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PubblicatoFerruccio Miceli Modificato 11 anni fa
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I diuretici interferiscono con le funzioni tubulari
Farmaci che alterano l’escrezione di sali da parte del rene causando aumento della diuresi I diuretici interferiscono con le funzioni tubulari
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FUNZIONI RENALI filtrazione glomerulare
riassorbimento ed escrezione tubulari
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Funzioni glomerulari Filtrazione glomerulare
125 ml/min equivalenti a 1/100 volume liquido extracellulare La forza di filtrazione è idrostatica, data da D p.a. tra arteriola afferente ed efferente Cause di riduzione di filtrazione: alterazione della permeabilità glomerulare (no terapia) alterazione della superficie di filtrazione (no terapia) riduzione flusso renale Molti antiipertensivi riducono p.a. renale e filtration rate (effetti non desiderati)
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Funzioni tubulari Trasporto tubulare di sali
1/100 del filtrato è eliminato con le urine; il 99% è riassorbito a livello tubulare La composizione ionica finale deve essere molto simile a quella del plasma Il recupero dei sali filtrati a livello glomerulare avviene per l’azione di trasportatori presenti sulla membrana apicale (luminale) delle cellule dei tubuli Una parte dei sali filtrati a livello glomerulare vengono riassorbiti secondo gradiente elettro-chimico o per la presenza di canali sulla membrana delle cellule tubulari o per diffusione passiva tra gli spazi intercellulari La pompa Na/K-ATPasi presente nella membrana basolaterale consente di mantenere “normale” la concentrazione di sali all’interno della cellula
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Funzioni tubulari I sali “espulsi” dalla cellula tubulare (prevalentemente NaCl) vengono riassorbiti dal sangue che scorre nei capillari renali Il recupero dei sali lungo il nefrone non è omogeneo perché la distribuzione dei sistemi di trasporto non è omogenea
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Funzioni tubulari I diuretici interferiscono con i diversi meccanismi di trasporto tubulare e quindi agiscono su porzioni selettive e diverse del nefrone
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Farmacologia del tubulo prossimale
Strettamente iso-osmotico; qui avviene il recupero del 75% dell’acqua filtrata Trasporti presenti: In membrana apicale: Scambiatore Na/H Trasporto acidi e basi deboli (secrezione) In membrana basolaterale: anche Na/HCO3 A causa della iso-osmoticità, aumenta la [Cl] che fluisce nelle parti finali del tubulo per via intercellulare trascinandosi il Na: mannitolo previene la concentrazione del Cl e quindi diventa natriuretico Diuretici attivi sul tubulo prossimale: Osmotici Inibitori anidrasi carbonica
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Farmacologia del tubulo prossimale: i diuretici osmotici
Requisiti: rapidamente filtrato, inerte, poco riassorbito Composti: Glicerolo, isosorbide, mannitolo, urea Altri: zucchero, mezzi di contrasto Meccanismo d’azione: In molti testi è riportato che l’effetto diuretico è dovuto a ridotto riassorbimento di acqua nel tubulo prossimale (iso-osmotico); di conseguenza si ridurrebbe la [Na] luminale e quindi il riassorbimento di Na a valle con riduzione di osmolarità (midollare). In realtà meccanismo d’azione è oscuro Ipotesi attuale: Il target principale sarebbe l’ansa di Henle (indicazione: grossa perdita di Mg++) Aumento del volume plasmatico, riduzione di viscosità ematica e del rilascio di renina causano: aumento del flusso renale e conseguente: 1- estrazione NaCl e urea; 2- washout di midollare che provoca diluizione della preurina che arriv all’ansa di Henle Effetti emodinamici: aumento flusso renale ma no cambiamenti di filtrato glomerulare
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Farmacologia del tubulo prossimale: i diuretici osmotici
USO: profilassi e trattamento precoce di insufficienza renale acuta a seguito di riduzione acuta filtration rate o di alterazione acuta della permeabilità tubulare dovuta a tossici che il mannitolo diluisce (a seguito di operazioni cardivascolari o in presenza di grave ittero, severi traumi, trasfusioni emolitiche) Sindrome da dialisi (riduzione troppo rapida dell’osmolarità) Glaucoma Edema cerebrale (no urea o mannitolo se è in atto emorragia cerebrale) Inutili se presenti alterazioni della permeabilità del tubulo causata da ischemia prolungata o nefrotossicità TOSSICITA’: Insufficienza cardiaca Mal di testa, vomito da ipoNaemia da diluizione ematica IperNaemia e disidratazione se effetto diuretico è imponente Glicerolo dà iperglicemia Urea aggrava epatopatia (encefalopatia epatica)
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-HC03 → C02 + -OH → CO2+H2O con consumo H+
Secrezione di H Funzioni: 1) riassorbimento di bicarbonato 2) acidificazione urine 3) escrezione di anioni in combinazione con +NH4 invece di Na 1) Riassorbimento del bicarbonato Anidrasi carbonica della membrana apicale catalizza nel lume la reazione -HC03 → C02 + -OH → CO2+H2O con consumo H+ La reazione è spinta dall'estrusione nel lume di H+ via meccanismo 3 e dalla diffusione della CO2 A livello intracellulare c'è eccesso di -OH generato da perdita di H+ nel lume che con CO2 forma -HCO3 per azione dell'anidrasi carbonica citosolica -HCO3 è estruso nell'interstizio da co-trasporto di 1 Na+ e 3 -HCO3 (spinto da gradiente elettrico che è negativo all'interno); l'anidrasi è citosolica 2 e 3) Acidificazione delle urine ed eliminazione di ammoniaca Cellule del tubulo sono capaci di sintetizzare più -HCO3 di quanto ne è distrutto nel lume purchè ci sia -OH dato dall'estrusione di H+; le urine non scendono sotto pH 4 perchè il trasportatore ha un limite. Gli H+ nel lume sono tamponati con fosfati e NH3 (sintetizzata nel citoplasma e convertita a +NH4 nel lume)
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Inibitori dell’anidrasi carbonica
Acetazolamide, diclorofenamide metazolamide MECCANISMO D’AZIONE inibizione di anidrasi carbonica AC di membrana e citosolica Producono rapido aumento [HCO3] tubulare con perdita fino al 35% dello ione filtrato a livello glomerulare (la perdita totale di ione è modesta in quanto esso è riassorbito in tratti del nefrone attraverso meccanismi che sono AC-indipendenti) Ridotta secrezione H+ (per blocco scambio H/Na) e NH3
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Inibitori dell’anidrasi carbonica
Alcalinizzazione urine (pH8) e acidosi metabolica Modesti effetti diuretici con perdita di HCO3, Na, K, PO4 EFFETTI EMODINAMICI RENALI L’aumento della concentrazione tubulare di soluti a livello della macula densa provoca riduzione del flusso renale e della velocità di filtrazione glomerulare (GFR) EFFETTI SU ALTRI ORGANI SNC: acidsosi, riduzione formazione liquor, parestesie Uso: Glaucoma Epilessia Tossicità: da acidosi: confusione, parestesie; attenzione in pazienti con acidosi (metabolica o respiratoria) presente Aggrava encefalopatia epatica per aumento NH3 ematica
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RAMO DISCENDENTE DI HENLE
Scarso trasporto di sali ma riassorbimento di acqua via iperosmolarità midollare RAMO ASCENDENTE HENLE Totalmente bloccato il trasporto di acqua ma non di sali (35% del riassorbimento di Na) Consegue caduta [Na] e [Cl] in urina e iperosmolarità in interstizio Iperosmolarità aumenta longitudinalmente per meccanismo controcorrente: si crea corteccia isosmotica e midollare iperosmotica
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Sistemi di trasporto In membrana apicale: NaK/2Cl (d. dell'ansa) Canale al K (Na entra K esce) Diffusione intercellulare per Mg e Ca perchè lume è (+) per l'escrezione di K In membrana basolaterale: cotrasporto KCl Diuretici attivi: diuretici dell'ansa o ad alto tetto
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Diuretici dell’ansa (diuretici ad alto tetto)
Derivati sulfonamidici: furosemide, bumetanide, torsemide, acido etacrinico Giungono al target per secrezione lungo tubulo prossimale inibita da probenecid e indometacina Target molecolare d'azione: cotrasportatore Na/K/2Cl del tratto ascendente dell’ansa di Henle Trasportatore presente anche in altri tessuti Effetti: Aumenta eliminazione di NaCl (fino al 25% del filtrato) Si riduce il potenziale positivo transluminale: aumento escrezione Mg e Ca (ma no ipocalcemia; utili in ipercalcemia) Aumenta eliminazione potassio Furosemide è anche debole inibitore di anidrasi carbonica: aumenta l’escrezione di carbonati e fosfati Aumenta l’escrezione di acido urico solo in somministrazione acuta; in somministrazione cronica l’escrezione si riduce per competizione con il sistema di trasporto degli urati Riduce l’ipertonicità della midollare con: 1- incapacità a concentrare l’urina in idropenia e con grossa perdita di Sali in diuresi da acqua
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Diuretici dell’ansa Effetti emodinamici: A livello renale:
Se il volume di sangue è mantenuto: 1- aumenta il flusso renale (effetto attenuato da FANS); 2- blocco del feed-back tubulo-glomerulo per inibizione del trasporto di Sali alivello della macula densa che provoca rilascio di renina A livello dei vasi: Aumento della capacità delle grosse vene e riduzione del precarico A livello dell’orecchio interno: Alterazione dell’endolinfa causa ototossicità
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Diuretici dell’ansa
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Diuretici dell’ansa Uso
Edema polmonare acuto (diuresi e riduzione del precarico) Insufficienza renale cronica Edema da sindrome nefrosica Edema acuto da cirrosi (attenzione ad encefalopatia) Insufficienza renale acuta (trial dose) Ingestione di tossici (bromuri, ioduri, fluoruri, sostanze d’abuso) Accelarare eliminazione di sostanze dopanti
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Diuretici dell’ansa Tossicità
Rara per lo più da squilibri elettrolitici IpoNaemia: deplezione di fluidi extracellulari con ipotensione, riduzione GFR, collasso, encefalopatia (in epatopatici) Alcalosi metabolica ipoKemica da eccesso di secrezione H e K IpoKemia IpoMagnesemia in uso cronico IpoCaemia (precipita condizione) Ototossicità reversibile Iperuricemia: da riassorbimento prossimale per ipovolemia Iperglicemia (specie con sulfaniluree) Alterazioni crasi lipidica: aumentano trigliceridi e LDL, diminuiscono HDL Interazioni con altri farmaci: aminoglicosidici e cisplatino (ototox); digitale (ipoK), litio (potenzia), probenecid (riduce gli effetti dei diuretici dell’ansa)
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TUBULO DISTALE Riassorbimento del 10% del Na filtrato e poco permeabile all'acqua Sistemi di trasporto In membrana apicale cotrasporto NaCl (d. tiazidici) canale per Ca In membrana basolaterale: scambiatore Na/Ca regolato da PTH Diuretici: tiazidici
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BENZOTIAZIDI (tiazidici)
Clortalidone, quinetazone, indapamide Provocano perdita NaCl e K (da aumento vol urina) Dotati anche di attività antiipertensiva per azione non renale Acidi e quindi secreti attivamente in tubulo prox (blocco da probenecid) Maggior sito d'azione molecolare: blocco cotrasporto Na Cl elettroneutro in tubulo distale Causano perdita di K, associare risparmiatori di K Riducono escrezione renale Ca (meccanismo? da riduzione riassorbimento Na e aumento scambio Na/Ca basolaterale?) ma aumentano quella del Mg (ipomagnesemia)
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BENZOTIAZIDI (tiazidici)
USO: Ipertensione (anche da effetti su resistenze periferiche) Insufficienza cardiaca congestizia Nefrolitiasi da calciuria idiopatica Diabete insipido nefrogenico Differenze di intensità di effetti diuretici tra benzotiazidi e furosemide (diuretico dell’ansa)
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Benzotiazidi TOSSICITÀ: In genere modesta
- Ridotta tolleranza a glucosio - Perdita di K e H - Iperuricemia per 1) aumento riassorbimento fluidi per aumento osmolarità in interstizio; 2) per azione diretta sul trasportatore - Aumento 10% colesterolo e LDL (scompare a lungo termine) - Iponatriemia (pericolosa se associata a risposta compensatoria di ADH, aumento sete) - Attenzione: effetto diretto su arterie renali che riduce calibro e filtration rate (pericolo in insufficienza renale) - Aggrava insufficienze renale e epatica borderline - Smaschera ipercalcemie secondarie latenti
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TUBULI COLLETTORI Riassorbimento del 2-5% del Na filtrato
Controllo del riassorbimento di Na, acqua e della escrezione di K Sistemi di trasporto: In cellule intercalate: Membrana apicale: pompa protonica Membrana basolaterale: scambiatore HCO3/Cl In cellule principali: Membrana apicale: no cotrasporto di Na ma canali per Na e K e sviluppo di ddp con lume negativo rispetto interstizio: conseguenza assorbimento intercellulare di Cl e escrezione di K: per questo motivo la quantità di Na che arriva regola quanto K si perde
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TUBULI COLLETTORI Diuretici: risparmiatori di potassio:
Sistema regolato da aldosterone: aumenta canale Na e Na/KATPasi: aumento riassorbimento Na e secrezione K Passaggio di acqua attraverso canali specifici regolato da ADH: via inserzione di canali da vescicole intracellulari: viene riassorbita acqua e urina diventa ipertonica; in assenza di ADH i collettori sono impermeabili ad acqua, il riassorbimento di sali continua e l'urina diventa iposmotica Diuretici: risparmiatori di potassio: amiloride e analoghi antagonisti di aldosterone e ADH
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Meccanismo di amiloride Meccanismo di antagonisti aldosterone
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DIURETICI RISPARMIATORI DI K
Attivi sul recettore dei mineralcorticoidi: spironolactone Inibitori influsso Na via canale: triamterene e amiloride Aldosterone: controlla la secrezione di K in funzione della velocità d'arrivo di Na nei dotti aumentando Na/KATPasi e canali Na e K (si crea potenziale (-) transluminale che aumenta secrezione K e H) Triamterene e amiloride: Inibitori dell'influsso: azione diretta sui canali e (ad alte dosi) sul trasportatore Na/H USO: iperaldosteronismo primario o secondario a insuff cardiaca, cirrosi, nefrosi e riduzione vol plasm perdita di K da diuretici TOX: iperkaliemia: pericolosa in presenza di farmaci o situazioni che riducono liberazione di renina Acidosi metabolica ipercloremica
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