○ per studenti del corso di laurea di:

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1 ○ per studenti del corso di laurea di:
Corso del prof. ing. Riccardo Gallo a.a – Economia Industriale ○ per studenti del corso di laurea di: → Ingegneria Energetica (4 crediti, voto)

2 Strumenti didattici e modalità di esame (03 mar 2009)
Testo adottato: ○ Riccardo Gallo: “Manuale di Finanza Industriale” Giuffrè Editore, seconda edizione ○ in ogni slide è citata la relativa pagina del testo Esame: ○ scritto: → in 3 ore: risposte a 5 gruppi di domande → punteggio in trentesimi, su realtà allegata → senza consultare appunti o testi e senza copiare → voto minimo consigliato per orale: 16/30 ○ orale: → qualche domanda di verifica e arrotondamento (+/-) del voto dello scritto

3 Assistenza alla didattica (03 mar 2009)
Tutors componenti la commissione di esame: ○ Riccardo Avitabile ○ Roberto Bellei ○ Stefano Parravicini Ricevimento: ○ Dipartimento Ing. Chimica, Materiali e Ambiente ○ via Castro Laurenziano, 7 – Roma ○ orario: ogni martedì alle ore 10

4 Primi concetti generali (03 mar 2009) p. 1
Due modi alternativi per impiegare il danaro: ○ consumo di beni e servizi: → soggetto: consumatore, oggetto: beni di consumo → fruizione contestuale all’acquisto → assenza di rischio ○ investimento: → soggetto: investitore, oggetto: beni d’investimento durevoli → sacrificio iniziale per rinuncia a disponibilità di danaro nell’aspettativa di un beneficio finale, beninteso dopo aver ricostituito il capitale inizialmente investito → esistenza di rischio → beneficio calcolabile solo dopo ricostituzione del capitale inizialmente investito e atteso di entità commisurata a: grado di rischio e durata dell’attesa

5 Primi concetti generali (03 mar 2009) p. 2
Danaro o capitale si dice: ○ finanza, quando cercato, trovato, reso disponibile per investimento ○ patrimonio, quando con investimento diviene bene durevole. Può essere per esempio: → fondiario (bene = terreno) → edilizio (= edificio) → industriale: Il patrimonio inoltre può essere: materiale (= fabbrica se industriale) immateriale (= conoscenza, know how) finanziario (= proprietà di capitali)

6 Primi concetti generali (03 mar 2009) p. 2
Stabilimento si chiama: ○ acciaieria, in industria siderurgica ○ cantiere, in costruzioni civili ○ cementificio, in industria del cemento ○ centrale elettrica, nella generazione dell’elettricità ○ ceramica, in industria ceramica ○ raffineria, in industria della raffinazione petrolifera eccetera…

7 Primi concetti generali (03 mar 2009) p. 2
Gestione: ○ attività di utilizzazione del bene durevole necessaria per generare benefici ○ basata su ciclo di trasformazione, es.: industriale ○ grazie a giusta combinazione (organizzazione) di input (fattori produttivi) dà luogo a output (prodotti finiti o servizi) vendibili Esercizio: ○ periodo elementare di tempo della gestione ○ in genere pari a 1 anno ○ in genere coincidente con l’anno solare, dal 1° gennaio al 31 dicembre

8 Primi concetti generali (03 mar 2009) p. 3
Impresa: ○ sinonimo di: intrapresa, iniziativa, avventura ○ contiene: obiettivo, rischio, sfida, ricerca di successo. No investimenti, no impresa Società: ○ contratto tra 2 o più persone che mettono insieme capitale, obiettivo di beneficio da dividere dopo: → società di persone (in nome collettivo, s.a.s.): responsabilità estesa ai patrimoni delle persone → società di capitali con personalità giuridica (srl, S.p.A)

9 Primi concetti generali (03 mar 2009) p. 3
Azienda: ○ sinonimo di facienda, cose da fare. Aziendale qualifica gestione, organizzazione ○ amministrazione è attività di: → assegnazione di risorse per organizzazione → esborso per acquisto input → introito da vendita output ○ contabilità è attività di registrazione di attività di amministrazione

10 Primi concetti generali (03 mar 2009) p. 4
Economico: ○ aggettivo qualificativo di beneficio perseguito e risultante dalla gestione ○ in senso algebrico: se risultato è negativo, la gestione è diseconomica Cassa: ○ alimentata da accumulo di benefici ○ ha molti significati diversi (luogo, contenitore, contenuto, voce di patrimonio)

11 Primi concetti generali (03 mar 2009) p. 4
→ → finanza → investimento → patrimonio →↓ ↑ gestione ↑ ↓ ↑ risultato ↑ economico ↑ ↓ ↑ accumulo ↑ cassa ← ← ← ← ← ← ← ↲

12 Primi concetti generali (03 mar 2009) p. 4
Assemblea dei soci di una S.p.A.: ○ nomina Consiglio di Amministrazione (CdA) ○ nomina Collegio Sindacale ○ su proposta del CdA conferisce incarico a società di revisione dei bilanci CdA: ○ delega gran parte dei poteri a generalmente uno o (raramente) più consiglieri delegati o amministratori delegati

13 Principali funzioni aziendali (10 mar 2009) p. 5
Operazioni: ○ direzione e controllo di processi di trasformazione di materie prime in prodotti finiti o di erogazione servizi o di impiego di materiali in settore costruzioni Direzione di cantiere o di stabilimento industriale Amministrazione e Finanza: ○ contabilità generale, bilanci, fisco, acquisti, affari gen. ○ tesoreria, risorse finanziarie, impiego disponibilità Marketing: ○ domanda di mercato, nuovi prodotti, posizionamento, pubblicità, fissazione prezzi di vendita, promozione, definizione formati e confezioni

14 Principali funzioni aziendali (10 mar 2009) p. 5
Vendite: ○ distribuzione e commercializzazione, gestione di forza di vendita con rapporti con clienti esistenti e potenziali Personale: ○ gestione risorse umane: programmazione, scelta e formazione del personale, valutazione carriere, sistemi incentivanti ○ organizzazione: metodi di lavoro e procedure ○ relazioni industriali: contrattazione collettiva, contenzioso, sicurezza, amministrazione lavoro

15 Principali funzioni aziendali (10 mar 2009) p. 6
Pianificazione e controllo: ○ obiettivi di m/l termine, piani, budget, cfr con consuntivo, analisi scostamenti ○ informazioni economiche, statistiche, gestionali per management, reporting aziendale Ricerca e Sviluppo: ○ sperimentazione nuovi prodotti, innovazione esistenti ○ sviluppo nuove tecnologie e miglioramento esistenti

16 Principali funzioni aziendali (10 mar 2009) p. 6
Sistemi Informativi: ○ gestione e manutenzione hardware e software Qualità: ○ conformità di prodotti e processi a specifiche Logistica: ○ acquisto materie prime, gestione magazzino ○ programmazione produzione, distribuzione prodotti

17 Organigramma (a matrice) (10 mar 2009) p. 7

18 Principali modelli produttivi (10 mar 2009) p. 7
Obiettivo aziendale: ○ realizzare output con valore per i clienti superiore a costo di acquisto e trasformazione degli input ○ servire sempre meglio i clienti, progettando prodotti, migliorandone qualità e processi produttivi Costruzioni o Manifatturiere sono operazioni che: ○ trasformano input materiali, lavoro, capitale, servizi in output materiali Terziarie quelle che: ○ offrono output intangibili: consulenza, assistenza al cliente per l’impiego di prodotti manifatturieri, servizi o altro

19 Principali modelli produttivi (10 mar 2009) p. 8
Produzione a magazzino: ○ l’Azienda fabbrica prodotto e lo mette in magazzino senza ricevere ordine da cliente Produzione su commessa: ○ l’Azienda fabbrica solo dopo ordine. Anzi aspetta ordine per approvvigionarsi di materie prime Assemblaggio su commessa: ○ l’Azienda fabbrica elementi modulari standardizzati e poi, dopo ordine, li assembla ottenendo output diversificati. Input per elementi modulari stanno in magazzino

20 Principali modelli produttivi (10 mar 2009) pp. 8 e 9
Job shop (bottega artigiana): ○ prodotto solo su commessa e su progetto di cliente ○ volumi di prodotto bassi, gamma ampia ○ attrezzature di produzione e personale flessibili ○ materie prime di uso frequente in magazzino; altre approvvigionate di volta in volta ○ magazzino carico di lavori in corso Mass production (produzione di massa): ○ produzione ripetitiva di prodotti standardizzati ○ volumi molto elevati, gamma molto bassa ○ marketing influenza domanda di mercato ○ impianti automatizzati. Semilavorati in magazzino

21 Principali modelli produttivi (10 mar 2009) p. 9
Lean production (produzione snella): ○ tutto opposto a Mass production (ampia gamma di prodotti, produzione segue domanda di mercato) ○ coinvolgimento di fornitori, licenziatari, dipendenti ○ qualità totale, miglioramento continuo, minimi scarti di lavorazione, eliminazione attività non indispensabili

22 Principali modelli di processi produttivi (10 mar 2009) pp. 9 e 10
Produzione a batch (infornata): ○ volumi e gamma intermedi a Job shop e Mass prod ○ attrezzature simili a Job shop Ciclo discontinuo di lavorazione: ○ interruzioni, pause, magazzini intermedi, semilavorati. Vedi modelli Job shop e Batch Ciclo continuo ○ 24 ore su 24, sia nella Mass che nella Lean production ○ conduzione impianti rigida, automatizzata e ottimizzata

23 Significato del bilancio (10 mar 2008) pp. 10 e 11
Informazioni da contabilità per: ○ chi ha investito risorse finanziarie ○ amministratori che valutano risultati di gestione ○ dipendenti che devono essere rassicurati ○ fornitori e clienti Stato patrimoniale: ○ consistenza del patrimonio, “fotografia” al 31.12 Conto economico: ○ narrazione di gestione patrimonio, “film” dell’esercizio Nota integrativa: ○ comprensione degli schemi, un tutt’uno inscindibile

24 Stato patrimoniale a sezioni contrapposte (17 mar 2008) p. 16

25 Stato patrimoniale (schema civilistico): Attivo (17 mar 2008) p. 13

26 Stato patrimoniale (schema civilistico): Attivo (24 mar 2008) pp. 13-14

27 Stato patrimoniale (schema civilistico): Attivo (24 mar 2008) p. 14

28 Stato patrimoniale (schema civilistico): Attivo (24 mar 2008) p. 14

29 Stato patrimoniale (schema civilistico): Passivo (31 mar 2008) p. 15

30 Stato patrimoniale (schema civilistico): Passivo (31 mar 2008) p. 15

31 Stato patrimoniale riclassificato: Schema a blocchi (17 mar 2009) p. 21
Attivo corrente (Atcor) Passivo corrente o a breve (Pasbr) Passivo a medio/lunga scadenza (Pasml) Oneri Pluriennali (Op) Avviamento (Avv) Attivo Immobilizzato (Atim) Capitale Netto (Cn) 31

32 Stato Patrimoniale riclassificato – Attivo corrente (Atcor) (31 mar 2008) pp. 13-16
Liquidità (Liq): ○ Cassa e Banche (e/o Istituto tesoriere e/o c/c postale) ○ Titoli a breve Crediti commerciali (Regione, Comune, Asl, altri) - Fondo svalutazione crediti = Crediti commerciali netti (Ccom) Rimanenze (sanitarie, non sanitarie, acconti) (M) Altre attività correnti _______________________________ Attivo corrente lordo (Atcor) 32

33 Stato Patrim. riclassificato – Attivo immobiliz
Stato Patrim. riclassificato – Attivo immobiliz. netto (Atim) (31 mar 2009) pp , 41-42 Immobilizzazioni tecniche lorde (terreni, fabbricati, imp&macchinari, attrezzature, automezzi) (Itl) - Fondi di ammortamento (FA) = Immobilizzazioni tecniche nette (Itn) Immbliz tecn in corso (Icor) e anticipi a fornit (Antf) Immobilizzazioni finanziarie (Ifin): ○ Partecipazioni (Part) ○ Crediti finanziari (Cfin) Altre attività immobiliz (Imposte anticipate, ecc.) ______________________________ Attivo immobilizzato netto (Atim) 33

34 Stato Patrimoniale riclassificato – Oneri pluriennali (Op) (31 mar 2009) pp. 35-38
Oneri pluriennali (Patrimonio immateriale) = costi di: ○ Pubblicità con benefìci pluriennali ○ Marchi, brevetti, know how ○ Ricerca andata a buon fine ○ Formazione del personale ○ Oneri finanziari capitalizzati ○ Star up Avviamento ○ ∆ tra costo di acquisizione di un’azienda e valore corrente dei beni patrimoniali acquisiti

35 Stato Patrim. riclassific. – Passivo a breve /corr
Stato Patrim. riclassific. – Passivo a breve /corr. (Pasbr) (31 mar 2009) pp. 62, Fornitori (Debiti commerciali) (Dfor) Debiti finanziari a breve vs. banche e/o Istituto tesoriere (Dfinbr) Altre passività correnti ________________________________ Passivo corrente o a breve (Pasbr) 35

36 Stato Patrim. Riclassific. – Passivo a media /lunga scad
Stato Patrim. Riclassific. – Passivo a media /lunga scad. (Pasml) (31 mar 2009) pp Debiti finanziari (Dfinml): ○ Prestiti obbligazionari ○ Debiti finanziari a m/l scadenza (vs. banche, Regione, Comune) Altre passività a m/l scadenza Imposte differite Fondo anzianità dipendenti (Tfr) Fondi diversi _________________________________ Passivo a media/lunga scadenza (Pasml) 36

37 Stato Patrim. Riclassific. – Capitale netto /Patrim
Stato Patrim. Riclassific. – Capitale netto /Patrim. netto (Cn) (31 mar 2009) p. 113 Capitale sociale e/o Fondo di dotazione Riserve Risultato netto (Rn) ________________ Capitale netto (Cn) 37

38 Fondo Ammortamenti (FA) (31 mar 2009) pp. 29-30
Significato patrimoniale: ○ reintegro del valore corrente di mercato del patrimonio tecnico (Immobilizzazioni tecniche nette, Itn) rispetto al costo storico (Immobilizzazioni tecniche lorde, Itl) ○ progressiva ricostituzione del capitale investito (alla fine) nella sede di chi ha messo il capitale: all’Attivo per capitale di rischio (sede dei soci = impresa stessa); presso le banche per debiti finanziari, rimborsati attingendo ai soldi del FA ○ nasce concettualmente al Passivo, può essere trascritto all’Attivo in diminuzione delle Itl. Ma può non figurare affatto: in tal caso sono riportate direttamente le Itn

39 Fondo Ammortamenti (FA) (31 mar 2009) pp. 29-30
Significato finanziario: ○ danaro portato dal FA disponibile all’Attivo, spendibile → per nuovi investimenti → per ammortamento dei mutui ○ autofinanziamento

40 Struttura patrimoniale-finanziaria: Indici (7 apr 2008) pp. 116-118
Indice di equilibrio finanziario: Ief = (Cn + Pasml) / (Atim + Op + Avv) Indice di indebitamento: Ideb = Dfin / Cn Indice di autonomia finanziaria: Iaf = Cn / Attot

41 Struttura patrimoniale-finanziaria: Indici (7 apr 2008) pp. 118-119
Indice di liquidità secondaria: Ils = Atcor / Pasbr Indice di liquidità primaria: Ilp = (Atcor – M) / Pasbr

42 Struttura patrimoniale-finanziaria: Indici medi nell’industria (7 apr 2008) p. 120

43 ASM Brescia Stato Patrimoniale (21 apr 2009)

44 ASM Brescia Stato: indici patrimoniali e finanziari (21 apr 2009)

45 Conto economico (schema civilistico sintetico): (21 apr 2009) pp
Conto economico (schema civilistico sintetico): (21 apr 2009) pp. 17 e 19

46 Conto economico (schema civilistico): (21 apr 2009) pp. 17-19, 24

47 Conto economico (schema civilistico): (21 apr 2009) pp. 17-19, 24

48 Conto economico (schema civilistico): (21 apr 2009) pp. 17-19, 24

49 Conto economico (schema civilistico): (28 apr 2009) p. 17-19, 24

50 Conto economico (schema civilistico): (28 apr 2008) pp. 17-19, 24

51 Conto economico (schema civilistico): (28 apr 2008) pp. 17-19, 24

52 Conto economico riclassificato: (21 apr 2009) pp. 23-24

53 Conto economico riclassificato: (21 apr 2009) pp. 23-24

54 Conto economico riclassificato: (21 apr 2009) pp. 84-85
Poiché: Consumi = Acquisti + Costi diversi – Variazione delle rimanenze – Ricavi diversi – Costi capitalizzati Allora, si può anche scrivere:

55 Conto economico riclassificato: (21 apr 2009) pp. 23-24

56 Conto economico riclassificato: (28 apr 2009) pp. 23-24

57 ASM Brescia Conto economico (28 apr 2009)

58 Patrimonio industriale (28 apr 2009) pp. 28-35
Vita utile media: Età media: Età media percentuale Vu tipica del settore Em non tipica

59 Vita utile media nei settori studiati (28 apr 2009) p. 33

60 ASM Brescia: Vita utile e Età media del patrimonio tecnico (28 apr 2009)

61 Flussi di cassa (28 apr 2009) pp. 43-44
Indice di rinnovamento: (dove NIt sono sia gli investimenti finiti nell’anno i, sia quelli in corso, sia gli anticipi a fornitori) Flusso di cassa entrante: uscente: Flusso di cassa:

62 ASM BS Inpieghi e risorse (12 maggio 2009)

63 Flussi di cassa ASM (12 mag 2009)

64 Capitale di funzionamento (5 mag 2009) pp.50-55
Magazzino di: ○ pf: fronteggia variazioni repentine di mercato ○ mp: protegge da interruzioni di fornitura ○ sl e lc: consente ritmi diversi delle varie fasi del ciclo Magazzino non genera reddito, né lavoro: ○ deve essere finanziato, a breve, onerosità ○ diminuisce autonomia finanziaria ○ costa e richiede investimenti aggiuntivi Soluzione: ○ Just-In-Time

65 Capitale di funzionamento (5 mag 2009) pp. 50-55
Indice di copertura delle scorte, in gg: essendo: Ics calcolabile anche per le sole materie prime (Mmp, però con al denominatore i consumi), i soli prodotti finiti (Mpf), i semilavorati e/o i lavori in corso (Msl+lc) Ics è caratteristico del settore

66 Capitale di funzionamento (5 mag 2009) pp. 57-59
Durata del ciclo produttivo, in gg:

67 Capitale di funzionamento (5 mag 2009) pp. 59-62
Dilazioni ai clienti: ○ tradizionalmente per invogliare i clienti, ma rischio di deterioramento del rapporto (interessi contrapposti) ○ nella produzione snella: superamento figura del grossista, fidelizzazione del cliente, fornitura anche di assistenza, tempi di consegna più rapidi ○ ulteriore evoluzione da informatizzazione: e-commerce

68 Capitale di funzionamento (5 mag 2009) pp. 62-63
Dilazioni dai fornitori ○ molto meglio se maggiore rispetto alla dilazione ai clienti Dilazioni ai clienti e dai fornitori: ○ valori caratteristici non del settore, ma dell’efficienza della gestione

69 Capitale di funzionamento (5 mag 2009) pp. 61-62
Indice di dilazione ai clienti, in gg essendo: Indice di dilazione dai fornitori essendo:

70 Capitale di funzionamento: Giorni di scorte nei settori studiati (5 mag 2009) p. 56

71 ASM Brescia Indici di efficienza (12 mag 2009)

72 Valore aggiunto (12 mag 2008) pp. 95-102
Fattori produttivi esterni: ○ tutti quelli che l’impresa acquista da terzi (mp, materiali, servizi, consulenze, prestazioni di terzi) Fattori produttivi interni: ○ lavoro ○ patrimonio tecnico, materiale o immateriale ○ capitale di prestito ○ Stato ○ imprenditorialità

73 Valore aggiunto (12 mag 2008) pp. 95-102

74 Valore aggiunto (12 mag 2008) pp. 95-102
Grado di Integrazione verticale, giv: Make or buy: ○ make se: → si autoproducono le mp → o si rilavorano i pf

75 Giv nei settori studiati (12 mag 2008) p. 100

76 Giv di ASM BS (12 mag 2009) Tra 2003 e 2007 ASM BS ha acquisito molte società di distribuzione gas e da Enel la rete di distribuzione elettricità in 45 comuni della provincia di BS L’attività di distribuzione è commerciale. Ciò spiega il calo di giv, quasi dimezzato in cinque anni

77 Produttività (12 mag 2008) pp. 102-104
Fatturato per addetto: Valore aggiunto per addetto:

78 ASM BS Numero di dipendenti (12 maggio 2009)

79 Produttività ASM (12 mag 2008)
Le operazioni di acquisizione hanno fatto crescere fatturato (+176%) e valore aggiunto (+61%) più dell’organico (+42%). Quindi la produttività è aumentata ed è stato un successo

80 Redditività: Rotazione del capitale investito (19 mag 2009)
Valori di Irci dipendono da: ○ settore ○ modello di gestione aziendale ○ efficienza operativa aziendale ○ congiuntura del prezzo di mercato ○ epoca degli investimenti

81 Redditività: Rotazione del capitale investito(19 mag 2009)

82 Redditività: Rotazione del capitale investito(19 mag 2009)
Valori di Irci: ○ alti in settori vicini al consumo finale ○ bassi in settori con mezzi di produzione pesanti o integrati ○ confrontabili solo all’interno di un settore ○ nelle industrie italiane simili alle multinazionali

83 ASM BS: Rotazione del capitale investito (19 mag 2009)

84 Redditività: delle vendite (19 mag 2009)
Ros è strumento idoneo a: ○ valutare origine eventuale scarsa redditività e decidere interventi correttivi ○ decidere politica dei prezzi di trasferimento intragruppo

85 ASM BS: Redditività delle vendite (19 mag 2009)

86 Redditività: del capitale investito (19 mag 2009)
formula di Dupont idonea a valutare se: ○ è migliorabile la rotazione del capitale investito (struttura della lavorazione) ○ è migliorabile la redditività delle vendite (efficienza di gestione)

87 Redditività: del capitale investito (19 mag 2009)
Sul piano gestionale: ○ si può migliorare Ros: → aumentando Ro con riduzione dei costi (Acq, Cdiv, Cl) → aumentando i prezzi se mercato sopporta ○ Si può migliorare Irci: → migliorando Fn → riducendo Attot (utilizzando impianti per conto terzi o alienando impianti non utilizzabili) ○ Si possono migliorare sia Ros che Irci

88 Redditività: del capitale investito (19 mag 2009)
Sul piano strategico, scegliendo tra: ○ spostamento mix settoriale e innalzamento irci ○ crescita qualitativa dell’impresa verso produzioni a maggior Ros ○ percorso a zig-zag

89 ASM BS: Redditività del capitale investito (19 mag 2009)

90 Redditività: del capitale proprio (19 mag 2009)
Non esistono valori caratteristici dei settori, né di insiemi di imprese

91 ASM BS: Redditività del capitale proprio (19 mag 2009)

92 Redditività (Onerosità): dei mezzi di terzi (19 mag 2009)
È il costo del danaro, il tasso di interesse annuo. Può essere calcolato sia: ○ per i soli Dfin a breve ○ per i soli Dfin a m/l termine ○ per i Dfin totali

93 ASM BS: Redditività (Onerosità) dei mezzi di terzi (19 mag 2009)

94 Leva finanziaria (26 mag 2009)
Teorema di Modigliani-Miller: Roe = {Rona + [(Rona – Rod)*Leva]}*(1-t) ○ se Rona > Rod, la leva finanziaria fa da moltiplicatore positivo sul Roe ○ se Rona = Rod, leva ha effetto nullo ○ se Rona < Rod, leva fa da moltiplicatore negativo

95 Calendario appelli (26 mag 2009)
1° appello ○ scritto: 16 giugno 2009, Aule 15 e 16 via Scarpa, ore 15 – 18 ○ orale: qualche giorno dopo, aula e orario da comunicare 2° appello ○ scritto: 13 luglio 2009, Aule 15 e 16 via Scarpa, ore 15 – 18


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