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Le due grandi rivoluzioni di fine 700

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Presentazione sul tema: "Le due grandi rivoluzioni di fine 700"— Transcript della presentazione:

1 Le due grandi rivoluzioni di fine 700

2 Le due rivoluzioni La rivoluzione americana e quella francese fanno dell’affermazione e della tutela dei diritti dell’individuo la base dell’organizzazione della società Gli individui sono stati creati uguali e dotati dal loro creatore di diritti inalienabili: la vita, la libertà, la ricerca della felicità. Da Dio l’individuo ha ricevuto diritti inalienabili

3 Indipendenza americana
Sono 13 colonie che già si auto-amministravano, entro certi limiti, e avevano proprie assemblee rappresentative e contribuivano alla difesa comune con proprie milizie. I coloni condividevano molto della stessa cultura politica della madre-patria; ma una parte consistente di loro apparteneva a chiese non conformiste, in cui la partecipazione dei laici era fondamentale.

4 Indipendenza americana
La società americana era molto più egualitaria di quella della madre-patria. Più della metà della popolazione maschile era composta da agricoltori proprietari: gente che, non avendo padroni, rappresentava un materiale umano straordinariamente favorevole a produrre buoni cittadini di una repubblica. In realtà, negli stati più meridionali, come la Virginia, prevalevano le grandi proprietà terriere, coltivate da schiavi, e da esse vennero personaggi di punta dell’elite politica americana, come Geprge Washington e Thomas Jefferson.

5 Rivoluzione americana
Le colonie americane reputarono molto dannose per la loro economia varie misure prese tra gli anni 60 e 70 dell’800. Protestarono per le limitazioni poste alla loro libertà di commercio in un crescendo di polemiche di stampa, boicottaggi e infuocati documenti redatti dalle assemblee rappresentative coloniali. Tensioni nascevano anche dalle limitazioni poste dal governo metropolitano alla libertà di sottrarre agli indiani il territorio.

6 Smith e Paine Nel 1776 usciva La ricchezza delle Nazioni di Adam Smith, che sosteneva che la ricchezza derivava dalla possibilità di commerciare liberamente e dall’efficienza dei processi produttivi. Nel 1776 usciva anche The Commun Sense di Thomas Paine, un democratico radicale inglese che da due anni viveva in America. Paine sosteneva che la tanto decantata Costituzione inglese era per due terzi tirannica, in quanto sanciva il potere del monarca e dell’aristocrazia: Re e Camera dei Lords. Solo nella Camera dei Comuni risiedeva la virtù repubblicana.

7 . Emanuel Leutze, Washington attraversa il Delaware, 1851, olio su tela. Emanuel Leutze (Schwäbisch Gmünd, 24 maggio 1816 – Washington, 18 luglio 1868)

8 Dichiarazione d’indipendenza Colonie americane 4 luglio 1776
Gli individui sono stati creati uguali e dotati dal loro creatore di diritti inalienabili: la vita, la libertà, la ricerca della felicità. Che allo scopo di tutelare tali diritti sono stati creati tra gli uomini i governi, che derivano i loro giusti poteri dal consenso dei governanti . Che ogni qual volta una qualsiasi forma di governo tende a negare tali fini è diritto del popolo modificarlo o distruggerlo, che si fondi su quei principi e che abbia i propri poteri ordinati in quella guisa che gli sembri più idonea al raggiungimento della sua sicurezza e della sua felicità.

9 Indipendenza americana
I cittadini hanno diritto a governarsi autonomamente, a darsi proprie leggi, a resistere all’oppressione. I coloni vinsero con una guerra, in cui furono appoggiati dalla Francia, che si concluse nel 1783. Le singole colonie si trasformarono in repubbliche, unendosi in Confederazione, destinata ad occuparsi solo di difesa e di politica estera.

10 Costituzione USA Nel 1787 una Convenzione stilò una Costituzione.
Il compito di elaborare le leggi federali venne affidato a un parlamento diviso in due rami, il Senato rappresentativo degli Stati, la Camera rappresentativa dei cittadini di sesso maschile. Un presidente eletto da apposite assemblee i cui membri erano eletti dal popolo, avrebbe guidato il governo federale.

11 Costituzione USA La Costituzione definisce un sistema istituzionale rigorosamente fondato sul principio della separazione dei poteri, attraverso istituzioni () elette o nominate da attori politici diversi, tutte e tre possono esercitare controlli e veti sulel attività delle altre. (Legislativo/Congresso,Esecutivo/ Presidente,Giudiziario/Corte Suprema)..

12 L’Ordinanza del Nord-Ovest
L’Ordinanza del Nord-Ovest del 1787 dava praticamente piena libertà d’estendersi verso l’Ovest, a danno degli indiani: un territorio, una volta raggiunto un certo numero di abitanti elettori poteva costituirsi in stato ed aderire alla Federazione. I “selvaggi indiani” non facevano parte della cittadinaza, e la schiavitù non veniva abolita.

13 Bill of rights 1790 dieci emendamenti costituzionali, riuniti nel Bill of rights vennero a sancire i diritti dei cittadini di fronte allo Stato. E definiva il confine della cittadinanza: Cittadini erano uomini e donne, ma cittadini elettori erano solo gli uomini, e bianchi Esclusi indigeni e afro-americani, anche se liberi .

14 Jacques-Louis David (Parigi, 30 agosto 1748 – Bruxelles, 29 dicembre 1825) , 1784

15 Rivoluzione francese La Francia era colpita da una gravissima crisi finanziaria aggravatasi in seguito alle enormi spese sostenute per la guerra in Americana Grave carestia nel 1788, dovuta a un pessimo raccolto. Il prezzo del pane aumentò continuamente; le condizioni dei lavoratori salariati diventarono molto pesanti. Il re e i suoi ministri cercavano appoggio per un progetto di razionalizzazione del sistema fiscale, che prevedeva fra l’altro l’abolizione dei privilegi dei nobili e del clero.

16 Rivoluzione francese Di fronte all’opposizione dei Parlamenti locali, il re convocò gli Stati Generali, cosa che non avveniva dai tempi della Fronda Gli Stati erano suddivisi in tre ordini: nobiltà, clero e tutti gli altri- primo, secondo e terzo stato. La campagna per l’elezione fu molto vivace. Poiché ciascuno stato eleggeva i propri rappresentanti, i borghesi chiesero di poter eleggere un numero doppio di rappresentanti. Fu concesso dal re.

17 Stati Generali . Animato dibattito politico nel corso della campagna per l’elezione dei deputati. Nei chiers de doléances - (registri nei quali le assemblee incaricate di eleggere i deputati agli Stati Generali annotavano critiche e lamentele della popolazione) venne stilato un elenco dei soprusi a cui era sottoposto il terzo Stato.

18 Stati Generali Il 5 maggio gli Stati Generali si riuniscono. Il sistema prevedeva il voto per ordini- Clero, Nobiltà, Terzo stato).Quest’ultimo chiese il voto per testa. Di fronte all’opposizione degli altri due ordini e del re, i deputati del terzo stato con numerosi rappresentanti del basso clero e alcuni nobili. Il 17 giugno si proclamava <Assemblea nazionale Costituente

19 Assemblea Nazionale Il re accetta questa Assemblea invita deputati del clero e della nobiltà ad unirsi al terzo stato. 14 luglio Presa della Bastiglia Assalti e agitazione nelle campagne. Nella notte del 4 agosto, l'Assemblea decise di abolire i diritti feudali, la venalità delle cariche, le disuguaglianze fiscali e tutti i privilegi in generale.

20 Charles Thévenin (1764–1838)   La prise de la Bastille, 1793.

21 Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, Francia 26 agosto 1789
Articolo 1 Gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti. Le distinzioni sociali non possono essere fondate che sull’utilità comune. Articolo 2 Il fine di ogni associazione politica è la conservazione dei diritti naturali e imprescrittibili dell’uomo. Questi diritti sono la libertà, la proprietà, la sicurezza e la resistenza all’oppressione.  

22 Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino 26 agosto 1789
Articolo 3- Il principio di ogni sovranità risiede essenzialmente nella Nazione. Nessun corpo o individuo può esercitare un’autorità che non emani espressamente da essa.  Articolo 4- La libertà consiste nel poter fare tutto ciò che non nuoce ad altri: così l’esercizio dei diritti naturali di ciascun uomo ha come limiti solo quelli che assicurano agli altri membri della società il godimento di questi stessi diritti. Questi limiti possono essere determinati solo dalla Legge.

23 Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino
Articolo 6 La Legge è l’espressione della volontà generale. Tutti i cittadini hanno diritto di concorrere, personalmente o mediante i loro rappresentanti, alla sua formazione. Essa deve essere uguale per tutti, sia che protegga, sia che punisca. Tutti i cittadini essendo uguali ai suoi occhi sono ugualmente ammissibili a tutte le dignità, posti e impieghi pubblici secondo la loro capacità, e senza altra distinzione che quella delle loro virtù e dei loro talenti.

24 Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino
Articoli 7 -9 Reati e pene sono stabiliti dalla legge. Nessuno può essere accusato e arrestato se non secondo i reati previsti dalla legge. Articolo 10 Nessuno deve essere molestato per le sue opinioni, anche religiose, purché la manifestazione di esse non turbi l’ordine pubblico stabilito dalla Legge.  

25 Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino
Articolo 11 La libera comunicazione dei pensieri e delle opinioni è uno dei diritti più preziosi dell’uomo; ogni cittadino può dunque parlare, scrivere, stampare liberamente, salvo a rispondere dell’abuso di questa libertà nei casi determinati dalla Legge. Articoli Forza pubblica, a tutela

26 Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino
Articolo14 Tutti i cittadini hanno il diritto di constatare, da loro stessi o mediante i loro rappresentanti, la necessità del contributo pubblico, di approvarlo liberamente, di controllarne l’impiego e di determinarne la qualità, la ripartizione, la riscossione e la durata.

27 Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino
Articolo 16 Ogni società in cui la garanzia dei diritti non è assicurata, né la separazione dei poteri determinata, non ha costituzione. Articolo 17 La proprietà essendo un diritto inviolabile e sacro, nessuno può esserne privato, salvo quando la necessità pubblica, legalmente constatata, lo esiga in maniera evidente, e previa una giusta indennità.e la carità verso gli altri

28 Diritti dell’uomo Si può notare che i costituenti individuano due tipologie di diritti attribuiti a due tipologie di soggetti Il primo riguarda i cittadini in quanto individui. (diritti naturali: libertà, proprietà e resistenza all’oppressione) Il secondo gruppo di diritti riguarda il gruppo collettivo al quale si attribuiscono i poteri politici fondamentali: la Nazione. Il principio di ogni sovranità risiede essenzialmente nella nazione.

29 Diritti dell’uomo Distinzione tra
diritti civili libertà di pensiero, di parola di religione; d’istruzione, eguaglianza di fronte alla legge, diritto a non essere imprigionati senza motivo. Diritto all’istruzione, e al libero esercizio della propria professione. Politici: Diritto ad eleggere i propri rappresentanti, a partecipare attraverso loro alla definizione delle leggi.

30 Diritti dell’uomo Diritti fondamentali
Diritti civili: libertà di pensiero, di parola di religione; d’istruzione, eguaglianza di fronte alla legge, diritto a non essere imprigionati senza motivo. Diritto all’istruzione, e al libero esercizio della propria professione. Politici: diritto ad eleggere i propri rappresentanti, a partecipare attraverso loro alla definizione delle leggi.

31 Diritti dell’uomo Diritti di seconda generazione, sono quelli socio-ecomici: diritto al lavoro, diritto al salario, diritto all’assistenza, diritto all’istruzione anche per i non abbienti verranno elaborati nel corso dell’800

32 Francia rivoluzionaria
Settembre 1791 Costituzione: monarchia costituzionale. Elezioni per l’assemblea legislativa. Agosto 1792 nuove elezioni, tutti gli uomini possono votare ( meno i non bianchi delle colonie) . 20 settembre 1792 s’insedia la convenzione. 21 settembre 1792 la Convenzione proclama la repubblica. La Francia è in guerra dal 20 aprile 1792.

33 Conflitti Il diritto dell’individuo nasce come contrapposizione al diritto del principe e dello stato assoluto Il diritto dell’individuo nasce come contrapposizione al diritto delle classi e dei ceti, e delle corporazioni. Il “diritto dell’individuo” nasce limitato ad un soggetto ( maschio, bianco, occidentale),. Escluse donne e non bianchi.


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