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Associazione Culturale Medica Vo. Pro. Med.
“VOLONTARIATO E PROGRESSO PER LA SCIENZA MEDICA”
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TRAUMI NELL’AMBIENTE DI LAVORO Fratture Lussazioni
Traumi della colonna vertebrale Traumi toraco-addominali Ferite Emorragie Patologia da freddo Patologia da calore Elettrocuzione Intossicazioni Volontariato per il Progresso Medico
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LO SCHELETRO Volontariato per il Progresso Medico
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LE FRATTURE E’ una soluzione di continuo di un osso. Può essere:
completa incompleta chiusa esposta semplice complessa Volontariato per il Progresso Medico
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LE LUSSAZIONI E’ una perdita di rapporti fra i capi di un’articolazione. Può essere: completa incompleta (sublussazione) Volontariato per il Progresso Medico
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CAUSE Forza traumatica diretta (colpi)
Forza traumatica indiretta (cadute) Malattie delle ossa o dei legamenti Fratture da stress Volontariato per il Progresso Medico
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COME RICONOSCERLE Dolore Impotenza funzionale Deformità
Tumefazione o lacerazione cutanea Posizione antalgica Cute calda Crepitii sottocutanei Movimento preternaturale Volontariato per il Progresso Medico
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COMPLICANZE Ritardo o mancata consolidazione
Necrosi ischemica dell’osso Deformità Infezione Lesione di vasi, nervi, tendini Lesioni parenchimali Volontariato per il Progresso Medico
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COSA FARE Immobilizzazione immediata Bloccare le eventuali emorragie
Tenere il paziente al caldo Se possibile attendere l’arrivo del 118 Ospedalizzare Volontariato per il Progresso Medico
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IMMOBILIZZAZIONI PROVVISORIE
Volontariato per il Progresso Medico
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COSA NON FARE NON RIDURRE LA LUSSAZIONE O LA FRATTURA
QUESTE MANOVRE SONO DI STRETTA COMPETENZA DI PERSONALE QUALIFICATO Volontariato per il Progresso Medico
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TRAUMI DELLA COLONNA E DEL CRANIO
ALLERTARE IMMEDIATAMENTE IL 118 IMMOBILIZZAZIONE IMMEDIATA NON SPOSTARE LA VITTIMA RACCOGLIERE INFORMAZIONI Volontariato per il Progresso Medico
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TRAUMI TORACO ADDOMINALI
Fratture costali o sternali Lesioni parenchimali Emorragie interne o esterne Volontariato per il Progresso Medico
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Volontariato per il Progresso Medico
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IPOTERMIA Si definisce così una temperatura < 35o Classificazione: - ipotermia lieve da 35o a 32o - ipotermia moderata da 32o a 30o - ipotermia grave < 30o CONGELAMENTO: Danno dei tessuti e dei vasi dovuto alla prolungata esposizione a basse temperature Accidentale: esposizione alle basse temperature ambientali < 35o Da malattia sistemica acuta: a temperatura ambiente in corso di cardiopatia, diabete, intossicazione da farmaci, perdita di coscienza… 33-34o Da immersione: in acque fredde per un periodo prolungato Volontariato per il Progresso Medico
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CONSEGUENZE Danni locali: Danni sistemici: congelamento:
eritema I grado bolle II grado ischemia fino alla necrosi necrosi con vescicole emorragiche III grado iperemia locale reattiva Danni sistemici: sepsi danno esteso a muscoli e ossa IV grado shock ipovolemico rallentamento delle funzioni vitali fino al coma Volontariato per il Progresso Medico
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FATTORI PREDISPONENTI
ZONE PIU’ COLPITE FATTORI PREDISPONENTI NASO FRONTE ZIGOMO MENTO DITA DELLE MANI E DEI PIEDI ARTI INFERIORI VENTO UMIDITA’ MALATTIE VASCOLARI VESTIARIO INADEGUATO SCARSA ACCLIMATAZIONE
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COSA FARE Allertare il 118 se c’è perdita di coscienza
Iniziare la rianimazione secondo i protocolli BLS Allontanare gli indumenti freddi Riscaldare l’ambiente Attuare i mezzi esterni di riscaldamento: coperte, borse di acqua calda... Volontariato per il Progresso Medico
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COSA NON FARE NON SOMMINISTRARE BEVANDE ALCOLICHE
EVITARE MOVIMENTI BRUSCHI CHE POSSONO INDURRE ARITMIE CARDIACHE NON STROFINARE LE PARTI CONGELATE NON FARE BENDAGGI OCCLUSIVI
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IPERTEMIA PUO’ MANIFESTARSI Crampi Spossatezza
Si definisce così una temperatura > 37o PUO’ MANIFESTARSI Crampi Spossatezza Sindrome ipertermica da sforzo Colpo di calore Volontariato per il Progresso Medico
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SINTOMI Cute pallida o paonazza Cute umida o secca Cefalea Brividi
Cute fredda o calda Cute pallida o paonazza Cute umida o secca Cefalea Brividi Iperventilazione Nausea, vomito Crampi Agitazione psico-motoria Volontariato per il Progresso Medico
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COSA FARE Distendere il paziente in un luogo fresco e ventilato
Abbassare la temperatura: bagni freddi Idratare il paziente Assicurare la respirazione Volontariato per il Progresso Medico
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ELETTROCUZIONE Serie di danni provocati dal contatto accidentale con energia elettrica ad alta tensione. Può essere provocata da corrente domestica, industriale, o dai fulmini. I fattori che influenzano il danno da eletrocuzione sono: - il tipo di corrente (alternata o continua) - il voltaggio - l’energia erogata - la resistenza al flusso di corrente - il percorso della corrente nel corpo - l’area colpita - durata del contatto Volontariato per il Progresso Medico
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CAUSE PRINCIPALI IGNORANZA O SCARSA ATTENZIONE NEI LAVORI CON ELETTRICITA’ INADEGUATO EQUIPAGGIAMENTO USO IMPROPRIO DI APPARECCHI ELETTRICI ALTA TENSIONE FULMINE
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DOVE ACCADE TRA LE MURA DOMESTICHE SUL LAVORO www.vopromed.it
(LA MAGGIOR PARTE DEGLI INCIDENTI) SUL LAVORO
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DANNI S.N.C. : CUTE : CUORE : OSSA : SISTEMICI : RENI : EDEMA
CONVULSIONI COMA OSSA : FRATTURE SISTEMICI : DANNI AD ORGANI INTERNI CUTE : USTIONI (nel punto d’ingresso ed uscita della corrente) CUORE : ARITMIE ARRESTO CARDIACO INFARTO RENI : INSUFFICIENZA RENALE
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COSA FARE NON METTERE IN PERICOLO LA PROPRIA VITA
INTERROMPERE LA CORRENTE MUOVERE L’INFORTUNATO SOLO SE NECESSARIO
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INTOSSICAZIONI COSA? FARMACI TIPO? SOST. CHIMICHE DOMESTICHE ACUTE
SOST. CHIMICHE INDUSTRIALI SOST. VEGETALI SOST. ANIMALI DROGHE TIPO? ACUTE CRONICHE ACCIDENTALI VOLONTARIE TOSSICODIPENDENZE COME? INGESTIONE INALAZIONE CONTATTO VIA PARENTERALE Volontariato per il Progresso Medico
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CONSEGUENZE TURBE CARDIACHE DEPRESSIONE RESPIRATORIA
COMPROMISSIONE DEL SNC SHOCK INSUFFICIENZA EPATICA ACUTA INSUFFICIENZA RENALE SINDROMI EMORRAGICHE Volontariato per il Progresso Medico
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COSA FARE AGIRE IN SICUREZZA ALLONTANARE / ELIMINARE IL TOSSICO
ALLERTARE IL 118 / CENTRO ANTIVELENI PROCURARE IL VOMITO (acqua salata calda, dita in gola), TRANNE SE: acidi o alcali forti (acquaragia, corrosivi), benzina, petrolio, DDT, paziente non collaborante, paziente obnubilato. Volontariato per il Progresso Medico
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CENTRO ANTIVELENI Policlinico Umberto I di ROMA 06-490663
Policlinico A. Gemelli di ROMA Ospedale Santissima Annunziata di CHIETI Ospedale Maggiore di BOLOGNA USL 10 D di FIRENZE Ospedale Maggiore Cà Granda di MILANO Ospedale Cardarelli di NAPOLI ... Volontariato per il Progresso Medico
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EMORRAGIE COSA FARE: COMPRESSIONE MANUALE EVITANDO DI BLOCCARE COMPLETAMENTE LA CIRCOLAZIONE Volontariato per il Progresso Medico
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COSA FARE TAMPONARE L’EMORRAGIA NON FAR MUOVERE L’ INFORTUNATO
NON CERCARE DI TOGLIERE ABITI NON ALZARLO SE E’ SEDUTO O DISTESO DISTENDERLO SE E’ IN PIEDI AIUTARLO A TROVARE LA POSIZIONE ANTALGICA (quella che scatena meno dolore) FISSARE L’ARTO LESO A QUALCOSA DI SOLIDO (stecche rigide di qualsiasi materiale) Volontariato per il Progresso Medico
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE ! !
DOMANDE Volontariato per il Progresso Medico
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