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PubblicatoAmadeo Marconi Modificato 11 anni fa
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Galilea IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO Il giardino degli specchi di Micus, ci invita a non essere come il ricco del vangelo che solo guarda se stesso
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2ª parte del Cammino: Il REGNO verso dove andiamo Lc 13,22 a 19,27 Introduzione - -Bisogna entrarvi per la porta stretta (Dom 21) Gli invitati - -Siamo invitati al Banchetto del Regno (Dom 22) - -Portare la CROCE, condizione per entrarvi (Dom 23) - -I PECCATORI vi entrano (Dom 24) Nuovi valori del regno - Valore del denaro in rapporto col Regno (Dom 25- 26) - -Siamo servi inutili (Dom 27)
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Dopo aver raccontato che il denaro è per condividerlo facendosi amici per il Regno (Dom 25), oggi Gesù presenta le conseguenze del NON CONDIVIDERE il denaro
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Luogo dove sorgevano i 3 palazzi che Erode aveva a Gerico, con corridoi sotterranei che comunicavano I palazzi di Gerico, i più lussosi tra molti altri palazzi, gli servivano per l inverno, perché il clima era più mite
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Lc 16,19-31 In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «Cera un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Terme dei Palazzi dErode a Gerico
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Le ricchezze uccidono quando uno vuole accaparrare sempre di più... Non si preoccupano della disgrazia altrui ( (( (1a lettura) Erode uccise Giovanni Battista dopo aver celebrato una lauta festa
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Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe.
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Lazzaro e il cane (Taüll) No clic I poveri hanno sempre di meno. Vivono male affianco di noi e ci disturbano ancora Leggete: http://ccaa.el pais.com/cca a/2013/08/16/ catalunya/13 76682607_32 9211.html http://ccaa.el pais.com/cca a/2013/08/16/ catalunya/13 76682607_32 9211.html Non cliccare
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Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo.
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I poveri di tutto, meno che dAMORE, sono accanto a Dio Sono loro a salvare la nostra società?
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Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando negli inferi fra i tormenti, alzò gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nellacqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perché soffro terribilmente in questa fiamma.
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Adesso è il ricco a non poter bagnare con acqua la punta delle sue dita Prima, Il biso- gnoso di acqua era il povero
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Ma Abramo rispose: Figlio, ricòrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti.
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Il ricco era così povero che aveva solo i suoi beni Il povero era così ricco che Dio era la sua consolazione
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Per di più, tra noi e voi è stato fissato un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non possono, né di lì possono giungere fino a noi. E quello replicò: Allora, padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perché non vengano anchessi in questo luogo di tormento. Ma Abramo rispose: Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro. E lui replicò: No, padre Abramo, ma se dai morti qualcuno andrà da loro, si convertiranno. Abramo rispose: Se non ascoltano Mosè e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti».
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Tu sei risorto dai morti, e noi non ci lasciamo persuadere Perché non combattiamo la buona battaglia? (2a lettura)
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Gesù, non lasciare che il benessere, anche se piccolo, ci offuschi tanto da non renderci conto di come vivono male molti fratelli
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www.benedictinescat.com/montserrat
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