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Credo nella vita eterna

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Presentazione sul tema: "Credo nella vita eterna"— Transcript della presentazione:

1 Credo nella vita eterna
BOSCH, Hieronymus Giudizio finale (il Paradiso) Collezione privata Credo nella vita eterna 23

2 Compendio del Catechismo
207. Che cos'è la vita eterna? La vita eterna è quella che inizierà subito dopo la morte. Essa non avrà fine. Sarà preceduta per ognuno da un giudizio particolare ad opera di Cristo, giudice dei vivi e dei morti, e sarà sancita dal giudizio finale.

3 Introduzione La morte apre la porta della “vita eterna”, e la vita eterna, - ultimo articolo del Simbolo – è la meta dell’uomo. La vita “non termina, si trasforma”; coloro che credono in Cristo possono acquistare una dimora eterna nel cielo. E vivono eternamente. “Ciò che dobbiamo pretendere è andare in cielo. Altrimenti niente vale la pena” (San Josemaría Escrivá). BERMEJO, Bartolomé Cristo guida I patriarchi in paradiso c. 1480 Instituto de Arte Hispánico, Barcellona

4 Idee principali

5 1. In cielo va chi ha l’anima pura
"Vidi una grande moltitudine, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, popolo e lingua, che stava davanti al trono dell’Agnello (Cristo), vestita di tuniche bianche e con palme nelle mani” (Apocalisse 7,9). Vestiti di tuniche bianche vuol dire che erano in grazia di Dio e puri da qualsiasi peccato. Per questo ricevettero il premio del cielo. Come dice il Vangelo, “Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio” (Mt 5,8). BOSCH, Hieronymus Paradiso: ascensione dei beati Palazzo Ducale, Venezia

6 2. Il cielo consiste nel vedere, amare e gioire di Dio eternamente
"Né occhio vide, né orecchio udì, né mente umana immaginò cosa Dio ha preparato per coloro che lo amano” (1 Cor 2,9). “Staremo sempre con il Signore" (1 Tes 4,18). Dio è il sommo bene, la bellezza infinita, e l’uomo, che vuole vedere cose meravigliose, resterà completamente soddisfatto nel contemplare Dio. Lo vedremo così come è. I desideri di amore che ha l’uomo saranno pienamente realizzati MIGNARD, Pierre La gloria del cielo 1663 Val-de-Grâce, Parigi

7 3. La purificazione finale o Purgatorio
Coloro che muoiono nella grazia e amicizia con Dio, ma purificati in modo imperfetto, soffrono dopo la morte una purificazione, con il fine di ottenere la santità necessaria per entrare nella gioia del cielo. La Chiesa chiama Purgatorio questa purificazione finale degli eletti, che è completamente diversa dal castigo dei condannati. CARRACCI, Lodovico Un angelo libera le anime del purgatorio (dettaglio) c. 1610 Pinacoteca, Vaticano

8 4. Possiamo aiutare le anime del purgatorio
Dio vuole che la Chiesa della terra aiuti le anime che si stanno purificando nel purgatorio con il desiderio di giungere in cielo per stare con Dio. Dobbiamo aiutarle e possiamo farlo con questi mezzi: Offrire come suffragio la Santa Messa. Pregare molto per le anime del purgatorio. Offrire in loro favore le nostre opere buone. SIGNORELLI, Luca L’arrivo dell’angelo al purgatorio Duomo, Orvieto

9 5. L’inferno esiste "Allontanatevi da me, maledetti, al fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli”. E conclude: "E andranno al supplizio eterno” (Mt 25,41.46). L’inferno esiste perché Dio è giusto; e dovendo premiare gli uomini che liberamente hanno fatto il bene, deve castigare coloro che liberamente hanno fatto il male. Nell’inferno non c’è alcun riposo e non si finisce mai di soffrire perché è eterno. Lo ha detto il Signore: “Andate, maledetti, al fuoco eterno” (Mt 25,4). L’esistenza dell’inferno e l’eternità delle sue pene sono una verità di fede, a cui dobbiamo credere fermamente. BOUTS, Dieric the Elder Inferno 1450 Musée des Beaux-Arts, Lille

10 6. All’ inferno va chi muore in peccato mortale
Nel momento del giudizio il Signore condanna i malvagi all’inferno. Chi sono questi malvagi che vanno all’inferno? San Paolo enumera le opere della carne: fornicazione, lussuria, idolatria, inimicizie, invidie, omicidi…, e afferma: “Coloro che compiono tali cose non erediteranno il Regno di Dio” (Gal 5,19-21). In definitiva, si tratta di tutti coloro che al momento della morte hanno l’anima macchiata dal peccato mortale. MEMLING, Hans Inferno c. 1485 Musée des Beaux-Arts, Strasburgo

11 7. Bisogna aiutare gli altri a guadagnare il cielo e a evitare l’inferno
Il cielo è senza dubbio l’unica cosa che dà senso alla vita dell’uomo; non andare in cielo significa avere fallito completamente. In esso possono entrare solo coloro che muoiono in grazia di Dio. Questo ci deve spingere interiormente a fare molto apostolato e ottenere che tutti gli uomini si salvino. Dobbiamo pregare, offrire piccole mortificazioni, vivere in modo esemplare la nostra vocazione cristiana, parlare agli altri di Dio. Dio premia la generosità, e avremo la gioia di incontrare in cielo queste anime che abbiamo aiutato sulla terra. CARLONE, Giovanni Battista Vergine con Bambino nella gloria con I santi 1655 Collezione privata

12 8. L’ "Amen" finale del Credo
Il Credo, come l’ultimo libro della Bibbia, si conclude con la parola ebrea Amen, che conclude normalmente le preghiere. Questa parola appartiene alla stessa radice della parola credere, in ebraico. In questo modo l’Amen finale del Credo riprende e conferma la sua prima parola "Credo". Credere significa dire "Amen" alle parole, alle promesse, ai comandamenti di Dio, significa fidarsi totalmente di Lui. El Credo, como el último libro de la Biblia, se termina con la palabra hebrea Amén, que finaliza normalmente las oraciones. Esta palabra pertenece a la misma raíz que la palabra creer, en hebreo. Así, pues, el Amén final del Credo recoge y confirma su primera palabra "Creo". Creer es decir "Amén" a las palabras, a las promesas, a los mandamientos de Dios, es fiarse totalmente de Él. GRECO, El L’ apertura del quinto sigillo (Apolicasse) Metropolitan Museum of Art, New York

13 Propositi di vita cristiana

14 Un proposito per andare avanti
Prega e offri piccoli sacrifici per la conversione dei peccatori e per la perseveranza finale di tutti i cristiani. Ricordati del cielo di fronte alle difficoltà che si presentano nella vita cristiana. Quando viene la tentazione , per rifiutarla e non offendere Dio, ricorda che esiste l’inferno. Nel recitare il Credo e nel dire "Amen", sii cosciente di quello che significa: credo fermemente in tutto quello che ho appena detto. El Credo, como el último libro de la Biblia, se termina con la palabra hebrea Amén, que finaliza normalmente las oraciones. Esta palabra pertenece a la misma raíz que la palabra creer, en hebreo. Así, pues, el Amén final del Credo recoge y confirma su primera palabra "Creo". Creer es decir "Amén" a las palabras, a las promesas, a los mandamientos de Dios, es fiarse totalmente de Él.


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