2.140.103 KJ/mol, determinare il calore svolto da un kg di C3H8. C3H8(g) + 5 O2(g) 3 CO2(g) + 4 H2O(l) Da una mole di propano si ottengono 4 moli di acqua e 3 moli di anidride carbonica n C3H8 = (1000 g) / (44 g mol-1) = 22.7 moli 1 : (2.140 x 103) = 22.7 : X X = 48578 KJ
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Il primo principio è alla base della possibilità di scrivere una reazione come somma di più reazioni che globalmente scambiano la stessa energia. Massa ed energia si conservano
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Definizione di reazione di formazione Tabelle di H° f = H di formazione (f) in condizioni (stato) standard (°)
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(1)C (s) + 1/2 O 2 (g) = CO (g) ΔH 1 = ? Applicando la legge di Hess è possibile valutarne la relativa entalpia; infatti (2)C (s) + O 2 (g) = CO 2 (g) ΔH 2 = -393,51 kJ (3)CO (g) + 1/2 O 2 (g) = CO 2 (g) ΔH 3 = -282,98 kJ Sommando la (2) con la (3) rovesciata si ottiene la reazione (1) ΔH 1 = ΔH 2 + (-ΔH 3 ) = -393,51 + 282,98 = -110,53 kJ
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