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PubblicatoGilda Pasquali Modificato 10 anni fa
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La qualità nei servizi “Lo conoscete questo sorriso – la strenua contrazione dei muscoli peribuccali con il parziale coinvolgimento degli zigomi – un sorriso che non ce la fa ad arrivare agli occhi e che non è altro che un tentativo calcolato di favorire gli interessi personali di chi sorride facendo finta di risultare simpatico a colui che riceve il sorriso […]. Sono forse l’unico cliente per cui grandi dosi di sorrisi del genere producono disperazione?” D. F. WALLACE, citato sul sito dell’Accademia di Commercio e Turismo della C.C.I.A.A. di Trento:
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La qualità nei servizi Premessa:
crescente peso del settore dei servizi nei sistemi economici dei Paesi avanzati Perché è aumentata l’attenzione verso la qualità dei servizi? intensificazione delle dinamiche competitive nel terziario “rivoluzione delle aspettative crescenti” nei servizi, il rapporto con il mercato si realizza tramite l’interazione tra il prestatore di servizi e il cliente esigenza più pressante di soddisfare le attese del cliente vista la sua prossimità Nella produzione di beni, invece, il rapporto con il mercato si realizza tramite il bene stesso (mediazione) sarà utilizzato o consumato successivamente ed in un altro luogo.
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L’evoluzione dei servizi
Fonte: Martinelli F., Gadrey J., L’economia dei servizi, Il Mulino, Bologna, 2000, pag. 12
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Il cambiamento: da minaccia a opportunità
Per trasformare le minacce in opportunità, l'organizzazione deve cambiare prima di tutto sé stessa. Ma l'organizzazione non può cambiare per atto d'imperio! Si cambia con il contributo di tutti Nuovi fattori di successo: dalla "necessità", dalla rendita di posizione, alla qualità del servizio Provate a richiamare alla mente l'ultima volta in cui non siete stati trattati in modo soddisfacente al ristorante, in un negozio . . . che impressione avete ricevuto, che avete detto, ci tornerete?
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Multidimensionalità e relatività della qualità
La qualità può essere osservata da differenti prospettive: erogatore del servizio cliente certificatore organizzazione ecc. è un concetto MULTIDIMESIONALE e RELATIVO (dipende dalle esigenze specifiche di chi sta valutando)
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Valutare un servizio non è come valutare un bene
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Categorie interpretative della qualità
In base al momento e al soggetto considerati nel processo di erogazione del servizio si possono distinguere: qualità attesa (cliente) qualità percepita (cliente) qualità offerta (erogatore)
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Un modello per una strategia della qualità
Duplice funzione del modello Rende esplicite le determinanti della qualità, attesa e percepita Introduce le spiegazioni delle carenze di qualità (Zeithaml VA, Parasuraman A., Berry LL, “Cause delle carenze nella qualità del servizio”, in Servire qualità, Mc Graw Hill Italia, pp. 43 – 60)
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I clienti sono soddisfatti?
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Determinanti della Q attesa e della Q percepita
passa parola esigenze personali esperienze passate comunicazioni esterne prestazioni effettive stato d'animo del cliente relazioni con il personale relazioni con altri clienti Il ruolo del personale si manifesta soprattutto 1) nelle comunicazioni 2) nelle prestazioni effettive 3) nella relazione QUALITÀ ATTESA QUALITÀ PERCEPITA Corso di Perfezionamento in Retail Management - Mod. 1 - Francesca Simeoni - 9 maggio 2008
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L’importanza del passa-parola
Molto più efficace della pubblicità, perché proviene da fonte “disinteressata” NB: sono le esperienze spiacevoli che si ricordano di più il cliente è vendicativo il “piccolo cliente” abita sempre vicino ad un “cliente importante”
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Gap 1 Scostamento tra attese dei clienti e percezione da parte del management delle attese dei clienti Possibili cause: informazioni inesatte (ricerche di mercato che mancano di orientamento) informazioni male interpretate riguardo alle aspettative del cliente, inesistenza di un’analisi della domanda informazioni sbagliate da parte di coloro che entrano in contatto con i clienti troppi livelli gerarchici che separano il personale di contatto dai massimi dirigenti.
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Gap 1: come lo si elimina L’eliminazione il management acquisisce informazioni precise sulle aspettative dei clienti: conducendo ricerche precise sulle aspettative dei clienti (indagini, focus group) tramite un uso strategico dei reclami (ad esempio mantenendo un contatto telefonico continuo con il cliente che ha reclamato per capire di più) indagini sui desideri dei clienti in settori simili indagini presso i distributori studi sui clienti più importanti capacità di ascolto del personale di contatto
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Gap 2 Scostamento tra percezione delle aspettative e specifiche di qualità: il manager sa quello che il cliente vuole, ma sbaglia a tradurlo in “specifiche di qualità” Possibili cause: Errori nella pianificazione o procedure di pianificazione insufficienti Pianificazione carente Mancanza di un obiettivo chiaro Appoggio insufficiente, da parte del management, alla pianificazione della qualità
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Gap 3 Scostamento tra le specifiche di qualità e la qualità percepita dai clienti Possibili cause: Specifiche troppo complicate e/o troppo rigide Le specifiche non sono in sintonia con la cultura aziendale esistente Cattiva gestione delle operazioni relative al servizio Marketing interno assente o carente (scarsa attenzione del management per i dipendenti) Tecnologie e sistemi non funzionali alle specifiche
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Gap 4 Scostamento tra comunicazione esterna e prestazioni effettive
(NB: la comunicazione esterna influenza le aspettative dei clienti) Possibili cause: Pianificazione della comunicazione al mercato non integrata con le operazioni relative al servizio L’organizzazione non riesce ad avere una prestazione che si accordi con le specifiche mentre la comunicazione le segue Un’innata propensione ad esagerare
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Gap 5 Scostamento tra qualità attesa e qualità percepita (deriva da uno o più dei gap precedenti) Può comportare: Conferma negativa della qualità e dell’esistenza di un problema di qualità, si diffondono voci negative Impatto negativo sull’immagine Perdita di clienti
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Qualità percepita: i due ruoli del personale di contatto
• ruolo tecnico‑operativo, per svolgere tutte quelle operazioni senza le quali il servizio non potrebbe aver luogo • ruolo relazionale, per cercare di rendere gradevole al cliente la fruizione del servizio Gli elementi che contribuiscono a migliorare il ruolo relazionale: • l'aspetto (abbigliamento e pulizia del personale) • il comportamento (rendersi disponibili quando il cliente si presenta, lasciare ogni altra occupazione, non proseguire la conversazione con un collega durante il rapporto con il cliente … • le espressioni verbali (e non verbali) usate per rivolgersi al cliente o ai colleghi
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GLI ERRORI DA EVITARE LE DUE COSE DA NON FARE MAI:
‑ mettersi a discutere con il cliente - trattare il cliente come se fosse lui il problema I problemi possono essere risolti solo nel presente. Non bisogna restare fermi sul passato, su ciò che è accaduto. Questo è ciò che accade quando si discute con il cliente: discutere fa restare fermi sul passato e fa aumentare l'insoddisfazione. Occorre spostare l'attenzione su ciò che si può fare per risolvere il problema adesso. Le quattro capacità per gestire i clienti ‑ OSSERVARE il cliente ‑ ASCOLTARE ‑ CHIEDERE INFORMAZIONI sul problema (domande aperte) ‑ AVVERTIRE INTUITIVAMENTE la situazione IN DEFINITIVA: GLI ERRORI SONO INEVITABILI, I CLIENTI INSODDISFATTI NON LO SONO UN BUON RIMEDIO PUO’ TRASFORMARE CLIENTI ARRABBIATI E INSODDISFATTI IN CLIENTI FEDELI
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… incoraggiando i reclami
LA GESTIONE EFFICACE DEI RECLAMI IL CLIENTE È INSODDISFATTO TUTTE LE VOLTE IN CUI PERCEPISCE DI AVER RICEVUTO MENO DI CIÒ CHE SI ASPETTAVA IL CLIENTE INSODDISFATTO PUÒ RECLAMARE! MA NON E' DETTO CHE LO FACCIA! Mediamente un'azienda non riceve alcun reclamo da parte del 96% dei clienti insoddisfatti Quando un consumatore ha un problema di servizio, 9 volte su 10 ne parla con amici e conoscenti: il 13 % dei consumatori insoddisfatti ne parla con un numero di persone che può arrivare anche a 20 per ciascuno Se i clienti insoddisfatti ricevono una risposta soddisfacente, fino al 70% continua a servirsi presso l’organizzazione I clienti che hanno visto risolto un loro reclamo ne parlano con 5 amici o conoscenti
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… incoraggiando i reclami
IL RECLAMO È IMPORTANTE PER L'AZIENDA! Perché evidenzia aree di miglioramento importanti Perché offre una fantastica opportunità di recuperare un cliente insoddisfatto Perché è una delle migliori occasioni per fidelizzare la clientela IL CLIENTE TENDE DUNQUE A NON RECLAMARE, BISOGNA "COSTRINGERLO" E per fare ciò la via migliore è quella di rendere FACILISSIMO il reclamo EVITARE perciò queste tipiche "procedure" - Scuse - Rifiuti ‑ Rimbalzi ‑ Scaricabarile ‑ Interrogatori
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