Scaricare la presentazione
La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore
PubblicatoRenata Alfano Modificato 11 anni fa
1
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA Bologna, 20 dicembre 2004 Rapporto sulleconomia regionale nel 2004 e previsioni per il 2005
2
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Internazionale Prodotto interno lordo Imf, World Economic Outlook, September 2004
3
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Nazionale OECD, Economic Outlook, No. 76, November 2004 Previsioni Conto economico
4
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Emilia-Romagna Conto economico Unioncamere, Scenari di sviluppo delle economie locali, Novembre 2004
5
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Mercato del lavoro (1) Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro, gennaio-giugno 2004 (2) Unioncamere, Ministero del Lavoro, Indagine Excelsior Emilia- Romagna Nord EstItalia Forza lavoro (1)1.916.0005.005.00024.263.000 Tasso di occupazione (15-64 anni) (1) 68,6%65,8%57,2% Tasso di disoccupazione (1) 3,5%3,9%8,3% Variaz. attesa 2004 occupazione dip.(2) 1,3% lavoratori atipici I lavoratori atipici nel periodo 1998-2003 sono aumentati di quasi 80mila unità. Nel 2003 gli atipici incidevano per il 15,2% sul totale occupazione (13,6% in Italia). Secondo lindagine Excelsior oltre la metà delle imprese ha fatto ricorso a lavoratori temporanei
6
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Manifatturiero 1 Produzione Unioncamere Emilia-Romagna, Centro Studi Unioncamere - Indagine congiunturale sull'industria Valore aggiunto industria 2004: +1,3%
7
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Manifatturiero 2 Produzione: settori e dimensione (media gen.-set. 2004) Unioncamere Emilia-Romagna, Centro Studi Unioncamere - Indagine congiunturale sull'industria
8
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Artigianato manifatturiero Produzione Unioncamere Emilia-Romagna, Centro Studi Unioncamere - Indagine congiunturale sull'industria
9
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Industria 3 Esportazioni Unioncamere Emilia-Romagna, Centro Studi Unioncamere - Indagine congiunturale sull'industria
10
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Commercio estero Esportazioni gennaio-settembre 2004/2003 Italia +5,3% Emilia-Romagna +7,4% Fonte: Istat Cina Nei primi nove mesi del 2004 le importazioni dalla Cina sono aumentate del 28,3 per cento, le esportazioni sono invece diminuite del 22,6 per cento. Il saldo tra le esportazioni e le importazioni è di segno negativo ed è passato dai 199 milioni di euro dei primi nove mesi del 2003 ai quasi 459 milioni dei primi nove mesi 2004
11
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Agricoltura [1] Variazione periodo gennaio-settembre. [2] Variazione attesa 2004. Fonte: Unioncamere, Scenari di sviluppo delle economie locali. [3] Variazione nazionale, periodo gennaio-ottobre. Fonte Ismea. [4] Variazione nazionale, periodo gennaio-settembre. Fonte Ismea.
12
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Commercio interno Vendite Unioncamere Emilia-Romagna, Centro Studi Unioncamere - Indagine congiunturale commercio
13
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Turismo [1] Gennaio-agosto 2004 / 2003. [2] Gennaio-luglio 2004 / 2003. Fonte: Amministrazioni provinciali.
14
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Costruzioni Volume daffari Unioncamere Emilia-Romagna, Centro Studi Unioncamere - Indagine congiunturale sull'industria Imprese attive (set.04 / set.03) +6,7%
15
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Trasporti [1] Settembre 2004 / settembre 2003. [2] [3]Gennaio-ottobre 2004 / 2003.
16
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Credito [1] Luglio 2004 / luglio 2003. [2] Giugno 2004. [3] Giugno 2004 / giugno 2003. Fonte, Carisbo, Banca dItalia
17
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Cooperazione Flessione generale in quasi tutti i settori produttivi Fonte: Preconsuntivi Concooperative. Il comparto agroalimentare ha sofferto del calo dei consumi e dellaumento della produzione europea. Loccupazione è in leggera diminuzione. Il comparto lavoro e servizi ha registrato un aumento del fatturato del 4%. Le cooperative di solidarietà sociale hanno continuato a registrare incrementi e hanno aumentato la partecipazione dei soci al capitale per riequilibrare la situazione finanziaria.
18
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Scenario Emilia-Romagna 1 Previsioni Conto economico Unioncamere, Scenari di sviluppo delle economie locali, Novembre 2004
19
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Scenario Emilia-Romagna 2 Previsioni Conto economico Fonte: Unioncamere, Scenari di sviluppo delle economie locali, Novembre 2004 Incidenza dei settori sul valore aggiunto totale
20
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Lanno si è concluso allinsegna della recessione in gran parte dei paesi europei. Nelle principali economie occidentali vi è una generale incertezza sui tempi e sulla velocità della ripresa … la ripresa economica premierà i comportamenti strategici delle aziende volti alla crescita dimensionale e alla presenza sistematica sui mercati esteri. Diversamente forti problemi di ristrutturazione riguarderanno settori quali il tessile- abbigliamento e parte della meccanica … emergono i punti di debolezza sui quali agire: la difficoltà di affrontare mercati sempre più ampi, la difficoltà ad accedere al capitale di rischio, la crisi di managerialità nel ricambio generazionale e nellapproccio a nuovi mercati … esistono punti di forza sui quali fare leva: la spinta imprenditoriale, una diffusa cultura di produzione artigianale, alcuni insediamenti industriali di rilievo, un sistema universitario diffuso e di qualità... A dieci anni di distanza emergono le stesse criticità e gli stessi punti di forza. Le ricette proposte nel 1993 per uscire da un quadro congiunturale non favorevole non si discostano da quelle indicate oggi Rapporto sulleconomia regionale Unioncamere 1993 … in sintesi
21
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 andamento della produzione manifatturiera +10,6% +6,1% -1,6% -0,4% …i problemi strutturali sono tali perché esistono sia nei momenti di recessione che in quelli di crescita, salvo che nei momenti di crescita si avrebbe la forza di affrontarli ma non se ne ha la volontà; nei momenti di recessione si ha invece la volontà di affrontarli ma non se ne ha la forza Rapporto economia Emilia-Romagna, 1993 Dinamica economica
22
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Popolazione BO FE RA FC MORE PR PC RN Popolazione:+1,9%
23
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Occupazione BO FE RA FC MORE PR PC RN Occupazione:+11%
24
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Occupazione Pavullo sul Frignano Correggio Castellarano Sassuolo Cesena Cambia la struttura del distretto, sempre meno identificabile con un unico settore manifatturiero, ma riconducibile ad una sorta di filiera differente da quella che siamo abituati a conoscere. È una filiera che non si sviluppa verticalmente, da monte a valle, ma orizzontalmente, attraverso le interazioni tra settori produttivi differenti. Una filiera allinterno della quale il settore dei servizi avanzati alle imprese e quello del commercio rivestono un ruolo determinante
25
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Crescita dei settori addetti Unità locali
26
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Comp.% 1991 Comp.% 2001 Variaz. % Settori base (low skills) 38,4%40,8%104,7% Settori intermedi (medium skills) 45,0%43,0%84,0% Settori avanzati alle imprese (high skills) 16,6%16,2%88,2% Servizi per qualificazione e formazione del capitale umano
27
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Manifatturiero Totale Unità locali:-6,2% Occupazione:+1,3% Tessile-abbigliamento Unità locali:-36% Occupazione:-30%
28
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Indice high tech 1991 Pievepelago Sassuolo Bobbio
29
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Indice high tech 2001 Pievepelago Sassuolo Bedonia Bologna Porretta
30
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Specializzazioni Confronto 1991-2001 Riposizionamento verso lalto in termini di contenuto tecnologico delle produzioni e in termini di qualificazione e formazione del capitale umano
31
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Sistemi locali in crescita Faenza Reggio E. Bedonia Imola Carpi Mirandola Correggio Vignola Mercato Saraceno Cattolica Morciano
32
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 SLL in crescita - totale
33
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 SLL in crescita - manifatturiero
34
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 SLL in crescita - servizi
35
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 …alcune considerazioni Ciò che unisce i sistemi locali con la crescita più sostenuta è una attenzione superiore verso una maggior qualificazione delle produzioni e del capitale umano. In questi sistemi linnovazione ha avuto il ruolo di imprimere accelerazioni superiori alla crescita di alcuni settori. La progressiva integrazione del terziario ha fornito a tali settori uno strato connettivo anchesso fortemente innovativo La terziarizzazione ha contribuito a rendere più efficiente e specializzato il sistema delle relazioni che gli attori intrattengono allinterno - ma anche allesterno - del sistema Quello che in questo decennio è cambiato profondamente non è la struttura del sistema, ma soprattutto la rete di relazioni che in esso si realizza
36
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Gruppi dimpresa Oltre un terzo delle società di capitale appartiene ad un gruppo dimpresa. Le imprese in gruppo realizzano oltre il 30% del valore aggiunto regionale i sistemi locali del lavoro con specializzazione manifatturiera che nel periodo 1996-2000 avevano registrato la crescita del valore aggiunto più elevata si ritrovano anche fra quelli che hanno maggiormente esteso la propria rete di gruppo in settori diversi e, frequentemente, al di fuori dei confini locali. Ciò rende estremamente complesso determinare dove avviene la creazione di ricchezza e in quali settori essa si realizza
37
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Gruppi dimpresa Impresa Manifatt Manifatt. Stesso sett. Altro man. Servizi Immob. Comm. 234 5 Nuove unità economiche, che escono dalla classificazione tradizionale dei settori economici, spesso localizzate in aree territoriali diverse, dove il fattore strategico è sempre più connesso alla qualità del sistema di relazioni. Circa tre quarti del valore aggiunto e delloccupazione manifatturiera è riconducibile ad imprese che appartengono ad un gruppo
38
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Emilia-Romagna, sistema complesso Un sistema territoriale è complesso quando le interazioni fra le componenti del sistema e fra queste e lambiente esterno non possono essere comprese analizzando le singole componenti. In un sistema complesso le relazioni fra componenti sono laspetto più importante e determinante del sistema stesso, cosicché, se si vuole studiare il comportamento di un sistema economico locale analizzando le singole imprese, difficilmente se ne comprenderà il reale funzionamento. Non esistono spiegazioni semplici a fenomeni complessi I sistemi complessi sono caratterizzati da relazioni non fisse, ma che si configurano e cambiano in fretta come risultato di un processo di auto-organizzazione. La rappresentazione di un sistema complesso è distribuita, vale a dire che non è identificabile in una struttura, ma che anche essa si manifesta come un sistema di relazioni che si auto-configura e ri- configura continuamente
39
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Emilia-Romagna, sistema complesso Una governance statica, che non cerchi continuamente di riconfigurarsi e di trovare nuove forme di supporto alla crescita, è una governance che - per natura stessa della complessità - tenderà ad essere ininfluente se non dannosa. Il sistema economico regionale è entrato in una fase di continua trasformazione che si manifesta come di instabilità strutturale permanente, dalla quale non si può prevedere di uscire a breve termine e nella quale non si può pensare che durata e modalità di supporto alleconomia locale possano essere individuate con formule organizzative fisse e stabili nel tempo. Su cosa comporterà questa instabilità strutturale permanente sullanalisi economica e sulle politiche economiche ed industriali crediamo sia opportuno aprire un confronto il più ampio possibile.
40
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA Bologna, 20 dicembre 2004 Rapporto sulleconomia regionale nel 2004 e previsioni per il 2005
41
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Le Camere di Commercio Osservatoriper tradizione per professione per missione istituzionale 102 sportelli Cdc 19 sportelli Unioni Regionali Unione Emilia- Romagna oltre 15 prodotti area statistica ed economica 27 aree di raccolta, elaborazione e diffusione
42
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 La complessità Velocità di cambiamento Molteplicità dei fattori Ambivalenza dei significati Multidirezionalità dei movimenti Eterogeneità dei protagonisti Incertezza dei trend Provvisorietà dei risultati ecc. ecc. …
43
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Le conseguenze della complessità La conoscenza osservazione monitoraggio previsione Le decisioni politiche flessibili azioni mirate azioni temporanee azioni verificabili
44
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Lo sviluppo della conoscenza... DAI DATI AI PROBLEMI ALLE DOMANDE dal tastare il polso allo sguardo lungo CONGIUNTURA STRUTTURA SCENARIO
45
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 … + strumenti di analisi indicatori interviste focus statistici in profondità forum 19932004 Due istantanee quale movimento nel contesto sottostante?
46
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Allargamento/approfondimento del campo conoscitivo IMPRESE TERRITORI SOCIETA economie economie economie provinciali dei territori dei sistemi circoscrizioni fisse aree non perimetrate intrecci, reti reali, mutevoli, elastiche interdipendenze confini distretti amministrativi filiere aggregati funzioni
47
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 La combinazione delle analisi LUOGHI FLUSSI di generazione dallo scambio del valore alla interconnessione alla comunicazione capitali ambiti diversi/ idee lontani servizi economie, culture risorse umane stili di vita I PROTAGONISTI
48
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 La complessità......modifica gli strumenti della conoscenza che aiutino a passare dal locale al globale e viceversa... gli approcci delle politiche in strategie combinate alle ragioni dei luoghi e dei flussi
49
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Studiare leconomia del territorio Lo studio delleconomia e la sua diffusione si può sintetizzare in tre momenti distinti Osservare, analizzare, comunicare Oggi si osserva molto, si analizza poco, si comunica male I prezzi come caso emblematico
50
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Osservare Si raccolgono molte informazioni, non sempre di qualità, spesso in contraddizione. Necessità di coordinare le rilevazioni, di trovare sinergie tra chi fa le indagini per una statistica di qualità e per ridurre il carico statistico sulle imprese
51
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Analizzare Le analisi si limitano a rilevare le tendenze senza indagare sulle cause che le hanno determinate Le analisi si concentrano su specifici settori perdendo di vista la visione dinsieme. Senza visione dinsieme anche le analisi settoriali risultano parziali e distorte
52
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Comunicare Facilitare la circolazione dellinformazione tra gli attori del sistema è sempre più determinante nello sviluppo
53
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 Osservatorio economico prospettive La Camera di commercio e lunione regionale come sede naturale dellanalisi delleconomia territoriale Linterrogativo è: se e come passare da osservatori settoriali ad un sistema di osservatori La Regione, le Camere di Commercio ed altri soggetti… cosa possono fare al riguardo per soddisfare lutenza multipla?
54
Rapporto sullEconomia Regionale 2004 e Previsioni 2005 UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA Bologna, 20 dicembre 2004 Rapporto sulleconomia regionale nel 2004 e previsioni per il 2005
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.