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LO SCOIATTOLO E IL SERPENTE
Le carriere parallele di Nicolas Fouquet e di Jean-Baptiste Colbert
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Le carriere parallele di Nicolas Fouquet e di Jean-Baptiste Colbert
Nicolas Fouquet: lo sconfitto Jean-Baptiste Colbert: il vincitore
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Lo scoiattolo e il serpente negli stemmi nobiliari di Fouquet e di Colbert
Il serpente (Colbert) divora lo scoiattolo (Fouquet)
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L’inizio della carriera e il ruolo delle famiglie
JEAN-BAPTISTE COLBERT ( ) Nasce a Reims da una famiglia di ricchi finanzieri. Il padre passa dal commercio all’ingrosso di tessuti, alle attività finanziarie, al delicato incarico di cassiere della città di Parigi, legandosi alla principali autorità politiche della città nei primi anni del regno di Luigi XIII e acquistando il titolo signorile di Colbert de Vandières. Lo zio Oudard Colbert acquista la signoria di Saint-Pouange e ottiene la nobiltà nel 1604 e il titolo di consigliere del re nel 1612; suo figlio Jean-Baptiste Colbert de Saint-Pouange diviene primo commissario al dicastero della guerra sotto Le Tellier, di cui ha sposato la sorella, e vi chiamerà il cugino Jean-Baptiste nel 1640. Studia a Reims presso il Collegio dei Gesuiti. Compie il suo apprendistato presso i banchieri Lumague di Lione (amici del padre e poi gran favoriti negli anni del governo delle finanze); poi presso un notaio parigino, infine presso un procuratore legale. NICOLAS FOUQUET ( ) 1615 – Nasce a Nantes da una ricca famiglia di nobiltà di toga molto recente. Il bisnonno era stato un ricco commerciante di stoffe ad Angers, mentre altri parenti occupavano uffici giudiziari ed incarichi amministrativi locali, soprattutto in Bretagna; il nonno, avvocato, era diventato consigliere al Parlamento di Parigi nel 1578; il padre era stato avviato agli studi giuridici ed aveva ereditando la carica di consigliere del Parlamento di Parigi, ottenendo la nobiltà “di toga”; il suo matrimonio con la figlia di Gilles de Maupeou, stretto collaboratore del ministro Sully ed alto funzionario delle Finanze reali, avevano consolidato la posizione della famiglia. 1630 – A 16 anni ottiene dal padre un posto di consigliere del Parlamento di Metz; a venti acquista una carica venale (prezzo: livres) di referendario al Consiglio di Stato ed inizia la carriera pubblica. Sposa una ricca ereditiera con una dote di livres.
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Pubblica amministrazione, protezioni e clientele
1640 – Muore il padre che gli lascia in eredità circa un patrimonio di circa livres ed il titolo di Consigliere al Parlamento di Parigi. – Grazie alla raccomandazione dei Colbert, prosegue la carriera come Intendente dell’esercito, con la protezione di Le Tellier, poi come Intendente del Delfinato. Cade momentaneamente in disgrazia per aver difeso la popolazione del Delfinato, vessata dagli appaltatori delle imposte. 1647 – Richiamato in servizio da Mazarino, è nominato Intendente di Parigi nel 1648, alla vigilia della Fronda. – Durante la Fronda si mantiene fedele al re ed opera per dividere l’opposizione; grazie ai suoi legami famigliari riesce a neutralizzare l’opposizione dei parlamentari. Negli ultimi anni della guerra dei trent’anni entra nell’apparato statale come commesso presso il Regio commissario agli approvvigionamenti militari, diretto dal cugino J.B. Colbert Saint-Pouange, cognato di Le Tellier. È promosso commesso presso il Segretario di Stato alla Guerra, Michel Le Tellier. Viene presentato a Mazarino. Sposa Maria Charron de Ménars, figlia di uno dei maggiori finanzieri dell’esercito francese, cliente di Le Tellier. Ottiene il titolo di Consigliere del Re e il titolo nobiliare. NICOLAS FOUQUET ( ) JEAN-BAPTISTE COLBERT ( )
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All’ombra di Mazarino
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Al servizio di Mazarino
1650 – Ottiene la carica di Procuratore generale del Re presso il Parlamento di Parigi. Rimasto vedovo senza un erede si risposa con una ricca nobile. 1653 – A soli 38 anni ottiene l’importantissima carica di Sovrintendente alle Finanze del Regno, con l’incarico di trovare denaro per la guerra contro la Spagna. Al rientro di Mazzarino contribuisce a consolidare il patrimonio privato del cardinale, con la collaborazione di Colbert. Ottiene ottimi risultati ed accumula un consistente patrimonio privato che utilizzerà prevalentemente per edificare il sontuoso palazzo di Vaux-le-Vicomte che susciterà l’invidia di Luigi XIV. Si circonda di artisti e letterati ed inaugura uno “stile” di vita sntuoso e raffinato che verrà poi imitato dal “re sole” a Versailles. Passa al servizio privato di Mazarino col titolo di “Intendente degli affari di S. E. Monsignore il Cardinale”. Amministra e tutela il patrimonio di Mazarino e della sua famiglia durante l’esilio del cardinale e glie lo riconsegna accresciuto. 1654 – Diviene segretario personale di Mazarino. Grazie alla carica di Consigliere del Re viene periodicamente invitato ad assistere alle riunioni del Conseil d’en-haut. NICOLAS FOUQUET ( ) JEAN-BAPTISTE COLBERT ( )
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Luigi XIV al potere Luigi XIV in posa con simboli del potere regale: scettro, corona, mantello di ermellino con i gigli di Francia.
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Luigi XIV al potere: la disgrazia e il trionfo
1661 – Subito dopo la morte di Mazzarino viene accusato di malversazione dal rivale Colbert che ne ottiene l’arresto (effettuato a sorpresa durante una visita del re a Nantes) e la destituzione. Dopo tre anni di processo pilotato, una giuria presieduta da H. de Pussort (zio di Colbert) pronuncia la condanna a morte per Fouquet, poi commutata in carcere a vita con un atto “generoso” del re. 1680 – Muore in isolamento nella fortezza di Pinerolo (piazzaforte francese in Piemonte) dopo vent’anni di prigionia. Il Clan dei Fouquet è troppo debole in confronto a quello dei Colbert: due fratelli vescovi: uno di Narbonne, l’altro di Agde; amicizie negli ambienti parlamentari; legami negli ambienti finanziari. Alla vigilia della morte di Mazarino (8/3/61) viene nominato Intendente delle finanze, quindi diviene l’uomo di fiducia di Luigi XIV che lo nomina Ministro di Stato e Presidente del Consiglio reale delle Finanze. Contribuisce alla liquidazione di Fouquet e garantisce agli occhi del sovrano la posizione politica del suo ex protettore Le Tellier. È nominato Sovrintendente alle costruzioni e arti. È nominato Gran Tesoriere degli ordini del Re e poco dopo è promosso alla nuova carica di Controllore Generale delle Finanze, che conserverà fino alla morte. È nominato anche Segretario di Stato alla casa Reale. Aggiunge alle precedenti cariche quelle di Segretario di Stato alla Marina e di Controllore delle Miniere. Muore a Versailles. NICOLAS FOUQUET ( ) JEAN-BAPTISTE COLBERT ( )
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Luigi XIV al lavoro
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Versailles: simbolo di un nuovo regno
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IL CLAN COLBERT (sei ministri, tre vescovi e un magistrato)
Oudard II Colbert de Villacerf ( ), zio di JBC = negoziante e banchiere, nobilitato, “segretario del re” nel 1612 Jean-Baptiste Colbert de Saint-Pouange ( ), figlio di Villacerf, marito (1628) di Claude Le Tellier sorella di Michel = primo commissario alla guerra sotto Le Tellier nel 1643, intendente dell’Alsazia (1648) e segretario di Stato (1653) Nicolas II Colbert de Vandières ( ), padre di JBC = consigliere di stato Jean-Baptiste Colbert ( ) = controllore generale delle finanze Jean-Baptiste Colbert marchese di Seignelay ( ), primogenito di JBC = segretario di stato alla casa reale e alla marina Jacques-Nicolas Colbert ( ), secondogenito di JBC = arcivescovo di Rouen Nicolas Colbert ( ), fratello di JBC = vescovo di Auxerre Charles Colbert de Croissy ( ), fratello di JBC = segretario di stato agli esteri Jean-Baptiste Colbert de Croissy marchese de Torcy ( ), figlio del marchese di Croissy e nipote di JBC = segretario di stato agli esteri Charles-Joachim Colbert de Croissy ( ), secondogenito del marchese di Croissy e nipote di JBC = vescovo di Montpellier, giansenista Henri de Pussort ( ), zio materno di JBC = magistrato, consigliere del Reale Consiglio di giustizia (ottiene la condanna di Fouquet) Paul di Saint-Agnan duca de Beauvillier ( ), marito di Henriette-Louise Colbert e genero di JBC = segretario di stato senza dicastero Nicolas Desmarets, marchese di Maillebois ( ), figlio di Marie Colbert, sorella di JBC = ministro delle finanze
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Colbert de Torcy, ministro degli esteri di Luigi XV
Jean-Baptiste Colbert de Croissy marchese de Torcy ( ), figlio del marchese di Croissy e nipote di Jean-Baptiste Colbert Segretario di stato agli esteri negli anni centrali del regno di Luigi XV
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