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PubblicatoGiordano Trevisan Modificato 10 anni fa
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Azione surrogatoria art. 2900 c.c. Il creditore, per assicurare che siano soddisfatte o conservate le sue ragioni, può esercitare i diritti e le azioni che spettano verso i terzi al proprio debitore e che questi trascura di esercitare, purchè i diritti e le azioni abbiano contenuto patrimoniale e non si tratti di diritti o di azioni che, per loro natura o per disposizione di legge, non possono essere esercitati se non dal loro titolare. Il creditore, qualora agisca giudizialmente, deve citare anche il debitore al quale intende surrogarsi.
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Presupposti del legittimato attivo: Titolarità del diritto di credito (anche se non necessariamente liquido ed esigibile) Inerzia del debitore Pregiudizio per le ragioni creditorie
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limiti Diritti e azioni di NATURA PATRIMONIALE NON DI NATURA STRETTAMENTE PERSONALE
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RISULTATO REINTEGRA DEL PATRIMONIO DEL SUO DEBITORE Tutti possono goderne secondo le regole generali dellesecuzione
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AZIONE REVOCATORIA ARTT. 2901-2904 Presupposti: 1) atto di disposizione tale da arrecare PREGIUDIZIO 2) conoscenza da parte del debitore del pregiudizio arrecato al creditore 3) se atto a titolo oneroso: consapevolezza del terzo e partecipazione preordinata se atto anteriore al sorgere del credito
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EFFETTI INEFFICACIA dellatto solo su terzo subacquirente a titolo gratuito/ a titolo oneroso in mala fede/regola trascrizione (preventiva trascrizione della domanda di revocazione) SOLO NEI CONFRONTI DI CHI AGISCE
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