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BULLISMO: da gioco crudele a crudeltà violenta
1. Definizione 2. Tre elementi caratterizzanti 3. Cause 4. La violenza 5. Personalità 6. Rimedi 7. Frasi conclusive
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Sottocategoria del comportamento aggressivo, diretto verso una vittima incapace di difendersi efficacemente.
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1. INTENZIONALITA’ (azioni non casuali);
2. PERSISTENZA ( episodi non isolati ma ripetuti); 3. DISEQUILIBRIO (di potere e prestigio tra bullo e vittima). INTENZIONALITA’ ( azioni non casuali) PERSISTENZA ( episodi non isolati ma ripetuti) DISEQUILIBRIO (di potere e prestigio tra bullo e vittima)
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Gioco di azioni e retroazioni in cui componenti genetiche, maturative e ambientali concorrono a delineare le traiettorie individuali.
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Il bullismo, nel passato, era collegato a degrado economico sociale.
Attualmente, il fenomeno è connesso a benessere economico e consumismo, permissivismo/ autoritarismo educativo.
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Caratteristiche del bullo:
AGGRESSIVITA’ GENERALIZZATA e IMPULSIVITA’; IRREQUIETEZZA e SCARSA EMPATIA; ATTEGGIAMENTO POSITIVO verso la VIOLENZA. Caratteristiche della vittima: ANSIA; INSICUREZZA e SCARSA AUTOSTIMA; SCARSA PADRONANZA della GRAMMATICA EMOTIVA; (capacità di riconoscimento delle emozioni). Bulli e vittime sono entrambi accomunati da una sorta di ANALFABETISMO EMOTIVO e SOCIOCOGNITIVO e sono ambedue socialmente SGRAMMATICATI.
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Le tecniche di intervento devono essere attuate quando i giochi non sono ancora esauriti e quando la reputazione di aggressore e di vittima non si è ancora consolidata.
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«La guerra al bullismo, alla violenza, all’ingiustizia e alla prevaricazione inizia dalla culla»
«Nulla educa alla democrazia più dell’esercizio della democrazia” Norberto Bobbio
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