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PubblicatoRosalba Valli Modificato 10 anni fa
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“UN MISTERO PER CINQUE RAGAZZI” di Mariella Ottino e Silvio Conte
Dalla letteratura alla realtà per migliorare il nostro pianeta… Un giorno nel tranquillo paesino d Azeglio, in Piemonte, cinque ragazzi si recarono con il loro prof. di scienze nel bosco, per trovare un uccello bianco che vive nella Tundra del nord e che ogni tanto si sposta nel suo ambiente;ma mai in Italia. Per puro caso scoprirono che il lago morenico veniva inquinato da scarichi misteriosi.Tornando sul luogo di notte, i ragazzi incuriositi da ciò che stava loro accadendo,sentirono che da quel momento si sarebbero occupati del caso. Così dopo varie settimane e vari indizi scoperti, individuarono i colpevoli che furono arrestati dalla polizia,e il mistero fu così svelato. Secondo voi,come fu svelato il mistero?Quali avventure e con quanto coraggio hanno superato gli ostacoli che si presentarono ai cinque ragazzi? I ragazzi collaborarono sempre come una squadra o ci furono litigi? Luisana C. Hanane G.
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IL MERCURIO DI MINAMATA
Minamata o Morbo di Minamata è una malattia dovuta a intossicazione da mercurio, descritta per la prima volta nel 1956 nella baia di Minamata, nell’isola giapponese di Kyushu. Il morbo determina parestesie (cioè alterazioni della sensibilità), perdita della coordinazione motoria, danni alla vista e all’udito, tremori, convulsioni e danni al cervello; è spesso letale ed è all’origine di malattie congenite del feto. Minamata, è diventata tristemente famosa in tutto il mondo per una gravissima malattia (detta appunto malattia di Minamata) che ha colpito molti suoi abitanti. Si tratta di una intossicazione da mercurio, dovuta al fatto che gli abitanti di Minamata si nutrivano con il pesce abbondantemente inquinato, che veniva pescato nella baia su cui si affaccia la città. Per vari decenni una industria del luogo ha riversato in questa baia tonnellate di mercurio che hanno avvelenato i pesci e, di conseguenza, le persone che se ne nutrivano. La cosa più terribile è che la malattia di Minamata colpisce soprattutto i figli di coloro che sono rimasti intossicati: numerosi bambini sono nati infatti con malformazioni gravissime.Dopo un lungo processo, celebrato a Tokyo nel 1973, la Società Chisso, responsabile dell'inquinamento, è stata riconosciuta colpevole e condannata a pagare i danni alle vittime della intossicazione. Oggi il mercurio non viene più scaricato nelle acque di Minamata: tuttavia, l'inquinamento è ben lontano dall'essere eliminato, in quanto sul fondo del mare giacciono tonnellate di mercurio che a mano a mano si diffondono nell'oceano, rendendo pericolosa la pesca anche al largo. Il problema dell'inquinamento riguarda ormai anche gran parte degli oceani.
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BUCO D’ OZONO CAUSE DEL PROBLEMA
Alcuni scienziati ritengono che il buco d’ozono sia un fenomeno naturale legato alle condizioni meteorologiche delle zone polari del polo Nord e del polo Sud.Questo fenomeno deriva dalla diminuzione della quantità di questo gas nella stratosfera:l’ozono non è stato sempre costante nel tempo, ma ha subito diversi mutamenti negli anni senza che sia stato preso nessun provvedimento sulla causa del suo assottigliamento.Ad esempio nel 1987 la diminuzione dell’ ozono fu del 50% e un anno dopo calò del 15%.Ciò accadde perchè sopra all’ Antartide la circolazione atmosferica è organizzata come un vortice intorno al polo Australe.In primavera, però il vortice si rompe permettendo un afflusso d’aria ricca d’ozono proveniente dalle zone tropicali.L’aria che proviene da Nord è più ricca d’ozono perchè nelle zone calde la formazione di questo gas è favorito dalla radiazione solare più intensa.Prima di questo aumento d’ozono nella zona mediana della stratosfera Antartica,la quantità diminuisce per l’arrivo d’aria proveniente dal basso,ma con il ritorno del Sole al polo Sud,il suolo si riscalda con l’aria sovrastante povera d’ozono,diventando poco densa,poi comincia a salire verso la stratosfera,dove diluisce lo strato ricco d’ozono presente in quel luogo e lo sposta.I processi che spostano queste masse d’aria da una zona all’altra,invece di distruggere l’ozono,lo ridistribuiscono e quindi questa teoria è più rassicurante rispetto a quella che attribuisce le cause del problema all immissione nell’ atmosfera di sostanze prodotte dall’ uomo
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SOLUZIONE DEL PROBLEMA
Il principale responsabile del buco d ozono è il cloro.Cosa possiamo fare per ridurre i danni prodotti dal cloro?Per prima cosa si dovrebbero eliminare dal mercato il clorofluorocarburi che sono i principali fornitori del micidiale elemento.Oggi però questo prodotto è indispensabile per l' industria che deve provvedere a sostituirlo con qualcosa di meno dannoso. Cosi sono stati creati i CFC che contengono meno cloro.La sfida non è quella di sostituire i CFC, ma di trasferire nuove tecnologie nei paesi del Terzo mondo. Nel 1985 si riunirono a Vienna i paesi più industrializzati per discutere sul problema del CFC,anche se i paesi del Terzo mondo erano contrari nel trovare una soluzione ,perchè questo prodotto era per loro indispensabile per le esigenze di sviluppo del loro paese. Alla fine trentaquattro nazioni si misero d' accordo sulla riduzione dei consumi del CFC del 50% e avrebbero dovuto portare questo prodotto alla completa eliminazione nel 2000.Gli americani cominciarono a eliminare il prodotto sostituendolo con altri meno dannosi, perchè il loro paese era in grado di farlo,mentre i Paesi europei al contrario non poterono fare la stessa cosa. Questo problema si legò a posti di lavoro di molte persone.
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L’ ATMOSFERA Tra tutti i pianeti del sistema solare la Terra è l'unico a possedere un’ atmosfera ricca di ossigeno e di azoto, elementi fondamentali per consentire la presenza della vita in tutte le sue forme, animale e vegetale. L'atmosfera svolge anche un ruolo essenziale per garantire la protezione della vita: essa costituisce uno schermo estremamente efficiente per assorbire le radiazioni ultraviolette e per il flusso di particelle provenienti dal Sole, che altrimenti la distruggerebbero immediatamente. L'atmosfera protegge inoltre la superficie terrestre dall'impatto delle meteoriti che, a eccezione di alcune di dimensioni particolarmente rilevanti, si disintegrano per l'attrito con gli strati superiori. L'atmosfera svolge anche un altro ruolo molto rilevante:i moti, i fenomeni meteorologici, le reazioni chimiche che hanno luogo nella bassa atmosfera costituiscono una delle cause più importanti delle continue trasformazioni della litosfera e dell’ idrosfera . L'atmosfera interviene infatti in modo quasi esclusivo nei processi di erosione e di sedimentazione oltreché nel ciclo dell’ acqua. Lo strato di atmosfera che circonda la terra è sottile. La composizione chimica e le caratteristiche fisiche dell'atmosfera variano secondo la quota. La composizione dell'atmosfera tra il suolo e di km può però considerarsi costante, è formata da un miscuglio di gas tra i quali dominano l'azoto (78%)e l'ossigeno(21%). Nell'atmosfera, in prossimità del suolo, sono pure presenti in tracce di poche parti per miliardo in volume ossido di carbonio CO, ozono C3 ,ammoniaca NH3, biossido di azoto NO2anidride solforosa SO2, cloro Cl2, ossido di azoto NO, solfuro di idrogenoH2S,iodio I2.
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EFFETTO SERRA I POSSIBILI RIMEDI POSSONO ESSERE
L’effetto serra è il risultato della presenza attorno al pianeta di un’atmosfera che assorbe parte dei raggi infrarossi emessi dal suolo riscaldato dalla radiazione ricevuta dalla stella. Parte della radiazione emessa dal suolo viene assorbita dall’atmosfera e riammessa in tutte le direzioni,quindi in parte anche verso il suolo.Ciò comporta che l’equilibrio radioattivo del pianeta si fissi ad una temperatura maggiore di quella che si stabilirebbe in assenza dell’atmosfera .L’effetto serra permette alla terra di avere una temperatura media superiore al punto di congelamento dell’acqua,quindi consente la vita come noi la conosciamo. Le sostanze che determinano l’effetto serra sul nostro Pianeta chiamate gas serra sono vapore acqueo,anidride carbonica(CO2), metano,ossido e ozono. Negli ultimi anni si è evidenziato un innalzamento della temperatura media della Terra. Gli esperti sembrano concordare sul fatto che la causa principale sia da attribuirsi all’ aumento della percentuale di anidride carbonica dovuta alla produzione di diversi gas per varie attività umane, soprattutto per produrre energia. I POSSIBILI RIMEDI POSSONO ESSERE -ridurre l’uso dei combustibili,riducendo la produzione di energia, -aumentare la superficie coperta da foreste,in quanto la fotosintesi clorofilliana delle piante utilizza l’ anidride carbonica dell’atmosfera estraendo dalla molecola il carbonio, rilasciando l’ossigeno. Questi due aspetti però sono in contrasto tra di loro,perché oggi nonostante lo sforzo di alcune associazioni si crede che non vengano adottate.
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IDROSFERA La parte di crosta terrestre occupata dall'acqua si chiama idrosfera. Fanno quindi parte dell'idrosfera gli oceani, i mari, i fiumi, i laghi, i ghiacciai e le acque sotterranee. IL CICLO DELL’ACQUA La prima parte detta anche fase atmosferica (evaporazioni, formazione delle nubi, venti) è alimentata dall’energia solare: circa ¼ di tutta l’energia proveniente dal Sole è utilizzata per l’evaporazione e viene accumulata nelle nuvole come energia potenziale. Nella seconda parte detta anche fase terrestre: (precipitazioni) interviene la forza di gravità che provoca la ricaduta dell’acqua sul suolo e il movimento delle acque in superficie e in profondità: in questo modo l’energia accumulata nell’acqua delle nuvole si trasforma in energia cinetica. L’ acqua è formata da una molecola da un atomo di ossigeno,legato da due atomi di idrogeno la sua formula chimica è pertanto H2O. L'acqua assume più forme in natura. Allo stato solido è nota come ghiaccio, allo stato aeriforme è nota come vapore acqueo. L'acqua dolce rappresenta solo il 2,5% del volume totale presente sulla Terra e per più dei 2/3 si trova in pochi ghiacciai, La fusione dei ghiacciai a causa dell'effetto serra e dell'aumento delle temperature ha un forte impatto ambientale, sia per l'innalzamento del livello dei mari ma anche per la scomparsa di questa riserva. Durante la fusione dei ghiacci, infatti, l'acqua dolce si mescola a quella salata del mare, divenendo inutilizzabile dall'uomo.
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BIOSFERA In ecologia si definisce biosfera l'insieme delle zone del pianeta Terra in cui le condizioni ambientali permettono lo sviluppo della vita. Queste zone in cui si sviluppa la vita, che si pensa sia nata almeno 3,5 miliardi di anni fa, includono l'idrosfera (le acque marine e fluviali), ed i primi strati dell'atmosfera . La vita è resa possibile sulla Terra a causa di alcune condizioni come la presenza di una atmosfera, che protegge da radiazioni e meteoriti e l'esistenza di elementi chimici appropriati per lo svolgimento dei processi vitali. Influenze significative sulla biosfera sono svolte dai movimenti di acqua ed aria su di essa e dalla posizione e dai movimenti della terra rispetto al Sole. La biosfera, vista come sistema, ha scambi importanti di materia solo con l'interno della Terra. Il suo elevato livello di organizzazione è garantito dal fatto che riceve radiazione elettromagnetica dal Sole, che le consente di mantenere un elevato livello di energia libera. Le modificazioni geologiche e climatiche della biosfera avvenute durante la storia del Pianeta hanno influito profondamente sugli ecosistemi e gli organismi viventi, determinando processi evolutivi ed estinzioni. Un'accelerazione di queste modifiche sembra essere data anche dallo sviluppo della popolazione umana, che ha influito direttamente, in particolare dalla fine del secolo scorso, sulle condizioni ambientali e climatiche.
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