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PubblicatoRomana Giannini Modificato 11 anni fa
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DERMATOFITOSI I DERMATOFITI sono funghi capaci di invadere lo strato corneo della cute o altri annessi cutanei costituiti da tessuto cheratinizzato, quali i capelli e le unghie Le DERMATOFITOSI sono i quadri patologici a carico di cute ed annessi cutanei che possono originarsi in seguito all’infezione da funghi dermatofiti
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EZIOLOGIA I dermatofiti comprendono tre specie: - Trichophyton
- Microsporum - Epidermophyton In ogni specie è possibile individuare dei tipi diversi, ad es. Trichophyton rubrum Microsporum canis Epidermophyton floccosum I vari dermatofiti possono essere distinti in - antropofili - zoofili - geofili a seconda che il loro serbatoio naturale siano l’uomo, animali o il suolo
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EPIDEMIOLOGIA ZOOFILI: talvolta causano infezione nell’uomo
GEOFILI: raramente causano infezione nell’uomo ANTROPOFILI: causa principale di dermatofitosi nell’uomo. Tra i miceti più frequentemente isolati: - Trichophyton rubrum, Trichophyton interdigitale, Trichophyton concentricum - Microsporum canis (raro) - Epidermophyton floccosum
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PATOGENESI Trasferimento di ARTROSPORE (forme vegetatitive) dai serbatoi principali alla cute/annessi cutanei dell’uomo Adesione delle artrospore ai cheratinociti (2-3 ore) Germinazione delle spore ed invasione dei tessuti PS: le artrospore possono sopravvivere a lungo nell’ambiente esterno, in alcuni casi fino a 15 mesi
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PATOGENESI L’impianto di una dermatofitosi sembra favorito da traumatismi di lieve entità, dalla macerazione e dalla scarsa igiene della cute Esiste una suscettibilità individuale, i cui fattori predisponenti non sono completamente noti. Es: - composizione in acidi grassi del sebo - tensione locale di CO2 L’invasione dello strato corneo può determinare una reazione infiammatoria locale di entità variabile (intensa per i miceti zoofili) Durante l’infezione si ha un aumentato turn-over dello strato corneo, favorito anche dalla reazione infiammatoria (possibile meccanismo di difesa?) L’infezione NON conferisce immunità stabile, potendosi ripetere ad opera delle medesime specie
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MANIFESTAZIONI CLINICHE
La lesione tipica è rappresentata da una macula rotondeggiante, con margini rilevati. La porzione centrale è meno infiammata di quella periferica Le manifestazioni cliniche sono influenzate da: - sede di insorgenza della lesione - specie micotica coinvolta - entità della risposta infiammatoria
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MANIFESTAZIONI CLINICHE
TINEA PEDIS TINEA CRURIS TINEA CORPORIS TINEA IMBRICATA TINEA MANUUM TINEA FACIEI TINEA CAPITIS
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TINEA PEDIS o PIEDE d’ATLETA
Lesioni eritemato-vesicolose che esordiscono solitamente a livello interdigitale, pruriginose Spesso si estendono alla pianta del piede (infezione “a mocassino”) con tendenza alla cronicizzazione. Può coinvolgere anche le unghie (onicomicosi), il dorso del piede e le gambe Se non trattato si possono formare tagli e sovrainfezioni batteriche: celluliti Favorito da piede sudato, scarpe strette, mancata asciugatura dei piedi Trasmissione per contatto diretto con scaglie di cute infetta Frequente tra gli adolescenti e i giovani adulti (piscine, palestre, comunità con bagni in condivisione: caserme, scuole)
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TINEA CRURIS Lesione eritematosa pruriginosa in regione inguinale, talora può presentare delle papule e delle pustole Più frequente nel maschio che nella femmina TINEA MANUUM Più spesso a carico del palmo della mano, si può estendere anche al dorso Solitamente a carico di una sola mano, raramente può coinvolgere entrambe TINEA FACIEI La cute del volto diviene arrossata e pruriginosa, senza che tuttavia si riescano ad individuare i margini della lesione Spesso coinvolge l’orecchio esterno ed è esacerbata dall’esposizione al sole TINEA BARBAE: variante a carico del collo e del volto laddove si trova la barba. Solitamente provocata da specie zoofile, si caratterizza per una importante reazione infiammatoria di aspetto follicolare o pustoloso
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TINEA FACIEI
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TINEA CORPORIS lesione cutanea molto pruriginosa, con bordo ad anello rilevato, desquamante e con vescicole e zona centrale eritematosa Le sedi più frequenti sono il tronco e le braccia Le forme sostenute da miceti antropofili sono caratterizzate da una reazione infiammatoria meno intensa rispetto a quella provocata da miceti zoofili Può manifestarsi a qualsiasi età, di solito più frequente nei bambini
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TINEA CORPORIS
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TINEA CORPORIS
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TINEA IMBRICATA Variante di tinea corporis, sostenuta da T.concentricum Si caratterizza per lesioni desquamative della cute ad anelli concentrici Soprattutto bambini
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TINEA CAPITIS Lesioni eritematose e pruriginose del cuoio capelluto
L’infezione del capello provoca chiazze di alopecia. si distinguono: - ectothrix: infezione a carico della superficie esterna dello stelo del capello. I capelli si spezzano a qualche mm dalla superficie cutanea - endothrix: infezione interna allo stelo del capello, che si spezza a livello della sua emergenza dal cuoio capelluto In alcuni casi la flogosi è intensa e l’intera area assume un aspetto pustoloso, rivestendosi di croste essudatizie (tigna favosa) Rara nell’adulto, più tipica dell’infanzia. Le forme non trattate possono regredire spontaneamente dopo la pubertà
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TINEA CAPITIS
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ONICOMICOSI Infezioni dell’unghia. Solitamente si ha il contemporaneo coinvolgimento della cute della mano (dita, palmo) Può manifestarsi a qualsiasi età, tende ad essere più frequente con la vecchiaia L’unghia coinvolta tende a cambiare colore (bianca, gialla, bruna), diviene più fragile e friabile
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TERAPIA Solitamente si predilige un trattamento topico (creme, shampoo, unguenti) Le forme cutanee estese, le onicomicosi e la tinea capitis necessitano di un trattamento sistemico con farmaci per via orale: - terbinafina - griseofulvina - fluconazolo - itraconazolo
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