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PubblicatoEnzo Petrucci Modificato 10 anni fa
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T.E.A.C.C.H. Treatment and Education of Autistic and Communication handicaped children (da ERIC SCHOPLER)
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T.E.A.C.C.H. Con il termine "Programma TEACCH" si intende indicare l’organizzazione dei servizi per persone con autismo realizzato nella Carolina dei Nord, che prevede una presa in carico globale: in senso "orizzontale" In senso "verticale"
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in ogni momento della giornata in ogni periodo dell'anno e della vita
T.E.A.C.C.H. NELLO SPECIFICO in ogni momento della giornata in ogni periodo dell'anno e della vita per tutto l'arco dell'esistenza
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T.E.A.C.C.H. Ideato e progettato da Eric Schopler negli anni '60, venne sperimentato nella Carolina dei Nord per un periodo di 5 anni rappresenta attualmente il modello d’intervento più seguito perché validato da dati scientifici
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CARATTERISTICHE l'approccio di tipo Teacch, pur utilizzando
tecniche comportamentali come il rinforzo, non è di tipo strettamente comportamentale, infatti, piuttosto che forzare il bambino a modificare il comportamento, si preferisce modificare l'ambiente in modo che l'apprendimento sia reso più agevole.
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T.E.A.C.C.H. STRUTTURAZIONE La strutturazione dell’ambiente, che sia rassicurante e che renda comprensibili e prevedibili fatti, eventi e la loro successione nel tempo, è il primo passo per poter impostare un lavoro educativo con un bambino con autismo. Deve essere: Flessibile e costruita in funzione dei bisogni e del livello di sviluppo
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STRUTTURAZIONE DELLO SPAZIO “dove?”
T.E.A.C.C.H. STRUTTURAZIONE DELLO SPAZIO “dove?”
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STRUTTURAZIONE DEL TEMPO “quando, per quanto ?”
T.E.A.C.C.H. STRUTTURAZIONE DEL TEMPO “quando, per quanto ?” Il bambino disporra’ di un’agenda giornaliera costituita da una sequenza di oggetti, immagini o parole ordinate dall’alto in basso
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STRUTTURAZIONE DEL MATERIALE “che cosa ?”
T.E.A.C.C.H. STRUTTURAZIONE DEL MATERIALE “che cosa ?” Il compito deve essere self explaining
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T.E.A.C.C.H. IL RINFORZO “perché ?” Motivazioni come accontentare la mamma o l’insegnante sono astratte per il bambino autistico, meglio usare quelle concrete come il permesso di dedicarsi ad un’attività preferita
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Generalizzazione del compito.
T.E.A.C.C.H. L’AIUTO “come”? Se non si possono utilizzare efficacemente le istruzioni verbali un aiuto fisico o visuale costituirà il modo più semplice per spiegare come dovrà essere eseguito un compito. Generalizzazione del compito.
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