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PubblicatoAndrea Villa Modificato 10 anni fa
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Modelli psicologici prevalenti nell’ambito della psicologia della salute
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Modelli psicologici prevalenti nell’ambito della psicologia della salute
Dati gli oggetti di studio e intervento della P.S.
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“La psicologia della salute è l’insieme dei contributi specifici (scientifici, professionali, formativi) della disciplina psicologica alla promozione e al mantenimento della salute, alla prevenzione e trattamento della malattia e all’identificazione dei correlati eziologici, diagnostici della salute, della malattia e delle disfunzioni associate. Un ulteriore obiettivo consiste nell’analisi e miglioramento del sistema di cura della salute e nella elaborazione delle politiche della salute” (J.D. Matarazzo, 1980)
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Modelli psicologici prevalenti nell’ambito della psicologia della salute
Dati gli oggetti di studio e intervento della P.S. diventa centrale conoscere COME il concetto di salute è costruito socialmente, indagare le sue rappresentazioni soggettive e sociali, per poter intervenire nei processi di costruzione della salute
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Modelli psicologici prevalenti nell’ambito della psicologia della salute
Modelli derivati quasi esclusivamente dalla Social Cognition e quindi con rischio di bias individualistico Alcuni sviluppati per avanzare previsioni sui comportamenti di salute, altri modelli generali applicati anche all’area della salute
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Prospettive teoriche e modelli
1) Modelli valore-aspettativa Le determinanti fondamentali del comportamento sono gli atteggiamenti e le credenze delle persone Le decisioni delle persone si basano su due tipi di valutazioni: 1) probabilità che una certa azione porti ad un certo risultato (aspettativa), 2) valutazione del risultato di quell’azione (valore)
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Prospettive teoriche e modelli
2) Modelli integrati Oltre alle variabili cognitive sono considerate anche le variabili motivazionali, le emozioni, aspetti processuali e dinamici (dimensione temporale)
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Prospettive teoriche e modelli
3) Rappresentazioni mentali e sociali Forme di conoscenza specifica, sapere del senso comune, prodotte nelle interazioni e condivise da gruppi di soggetti per interpretare e dare significato a oggetti sociali complessi come la salute, la malattia e la cura.
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Prospettive teoriche e modelli
1) Modelli valore-aspettativa - Modello delle credenze sulla salute (HBM) - Teoria della motivazione a proteggersi - Teoria del comportamento pianificato (TCP) - Modelli processuali del cambiamento dei comportamenti 2) Modelli integrati - Modello di Conner e Norman, 1995 - Modello di Rutter, Quine e Chesham, 1993 - Modello di Brouchon-Schweitzer, 1994 3) Rappresentazioni mentali e rappresentazioni sociali - Leventhal, Meyer e Nerenz, 1980 - Moscovici 1961
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Modello delle credenze sulla salute (HBM)
Variabili demografiche e sociopsicologiche (moderatori) Valutazione dei benefici e dei costi dell’azione preventiva Percezione della propria vulnerabilità Valutazione del grado di minaccia della malattia Probabilità di compiere l’azione raccomandata, comportamenti di salute Percezione di gravità della malattia Induttori dell’azione (campagne di informazione, consigli di altri, avvisi…) (Rosenstock, Becker, Maiman, 1975)
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Modello delle credenze sulla salute (HBM)
1) Modello utile per prevedere comportamenti preventivi 2) Non altrettanto utile per comportamenti complessi (es. precauzioni contro l’AIDS) 3) Variabile più predittiva: valutazione dei costi e delle barriere al comportamento di salute 4) Variabile meno predittiva: percezione della gravità della malattia
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Modelli processuali del cambiamento dei comportamenti
1. Fase precontemplativa 5. Fase di mantenimento 2. Fase contemplativa (pensare di cambiare) 4. Fase dell’azione (convinzione essere capaci) 3. Fase di preparazione (intenzione) Modello transteoretico Di Clemente e Prochaska, 1982
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Modelli processuali del cambiamento dei comportamenti
1) Modelli dinamici, che enfatizzano prospettiva temporale 2) Centrale il concetto di Self Efficacy 3) La percezione di efficacia personale influenza significativamente le intenzioni e le abitudini: se le persone sono convinte di poter agire in modo efficace si sentiranno più coinvolte nell’esecuzione delle azioni anche di fronte alle difficoltà
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Modelli integrati 1) Precisare aspetti dinamici, porre maggiore attenzione alle variabili che spiegano il passaggio da intenzione a comportamento 2) Tenere conto di aspetti motivazionali oltre che cognitivi 3) Sottolineare ruolo rilevante delle variabili emozionali
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Approccio delle rappresentazioni mentali di malattia (1)
(Leventhal, Meyer e Nerenz, 1980) Presupposto: le risposte comportamentali delle persone alle minacce per la salute sono mediate dalle loro teorie implicite a proposito della malattia Nel modello ruolo centrale attribuito alla rappresentazione della malattia che include 5 componenti: 1) IDENTITA’ 2) CAUSA 3) DECORSO TEMPORALE 4) CONSEGUENZE 5) CURA
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Approccio delle rappresentazioni mentali di malattia (2)
(Bishop, 1996) Utilizzando il concetto di prototipo si è cercato di comprendere come le persone organizzano cognitivamente le informazioni sulle varie malattie e le richiamano alla memoria Le persone hanno concezioni generali sulle malattie (prototipi) che confrontano con i sintomi di cui eventualmente soffrono L’interpretazione attribuita alla malattia ha implicazioni per le decisioni circa i comportamenti da intraprendere nonché sulle relazioni con le persone ammalate
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Modelli psicologici prevalenti nell’ambito della psicologia della salute
Punti di forza e limiti in tutti i modelli Diversi aspetti presi in considerazione e spiegati (integrazione)
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Prossima lezione: Stress e malattia
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