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Indice Processo magmatico Rocce magmatiche Processo sedimentario

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Presentazione sul tema: "Indice Processo magmatico Rocce magmatiche Processo sedimentario"— Transcript della presentazione:

1 Indice Processo magmatico Rocce magmatiche Processo sedimentario
Le rocce sono suddivise in tre grandi gruppi in base alla loro origine geologica, cioè a seconda di dove e come si sono formate. Tutte le rocce sono legate in un percorso ciclico, formato dai processi che regolano la loro formazione: Processo magmatico Rocce magmatiche Processo sedimentario Rocce sedimentarie Processo metamorfico Rocce metamorfiche

2 Le rocce magmatiche (o ignee) derivano dalla solidificazione dei magmi e delle lave
Magma: è un fuso silicatico ad altissima temperatura, situato nell’interno della Terra, e contenente piccole percentuali di fluidi (principalmente acqua) Lava: è un magma arrivato in superficie e quindi privo dei fluidi Struttura: insieme delle relazioni (forma, dimensioni, posizione) dei minerali di una roccia Viscosità: resistenza allo scorrimento CLASSIFICAZIONE GENETICA DELLE ROCCE MAGMATICHE Intrusive (plutoniche) Solidificano nell’interno della Terra dal raffreddamento dei magmi Solidificano vicino alla superficie con un tempo intermedio Rocce magmatiche Ipoabissali (pegmatiche) Effusive (vulcaniche) Solidificano in superficie dal raffreddamento delle lave La genesi influisce sulla struttura della roccia

3 ROCCE INTRUSIVE Si formano da un magma che raffredda nell’interno della Terra Raffreddamento lento ( anni) ed in presenza dei fluidi che abbassano la viscosità Gli atomi presenti nel magma hanno tempo e modo di legarsi ordinatamente nei reticoli cristallini Si formano (relativamente) pochi cristalli di grossi dimensioni (visibili ad occhio nudo) Struttura granulare (ad es. granito)

4 ROCCE EFFUSIVE Si formano da una lava che raffredda in superficie
Raffreddamento veloce (ore - giorni) ed in assenza dei fluidi che quindi non abbassano la viscosità Si formano molti cristalli di piccole dimensioni (visibili solo al microscopio) Struttura microcristallina (ad es. basalto)

5 Se il raffreddamento di una lava è particolarmente veloce (secondi - minuti), gli atomi non riescono a formare alcun reticolo cristallino Struttura vetrosa ossidiana Rocce ipoabissali Il loro raffreddamento avviene vicino alla superficie con un tempo intermedio, i gas contenuti nel magma portano verso la superficie i corpi in fase di raffreddamento, che riempono le fratture della crosta e originano strutture affusolate fenocristalli Struttura porfirica Pasta di fondo es. porfidi, rioliti

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7 Le rocce sedimentarie Le rocce sedimentarie sono un tipo di rocce formate dall'accumulo di sedimenti di varia origine, derivanti in gran parte dalla degradazione ed erosione di rocce preesistenti, trasportati dagli agenti atmosferici( acqua,vento, ghiaccio),che si sono depositati sulla superficie terrestre ;esse sono quindi il risultato di un complesso di fenomeni, chiamato processo sedimentario. La crosta terrestre è formata per la maggior parte da rocce magmatiche e metamorfiche ma la sua superficie è composta da uno strato quasi continuo di rocce sedimentarie. In base al loro processo di formazione si suddividono in tre gruppi: -rocce clastiche -rocce chimiche -rocce organogene

8 Le rocce clastiche Sono rocce dovute all’accumulo di frammenti provenienti dalla disgregazione di altre rocce in base alla dimensione delle particelle ( clasti ) che le compongono si distinguono in : conglomerati: costituiti in prevalenza di ciottoli il cui diametro supera i 2 mm ( sassi) arenarie: formate da clasti di diametro compreso tra 2 e 0,06 mm ( granuli di sabbia) argilliti: hanno un diametro inferiore a 0,06 mm (particelle finissime consolidate in fango )

9 Le rocce chimiche Salgemma Gesso Stalattiti Stalagmiti
Si sono formate attraverso l’azione chimica dell’acqua quindi alle precipitazione di sostanze sciolte nell’acqua dei mari e dei laghi. Sono generalmente rocce semplici perché formate dall’accumulo di un’unica sostanza. Tra le più comuni rocce chimiche ricordiamo il salgemma e il gesso; particolari rocce calcaree sono le stalattiti e le stalagmiti che si depositano in seguito al percorso di acqua satura di carbonio di calcio dal soffitto delle grotte in cui si trovano. Salgemma Gesso Stalattiti Stalagmiti

10 Le rocce organogene Calcari Dolomie Lignite
Si sono formate da sedimenti o resti di animali o vegetali o ammassi di organismi costruttori ( come i coralli ). Le rocce organogene più diffuse sono i calcari costituiti soprattutto dal materiale calcite che viene prodotto da molti organismi marini . Sono importanti anche le dolomie che costituiscono il gruppo montuoso delle Dolomiti ; inoltre rocce organogene sono anche i carboni fossili ( torba, Iignite,litantrace , antracite )

11 ROCCE METAMORFICHE Le rocce, quando vengono sottoposte a temperature elevate o a forti pressioni, pur rimanendo allo stato solido possono subire dei cambiamenti nella composizione mineralogica e nella struttura. Questo processo di trasformazione mineralogica e strutturale è detto metamorfismo e le rocce che ne derivano sono chiamate ROCCE METAMORFICHE. Questi processi avvengono all’interno della crosta terrestre a una profondità compresa tra i 10 e i 30 km, dove le pressioni aumentano e le temperature diventano sufficientemente elevate, ma non a tal punto da provocare la fusione delle rocce. La temperatuta e la pressione che innescano il metamorfiscmo sono conseguenze del calore interno della Terra e del peso delle rocce sovrastanti.

12 TIPI DI METAMORFISMO : IL METAMORFISMO REGIONALE
Il metamorfismo regionale è un fenomeno che riguarda porzioni molto estese della crosta terrestre. Si verifica quando dei movimenti della crosta terrestre coinvolgono masse di rocce sedimentarie o magmatiche, che vengono sottoposte a seguenza a temperature crescenti e a forti pressioni. Tali movimenti sono in genere collegati al sollevamento di catene montuose.

13 METAMORFISMO DI CONTATTO
Il metamorfismo di contatto si osserva invece quando una massa di magma incandescente risale attraverso la crosta, oppure si ferma all’interno di questa, provocando un forte aumento di temperatura nelle rocce con cui viene a contatto. Attorno alla massa di magma le rocce subiscono modificazioni nella composizione dei minerali. Lo spessore di rocce interessate dal metamorfismo varia da qualche centimetro al kilometro, a seconda delle dimensione della massa di magma e del tipo di rocce. Più si è vicini alla massa incandescente più le trasformazioni sono intense.

14 CONDIZIONI DI FORMAZIONE DELLE ROCCE METAMORFICHE
Quando prevale l’azione di forti pressioni rispetto a quella della temperatura, si formano di preferenza minerali appiattiti o lamellari,come le miche, orientati tutti perpendicolarmente alla direzione della pressione. Le rocce che ne derivano presentano una tipica scistosità, cioè la proprietà di diversi facilmente in lastre su piani paralleli. Con l’aumentare della temperatura e della profondità, la formazione di minerali lamellari diventa più difficile e prevalgono minerali di aspetto granulare: si perde così la scistosità e si formano rocce più massicce, anche se ancora divisibili in grossi banchi.

15 LA RICRISTILLINAZIONE DEI MINERALI
Quando è trascinata in profondità dai movimenti della crosta terrestre, una roccia si adatta alle nuove temperature e pressioni: gli atomi diventano più mobili,abbandonano le posizioni occupate nei reticoli cristallini e si legano secondo nuove disposizioni. Questo fenomeno viene detto ricristillinazione dei minerali. La pressione modifica in vari modi la composizione mineralogica e la struttura di una roccia Le pressioni omogenee, che agiscono in modo uniforme nin tutte le direzioni, fanno avvicinare fra loro gli atomi dei minerali, che assumono così strutture cristalline più “compatte”. Le pressioni orientate in una certa direzione determinano la forma e l’orientamento dei nuovi cristalli. I minerali metamorfici possono essere in questo caso allungati e allineati secondi una particolare direzione.

16 I metodi di datazione delle rocce..
Per metodi di datazione, intendiamo il modo in cui noi possiamo misurare l’effettiva età delle rocce che esaminiamo..

17 Le rocce.. Hanno età differenti: alcune sono recenti ed altre no. Attraverso il loro studio e la loro datazione è possibile ricostruire la storia del pianeta e la sequenza di eventi che ne hanno modificato l’aspetto fino a quello di oggi. Abbiamo due modi per datare le rocce: DATAZIONE RELATIVA si può stabilire se una roccia è antica o meno, anche non conoscendo necessariamente il tempo in cui si sono formate. DATAZIONE ASSOLUTA si attribuisce alla roccia un’età in anni.

18 La stratigrafia.. È quella parte di scienze geologiche che deve ricostruire la storia della terra, nell’ordine in cui si sono formate le rocce della crosta. Essa si prefigge due obbiettivi principali: Risalire alla natura geografica degli ambienti che hanno originato nel tempo delle rocce che formano la crosta Ricostruire l’ordine in cui queste rocce sono state formate. La deposizione dei sedimenti avviene in starti sovrapposti e con la litificazione essi si trasformano in rocce pur mantenendo gli strati. Rispettano pertanto i tre diritti della Stratigrafia: Orizzontalità originaria Sovrapposizione Intersezione

19 Orizzontalità originaria..
Secondo il principio di orizzontalità originaria, se gli starti analizzati ci appaiono inclinati o verticali, si deve concludere dicendo che essi hanno assunto la giacitura attuale come conseguenza dei movimenti della crosta.

20 Sovrapposizione.. Applicando il principio di sovrapposizione, possiamo paragonare una serie di strati rocciosi ad un “calendario” sul quale è riportato il tempo della deposizione dello strato più vecchio a quello più giovane.

21 Intersezione.. Intrusioni di magma che tagliano altre rocce
più giovani di queste. Il principio di intersezione si applica anche alle fratture o rotture che attraversano le rocce.

22 Discordanze.. Di solito è difficile identificare la formazione
laterale di alcune formazioni che hanno un’estensione orizzontale, mentre è più facile quando hanno un’estensione verticale. Il passaggio tra una formazione e l’altra o è repentino o graduale e i rapporti tra gli strati posso essere concordanti, quando la sedimentazione non viene interrotta, e discordanti, quando una superficie separa due successioni sedimentarie. A seconda di ciò che accade agli starti dopo che sono stati deposti,distinguiamo due tipi di discordanze stratigrafiche: DISCORDANZA SEMPLICEquando un basamento di rocce è ricoperto da rocce sedimentarie. DISCORDANZA ANGOLAREquando alcuni strati di rocce sono stati deformati, erosi e poi ricoperti da altri starti.

23 L’importanza dei fossili..
Se esaminiamo dal basso in alto gli starti di una successione di rocce sedimentarie, osserviamo che i fossili che si trovano per primi sono presenti per alcuni strati e poi scompaiono lasciando il posto ad altri. Questi vengono sostituiti da altri fossili e così via. È ovvio che due rocce sedimentarie formate nello stesso periodo di tempo, hanno gli stessi fossili.

24 A cura di.. Mattoni Lucrezia Riti Gessica Sbraletta Laura
Subbicini Giorgia

25 Fonti: Wikipedia Immagini da internet


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