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Le questioni nazionali dopo il 1848 Italia e Germania

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Presentazione sul tema: "Le questioni nazionali dopo il 1848 Italia e Germania"— Transcript della presentazione:

1 Le questioni nazionali dopo il 1848 Italia e Germania

2 Italia Dopo un lungo conflitto all’interno del movimento democratico, e dopo la sconfitta dei tentativi insurrezionali (Mantova, 1852, Pisacane, Sapri giugno 1857, per far insorgere le popolazioni campane) prevale la linea unionista, sotto il Re di Sardegna, grazie anche al suo ministro Cavour. Che promuove una politica “liberale” per il regno sabaudo.

3 Italia Cavour entra a far parte del gabinetto D’Azeglio nel 1850, come titolare del ministero di Agricoltura e Commercio. Nel 1852 riceve da Vittorio Emanuele II l’incarico di formare il nuovo governo, che nasce con l’appoggio anche del centro-sinistro di Urbano Rattazzi- Cavour leader del centro-destro. Restaurazione finanziaria dello Stato, grazie a prestiti di grandi- Rotschild . Nasce la Banca Nazionale degli Stati Sardi

4 Italia Importanti riforme: abbassamento tariffe doganali, abolito il dazio sul grano, che favorisce l’esportazioni agricole, riso in particolare. Anche sui prodotti tessili, più controverso. Seta e lana. Sviluppo rete ferroviaria; nel 1859 per numero di Km era uguale a tutto il resto d’Italia insieme. Costruzione di canali e strade. Sviluppo dell’industria metallurgica e meccanica Ansaldo in Liguria Le legge sui conventi: confisca beni ordini religiosi non dediti all’insegnamento o all’assistenza dei malati. Chiusura dei conventi. L’analfabetismo si riduce di poco tra il 1848 al 1860 dal 70 al 65%

5 Italia Gli esuli politici dal resto d’Italia vengono accolti e prendono parte attiva alla vita politica piemontese. L’analfabetismo si riduce di poco tra il 1848 al 1860 dal 70 al 65%. Nel 1856 lo stato sabaudo interviene nella guerra di Crimea ( ) con un contingente militare in appoggio alle truppe francesi e inglesi, che a loro volta erano intervenute in appoggio alla Turchia, in guerra con la Russia

6 Italia Italia e Vittorio Emanuele.
Molti patrioti e anche mazziniani si schierano a sostegno di Vittorio Emanuele come capo della lotta indipendentista. 1859 Vittorio Emanuele II e Napoleone III dichiarano guerra all’Austria- Acquisizione della Lombardia. Insurrezioni nei Ducati, in Emilia e Romagna, in Toscana. Annessioni. impresa dei garibaldini nelle Due Sicilie.

7 Italia 1861 Regno d’Italia, a cui s’estende tutta la legislazione giuridica e amministrativa sabauda. 1866 guerra contro l’Austria (diventata Austria-Ungheria) in alleanza con la Germania. Annessione del Veneto 1870: breccia di Porta Pia- Roma.

8 Germania La Prussia combatte vittoriosamente contro l’Austria (1866 alleata dell’Italia) E la Francia 1870 Guglielmo I giunse a cingere la corona di Imperatore tedesco il 18 gennaio 1871 nel salone degli specchi del palazzo di Versailles Gli altri principi tedeschi continuavano formalmente a detenere il potere nei loro stati così come Guglielmo continuava a regnare autonomamente sulla Prussia. Baviera, Württemberg e Sassonia, i granduchi di Baden, Meclemburgo ed Assia e molti altri principati tra cui le libere città di Amburgo, Lubecca e Brema).

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10 Impero Austro-Ungarico
Abolita la Costituzione, concessa nel marzo 1849. Rimangono in vigore le riforme antifeudali, in forza delle quali 3 milioni di contadini ricevettero in proprietà terre già sottoposte al diritto feudale, e proprietari furono espropriati, dietro congruo indennizzo da parte dello stato. 1865 nasce l’impero austro-ungarico. Francesco Giuseppe è monarca dell’Austria e dell’Ungheria. Appartengono amministrativamente all’Ungheria anche Trieste, Istria e la costa dalmata. Avvicinamento Austria- Germania e poi italia inserire qui

11 Italia Regno d’Italia, leggi e istituti sabaudi. Governo della Destra.
Nel 1876 va al governo la “sinistra storica” vale a dire la sinistra monarchica, Depretis. Alcune importanti riforme la legge Coppino (1877) rese obbligatoria e gratuita l'istruzione elementare (dai 6 ai 9 anni d'età). Allargamento del suffragio Abolizione tassa sul macinato.

12 Italia MA politica protezionista, prima di tutto in favore dell’industria. 1878 introduzione di tariffe doganali a protezione delle industrie tessili e siderurgiche. Crisi agraria. Pressione degli agrari meridionali a protezione delle colture cerealicole. Nel 1887 si costituì quello che Gramsci chiama il blocco agrario-industriale vale a dire tariffa sul grano importato, e protezione ad alcuni settori industriali- metallurgia e assai meno al meccanico.

13 Italia In politica estera, la Sinistra storica di Depretis abbandonò la tradizionale alleanza con la Francia a causa degli attriti diplomatici generati dalla presa dall’intervento francese in Tunisi, e sottoscrisse la Triplice Alleanza a fianco dei Austria-Ungheria e Germania. Inizia una politica coloniale (Eritrea).

14 Impero zarista Lo zar Alessandro II, allo scopo di mettere in moto un minimo di modernizzazione , nel 1861 aboliva la servitù contadina. La riforma ebbe un grande impatto, coinvolgendo circa 40 milioni di persone, insieme alle terre da questi coltivate, per una parte conservate in proprietà ai nobili, per l’altra assegnate agli ex-servi. Si formò una classe di contadini benestanti. Nella Russia propriamente detta le comunità rurali adottarono un sistema di proprietà collettiva e redistribuzione periodica della terra ai capofamiglia, ben visto dallo stesso zar e dai suoi funzionari, perché garantiva l’ordine e una più agevole riscossione dei tributi.

15 Stati Uniti Guerra di secessione (1861-1865)
Questioni economiche- favorire l’industria o le piantagioni comportava scelte diverse per sempio per ciò che riguardava le tariffe doganali. La schiavitù. Rottura all’interno dei partiti: Gli abolizionisti, repubblicani e democratici fondano un nuovo partito repubblicano, il cui candidato Abraham Lincoln vince le elezioni. Per quanto contrario all’abolizione della schiavitù con legge federale, Lincoln era un antischiavista e la sua elezione portò alla secessione dalla Federazione.

16 Stati Uniti Scoppia la guerra.
Nel 1863 Lincoln emana il “proclama di emancipazione degli schiavi”. Questo ha l’effetto di suscitare l’interesse per la guerra di tutta l’opinione pubblica occidentale. Nell’aprile 1865 il Sud si arrende. Lincoln viene ucciso in un attentato. Il vicepresidente Andreww Johnson era un uomo del Sud, sia pure rimasto fedele all’Unione, e non si interessò allo status politico e civile dei neri liberati.

17 Stati Uniti Gli stati del Sud vennero lasciati liberi di costruire una società segregazionista. Solo nel 1877 una legge concesse agli afro-americani il voto federale. Ma continuò a negarlo alle donne. Queste però già votavano in alcuni stati (Arkansas e Idaho). I neri ebbero poi, nel corso degli anni , il voto nei diversi stati. Le donne ottennero il voto federale nel 1920. Ma in alcuni stati del Sud ebbero il voto statale solo alcuni anni dopo, e così pure gli afroamericani


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