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Emozioni e salute.

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Presentazione sul tema: "Emozioni e salute."— Transcript della presentazione:

1 Emozioni e salute

2 Emozioni e salute Due ipotesi Le emozioni negative (ansia, depressione) fanno male alla salute L’espressione delle emozioni (comprese quelle negative) fa bene alla salute

3 Emozioni e salute Quanto più alti risultano i punteggi indicanti emozioni negative tanto peggiore dovrebbe risultare la situazione della salute MA: Grande incostanza dei risultati di ricerca (anche per confusione tra presenza di un’emozione e capacità di esprimerla all’esterno)

4 Emozioni e salute Non è necessario che un disagio divenga cosciente e misurabile per poter avere un’influenza negativa sul corpo. Anzi, laddove un disagio è presente l’espressione all’esterno può risultare benefica

5 Emozioni e salute La possibilità di esprimere un’emozione all’esterno implica un processo notevolmente complesso, una capacità di: Vivere l’esperienza emotiva a livello consapevole e non solo fisiologico Vivere l’esperienza emotiva nel momento in cui essa si manifesta Tollerarne la presenza per un tempo sufficiente a riconoscerla, denominarla, comunicarla

6 Emozioni e salute L’espressione emotiva è utile e salutogenetica: Freud (Inibizione, sintomo e angoscia, 1926): angoscia come “segnale” di pericolo Altri autori (es. Bibring, 1953; Engel, 1962; Kaufman, 1977) depressione come “segnale” volto alla regolazione dell’autostima

7 Emozioni e salute Le emozioni, lungi dal disturbare il pensiero, sono assolutamente necessarie per riconoscere e valutare i dati dell’esperienza (Bion, 1962) Emozioni sono fonti di informazioni sulla propria identità e i propri bisogni personali e sulle azioni necessarie a soddisfare tali bisogni

8 Risultati di ricerca Uno dei primi ambiti in cui è stato indagato il rapporto tra espressione emotiva e salute: incidenza dei tumori e sopravvivenza ad essi 1) In soggetti affetti da tumore: inibizione nell’espressione delle emozioni, in particolare di quelle a contenuto aggressivo, apparente serenità e inibizione dell’espressione dell’angoscia nei pazienti con prognosi più sfavorevole (Blumberg et al., 1954)

9 Risultati di ricerca 2) Prevalenza di meccanismi di difesa nell’area della negazione e della rimozione (rilevati con test di Rorschach e colloquio) nei soggetti con tumore (Bahnson e Banhson, 1969) 3) Ridotta capacità di espressione delle emozioni, in particolare a contenuto aggressivo, in soggetti che all’approfondimento diagnostico risultarono in seguito affetti da tumore (es. Cooper e Faragher, 1991)

10 Risultati di ricerca Un’espressione emotiva molto ridotta appare correlata con un peggiore stato di salute, in particolare con una predisposizione a sviluppare un tumore, ovviamente in presenza di altri fattori, a partire dall’età.

11 Modalità di coping di tipo C - o personalità di tipo C (Lydia Temoshock, 1985)
Una costellazione di caratteristiche di personalità tra le quali spiccano: scarsa capacità di espressione emotiva, in particolare dell’aggressività disconoscimento dei propri bisogni a favore dei bisogni degli altri sottofondo a malapena percepito di sommessa disperazione

12 Modalità di coping di tipo C - o personalità di tipo C (Lydia Temoshock, 1985)
In diversi studi longitudinali la personalità di tipo C è risultata effettivamente un antecedente della patologia tumorale

13 Rabbia e ostilità: la personalità di tipo A (Rosenman, 1975)
Alta competitività, intensa ricerca del successo, ostilità e aggressività, impazienza e senso di urgenza del tempo. Ostilità: costrutto multidimensionale che include componente cognitiva (cinismo, attribuzioni ostili), emozioni (rabbia, risentimento, disgusto) e comportamenti (aggressione verbale, comportamenti antagonisti) Connessa ai disturbi cardiovascolari

14  > vulnerabilità alle malattie
Rabbia e ostilità: la personalità di tipo A (Rosenman, 1975) Aumento pressione sanguigna, battito cardiaco, rilascio ormone dello stress durante l’esplosione di rabbia. Fenomeni che possono divenire cronici Persone ostili vivono ambiente come più stressante Ricevono meno sostegno sociale  > vulnerabilità alle malattie

15 Rabbia e ostilità: la personalità di tipo A (Rosenman, 1975)
Glass (1977) ipotizza che persone di tipo A sentano più di altre il bisogno di controllare l’ambiente e gli avvenimenti e che in situazioni di sfida, in cui la possibilità di controllo sia scarsa, non riescano a sottrarsi al tentativo di recuperare il dominio e si arrendano solo quando arrivano a sentirsi esausti. L’iperreattività facilita la comparsa di problemi cardiocircolatori.

16 Rabbia e ostilità: la personalità di tipo A (Rosenman, 1975)
In uno studio condotto su pazienti con infarto miocardico il pattern di tipo A ha dimostrato di essere un importante predittore di rischio a sei mesi dall’evento acuto tra i pazienti con le migliori condizioni cliniche (Carinci et al., 1997)

17 Rabbia e ostilità: la personalità di tipo A (Rosenman, 1975)
Anche la personalità di tipo A può essere caratterizzata come un caso di disregolazione affettiva, in questo caso l’emozione è percepita e comunicata “eccessivamente”

18 Espressione adeguata delle emozioni e salute
Più che l’espressione tout court delle emozioni è l’espressione emotiva adeguata (o adeguatamente regolata) delle emozioni a far bene alla salute (estrema repressione e estrema espressione correlano con problemi di salute)

19 Espressione adeguata delle emozioni e salute: l’elaborazione dell’emozione
Più specificamente: sono più importanti, per gli effetti riscontrabili sulla salute, i processi di elaborazione (o costruzione) dell’emozione rispetto alla “espressione”, elaborazione che integri fatti, pensieri ed emozioni all’interno di una narrazione

20 Espressione adeguata delle emozioni e salute: l’elaborazione dell’emozione
La capacità, la possibilità di espressione emotiva sembra risiedere essenzialmente in operazioni di elaborazione-costruzione che permettono il formarsi di qualcosa che possiede una sua esistenza a livello mentale e come tale può essere comunicato a se stessi e agli altri come forma essenziale di conoscenza su cui fondare la propria vita in termini di informazione e di spinta all’azione (Solano, 2001)

21 Espressione adeguata delle emozioni e salute: l’elaborazione dell’emozione
Un’emozione può diventare “negativa” non per il suo contenuto, ma quando viene negata, dissociata, confinata in un’area isolata dalla mente o, al contrario, emerge in forma violenta perché insufficientemente elaborata (Solano, 2001)

22 Emozioni e salute Il caso di Brunella, paziente oncologica, pochi minuti del primo colloquio Il caso di Clara, signora che sta affrontando la perdita del marito, ennesimo colloquio Discutete quanto ascoltato, cosa è possibile comprendere delle pazienti, e come potrebbe essere utile intervenire in questi due casi

23 Tradurre in parole le esperienze traumatiche
Prossima lezione: Tradurre in parole le esperienze traumatiche


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