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PubblicatoGiulio Rostagno Modificato 11 anni fa
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ASSEMBLEA DEL CLERO 2010 Bergamo, 15 settembre 2010. «E beata colei che ha creduto...»
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Programma pastorale 2010-2011 E beata colei che ha creduto… 2 Il 16 giugno è stato presentato lo schema del programma pastorale diocesano che verrà pubblicato… del 17 settembre 2010 nella prossima assemblea diocesana
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Programma pastorale 2010-2011 E beata colei che ha creduto… 3 Lintento di questa presentazione è condividere le ragioni teologiche che il programma pastorale sottende
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Programma pastorale 2010-2011 E beata colei che ha creduto… 4 Il tema del programma pastorale 2010-2011 intende dare attuazione nelle parrocchie a nuove prassi pastorali per e con le famiglie con figli da 0 a 6 anni. da 0 a 6 anni.
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Programma pastorale 2010-2011 E beata colei che ha creduto… 5 Qual è il senso del nuovo programma pastorale?
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Programma pastorale 2010-2011 E beata colei che ha creduto… 6 Cambiare il volto della parrocchia Alla luce del Sinodo si vuole… per renderla sempre più comunità evangelica nelloggi.
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Programma pastorale 2010-2011 E beata colei che ha creduto… 7 Licona che ci accompagnerà è di Lorenzo Lotto, presa dallaffresco della chiesa di S. Michele al Pozzo Bianco in Bergamo La Visitazione di Maria a Elisabetta
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Programma pastorale 2010-2011 E beata colei che ha creduto… 8
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Programma pastorale 2010-2011 E beata colei che ha creduto… 9 La citazione biblica sarà... «E beata colei che ha creduto…» Lc 1, 45
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Programma pastorale 2010-2011 E beata colei che ha creduto… 10 Quali sono le ragioni teologico- pastorali del programma pastorale? Dobbiamo distinguere diversi livelli. -Loggetto -Lo scopo ultimo -Gli obiettivi -Le ragioni pastorali
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Programma pastorale 2010-2011 E beata colei che ha creduto… 11 Lo scopo ultimo è: Portare le persone e le comunità a credere in Cristo, amando il Padre e i fratelli nello Spirito.
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Programma pastorale 2010-2011 E beata colei che ha creduto… 12 Rappresentiamo questo scopo con il motto: E beata colei che ha creduto!
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Programma pastorale 2010-2011 E beata colei che ha creduto… 13 Lo scopo ultimo si realizza in una particolare attenzione pastorale allesperienza fondamentale dellesistenza umana che è la famiglia…
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Programma pastorale 2010-2011 E beata colei che ha creduto… 14 Nella vita della famiglia deve manifestarsi la luce del Vangelo del Matrimonio e della Vita, al fine di rinnovare la vita stessa della comunità parrocchiale…
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Programma pastorale 2010-2011 E beata colei che ha creduto… 15 Questo significa: Accogliere in rendimento di grazie il Regno e il Vangelo della Carità nella provocazione della vita nascente, costituendo così la Chiesa come comunità di fede e di carità.
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Programma pastorale 2010-2011 E beata colei che ha creduto… 16 Loggetto: I bimbi e le bimbe che nascono in ogni tipo di famiglia e di situazione vitale, come destinatari della missione evangelizzatrice.
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Programma pastorale 2010-2011 E beata colei che ha creduto… 17 Gli obiettivi pastorali: Occorre individuare tappe intermedie che permettano alla comunità di raggiungere lo scopo prefisso!
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Programma pastorale 2010-2011 E beata colei che ha creduto… 18 Gli obiettivi pastorali: Dalle ragioni pastorali si indicano alcune priorità strategiche…
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Programma pastorale 2010-2011 E beata colei che ha creduto… 19 Lattenzione sulla famiglia si concentra sulla genitorialità Con due atteggiamenti generali: Attenzione agli insegnamenti del Magistero sulla vita e sulleducazione. Assunzione di comportamenti comunitari e organizzazioni pastorali Gli obiettivi pastorali:
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Programma pastorale 2010-2011 E beata colei che ha creduto… 20 Da questa opzione derivano due attenzioni: 1.Individuare e favorire gli scenari di senso cristiano della famiglia. 2.Accogliere e sostenere nella comunità cristiana il cammino del genitore testimone e annunciatore della fede. Gli obiettivi pastorali:
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Programma pastorale 2010-2011 E beata colei che ha creduto… 21 Per la prima attenzione… Dallintroduzione del Vescovo e dalla relazione di d. Chiodi rileggiamo il senso umano e cristiano della promessa legata alla vita che nasce. Gli obiettivi pastorali:
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Programma pastorale 2010-2011 E beata colei che ha creduto… 22 Per la seconda attenzione occorre programmare le azioni pastorali in due campi: 1.Le azioni e i comportamenti con le famiglie e per le famiglie. 2.Le strutture di accompagnamento pastorale in parrocchia e in vicariato delle azioni sopra indicate. Gli obiettivi pastorali:
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Programma pastorale 2010-2011 E beata colei che ha creduto… 23 Obiettivi di fondo da privilegiare: curare la qualità testimoniale dei loro genitori, mettere la parrocchia al loro servizio. Gli obiettivi pastorali: Le azioni e i comportamenti con le famiglie e per le famiglie.
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Programma pastorale 2010-2011 E beata colei che ha creduto… 24 Qualità testimoniale dei genitori: Conoscere e accogliere ogni famiglia nella sua singolarità Avviare e sostenere il cammino di conversione dei genitori Aiutare la loro mission educativa Creare reti di famiglie Condurre allEucaristia, fons et culmen Favorire servizi per la famiglia Favorire la comunitarietà della parrocchia. Gli obiettivi pastorali: Le azioni e i comportamenti con le famiglie e per le famiglie.
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Programma pastorale 2010-2011 E beata colei che ha creduto… 25 Lo stile di azione pastorale: Programmazione pastorale individualizzata Governance pastorale (discernimento comunitario e programmazione condivisa) Ministerialità condivisa (programmazione, gestione, accompagnamento) Nuovo ruolo del prete (spiritualità) Attivazione di servizi alla famiglia (laicità) Luoghi ed esperienze di testimonianza cristiana (kerigmaticità) Gli obiettivi pastorali: Le strutture di accompagnamento pastorale
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Programma pastorale 2010-2011 E beata colei che ha creduto… 26 Nel testo del programma pastorale gli obiettivi indicati (per le azioni con le famiglie) sono 1.La conversione dei neogenitori come missionari e testimoni della fede, in un contesto di vita mutato in modo radicale. 2.Dialogo con linsieme delle reti di solidarietà per una genitorialità diffusa e condivisa. 3.Approntamento di strutture di sostegno alla genitorialità. Scuole dinfanzia, asili nido, proposte formative, nuclei di famiglie per laccoglienza... Attenzione alla figura delladozione e dellaffido e a forme di comunità pensate a partire dai bisogni delle famiglie. 4.Favore per la nascita, lo sviluppo e il coordinamento di gruppi di mutuo ascolto e di mutuo sostegno nel compito educativo e testimoniale cristiano. 5.Cura da parte della parrocchia per un atteggiamento di ascolto e di accoglienza delle famiglie, di valorizzazione della loro oggettiva testimonianza al Vangelo della vita e di aiuto a discernere il senso della loro esperienza.
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Programma pastorale 2010-2011 E beata colei che ha creduto… 27 Nel testo del programma pastorale gli obiettivi indicati (per le strutture parrocchiali e vicariali) sono Coinvolgimento della comunità e presenza nella comunità preti e laici dedicati a questo ministero, preparati allascolto e allaccoglienza. Iniziative di proposta catechistica e morale sui temi della vita e delleducazione, di creazione di strutture e di condizioni di vicinanza e di dialogo. Valorizzazione del percorso di preparazione al Battesimo (cfr. nr. 341 C.S.) e di accompagnamento negli anni successivi con più attori. Formazione di figure ministeriali laicali in parrocchia e/o in vicariato. Revisione del ruolo e della funzione dei gruppi, delle associazioni e dei movimenti presenti in parrocchia e in vicariato. La nascita e il coordinamento, nonché laccompagnamento spirituale e psicologico di gruppi di famiglie; esperienze di condominio solidale e di case-famiglia. Attento monitoraggio e accompagnamento progettuale e spirituale. Riferimento allitinerario proposto dal Catechismo dei Bambini. Lasciate che i piccoli vengano a me.
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Programma pastorale 2010-2011 E beata colei che ha creduto… 28 La posta in palio… Non è lorganizzazione della parrocchia… Ma la qualità cristiana della vita della comunità come espressione di fede-carità. Gli obiettivi pastorali:
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Programma pastorale 2010-2011 E beata colei che ha creduto… 29 Il Programma pastorale seguirà le seguenti linee: 1.Rilettura del 37° Sinodo diocesano. 2.Unimmagine sacramentaria. 3.Gli obiettivi pastorali. 4.Gli snodi operativi. 5.I percorsi operativi. 6.Gli allegati dapprofondimento.
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Programma pastorale 2010-2011 E beata colei che ha creduto… 30 Le ragioni pastorali: -Cfr Sinodo -Mobilità, territorio e cultura -Individualizzazione della fede e delle pratiche -Bisogno di comunità -Chiesa: popolo regale, sacerdotale e profetico -Missione -Metodo
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Programma pastorale 2010-2011 E beata colei che ha creduto… 31 Sul metodo privilegiamo la determinazione degli Snodioperativi
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Programma pastorale 2010-2011 E beata colei che ha creduto… 32 Gli snodi operativi Per snodo operativo sintende linsieme organico e omogeneo di condizioni e di strutture che permettono di individuare un senso compiuto nella vita delle persone e della comunità. E una specie di ambiente e di struttura entro cui nasce una dimensione vitale. Lo snodo produce e richiede attenzioni pastorali e operative che permettono di ricondurre le azioni pastorali al senso cristiano di un settore importante di vita della comunità.
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Programma pastorale 2010-2011 E beata colei che ha creduto… 33 Gli snodi operativi: alcune attenzioni… -Riferimento allimmagine di Chiesa -Attenzione alle strutture sociali e istituzionali -Attenzione al valore personale delle tappe del diventare genitori -Attenzione alleducazione
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Programma pastorale 2010-2011 E beata colei che ha creduto… 34 Gli snodi operativi 1.La genitorialità sia familiare, sia diffusa o sociale. 2.Il cammino di conversione per valorizzare lesistenza come chiamata alla serietà della vita. 3.Leffettiva struttura familiare (et quidem le situazioni familiari irregolari). 4.La situazione multiculturale e multireligiosa. 5.Le scuole, gli oratori e le strutture educative del territorio e della parrocchia. 6.Il problema culturale e strutturale del lavoro e il quadro socio – demografico
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