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PubblicatoRossella Giuseppe Modificato 11 anni fa
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FARMACI E TERAPIA MINI INVASIVA NELLE ALGIE POSTCHIRURGICHE LOMBARI
Dott.ssa Marzia Rocco Modena
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L’80-90% delle persone adulte lamenta di soffrire di “mal di schiena” e il 75% di esse in età lavorativa, con conseguenti elevati costi sociali e sanitari. La grande complessità della patologia algica lombare richiede da sempre il confluire di più saperi e il coinvolgimento di professionisti con diverso background culturale. La soluzione è stata, almeno nel recente passato, quasi esclusivamente chirurgica, nella radicata convinzione, sia nella mente del paziente che, spesso, del medico, che un approccio di eradicazione chirurgica del problema fosse il metodo più rapido ed efficace per risolverlo. Come già avvenuto per altre patologie, la ricerca costante ha portato ad approcci più razionali e spesso meno invasivi. Parallelamente all’evoluzione dell’approccio terapeutico, il trattamento riabilitativo post-intervento è andato incontro ad un’evoluzione - sia sul piano biomeccanico che anatomo-patologico - frutto delle maggiori conoscenze sulle conseguenze degli interventi rachidei. Fare quindi il punto sulle attuali indicazioni agli interventi chirurgici, sugli approcci mini-invasivi, sulle problematiche residuali e sul più corretto approccio riabilitativo, anche alla luce della medicina basata sull’evidenza, è lo scopo che questo momento di confronto tra i diversi professionisti vuole raggiungere. Tutti coloro che si occupano a vario titolo di questa patologia sanno quanto sia divenuto fondamentale definire criteri inclusivi ed esclusivi dell’opzione chirurgica (invasiva o mini-invasiva), e la ricerca dei possibili percorsi riabilitativi post-chirurgici, in un coro virtuoso di conoscenze in cui hanno spazio anche neurologi, neuroradiologi, osteopati, chiropratici, terapisti del dolore e posturologi, sempre nel percorso tracciato dagli insegnamenti di Ippocrate: “Vis medicatrix naturae” …“Primum non nocère
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Dolore Postchirurgico cronico.
Dopo interventi chirurgici sul rachide lombare possono formarsi cicatrici esterne al rachide che coinvolgono le strutture fasciali e muscolari , ma possono formarsi cicatrici intradurali che coinvolgono le radici nervose deformandole e deformando anche la dura madre il midollo spinale per trascinamento. Questa formazione cicatriziale può portare a sndr. Dolorose veramente invalidanti
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Proposte terapeutiche nel dolore cronico postchirurgico
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Terapie antalgiche miniinvasive:
La FBSS è una sindrome che comporta dolore cronico persistente e diffuso lombosacrale, gluteo ed agli arti inferiori di origine postchirurgica. I trattamenti nella FBSS sono: Riabilitativo Farmacologico : fans per brevi periodi, oppioidi anche per tutta la vita Terapie antalgiche miniinvasive: Blocchi nervosi con agenti litici e con anestetici e/o cortisonici Blocchi peridurali cortisonici ed anestetici Lisi delle aderenze meningee Elettrostimolazione midollare Periduroscopia Somministrazione intratecale di farmaci con pompa totalmente interiorizzata Trattamenti in radiofrequenza Radiofrequenza radicolare doppio elettrostimolatore midollare denervazione faccetta articolare radicolografia e lisi aderenze
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Radiofrequenza Pulsata
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Catetere intratecale
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Oggi abbiamo a disposizione molti farmaci oppioidi dai deboli: codeina
Oggi abbiamo a disposizione molti farmaci oppioidi dai deboli: codeina. Tramadolo, Agli oppioidi medi: ossicodone idromorfone Agli oppioidi forti: morfina, fentanil buprenorfina ecc Ma nei pazienti cronici con dolore metamerico come il dolore cronico lombare soprattutto da FBSS la morfina per via intratecale in aggiunta ad anestetici può essere un vero valido aiuto per poter lenire il dolore anche per tutta la vita senza problematiche di grave entità
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Grazie dell’ascolto
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