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PubblicatoFilomena Sasso Modificato 10 anni fa
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CITTADINANZA ATTIVA E COSTITUZIONE Novembre 2009 – Gennaio 2010
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Cittadinanza < civitas < civis Civis è imparentato con tutto ciò che riguarda i legami familiari e gli affetti e si contrappone a hostis, il nemico, colui con il quale non si hanno legami, colui che eventualmente può rompere i legami.
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A quale bisogno profondo risponde la cittadinanza? Al bisogno di appartenenza. Perché lappartenenza?
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Perché lappartenenza ci dà la consapevolezza di vivere in una comunità che fa riferimento a regole e leggi fondate su valori condivisi…valori indispensabili per la realizzazione delle persone, in base a quanto recita larticolo 3 della Costituzione italiana: È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che limitando di fatto la libertà e luguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e leffettiva partecipazione di tutti i lavoratori allorganizzazione politica, economica e sociale del paese.
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Tutti possono essere daccordo sul fatto che la felicità di ciascun singolo uomo è la stessa dellassociazione civile. (Platone, VII, 2, 1324b) Il vero bene individuale non è mai in disaccordo col vero bene sociale. lassociazione civile non è fatta solo per vivere, ma per vivere bene […]. La comunità civile va costituita per compiere azioni belle, non semplicemente per vivere insieme. (Platone, Politica, III, 2, 8)
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Appartenere, dunque, significa far parte di una comunità che si prende cura di ognuno, libertà cresce con le scelte di ognuno, come ci indica lart. 4: ogni cittadino ha il diritto di svolgere secondo le proprie possibilità e la propria scelta, unattività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società. Educare alla cittadinanza, allora, significa insegnare il valore degli aspetti sociali delle proprie scelte (Come questa tua scelta aiuta gli altri?)
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Educare alla cittadinanza significa, ancora, insegnare a prendere decisioni, ma questo implica avere il senso del proprio valore…avere la sensazione di contare, di essere importanti. Sembra che sia lamicizia a tenere insieme le città, ed i legislatori si occupano più di lei che della giustizia. (Platone, Etica Nicomachea, VIII, 1)
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Coniugare la grande cultura, quella che si è sedimentata nelle grandi opere della nostra tradizione, per sentirci radicati, per orientarci e dare senso profondo, e magari rinnovato, alla nostra esperienza quotidiana, per averne una nuova consapevolezza. Questo vorrei proporre attraverso il mio intervento: Riappropriarci del valore pratico di questa cultura, del valore pratico del significato delle parole che usiamo, per fare chiarezza dentro di noi, nelle relazioni con gli altri e nei criteri delle nostre decisioni quotidiane.
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Abbiamo a nostra disposizione una immensa e straordinaria cultura a questo proposito; abbiamo a disposizione parole dense di significato, parole che possono darci indicazioni preziose, se solo vogliamo coglierne e prenderne sul serio il valore. Larmonia nascosta vale più di quella che appare. (Eraclito) Alla luce di tutto questo voglio leggere e riscoprire, nella nostra Costituzione e nella nostra cultura più sedimentata, il concetto di cittadinanza, le sue radici e i valori su cui fonda. NULLA È PIÙ PRATICO DI UNA CHIARA TEORIA
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Confucio: mettere ordine nelle parole, ristrutturarle, riscoprirne il significato originario. Perché fare pulizia nelle parole in riferimento alla cittadinanza? Perché la cittadinanza si esprime attraverso il significato delle parole che caratterizzano una comunità, e da esse prende senso; dal senso poi dipendono i legami sociali e il comportamento. Es: I possessivi Cosa vogliamo dire, generalmente, quando diciamo che questa cosa è mia?
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Intendiamo dire la stessa cosa quando diciamo: La mia città, Il mio compagno, Il nostro incontro? Non sottendono forse, queste affermazioni, lidea di appartenenza e di relazione, piuttosto che quella di possesso? Cosa significa questo? Che gli aggettivi e pronomi possessivi non sono solo possessivi, ma anche di appartenenza e di relazione!
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Questo significa che non cè vero possesso se non cè anche appartenenza e relazione; non cè vera appartenenza se non cè anche possesso e relazione; non cè vera relazione se non cè anche appartenenza e possesso. Cosa significa vero in questo contesto? Significa più adatto ad una vita autentica, significativa, realizzante. Abbiamo già fatto una grande lezione di cittadinanza se siamo riusciti a far interiorizzare questa idea!
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Cosa significa, invece, aver conservato unicamente lidea di possesso? Significa aver lasciato spazio allindividualismo e non aver dato il giusto peso alla relazione. Cosè lindividualismo? Principio degli esseri è linfinito (àpeiron)…da dove infatti gli esseri hanno lorigine, ivi hanno anche la distruzione secondo necessità: poiché essi pagano luno allaltro la pena e lespiazione dellingiustizia secondo lordine del tempo. (Anassimandro) In questo detto, Anassimandro ci fa chiaramente capire il concetto e limportanza dellappartenenza, fondamentale per capire il senso della cittadinanza.
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************************************************** Individuo Persona, Prosopon: maschera, Individuus: indivisibile. apparenza esteriore. (atomo) Pros: dinanzi a, in relazione a, in confronto a… Ops: viso, aspetto, sguardo **************************************************
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Che cosa ci richiamano, ancora, le parole: confine concorrenza competizione? Cosa significano invece? Riscoprire e vivere il loro significato originario è già vivere la cittadinanza. Se abbiamo questa chiarezza dentro di noi, e la relativa convinzione, il nostro conseguente comportamento sarà lazione didattica più efficace.
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Ma cerchiamo innanzitutto altre chiarezze che ci riguardano più da vicino in quanto educatori.
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Luomo è un mistero. Questo mistero bisogna cercare di capire, e anche se vi starai occupato intorno tutta la vita, non dire che hai perso tempo. Fedör M. Dostoevskij Ogni essere grida in silenzio per essere letto altrimenti. Simone Veil Conosci te stesso. Iscrizione sul frontone del tempio dellOracolo di Delfi Accogliere lenigma che ci abita, assumerlo come una parte della nostra vita, essere consapevoli che non tutto è chiaro in noi. (Enzo Bianchi)
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Aretè: è la virtù propria, il pregio, la dote, il valore (<aretào: seguire la via della virtù, distinguersi). la qualità specifica, leccellenza; …è la maniera ottimale di essere se stesso, la propria realizzazione. Il senso, il valore, la realizzazione della nostra vita dipendono dalla conoscenza e dalla realizzazione della nostra Aretè, nel rapporto con gli altri e con il mondo.
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Il crescere nellessere non ha nulla a che vedere con lacquisire nellavere, il prosperare. Limmagine cui ho pensato per illustrare questo punto, è quella della pietra filosofale e delloro. La pietra filosofale trasforma in oro. Fa crescere verso loro, giacché ogni metallo è uno stato delloro. Cosa succede quando un metallo entra in contatto con la pietra filosofale? Il metallo prende coscienza che la sua vera natura è loro, non il ferro, e che esso è uno stato della crescita delloro. Ecco spiegato lincontro con la pietra filosofale. Essa fa prendere coscienza che si è oro in potenza e, istantaneamente, ci si trova liberi, perché non si è più solamente il ferro, si è anche loro, ma sotto la forma del ferro che sta crescendo. (Yvan Amar) (Yvan Amar)
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Despierta Despierta. El día te llama a tu vida: tu deber. (...) Tu tarea es llevar la vida en alto, jugar con ella, lanzarla como una voz a las nubes, a que recoja las luces que se nos marcharon ya. Ese es tu sino: vivirte. No hagas nada. Tu obra eres tú, nada más. Svegliati Svegliati. Il giorno ti chiama alla tua vita: il tuo dovere. A nient'altro che a vivere. (...) Il tuo compito è sollevare la tua vita, giocare con lei, lanciarla come voce alle nubi, a riafferrare le luci che ci hanno lasciato. Questo è il tuo destino: viverti. Non devi fare nulla. La tua opera sei tu, niente altro. Pedro Salinas È importante dare un senso forte della vita, fiducia e speranza!
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Dalla profonda distesa delle cose deve partire un segno, un richiamo, un ammicco: una cosa si stacca dalle altre cose con l intenzione di significare qualcosa… che cosa? Se stessa; una cosa è contenta d essere guardata dalle altre cose solo quando è convinta di significare se stessa e nient altro, in mezzo a cose che significano se stesse e nient altro. ( I. Calvino, Palomar, p.117 ) Valore E´ciò che vale di per se stesso. Ciò che non ha bisogno di confrontarsi con nientaltro per definirsi.
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Dignità La dignità di un essere consiste nel fatto che la sua specificità (aretè) gli appartiene intrinsecamente e originariamente come valore. Riconoscerglielo e non ostacolarne la manifestazione significa rispettare la sua dignità. Perseo si lava le mani vincitrici nell acqua e, perchè la ruvida sabbia non sciupi la testa anguicrinita, rende soffice il terreno con uno strato di foglie, vi stende verghe che nacquero in mare e di sopra vi posa la faccia della Medusa, la figlia di Forco. Ovidio, Metamorfosi IV, 740-743
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R I S P E T T O E composto da re-, che da una parte ha il valore di indietro e dallaltra ha il compito di intensificare lazione del verbo al quale si accompagna; e da specere, guardare. Respicere, quindi, significa guardare indietro, cioè ripensare, considerare,tener conto, ma significa anche volgere lo sguardo verso, osservare, esaminare (anche spiritualmente), guardare attentamente, sempre però badando a …, considerando …. Considerando che cosa?, vien da chiedersi. Tenendo presente che il verbo specere si era specializzato per esprimere il concetto di profezia e che la profezia ha a che fare col destino, possiamo affermare che respicere – rispettare - significa guardare con attenzione una persona tenendo in considerazione il suo destino, cioè la sua realizzazione. Il rispetto è, dunque, uno sguardo che ha cura di non invadere, di non condizionare, di non compromettere ciò che è proprio, ciò che appartiene in maniera specifica ad una persona (Areté); uno sguardo, se possibile, che si preoccupa di scoprire e di esaltare le caratteristiche e le potenzialità dellaltro, per aiutarlo nella sua realizzazione. Poiché specere significa anche guardare dallalto, e quindi da lontano, possiamo dedurre che rispettare vuol dire mettersi in rapporto con le persone mantenendo una certa distanza, lasciando cioè una zona di agio tra noi e loro, per non condizionarle.
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Quali sono i punti di riferimento dellarte politica? -Mito di Prometeo secondo il Protagora di Platone. - Rispetto reciproco Principi ordinatori - Giustizia - Solidarietà Vincoli tra i cittadini - Benevolenza
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DIVERSODIVERSITÁ DIFFERENTEDIFFERENZA
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TAO RUOTA DEL SUFISMO AB
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- Pienezza di vita O – sentirsi amati, desiderati, accolti per ció che si é O AFFETTIVI – sentirsi amati, desiderati, accolti per ció che si é – sentirsi apprezzati, valorizzati O SUCCESSO – sentirsi apprezzati, valorizzati - cura, protezione, stabilitá, ordine… Piramide dei bisogni Maslow - 1954 Ciascun bisogno puó essere soddisfatto solo se si sono soddisfatti quelli precedenti, (non si puó costruire la piramide partendo dalla punta).
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Riflessione sulla CURA in Heidegger Prendersi cura della cose Luomo le muta, le manipola, le costruisce, le ripara… secondo un progetto facente capo a se stesso (…la stella Polare per orientarsi); dimensione del commercio; le cose sono strumenti di azione subordinati ai suoi bisogni e ai suoi scopi (utilizzabilitá) Poichè infatti fu la Cura che per prima diede forma alluomo, la Cura lo possieda finchè esso viva (Igino, poeta latino) Luomo le guarda come semplice-presenza; dimensione della contemplazione, della conoscenza.
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Avere cura degli altri Noi siamo un colloquio Hoelderlin Sottrarre agli altri le loro cure, …procurare loro delle cose (dittature), essere insieme, …vita inautentica Aiutare gli altri ad essere liberi di assumersi le loro cure (onorare),…aprirli alla possibilità di trovare se stessi e di realizzare il proprio essere (épanouissement), coesistere,... vita autentica
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Dare il senso della sacralità (Pico della Mirandola: contemplazione bellezza) delle persone e delle cose, e del conseguente rispetto, è già vivere la cittadinanza Coltivare il senso della bellezza ha a che fare con la cittadinanza! Se la bellezza esterna fa prendere consapevolezza della propria bellezza interna, questo dà il senso del valore… che stimola allimpegno. Se cittadinanza è partecipazione, in quanto appartenenza, allora io posso essere degno di partecipare e mettermi in gioco perché valgo.
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APPARTENENZA Ad- verso, presso a Pars- parte, ruolo (senso, areté) andare verso Tenere mantenere la posizione
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Appartenenza: non considerarsi un tutto compiuto in sé, ma in riferimento ad un contesto, ad un processo, anche generazionale; la compiutezza individuale, la realizzazione della propria areté, è in rapporto al dove stiamo, al contributo che diamo al contesto (comunità), per il raggiungimento degli ideali che la società si dà.
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Per ARISTOTELE, infatti, luomo è per natura animale politico, cioè socievole e portato a vivere insieme agli altri. Dunque lo Stato è un prodotto naturale: soltanto in comunione con gli altri esseri luomo riesce a soddisfare i suoi bisogni, compreso quello della realizzazione di sé (areté – rispetto), che non è un bene a cui si possa giungere da soli (relazione). Chi non possiede questa natura (essenza) non è un uomo!
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C O M U N I T À Dovere obbligo COMUNITÀ < Lat. Cum + munus Dono gratuità Insieme giustizia < * mei scambio COMUNITÀ: Insieme di persone (Cum) Munus: atto dovuto (obbligo) che si scambiano (*mei) che deve scaturire secondo giustizia (*mei) spontaneamente. doni (munus) sentiti come dovere (munus) Secondo giustizia: ognuno dà tanto quanto riceve…in altro modo.
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Termini che ci riguardano e ci interpellano - Educare: ex-ducere, tirar fuori - Istruire: instruere, dare strumenti, munire, attrezzare - Insegnare: in-signare, mettere il sigillo, Formare indicare e garantire il valore, rendere significativo, dare forma motivare limportanza (autorevolezza: ha a che fare col - struttura nostro sentirci realizzati!) - bellezza
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PEDAGOGIA -Paìs, paidòs: bambino, schiavo (indica ogni persona non autonoma, che dipende da altri) - Àgo: - condurre, guidare - accompagnare - tenere per mano - spingere - costringere - trascinare - stimare, considerare - pesare, valutare (dichiarare il valore) Tutti questi concetti dobbiamo considerarli come costituenti essenziali delleducazione.
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Elementi costitutivi dellidentità 1. Coscienza di appartenere ad un contesto col quale si instaurano dei legami 2. Conoscenza della propria storia 3. Conoscenza della propria specificità 4. Riconoscimento e presa datto dei propri limiti, errori, e responsabilità 5. Avere un progetto futuro attraverso il quale esprimrere e sviluppare le proprie potenzialità 6. Consapevolezza della dimensione sociale della persona: questo progetto non posso realizzarlo da solo 7. Percezione della propria capacità di creare (fecondità) e di cambiare 8. Capacità di assumersi delle responsabilità nei confronti degli altri (simmetrico al punto 6) 9. Tensione utopica (forte senso dellagire – motivazione di fondo)
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Elementi costitutivi dellidentità 10. Considerazione di sè come valore (stima di sè) 11. Coscienza della sacralità di ogni soggetto umano 12. Avere un ruolo attivo e utile nel contesto di appartenenza 13. Avere possibilità di scelta 14. Avere possibilità di identificazione (da negare / eliminare successivamente) 15. Avere un luogo in cui il proprio radicamento sia forte. IDENTITA: Continuità della percezione di sè nel cambiamento
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Cittadinanza è appartenenza ad una comunità in cui avviene un incontro vero. Proviamo a tradurre in termini concreti individuali esperienziali lincontro vero, quello che aiuta alla realizzazione di sé e della comunità di cui ci sentiamo cittadini, pensando che le leggi e le regole dovrebbero andare nella stessa direzione.
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INCONTRO E Accettazione (accoglienza, anche del negativo) Empatia Congruenza Cura Rispetto (areté) Bene-dire Capire (non giudicare) Saper dire forse Lasciare libertà (non voler convincere) Solidarietà Essere benevolenti Saper stare in silenzio Attesa… non aspettativa
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Quale significato assume la cittadinanza alla luce di tutto questo? Cittadinanza: consapevolezza di appartenere ad una comunità in cui i bisogni vengono soddisfatti le proprie potenzialità sviluppate i diritti vengono rispettati i doveri sono ritenuti importanti (richiesti e valorizzati) lidentità viene rafforzata la relazione viene coltivata come incontro di crescita la partecipazione e la condivisione sono il metodo.
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Nel nostro percorso abbiamo individuato i punti di riferimento fondamentali da tener presente in ogni azione educativa, in certe occasioni da agire, in altre da trasmettere come sapere significativo attraverso idonee strategie didattiche.
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Diritto fondamentale sancito dalle Nazioni Unite Ogni individuo ha il diritto di sviluppare pienamente e liberamente la propria personalità; ciò presuppone che la comunità assicuri tutte le condizioni essenziali per questo sviluppo. (Rapporto delle N.U. sulla Libertà dellindividuo – 1990)
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