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“Le mappe per studiare”

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Presentazione sul tema: "“Le mappe per studiare”"— Transcript della presentazione:

1 “Le mappe per studiare”
Enrico Angelo Emili Università di Bologna, Scienze della Formazione

2 A cosa serve una mappa stradale?
A non perdermi A sapere dove sono A sapere dove devo o posso andare A organizzarmi un percorso/viaggio

3 A cosa serve una mappa informativa?
A non perdermi… nella mole degli argomenti didattici A sapere dove sono… rispetto alla mia esposizione orale A sapere dove devo o posso andare… nella mia esposizione orale o prova scritta A organizzarmi un percorso… prima durante dopo la lezione “SuperMappe”

4 A che cosa serve una mappa concettuale?
“A visualizzare le conoscenze già possedute per migliorare l’organizzazione mentale e la comprensione e memorizzazione Ad accedere a nuove conoscenze accompagnando la mappa con una spiegazione verbale del docente. A preparare un’argomentazione sia scritta sia orale, perché ne visualizza la traccia, l’ordine sequenziale dell’esposizione.” 1 1 tratto da Fogarolo-Scapin "Competenze compensative" Erickson

5 “Una mappa mentale è uno strumento di pensiero graficamente e visivamente interlacciato per immagazzinare, organizzare, ordinare e diffondere informazioni. E’ il coltellino svizzero del cervello”. Tony Buzan 2 2 T.Buzan "Usiamo la testa"

6 E’ possibile creare le mappe impiegando “…parole o immagini chiave, ciascuna delle quali attiverà ricordi specifici... …ciascun attivatore della memoria è un elemento fondamentale per accedere a fatti, idee e informazioni.” 3 Questi attivatori devono essere personali, ognuno dovrà trovare un proprio attivatore per memorizzare un determinato fatto o concetto. 2 T.Buzan "Usiamo la testa"

7 Quali immagini utilizzereste?
Rappresentiamo questi concetti: GIUSTIZIA LIBERTA’ Quali immagini utilizzereste?

8 L’apprendimento richiede la partecipazione attiva dello studente, attraverso una serie di processi cognitivi: • Selezione del materiale • Organizzazione del materiale in una rappresentazione mentale adeguata • Integrazione del materiale con la conoscenza già acquisita Mayer, 2000

9 Per esercitarsi a costruire mappe…
- Osservare bene la pagina da studiare individuando i possibili segnali di aiuto (immagini, parole in neretto…) - Spiegare il significato di concetto e azione Individuare in un testo le parti principali evidenziandole e sostituendole con frasi chiave Sostituire le frasi principali con parole chiave

10 - Ordinare i concetti per importanza collegandoli con frecce e definendo i legami (parole legame nelle frecce) Esercitarsi ad abbinare immagini (attivatori) a concetti Verbalizzare oralmente la mappa (registrandosi/riascoltandosi)

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12 Una buona mappa dovrebbe contenere:
parole chiave facilmente identificabili frasi chiave brevi e necessarie parole legame scritte nelle frecce (verbi, articoli…) immagini che aiutino a comprendere o esprimere meglio un concetto

13 poche caselle/box concetto ben collegate tra loro evitando fraintendimenti (utilizzando sempre gli stessi colori a seconda che siano concetti o azioni) una struttura facilmente riconoscibile e leggibile autonomamente una formattazione (colori, font, dimensioni…) accessibile

14 Evitare frasi lunghe e testi copiati direttamente nei box
Evitare di usare troppe frecce e collegamenti tra più box Evitare di scrivere in stampato minuscolo o corsivo Evitare di creare una mappa senza l’ausilio di colori (concetti di un colore, azioni di un altro ad es…)

15 Evitare le ridondanze Evitare lo studio solo su mappa Evitare di studiare sulle mappe costruite da altri reperibili su internet (slegate dal libro di testo e dalle spiegazioni del docente)

16 Mappa senza spiegazione dei luoghi. Cosa sapremmo dire?

17 Es. spiegazione dei luoghi e successiva mappa
IL PALAGIO DELL’ARTE DELLA LANA Il Palagio dell’Arte della Lana, merlato alla guelfa, caratteristica testimonianza dello stile architettonico fiorentino del Trecento. Il palagio fu l’austera sede di questa corporazione mercantile ed industriale, principale fonte di ricchezza della città per l’enorme produzione di tessuti derivati appunto dalla lavorazione della lana. PIAZZA DELLA SIGNORIA Piazza della Signoria, ricca d’insigni monumenti. La grande ed asimmetrica superficie, ebbe origine con l’abbattimento di case e torri di antiche famiglie ghibelline quando, nel luglio 1258, su di esse la parte guelfa ebbe il sopravvento. Firenze, infatti, era divisa da tempo in due fazioni: guelfa e ghibellina, che si combattevano aspramente in tutta la città. FONTANA DEL NETTUNO La Fontana del Nettuno, detta anche “di Piazza” o “del Biancone”, fu voluta da Cosimo I de’ Medici ed eseguita su progetto di Baccio Bandinelli. La vasca, costruita dal 1560 al 1575, vede al centro la gigantesca statua marmorea scolpita da Bartolomeo Ammannati, riproducente la divinità pagana del dio delle acque.

18 Mappa dopo spiegazione
diventa più efficace

19 Riflettiamo su queste mappe:

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25 http://mapper-mapper.blogspot.it/ NON MODIFICABILI

26 Vantaggi e Criticità Non modificabili;
Non aderenti al proprio libro di testo scolastico; Richiedono un adattamento a stili di apprendimento e di organizzazione del sapere altrui; Non sono validate; Immagini scelte da altri; Rischio di studiare solo quelle e non il testo. Risparmio di tempo; Informazioni di “sopravvivenza scolastica”; Esempi dai quali partire; Possibilità di trovare mappe aderenti ai propri stili di apprendimento.

27 Precisazioni degli autori del Blog Mapper
PER FORTUNA  VI SONO  INSEGNANTI ,  CHE  A VOLTE  SOSTITUISCONO LE LEZIONI FRONTALI  CON LABORATORI DI COSTRUZIONE  DEGLI APPRENDIMENTI, ATTRAVERSO LE MAPPE CONCETTUALI CREATE CON I RAGAZZI IN CLASSE. QUESTO SI' E' UN BEL VANTAGGIO PER LO STUDIO !!! E ALLORA IL PERCORSO DEI CONCETTI DA APPRENDERE E' GIA' TRACCIATO, LA MAPPA PUO' SOLO ESSERE COMPLETATA CON IMMAGINI E APPROFONDIMENTI. LA TECNOLOGIA STA FACENDO GRANDI PASSI AVANTI E ANCHE LA FORMAZIONE DEI DOCENTI RIGUARDO ALLE SUE APPLICAZIONI DIDATTICHE. VERRA' UN GIORNO IN CUI LE LEZIONI AVVERRANNO PER TUTTI IN CLASSE, ATTRAVERSO LA COSTRUZIONE COOPERATIVA DI MAPPE INTERATTIVE E ALLORA MAPPER FINALMENTE AVRA' ESAURITO IL SUO COMPITO. 

28 Es. mappa guida metacognitiva per le interrogazioni
ENRICO ANGELO EMILI 28

29 STUDENTVILLE http://forum. studentville

30 PILLOLE BIG_NOMI http://www. rai

31 DOCUMENTARIO ULISSE http://www.youtube.com/watch?v=orY_Ft2qZNE

32 Schemi: Larapedia

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34 MAPPA PRESENTAZIONE PREZI http://prezi

35 VIDEO MAPPA SPIEGATA http://www. oilproject

36 VIDEO PRESENTAZIONE “SLIDE SHARE” http://www. slideshare

37 FACEBOOK http://it-it. facebook

38 FUMETTO http://www.ufottoleprotto.com/storia_antica_33.htm

39 CARTONE ANIMATO http://www. pianetascuola

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41 Alcuni criteri di LEGGIBILITA’ del testo
Font consigliati: Biancoenero, Verdana… Carattere : 14… 16… a discrezione; Spaziatura: espansa di a discrezione; Interlinea: di 1,5… doppia… a discrezione; dare rifermenti grafici per orientarsi nel testo (immagini fortemente collegate ai contenuti del testo, tabelle, grafici, parole chiave riconoscibili per colore); Evitare le ridondanze ma utilizzare i colori (sempre uguali,ad es: colore verde-azione, colore rosso-soggetto, colore blu concetto…) ENRICO ANGELO EMILI 41 41 41

42 TESTO ORIGINALE Emilia Romagna “Settore Primario”
Nel settore primario, il più importante d'Italia per esportazioni, la regione può contare su un forte sviluppo su tutta la Pianura Padana e in Romagna. Sono molti i prodotti DOP e IGP coltivati in regione, ed è diffuso l'allevamento di bovini e suini. L'Emilia-Romagna, condividendo il territorio della Pianura Padana, è una regione fertilissima (il rapporto tra raccolto e seminato è tra i più alti d'Italia); questo è il frutto di lavori di bonifica cominciati in epoche anche remote; la rete d'irrigazione e canalizzazione è efficiente e non per caso alcune delle più grandi aziende di macchinari agricoli, come la Goldoni , hanno sede qui. Le colture tipiche sono cerealicole (grano e mais soprattutto), fruttifere (la prima produttrice italiana di pesche e pere e anche con mele, albicocche, susine e ciliegie), ortofrutticole (ai primi posti in Italia ed Europa per produzione di insalate, finocchio, pomodori, lattuga, rapa, ravanello, carote,patate, zucchine, zucche, peperoni, cetrioli e molti altri) e vinicole anche fino a 800 metri in collina; da ricordare il primato nazionale nella produzione di barbabietola da zucchero. Le maggiori aziende alimentari hanno sede in Emilia. Anche il settore dell'allevamento è molto sviluppato in specie quello suino e bovino. TRATTO DA:

43 Nel settore primario, il più importante d'Italia per esportazioni, la regione può contare su un forte sviluppo su tutta la Pianura Padana e in Romagna. Sono molti i prodotti DOP e IGP coltivati in regione, ed è diffuso l'allevamento di bovini e suini. L'Emilia-Romagna, condividendo il territorio della Pianura Padana, è una regione fertilissima (il rapporto tra raccolto e seminato è tra i più alti d'Italia);

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