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Archeologia del movimento

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Presentazione sul tema: "Archeologia del movimento"— Transcript della presentazione:

1 Archeologia del movimento
Le Olimpiadi antiche Le Olimpiadi moderne

2 Il termine SPORT ha una lunga storia, trae origini dal termine latino “DEPORTARE” che tra i suoi significati aveva anche quello di “uscire fuori porta”, cioè “uscire dalle mura cittadine” per dedicarsi alle attività sportive. Da questo termine derivano il Francese “desporter”, lo Spagnolo “deportar” e l’inglese “disport”, abbreviato nel XVI sec. in SPORT

3 ETA’ PREISTORICA ATTIVITA’ FISICA PRINCIPALMENTE LEGATA ALLA SOPRAVVIVENZA (caccia, difesa personale da uomini e animali etc.) Nel XIX secolo molte scoperte di esempi di arte rupestre sono state effettuate in Francia, per esempio a Lascaux, in Africa ed in Australia, hanno dimostrato nei tempi preistorici, venissero effettuate CERIMONIE RITUALI che comportavano un'attività fisica dei partecipanti. Alcuni di questi ritrovamenti sono stati fatti risalire ad almeno anni fa. Illustrazioni dell'età della pietra che ritraggono uomini nuotare e tirare con l'arco sono state ritrovate nel deserto libico. I graffiti stessi sono una dimostrazione dell‘interesse degli uomini delle caverne per attività che non fossero direttamente legate alla ricerca di cibo e alla sopravvivenza, ma che possiamo definire invece come svago.

4 MEZZO PER DIMOSTRARE LA SUPERIORITA’ delle CLASSI DOMINANTI
Nell’antichità lo sport fu quasi sempre legato ad attività religiose e magiche in cui la componenete estetica e la spettacolarità prevalevano sugli aspetti propriamente agonistici. MEZZO PER DIMOSTRARE LA SUPERIORITA’ delle CLASSI DOMINANTI

5 CIVILTA’ MESOPOTAMICHE
I SUMERI imposero nel 3500 a. C. il proprio dominio su alcuni villaggi fra in Tigri e L’Eufrate (territorio ricco e fiorente della Mesopotamia). Per conservare il proprio potere sottomisero numerosi schiavi e istituirono adeguate istituzioni POLITICHE, RELIGIOSE e MILITARI con lo scopo di dimostrare la FORZA della CLASSE DOMINANTE. Lo SPORT risentì dell’esigenza di difendersi, le discipline praticate furono improntate unicamente a scopi militari (LOTTA, NUOTO, GARE EQUESTRI).

6 MESOPOTAMIA

7 Egitto, Sumeri, Civiltà dell’Indo, Prime culture Cinesi
CIVILTA’ dell’INDO

8 Egitto

9 L’ EGITTO a. C. visse una situazione di grande stabilità e di pace quasi assoluta grazie al mare e al deserto che rappresentarono per lungo tempo delle straordinarie barriere naturali contro le invasioni barbariche, per questi motivi l’attività sportiva riservata quasi esclusivamente alle classi superiori cura l’aspetto estetico più che quello agonistico (lotta, ginnastica, pugilato, nuoto, canottaggio, pesca, atletica e vari generi di giochi con la palla) . L’invasione degli Hyskos (1690 a. C.) ebbe un ruolo decisivo nella concezione dello sport degli egiziani, i Faraoni dei Nuovi Regni furono impegnati a crearsi una FAMA di ATLETI SUPREMI e GRANDI CACCIATORI

10 Dai geroglifici è stato possibile stabilire che già millenni prima dei greci, gli antichi egiziani avevano provveduto a stilare le REGOLE di base per alcuni GIOCHI, ad affidare il controllo della regolarità delle gare ad un ARBITRO NEUTRO, a dotare i giocatori di UNIFORMI, e ad ornare i vincitori assegnando loro collari di foggie particolari. Sia al vincitore che al perdente veniva reso omaggio, al primo per la sua superiorità ed al secondo per lo spirito sportivo.

11 In ORIENTE viene data molta importanza alle DANZE e ai GIOCHI legati a cerimoniali religiosi per propiziare la FERTILITA’ e l’ABBONDANZA. INDIA – Tiro alla fune (purificazione) – Gioco dell’altalena (unione di aspetti materiali e spirituali/cielo e terra). Nel CONTINENTE ASIATICO il CORPO e lo SPIRITO vengono considerate come UN’UNICA ENTITA’. Lo YOGA (unione) aspira alla congiunzione mistica del corpo con l’essere supremo attaverso la pratica di particolari esercizi e posizioni ginnastiche del corpo.

12 In CINA già nel IV sec. A. C. Nel Chuang-Tzy (testo classico del Taoismo), si parla di esercizi fisici per prolungare la vita (Il gioco dei 5 animali – movimenti stilizzati che mimavano il movimento di alcuni animali, es. orso scimmia, gru, cervo, tigre). In GIAPPONE i nobili nipponici (di stazza considerevole, per avere il vantaggio di una maggiore stabilità), già dal IV sec. d.C. praticavano una tipica lotta chiamata SUMO in cui si affrontavano corpo a corpo dopo aver praticato una serie di riti di purificazione. Questi incontri sono ancora oggi molto spettacolari.

13 GRECI La società che si avvicina di più al nostro concetto di sport è la GRECA CLASSICA. La FORZA, la BELLEZZA e l’ARMONIA (aspetto fisico) erano qualità che davano lustro ad una persona come l’INTELLIGENZA e la BONTA’ d’ANIMO (aspetto morale). I greci chiamavano l’uomo ideale Kalos Kai Agathos (bello e buono).

14 POPOLI ANTICA GRECIA

15 GIOCHI PANELLENICI "di tutti i greci"
Erano competizioni sportive che impegnavano tutte le città dell’ Ellade. Nati come celebrazione di riti religiosi in onore degli Dei. Successivamente assunsero un VALORE SOCIALE e CIVILE. In essi prevaleva l’esaltazione della forza gli atleti si sottoponevano a duri allenamenti e a rigide diete, con il passare degli anni questi ideali sportivi entrarono in crisi e cominciarono ad affermarsi gli ATLETI PROFESSIONISTI che si allenavano a tempo pieno dietro pagamento di elevati ingaggi. Nel 393 d.C. (dopo 11 secoli e 293 edizioni), l’Imperatore Teodosio con un editto, mise fine ai giochi in quanto rappresentazione di riti pagani.

16 GIOCHI PANALLENICI è un termine collettivo con cui si indicano quattro diverse manifestazioni sportive che si tenevano nell’Antica Grecia. GIOCHI OLIMPICI: più importanti e prestigiosi, si tenevano ogni quattro anni ad Olimpia nell’Elide ed erano dedicati a Zeus. GIOCHI PITICI: si tenevano ogni quattro anni nei pressi di Delfi ed erano dedicati ad Apollo. GIOCHI NEMEI: si tenevano ogni due anni a Nemea ed erano dedicati a Zeus. GIOCHI ISTMICI: si tenevano ogni due anni a Corinto ed erano dedicati a Poseidone.

17 I giochi venivano organizzati seguendo un ciclo di quattro anni, noto come OLIMPIADE, che era uno dei modi in cui gli antichi Greci misuravano il tempo. I Giochi Olimpici venivano presi come punto di partenza, ovvero rappresentavano il 1° anno del ciclo; nel 2° anno si tenevano sia i Giochi Nemei che i Giochi Istmici (in mesi diversi), seguiti dai Giochi Pitici nel 3° anno e da una nuova edizione dei Nemei e Pitici nel 4°, a quel punto il ciclo ricominciava con la disputa dei Giochi Olimpici. Tutto era organizzato affinchè gli atleti potessero partecipare a tutti i giochi.

18 Le olimpiadi antiche

19 Planimetria di Olimpia

20 Olimpia antica

21 Plastico di Olimpia antica in cui spicca il Tempio di ZEUS

22 Olimpia LEONIDAION più grande edificio di Olimpia
destinato ad ospitare gli stranieri HERAION la più antica costruzione Templare

23 Olimpia PALESTRA Gli atleti che intendevano partecipare ai giochi dovevano allenarsi all’interno del GINNASIO per un mese

24 PHILIPPEION: tempietto circolare in stile Ionico
Olimpia PHILIPPEION: tempietto circolare in stile Ionico

25 Ricostruzione di Olimpia antica
Palestra di Olimpia antica Ricostruzione di Olimpia antica

26 Lo Stadio di Olimpia ai giorni nostri
Lo Stadio era lungo 211 metri e largo 32 metri

27 Olimpia Tempio di Zeus

28 L’ingresso dello stadio di Olimpia antica

29 Le Olimpiadi antiche L'origine delle Olimpiadi antiche è avvolta nel mito. La storia non ci dà dati certi sulla nascita e sugli istitutori della manifestazione, mentre il mito ci lascia l'imbarazzo della scelta. Una delle versioni tradizionali ci racconta del giovane Pelope, sacrificato agli Dei dal padre, e di Giove che, impietosito, gli ridonò la vita. Pelope celebrò l'avvenimento con una festa e con una serie di competizioni di lotta, pugilato e corsa. Da allora, siamo nel 1700 a.C., i Giochi si ripeterono occasionalmente, per poi finire quasi per scomparire nel corso dei secoli.

30 Mille anni dopo Pelope, nel 784 a. C
Mille anni dopo Pelope, nel 784 a.C. il Re di Ifito dopo aver conquistato l'Elide seppe dell'antica tradizione dei Giochi e fece così celebrare a Olimpia, nel 776 a.C. i "Giochi dell'Olimpico Giove". I Greci dimostrarono subito grande entusiasmo per l'Olimpiade, che divenne così un avvenimento fisso, da ripetere ogni quattro anni. Le proposte di una cadenza annuale caddero per l'enorme impegno nell'organizzazione e per le grandi spese.

31 Le Olimpiadi divennero perfetta espressione della cultura greca, che attribuiva grande importanza alla fisicità. L'educazione alla formazione del corpo, le gare, le sfide, erano incoraggiate non solo per rendere i giovani forti e pronti alla guerra, ma anche per dare loro la forza di sostenere le fatiche della vita. Forza del corpo e forza dello spirito. In occasione dei giochi olimpici venivano rappresentate, opere di grandi drammaturghi, si tenevano gare di poesia e si donavano alle divinità statue votive.

32 Le Olimpiadi raggiunsero una tale importanza che durante il loro svolgimento pare si sospendessero tutte le guerre “Pace Olimpica”. In realtà i Greci non parlarono mai di “pace” ma di “IMMUNITA”. Tale era il prestigio di tale manifestazione che negli 11 Sec. (292 edizioni), in cui durarono i Giochi (776 a.C. 393 d.C.) la tregua o immunità fu violata solo due volte. Nel mese precedente ai Giochi gli atleti e i tifosi al loro seguito potevano raggiungere Olimpia passando attraverso tutti i territori godendo di una sorta di immunità. Il territorio di Olimpia era considerato SACRO. Al seguito degli atleti si organizzavano imponenti pellegrinaggi (tifosi, avventori, delegazioni sportive etc.), tutto questo costituiva un’ingente fonte di ricchezza per tutta l’Elide. I Giochi si tenevano sempre tra la metà di AGOSTO e la metà di SETTEMBRE e duravano 5 GIORNI:

33 Per poter partecipare alle gare bisognava essere cittadini Greci, di condizione libera e non aver subito condanne. Gli atleti gareggiavano nudi, per non avere l'ingombro dell'abito e perché la competizione sportiva rappresentava un momento di estrema purezza. Momento al quale le donne non potevano né partecipare né assistere, visto che per loro era vietato nella maniera più assoluta persino l'ingresso nel luogo delle esibizioni. Tutti gli atleti si riunivano 1 mese prima dei Giochi nella Valle dell’Alfeo per gli allenamenti e prima di essere ammessi alle gare venivano esaminati da 10 anziani gli Hellanodices (giudici di gara) che ne vagliavano i requisiti. Gli atleti abitavano in una specie di villaggio Olimpico che comprendeva anche le strutture sportive per gli allenamenti, bagni e sale per i massaggi. La dieta era alquanto sostanziosa (c.a 3 Kg. Di carne a persona per la sola cena).

34 I GIOCHI SEGUIVANO SEMPRE UN PROGRAMMA FISSO:
La PRIMA GIORNATA era dedicata esclusivamente alla cerimonia di apertura che si apriva con un pomposo corteo (hellanodices, delegati delle polis, gli atleti e infine gli allenatori). Il corteo si ammassava intorno alla statua di ZEUS, dove venivano sacrificati 2 tori, faceva seguito il giuramento solenne di tutti gli atleti. La SECONDA GIORNATA vedeva lo svolgimento delle gare di corsa, corsa di velocità “Stadio” (c.a. 200 metri) (corrispondeva alla lunghezza dello stadio), corsa di mezzofondo “diaulos” (c.a. 400 metri), corsa di “dolichos” (dodici giri dello stadio) (c.a metri).

35 La TERZA GIORNATA era riservata al “pugilato” (gli atleti combattevano con guantoni irti di bullette di piombo che spesso erano causa di incidenti mortali), alla “lotta” e al “pancrazio” (lotta libera molto cruenta dove erano ammessi tutti i tipi di colpi, tranne i morsi e l’accecamento). La QUARTA GIORNATA era dedicata agli sport equestri: le corse dei carri e quelle con i cavalli (su un percorso di 10 Km.). Gli sport equestri erano gli spettacoli più nobili e che riscuotevano enorme successo. Spesso venivano ingaggiati a pagamento FANTINI E AURIGHI. spettacoli che riscuotevano enorme successo e godevano di grande prestigio.

36 La QUINTA GIORNATA era dedicata allo svolgimento del pentathlon, una gara composta da 5 gare (lungo,giavellotto, corsa, disco, lotta). Dopo ogni specialità solo i migliori potevano accedere alla prova successiva, cosicché alla fine i due più forti si trovavano di fronte nella lotta. Lultima manifestazione era la corsa con le armi che aveva un contenuto più spettacolare che agonistico. Il giorno successivo all’ultima giornata di Giochi era dedicato alla cerimonia di chiusura con la solenne incoronazione con rami di ULIVO SELVATICO di tutti i vincitori nel TEMPIO DI ZEUS con un sacrificio di più di 100 buoi.

37 La decadenza dei Giochi avvenne in modo decisivo con la conquista Romana.
Le Olimpiadi antiche si svolsero fino al 393 d. C. quando l'imperatore Teodosio, su esplicita richiesta del vescovo di Milano, decise di sopprimere l'evento sportivo. Le Olimpiadi, infatti, con il passare dei secoli si erano trasformate profondamente, avevano perso l'iniziale spirito sportivo ed erano diventate, un po' alla volta, un immenso giro di affari nel quale regnava incontrastata la corruzione . Gli ATLETI divennero dei veri e propri “professionisti”, mantenuti dallo Stato e gli ALLENATORI degli “usurai”, in quanto la loro occupazione primaria era quella di vendere gli atleti al prezzo più alto possibile, e spesso vendevano e compravano anche le vittorie …..

38 Vaso François, su cui è raffigurato una delle gare dei più antichi agoni sportivi greci, quelli svoltisi in occasione dei funerali di Patroclo, narrati da Omero nel XXIII canto dell’Iliade.

39 Le discipline sportive greche sono documentate nella loro totalità da vasi greci figurati, che tuttavia, con l’eccezione delle anfore panatenaiche (di cui è qui esposta quella splendida del ceramografo Lydòs), non rappresentano le gare che si svolgevano nel corso degli agoni sportivi, bensì si riferiscono all’attività preparatoria degli atleti nelle palestre dei ginnasi. 

40 MASSIMA ESPANSIONE dell’IMPERO ROMANO

41 ROMANI I ROMANI concepivano l’attività fisica diversamente dai Greci (forza, bellezza, armonia), per loro lo sport era una componente fondamentale nella formazione morale e fisica dei soldati. Gli allenamenti effettuati dai giovani romani al Campo Marzio comprendevano l’equitazione, il tiro con l’arco, la lotta, il lancio del giavellotto, la scherma, la corsa con le armi etc. ed erano finalizzati alla formazione del FUTURO GUERRIERO. Dal I sec. d.C. le nuove condizioni politiche e sociali favorirono una vita fondata sull’ozio e sul divertimento con il fine di rendere più bello e forte il corpo.

42 In linea generale, i ROMANI amavano lo sport più come spettatori che come protagonisti, erano incapaci di vedere gli aspetti educativi e morali dell’esercizio fisico, è per questo motivo che gli “AGONI – giochi competitivi dei Greci” nella cultura romana, diventarono “LUDI CIRCENSI – giochi di spettacolo”. I Ludi Romani, nati come celebrazioni in onore degli Dei, divennero occasione di svago e opportunità per sfogare emozioni e impulsi violenti per gli oltre disoccupati a carico dello Stato. Questa politica veniva utilizzata dai governanti per controllare gli umori e sventare intrighi e rivolte di un popolo ozioso. Da qui il famoso motto “PANEM ET CIRCENSES” (pane e spettacoli circensi). La mancanza di nutrimento e la noia sono spesso deleteri per la pace sociale.

43 SCENICI si svolgevano in teatro (prime forme di spettacolo teatrale).
CIRCENSI spettacoli che si svolgevano nei circhi. GLADIATORI si svolgevano negli Anfiteatri, il più famoso dei quali era il Colosseo o Anfiteatro Flavio. Spesso erano manifestazioni cruente il cui scopo era lo spargimento di sangue e, alla fine la morte dei protagonisti. I gladiatori, perlopiù prigionieri di guerra, criminali, e condannati a morte, iniziavano gli allenamenti sotto l’esperta guida di ex gladiatori, fino ad arrivare al momento in cui erano pronti per entrare nell’arena. Le lotte gladiatorie spesso terminavano con la morte dell’atleta sconfitto. L’unica possibilità di salvezza era legata alla capricciosa generosità dell’imperatore. Gli spettacoli erano organizzati a spese di candidati a cariche pubbliche con scopi propagandistici.

44 CIRCO MASSIMO Con una capacità di posti, il CIRCO MASSIMO era indubbiamente il più importante di Roma ed anche dell’Impero. Nell'arena, si svolgevano le corse dei carri, con dodici quadrighe (cocchi a quattro cavalli) che compivano sette giri intorno alla spina centrale tra le due mete. Vi si svolgevano, inoltre, le NAUMACHIE (battaglie navali): l'arena del Circo Massimo veniva inondata con le acque del Tevere e venivano simulati combattimenti navali.

45 Le dimensioni del Circo Massimo erano eccezionali:
lungo 621 m e largo 118 m. CIRCO MASSIMO OGGI

46 TEATRO FLAVIO o COLOSSEO
I primi 3 piani costituiti da arcate inquadrate da semicolonne, il quarto piano e' scompartito da lesene e vi erano inseriti i pali che sorreggevano il grande velario a spicchi per riparare gli spettatori dal sole. Arena 76 mt. Per 43 mt.

47 Rovine sotterranei DISTRIBUZIONE SPAZI INTERNI
VELARIUM: SISTEMA DI TELONI CHE RIPARAVA DAL SOLE GLI SPETTATORI Rovine sotterranei

48 ARENA PODIUM: alto muro di 5 mt. Su cui si ergevano ampi gradini con sedute in legno riservato a Senatori e magistrati; quest’ ultimo ospitava anche l’ imperatore, i dignitari di corte e le sacerdotesse in palchi speciali in marmo MEANIUM PRIMUM destinato alle alte cariche militari dello stato MEANIUM SECUNDUM riservato alle fasce medie della popolazione MEANIUM SUMMUM destinata alla plebe e alle donne

49 AVVENTO DEL CRISTIANESIMO
Le invasioni barbariche (popolazioni di cultura primitiva) e l’avvento del Cristianesimo, pur spinte da motivazioni diverse, misero fine a questo tipo di manifestazioni. Il Cristianesimo abolì le manifestazioni cruente e spostò l’attenzione sullo spirito mettendo in secondo piano l’educazione del fisico. Tale cultura sopravvisse solo ad Oriente – Costantinopoli dove soprattutto le corse delle bighe sopravvissero fino al 512 d. C. quando durante una gara, forti tensioni fra opposte tifoserie provocarono vittime. In Occidente il cavaliere, divenne il fondamento militare in seguito a disgregazione dell’esercito e della burocrazia romana. Al cavaliere era permesso portare armi, possedere un cavallo e viaggiare, per questi motivi era in grado di offrire ai contadini protezione contro i predoni, che periodicamente li saccheggiavano.

50 Nacque così la suddivisione fondamentale del mondo FEUDALE (aristocratici e agricoltori). I cavalieri spesso risolvevano le proprie controversie nei Tornei e nelle Giostre (sport paramilitari sotto forma di sfarzose e costose manifestazioni), in questo modo limitavano il rischio di perdere il loro equipaggiamento (armi e cavallo). Queste tradizioni durarono molti secoli. Lo sport moderno nasce in Inghilterra tra il XVII e il XVIII sec. Successivamente si evolve in America. Gli inglesi inventarono quasi tutte le gare di atletica e le regole dei principali giochi, introdussero i cronometri, le porte nel calcio, nel rugby, i guantoni nel pugilato e molte altre attrezzature sportive.

51 Lo sport divenne sempre più diretto al raggiungimento del risultato.
Nacque il giornalismo sportivo. Lo sport venne introdotto nelle scuole pubbliche (aumento dei praticanti). I mezzi di comunicazione favoriscono l’escalation di popolarità dello sport. POPOLARITA’ CHE ATTUALMENTE E’ FORTEMENTE STRUMENTALIZZATA DAI GESTORI DEL POTERE E DAGLI SPONSOR

52 Le Olimpiadi moderne

53 L' EMBLEMA OLIMPICO è costituito da 5 anelli di vario colore intrecciati, che significano l’IDEA DI CONCORDIA E DI FRATELLANZA CHE LO SPORT DOVREBBE CREARE FRA I 5 CONTINENTI, mentre i colori sono stati scelti da De Couberten perché utilizzati in tutte le bandiere del mondo. Attualmente si è diffusa l’idea erronea che ad ogni singolo anello corrisponda un Continente. BLU OCEANIA NERO AFRICA ROSSO AMERICHE VERDE EUROPA GIALLO ASIA

54 Il 16 giugno del 1894, durante il Congresso internazionale di Parigi sui problemi del dilettantismo e del professionismo nello sport, il barone De Coubertin (1863 – 1937) pedagogo sportivo, illustra il suo progetto: far rinascere le Olimpiadi. LA PRATICA DELLO SPORT DEVE FAVORIRE L’EQUILIBRIO TRA IL CORPO E LA MENTE, DEVE FORMARE I CITTADINI E QUINDI AVERE UNA VALENZA EDUCATIVA, SOCIALE e POLITICA. De Coubertin ottiene un grande successo: vengono decisi subito data, il 1896, e luogo, Atene, della prima edizione delle olimpiadi dell'età moderna.

55 Il 6 aprile, lunedì di Pasqua, del 1896 è il grande giorno: dopo 1503 anni, davanti a persone, le Olimpiadi tornano finalmente a vivere. Da allora ogni quattro anni i più grandi atleti del mondo gareggiano per entrare nella grande storia olimpica. A differenza delle Olimpiadi dell'antichità, che facevano fermare anche le guerre, quelle moderne sono state costrette all'annullamento in tre edizioni (1916, 1940, 1944) per gli eventi bellici.

56 Atene 1896

57 Dieci gli sport in programma:
Ai primi giochi di Atene del 1896 erano presenti 13 nazioni e 285 concorrenti. Dieci gli sport in programma: ATLETICA LEGGERA, NUOTO, CANOTTAGGIO, SCHERMA, GINNASTICA, LOTTA, PUGILATO, SOLLEVAMENTO PESI, CICLISMO, TENNIS. (le gare di canottaggio, non ebbero luogo per mancanza di iscrizioni).

58 Da quel momento le Olimpiadi vengono celebrate ogni quattro anni in un Paese diverso…

59 LOGHI OLIMPICI 1900 Parigi 1904 St.Louis 1908 Londra 1912 Stoccolma
1920 Anversa 1924 Parigi 1928 Amsterdam 1932 Los Angeles

60 1936 Berlino 1948 Londra 1952 Helsinki 1956 Melbourne 1960 Roma 1964 Tokio 1968 Messico 1972 Monaco

61 1976 Montreal 1980 Mosca 1984 Los Angeles 1988 Seoul 1992 Barcellona 1996 Atlanta 2000 Sidney 2004 Atene

62 All'apertura di ogni olimpiade, un atleta del paese organizzatore pronuncia un giuramento. Il programma di gare nei giochi comprende 19 sport ormai fissi (atletica leggera, calcio, canoa, canottaggio, ciclismo, ginnastica, hockey su prato, nuoto e tuffo, pallacanestro, pallavolo, pentahlon moderno, pugilato, scherma, sollevamento pesi, sport equestri, tira molla ), ai quali però possono essere aggiunti altri sport così detti facoltativi ( judo, palla mano, tennis, tiro col l'arco, ecc.).

63 Nel programma di ogni Olimpiade figurano più di 2 sport " dimostrativi " che non hanno medaglie e titoli in palio, uno sport folkloristico del paese  organizzatore e uno richiesto dalla federazione internazionale.

64 Dal 1924 i giochi si divisero in Olimpiadi Invernali ed Estive, che dal 1994 si disputano ad anni alternati.

65 Le Olimpiadi invernali

66 Le Olimpiadi invernali
Ai primi Giochi Olimpici Invernali, che si svolsero a Chamonix nel 1924, sedici paesi inviarono le proprie squadre; i concorrenti furono 294, tra cui 13 donne. Agli undicesimi giochi invernali (Sapporo, 1972) trentacinque nazioni inviarono proprie squadre: parteciparono concorrenti, di cui 217 donne. Nel 1994 gli atleti furono 1920.

67 Nel frattempo è aumentato anche il numero delle specialità incluse nel programma dei giochi, che si presenta oggi così articolata: sci (discesa libera, slalom, fondo, salto dal trampolino); pattinaggio (pattinaggio artistico, pattinaggio veloce); hockey su ghiaccio; bob e slitta; biathlon. Dalle recenti Olimpiadi di Nagano (Febbraio 1998) sono inclusi nelle specialità anche hockey femminile e curling.

68 Non sempre il clima Olimpico rispettò i principi pedagogici di De Couberten: ASSOLUTO DISINTERESSE ECONOMICO e UGUAGLIANZA FRA POPOLI E RAZZE Le Olimpiadi del 1936 vissero in pieno il clima fortemente propagandistico voluto dal regime hitleriano, il dittatore germanico usò la manifestazione per diffondere l'immagine della cultura nazista nel mondo. Dovette però fare i conti con Jesse Owens, il primo atleta di colore a ergersi protagonista assoluto nella storia dei Giochi. Durante le Olimpiadi di Monaco, del 1972, un gruppo armato, scatenò un attacco terroristico contro la delegazione istraeliana: 18 VITTIME Nel 1980 gli Stati Uniti si ritirarono per protestare contro l’invasione Sovietica dell’Afganistan e altre 64 Nazioni boicottarono le Olimpiadi. L’U.R.S.S. timorosa abbandonò I Giochi nel 1984 a Los Angeles e così fecero altre 15 nazioni.

69 Nel 2004 le Olimpiadi moderne si sono disputate in Grecia dove sono nate nell'antichità e dove sono risorte nel 1896…

70 Atene 2004: 201 nazioni presenti 10.500 atleti 33 impianti di gara
301 cerimonie di premiazione volontari che collaboreranno nell'organizzazione giornalisti che ci informeranno sugli eventi 4 miliardi i telespettatori biglietti disponibili posti letto occupati gli uomini della sicurezza impegnati a sorvegliare sui giochi 3.500 controlli antidoping effettuati da un team di 566 professionisti.

71 FUOCO OLIMPICO Il BRACIERE OLIMPICO o TRIPODE è la "grande torcia" dove arde il fuoco olimpico durante i giorni del programma di gare. Di è solito posto nei pressi dello stadio dove si svolgono le cerimonie e garantisce alla simbolica fiamma di non spegnersi nemmeno un istante durante il periodo di competizioni. La fiamma viene accesa dall'ultimo tedoforo nella cerimonia d'apertura e viene spenta alla fine della cerimonia di chiusura, per sottolineare la conclusione dei giochi. Di solito è realizzato dal comitato organizzatore con un design originale e differente dalle edizioni precedenti. Per gli antichi greci, il fuoco aveva una connotazione divina si credeva che fosse stato rubato agli Dei da Prometeo. La fiamma non appare alle Olimpiadi moderne fino al 1928.

72 Nel 2008 le Olimpiadi si disputeranno a PECHINO
Ideogramma della parola Jing - Capitale

73 La cerimonia inaugurale è stata fissata per il giorno 08. 08
La cerimonia inaugurale è stata fissata per il giorno alle ore 8.08. Il numero OTTO ricorre di frequente perché nella tradizione popolare cinese è un numero fortunato.

74 Il logo ufficiale della XXIX Olimpiade è stato presentato il 3 agosto Si tratta di un sigillo ROSSO su cui campeggia l'ideogramma della parola jing (che significa "capitale") in bianco. L'ideogramma è stilizzato in modo da ricordare nella forma di un atleta, con le braccia aperte a simboleggiare la Cina che invita il mondo a conoscere e a condividere la sua cultura. sua cultura. Secondo il CIO, è la prima volta che il rosso viene usato come colore dominante in un logo olimpico. D'altra parte, il rosso è un colore molto importante per la cultura cinese: nel loro simbolismo, è il colore della buona sorte, ed è utilizzato per decorazioni e addobbi nuziali.


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