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PubblicatoTiziano Filippi Modificato 10 anni fa
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La medicina interna nell’ambito del Sistema Sanitario Regionale: quale identità e quale ruolo?
Reggio Emilia, 18 marzo 2009 Fausto Nicolini
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La UO e il Modello Dipartimentale di Area Internistica di ospedale: l’esperienza della AUSL di Reggio Emilia Fausto Nicolini
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potrei essermi sbagliato”
B. Russell “Non morirei mai per le mie idee... potrei essermi sbagliato” Bertand Russell ( ) Fausto Nicolini
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Il nuovo ospedale Nella evoluzione delle funzioni dell’ospedale in relazione ai cambiamenti demografici, epidemiologici, sociali, culturali, tecnologici , per leggere la nuova complessità e i nuovi bisogni va ripensato nella rete il ruolo degli ospedali di piccole-medie dimensioni (ex ospedali di zona della Riforma Mariotti 1968) Un modello per: piccoli ospedali sistema in rete (funzioni hub e spoke, percorsi clinico assistenziali) Fausto Nicolini
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Presidio ospedaliero provinciale
770 PL (855 nel 1998) 1 Azienda Ospedaliera 2 Case di Cura accreditate 1 Presidio Ospedaliero unico provinciale AUSL 5 stabilimenti ospedalieri 10 dipartimenti aziendali 2 dipartimenti interaziendali 510.00 Residenti 45 Comuni 6 distretti Fausto Nicolini
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Prima fase: dipartimenti di presidio trasversali monodisciplinari
Funzione rappresentativa (non gestione del contesto) Uniformare comportamenti Equità Fausto Nicolini
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Seconda fase: dipartimenti ospedalieri pluri-disciplinari
Hic et Nunc Rischio autoreferenzialità Disomogeneità Gestione del contesto Fausto Nicolini
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Ricostruzione di una visione aziendale
Comportamenti uniformi Condivisione Linee Guida Benchmark e Audit Implementazione Best practice Definizione PCA Rischio autoreferenzialità Coordinamenti aziendali ed interaziendali (dipartimenti, programmi, reti funzionali, coordinamenti, network) Fausto Nicolini
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Dipartimenti internistici
Unità Internistiche Multidisciplinari Team multidisciplinari (con UOS specialistiche) Percorsi clinico-assistenziali sulla cronicità (integrazione con territorio/cure primarie) Percorsi clinico-assistenziali nella rete ospedaliera hub e spoke Livelli di intensità assistenziale Appropriatezza di setting assistenziale e unità operative semplici specialistiche Clinical Governance (PDT, audit, valutazione performance) Fausto Nicolini
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Team multidisciplinari
Modello per ospedali di piccole-medie dimensioni (senza UO specialistiche) Multidisciplinarietà: Es. trattamento dello scompenso cardiaco Es. trattamento stroke Es. trattamento paziente oncologico Es. degenza paziente diabetico complicato Fausto Nicolini
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Il Kennedy Report e la raccomandazione 57
Per impedire che nell’NHS si verificassero altri casi tipo Bristol il Kennedy Report ha presentato 198 raccomandazioni per il miglioramento dell’organizzazione e della cultura del NHS. Tra queste la raccomandazione 57 sottolinea l’importanza dello sviluppo del teamwork nonché del clinical audit and reflective practice. Fausto Nicolini
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Una definizione di Teamwork
Lavorare in un team multidisciplinare/professionale non vuol dire incollare in serie un numero variabile di consulenze e punti di vista,ma condividere la conoscenza, i saperi professionali, la metodologia di lavoro, gli strumenti, ma soprattutto la gestione del paziente e gli obiettivi da raggiungere adattando l’organizzazione ai suoi bisogni. In poche parole contrastare la frammentazione specialistica per una presa in carico globale e una ricostruzione olistica della persona che rimane sempre stabilmente al centro del percorso. Fausto Nicolini
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PCA sulla cronicità Modello “disease management” Integrazione con le Cure Primarie
Scompenso cardiaco Pneumopatia cronica Paziente oncologico (es. studio follow up mammella) Paziente diabetico Trattamento domiciliare Gestione integrata LD/RSA Dimissioni protette Progetti integrati (telemedicina) Fausto Nicolini
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Percorsi nella rete ospedaliera Modello hub-spoke
Cardiopatia ischemica acuta (PTCA primaria, PTCA on line, programma cardiologico) Paziente oncologico (RT) Autosufficienza posti letto Gastroenterologia ed endoscopia digestiva (programma interaziendale) Fausto Nicolini
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PCA dolore toracico e IMA
Cardiologia AO UTICP PRIMARER DEU OBI PDT Fausto Nicolini
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Livelli di intensità assistenziale
Riqualificazione delle UTIC in aree multidisciplinari (PL monitorizzati) Degenza acuti /lungodegenza Osservazione breve intensiva Day service Day hospital Regime ambulatoriale Fausto Nicolini
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Appropriatezza organizzativa
Trattare (prendersi cura) in sicurezza del paziente giusto nel posto giusto nel modo giusto e nel tempo giusto con il giusto consumo di risorse. Fausto Nicolini
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Appropriatezza di setting
POSTI LETTO MONITORIZZATI Cardiopatia ischemica, stroke, pneumopatia con ventilazione non invasiva OBI Case mix 70% cardiologica Es. Protocollo dolore toracico DH Oncologia: Chemioterapia Interventi diagnostica invasiva DAY SERVICE Percorso diagnostico AMBULATORIALE Diabetologia Scompenso cardiaco Fausto Nicolini
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Evidence-Based Practice and Policy Co-Ordinated Clinical Governance
Audit and Evaluation Technology Assessment Systems for Quality Evidence-Based Practice and Policy Risk management L’albero di Chambers Accountability and Perfomance Co-Ordinated Clinical Governance Research And Development Managing Resources and Services Fausto Nicolini Learning culture Reliable Data
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Il lascito spirituale di E. A. Codman)
“ Mi si definisce eccentrico per aver detto che gli ospedali, se vogliono essere sicuri di migliorare, devono analizzare i loro risultati per accertare quali siano i punti forti o deboli, confrontare i loro esiti con quelli di altri ospedali, trattare solo i casi per i quali siano in grado di fare un buon lavoro, assegnare per il trattamento i casi ai medici sulla base di criteri migliori dell’anzianità o delle convenienze del momento, discutere non solo i loro successi,ma anche i loro errori, collegare la loro carriera alla qualità del loro lavoro con i pazienti. Queste opinioni non saranno giudicate eccentriche tra qualche anno” Ernest Amory Codman [Massachusetts General Hospital, 1914] Fausto Nicolini
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Codman oggi “ Mi si definisce eccentrico per aver detto che gli ospedali, se vogliono essere sicuri di migliorare, devono analizzare i loro risultati (PERFORMANCE) per accertare quali siano i punti forti o deboli (AUDIT) , confrontare i loro esiti con quelli di altri ospedali (BENCHAMRAK,LAGUES TABLE) , trattare solo i casi per i quali siano in grado di fare un buon lavoro (CLINICAL COMPETENCE, APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA DI SETTING), assegnare per il trattamento i casi ai medici sulla base di criteri migliori dell’anzianità o delle convenienze del momento (MERITOCRAZIA, COMPETENCE), discutere non solo i loro successi,ma anche i loro errori (AUDIT, RISK MANAGEMENT), collegare la loro carriera alla qualità del loro lavoro con i pazienti (VALUTAZIONE DEI RISULTATI). Queste opinioni non saranno giudicate eccentriche tra qualche anno” Fausto Nicolini
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Clinical Governace per i clinici
Per i clinici la Clinical Governance è essenzialmente rendersi conto, per rendere conto. (auditing e accountability) Elio Guzzanti Fausto Nicolini
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Grazie Viandante, le tue orme sono il tuo cammino e nient’altro; viandante, non esiste una strada, la strada si fa camminando. Camminando si fa la strada, e quando ti guardi indietro, vedi la terra che mai tornerai a calpestare. Viandante non esiste una strada, solo le stelle sopra il mare. Antonio Machado Reggio Emilia, Vele di Calatrava Fausto Nicolini
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