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PubblicatoFortunata Adamo Modificato 10 anni fa
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1 UNICO PF QUADRO RE – Redditi di lavoro autonomo Fabio Ferla, Dottore Commercialista e Revisore Contabile, Pubblicista
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2 Principi generali CRITERIO DI CASSA Il principio fondamentale nella determinazione del reddito di lavoro autonomo fa capo al cosiddetto criterio di cassa : –in base a tale principio il reddito di lavoro autonomo è determinato dalla differenza tra compensi percepiti e spese sostenute in ciascun periodo di imposta. Il legislatore ha, pertanto, fissato un criterio univoco e non suscettibile di valutazioni soggettive per lindividuazione delle voci che concorrono alla formazione del reddito imponibile. Le deroghe previste dal Testo Unico (art. 54 TUIR) sono quindi da ritenersi tassative e sono previste nei commi successivi dello stesso articolo.
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3 Principi generali CRITERIO DI CASSA – REGOLA GENERALE E RELATIVE ECCEZIONI Regola base Criterio di cassa Compensi percepiti – spese effettivamente sostenute (pagamenti) Eccezioni Deduzione quote ammortamento beni strumentali Deduzione quote ammortamento spese ammodernamento, ristrutturazione, manutenzione straordinaria immobili utilizzati per lesercizio di arti e professioni Deduzione canoni di locazione finanziaria Deduzione quota TFR
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4 QUADRO RE: Redditi di lavoro autonomo
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5 QUADRO RE: Dati relativi allattività Nel rigo RE1, colonna 1, va indicato il codice dellattività svolta in via prevalente desunto dalla tabella di classificazione delle attività economiche, ATECO 2007. La colonna 2 del rigo RE1 va compilata dai soggetti per i quali non operano gli studi di settore o i parametri. Si ricorda che i soggetti nei confronti dei quali si applicano i parametri o gli studi di settore devono invece: barrare lapposita casella contenuta nella seconda facciata del Frontespizio nel rigo Tipo di dichiarazione; compilare ed allegare gli appositi modelli.
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6 Componenti positivi COMPENSI IN DENARO O IN NATURA PLUSVALENZE RELATIVE A BENI STRUMENTALI (NOVITA dal 4.7.2006) CESSIONE DI CLIENTELA O ALTRI ELEMENTI IMMATERIALI (NOVITA dal 4.7.2006) REDDITI DI COLLABORAZIONE RIENTRANTI NELLAMBITO PROFESSIONALE (ES. COMPENSI AMMINISTRATORE) INTERESSI MORATORI E DI DILAZIONE RIMBORSI SPESE
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7 COMPENSI: righi da RE2 a RE6 I compensi possono essere percepiti in denaro, in natura o sotto forma di partecipazione agli utili.
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8 COMPENSI: rigo RE2 Compensi derivanti dallattività professionale o artistica COLONNA 1 Vanno indicati i redditi convenzionali percepiti per prestazioni di volontariato o cooperazione rese ad organizzazioni non governative riconosciute idonee ai sensi dellart. 28, Legge 26/02/1987, n. 49. COLONNA 2 Va indicato lammontare lordo complessivo dei compensi, in denaro e in natura, anche sotto forma di partecipazione agli utili, al netto dellIva, derivanti dallattività professionale o artistica, percepiti nellanno, compresi quelli derivanti da attività svolte allestero.
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9 Compensi in denaro o natura IMPUTAZIONE TEMPORALE DEI COMPENSI Lutilizzo nellart. 54 del TUIR del termine percepiti sembra denotare la volontà di dare rilevanza giuridica al momento in cui la somma entra nella disponibilità materiale e giuridica del percettore. In tal senso si esprime altresì la C.M. 23.12.1997, n. 326/E, la quale precisa che il momento di percezione coincide con quello in cui il provento: esce dalla sfera giuridica dellerogante ed entra in quella del percettore
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10 Compensi in denaro o natura PAGAMENTI IN CONTANTI E la modalità di pagamento che presenta meno problemi in merito allindividuazione temporale del momento di incasso Si ricorda che il DL 112/08 ha abrogato i limiti per lincasso dei compensi con mezzi di pagamento diversi da quelli bancari (obbligo introdotto dallart. 35, co. 12 e 12-bis, del DL n. 223/06, e successive modifiche Legge 27. 12.2006, n. 296) SEGUE
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Novità D.L. 112/08 Abrogazione obblighi di tracciabilità professionisti (decorrenza 25 giugno 2008) Abrogazione dellobbligo di tenere uno o più conti correnti bancari o postali su cui far confluire le somme riscosse nellesercizio dellattività Abrogazione dei limiti oltre i quali è necessario riscuotere i compensi con mezzi di pagamento bancario (1.000 euro fino al 30.6.2008, 500 euro dall1.7.2008 e fino al 30.6.2009 e 100 euro dall1.7.2009) Le previsioni abrogate non contenevano sanzioni specifiche in caso di violazione delle stesse; In ogni caso, il principio di legalità di cui allart. 3, co. 2, del D.Lgs. 472/97, impedisce lapplicazione di sanzioni per violazioni passate N.B.: restano in vigore le disposizioni presuntive in materia di movimenti bancari non giustificati 11
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12 Incasso tramite assegno bancario QUESTIONE Il momento fiscalmente rilevante è quello della materiale percezione dello strumento di pagamento o quello del suo materiale incasso ? DOTTRINA Prima posizione distingue tra: -Assegno trasferibile: il momento rilevante è quello della materiale percezione dellassegno da parte del professionista -Assegno non trasferibile: il momento rilevante è quello del materiale accreditamento nel conto del professionista Seconda posizione individua in ogni caso il momento rilevante allatto della ricezione dellassegno, indipendentemente dalle sue caratteristiche
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13 Incasso tramite bonifico bancario Nel caso del bonifico, dovrebbe rilevare in ogni caso la data dellaccredito della somma sul conto corrente bancario (data contabile), indipendentemente dalla data della valuta. Ad esempio: -In data 30.12.2006 il cliente del professionista ha effettuato ordine di bonifico a saldo di una prestazione; -Laccredito della somma interviene il 2.1.2007; -La valuta delloperazione è il 31.12.2006. Il compenso rileva nellanno 2007, e quindi va dichiarato nel modello UNICO 2008. In tal senso si è espressa anche la C.T.P. di Novara (sentenza 7.12.99, n. 317), che ha anche precisato che è corretto inserire da parte del sostituto dimposta una certificazione in un periodo e dichiarare il compenso del professionista in un periodo successivo.
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14 COMPENSI: rigo RE3 Altri proventi lordi Va indicato, lammontare lordo complessivo degli altri proventi. In particolare: gli interessi moratori e gli interessi per dilazione di pagamento percepiti nellanno; i proventi conseguiti in sostituzione di redditi derivanti dallesercizio di arti e professioni e delle indennità conseguite, anche in forma assicurativa, per il risarcimento dei danni consistenti nella perdita dei citati redditi, con esclusione dei danni dipendenti da invalidità permanente o da morte (salvo che si tratti di indennità relative a redditi prodotti in più anni, per le quali è prevista la tassazione separata). Ai sensi dellart. 54, comma 1-quater, del TUIR, concorrono a formare il reddito di lavoro autonomo i corrispettivi percepiti a seguito di cessione della clientela o di elementi immateriali comunque riferibili allattività artistica o professionale. Tuttavia, ai sensi della lettera g-ter, del comma 1 dellart. 17 del TUIR, nel caso in cui il compenso derivante dalla cessione della clientela o di elementi immateriali sia riscosso interamente nel periodo dimposta, il contribuente può scegliere di assoggettare tali importi a tassazione separata.
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15 Interessi moratori e di dilazione Gli interessi moratori e quelli per dilazione di pagamento, derivanti da un credito professionale, confluiscono nel reddito professionale per cassa Anche ai professionisti si applica il D.Lgs. 231/2002 relativo alla decorrenza degli interessi moratori in automatico sin dalla scadenza dei termini legali o contrattuali di pagamento
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16 COMPENSI: rigo RE4 Plusvalenze patrimoniali Indicare, ai sensi dellart. 54, commi 1-bis e 1-ter, del TUIR, le plusvalenze dei beni strumentali compresi gli immobili acquistati nel 2007 e nel 2008, ed esclusi gli oggetti darte, di antiquariato o da collezione se realizzate mediante cessione a titolo oneroso o mediante il risarcimento, anche in forma assicurativa, per la perdita o il danneggiamento dei beni e qualora i beni siano destinati al consumo personale o familiare dellesercente larte o la professione o a finalità estranee allarte o professione.
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17 Plusvalenze Le plusvalenze rilevano se: –Realizzate mediante la cessione di beni a titolo oneroso –Realizzate mediante il risarcimento, anche in forma assicurativa, per la perdita o il danneggiamento dei beni –Derivanti da autoconsumo o a finalità estranee allesercizio della professione Segu e
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18 Plusvalenze DETERMINAZIONE Differenza tra corrispettivo percepito e costo fiscalmente residuo del bene: tassazione per cassa In assenza di corrispettivo, la plusvalenza è determinata dalla differenza tra valore normale e costo non ammortizzato RATEIZZAZIONE Non è prevista la possibilità di rateizzare la plusvalenza in più esercizi BENI A DEDUCIBILITA LIMITATA La plusvalenza concorre a formare il reddito in misura pari: al rapporto tra ammortamenti dedotti e ammortamenti eseguiti in totale Segu e
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19 Plusvalenze R.M. 21.7.2008, N. 310/E Conferma la rilevanza delle plusvalenze, esclusivamente con riferimento ai beni mobili acquisiti dal 4 luglio 2006 Già con una risposta ad interrogazione parlamentare (21.2.2007, n. 5-00752) e con una risposta ad un quesito in occasione di una videoconferenza del 19 maggio 2007, lAmministrazione Finanziaria aveva precisato la rilevanza delle plus/minus riferite a beni acquisiti dal 4 luglio 2006
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20 Sopravvenienze attive ART. 54 TUIR Non prevede esplicitamente la rilevanza reddituale delle sopravvenienze attive nellambito del reddito di lavoro autonomo POSIZIONE AGENZIA DELLE ENTRATE R.M. 7.12.2007, N. 356/E: considera rilevanti nella determinazione del reddito di lavoro autonomo le indennità risarcitorie percepite da un professionista (sia per danno emergente, sia per lucro cessante) Videoconferenza 6.6.2007: assume rilevanza reddituale la cessione del contratto di leasing immobiliare
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21 Cessione elementi immateriali CESSIONE CLIENTELA E MARCHIO R.M. N. 30/E/2006 E N. 108/E/2002 Irrilevanza reddituale nellambito del lavoro autonomo: in quanto redditi diversi ex art. 67 del TUIR ART. 54 CO 1- QUATER TUIR Comma aggiunto dallart. 36, co. 29, d.l. 223/2006 Rilevanza nellambito del reddito di lavoro autonomo Salva la possibilità di tassazione separata se i proventi vengono percepiti in unica soluzione (lett. g/ter, co. 1, art. 17, Tuir) segue
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Cessione elementi immateriali C.M. 11/E/2007: conferma tassazione separata anche se: –corrispettivo dilazionato, –ma incassato nello stesso periodo dimposta la qualificazione reddituale di componente positivo del reddito di lavoro autonomo resta ferma anche se a seguito di tale operazione il professionista intenda cessare la propria attività. –Pertanto, in caso di rateazione del corrispettivo, il professionista deve tenere aperta la partita Iva fino al completo incasso 22
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Cessione contratto di leasing Nellart. 54 non vi sono disposizioni che regolano la fattispecie della cessione del contratto di leasing nellambito del lavoro autonomo (nel reddito dimpresa, la norma di riferimento è lart. 88, co. 5, del TUIR) Videoconferenza MAP del 6.6.2007: la cessione del contratto di leasing rientra tra le cessioni di elementi immateriali, tassabile ai sensi dellart. 54, co. 1- quater, del TUIR (interpretazione basata sul fatto che nellart. 53 si fa riferimento alla cessione della clientela o di altri elementi immateriali riferibili allattività segue 23
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Cessione contratto di leasing Osservazioni: –Determinazione componente positivo tassato: corrispettivo percepito per la cessione del contratto: Non vale la stessa regola prevista nel reddito dimpresa, in cui la sopravvenienza attiva è pari alla differenza tra valore normale del bene e valore attuale dei canoni residui e del prezzo di riscatto –Al pari delle plusvalenze, si ritiene che siano rilevanti le cessioni riferite a contratti stipulati dopo il 4 luglio 2006 24
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25 Rimborsi spese SPESE SOSTENUTE IN NOME E PER CONTO SPESE SOSTENUTE PER LO SVOLGIMENTO DELLATTIVITA Non concorrono alla formazione del reddito di lavoro autonomo: sono partite di giro: documento intestato al cliente – esempio anticipazione di imposte, bolli, diritti di cancelleria, ecc. Si vedano C.M. 15.12.1973, n. 1/RT, R.M. 21.6.1976, n. 8/785, C.M. 30.4.1977, n. 7/1496 e R.M. 20.3.1998, n. 20/E) Sono spese sostenute in nome del professionista e per conto del committente Concorrono alla formazione del reddito di lavoro autonomo
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26 Rimborsi spese MAGGIO 2006 In occasione di una videoconferenza, lAgenzia ha ritenuto rilevanti anche i rimborsi spese per vitto ed alloggio sostenuti direttamente dal committente ART. 54, CO 5, 2° PERIODO (modificato dallart. 36, co. 29, DL 223/06) Conferma tale impostazione ed esclude tali importi dal limite del 2% dei compensi percepiti Spesa risultante dal documento intestato al committente integrato con i dati del professionista; questultimo li indica in parcella integrando il compenso e li deduce dal reddito segue
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27 Rimborsi spese sostenute dal committente (C.M. 28/E/2006) Procedura: -Il fornitore del servizio emette fattura al committente, indicando anche il nome del professionista che ha usufruito del servizio (costo indeducibile per il committente) -Il committente comunica al professionista lammontare della spesa sostenuta e invia copia della fattura al professionista stesso -Il professionista emette fattura al committente, comprendendo le spese (che risultano quindi assoggettate a Iva e ritenuta); il costo è deducibile per il professionista senza il limite del 2%; -Il committente imputa a costo la prestazione, comprensiva dei rimborso spese (deduzione del costo in capo al committente) segue
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28 Rimborsi spese sostenute dal committente (C.M. 5.9.2008, n. 53/E) Il DL 112/08 ha introdotto, dal 1° gennaio 2009, un regime di deducibilità limitata del 75% del costo sostenuto dal professionista per prestazioni alberghiere e di somministrazione di alimenti e bevande Come precisato dalla C.M. n. 53/E/2008, tale limite percentuale del 75% (come quello del 2%) non si applica laddove le spese siano state sostenute dal committente per conto del professionista e da questi addebitate in fattura segue
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29 Rimborsi spese RIMBORSI SPESE VIAGGIO Il nuovo art. 54, co. 5, fa riferimento alle sole spese per vitto e alloggio e non anche a quelle di viaggio Se sostenute dal committente, rientrano nellambito applicativo della procedura prevista dallart. 54, co. 5, del TUIR? Non dovrebbero, visto lesplicito riferimento alle sole spese di vitto e alloggio. Peraltro, per le spese di viaggio non si pone mai la questione del tetto di deducibilità massimo del 2% dei compensi
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30 Riaddebito spese studio ai colleghi FATTISPECIE Utilizzo locali da parte di più professionisti non associati; utenze e spese sostenute per intero da un professionista e riaddebitati in quota parte agli altri professionisti C.M. 18.6.2001, N. 58/E Il riaddebito deve essere soggetto ad Iva Ai fini delle imposte sui redditi, il riaddebito costituisce un minor costo sostenuto dal professionista intestatario delle utenze e degli altri rapporti
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31 COMPENSI: rigo RE5 Compensi lordi non annotati nelle scritture contabili COLONNA 1 Va indicato limporto complessivo dei compensi non annotati nelle scritture contabili comprensivo degli importi indicati in colonna 1, qualora il contribuente si sia avvalso o intenda avvalersi delle disposizioni riguardanti: adeguamento ai compensi determinati in base ai parametri; adeguamento ai compensi determinati in base agli studi di settore. COLONNA 2 Va indicata leventuale maggiorazione del 3 per cento prevista dallart. 2, comma 2-bis, del D.P.R. 31 maggio 1999, n. 195, introdotto dalla legge 30 dicembre 2004, n. 311 (legge Finanziaria per il 2005). Tale maggiorazione deve essere versata entro il termine per il versamento a saldo dellimposta sul reddito (codice tributo 4726).
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32 COMPENSI: rigo RE6 Totale compensi Va indicata la somma dei compensi e proventi dei righi RE2, colonna 2, RE3, RE4, e RE5 colonna 3.
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33 Componenti negativi AMMORTAMENTO BENI STRUMENTALI BENI MOBILI AD USO PROMISCUO BENI MOBILI IN LEASING BENI IMMOBILI (proprietà, leasing e affitto) AUTOVEICOLI TELEFONI CELLULARI PRESTAZIONI DI LAVORO E TFR SPESE DI RAPPRESENTANZA ALBERGHI E RISTORANTI PARTECIPAZIONE A CONVEGNI E CONGRESSI ALTRE SPESE
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34 SPESE: righi da RE7 a RE20 Per quanto riguarda lesposizione dei componenti negativi, si ricorda che le spese, salvo talune specifiche deroghe, sono deducibili nella misura in cui sono state effettivamente sostenute (principio di cassa) nel periodo di imposta e che le stesse devono essere inerenti lesercizio dellarte o professione.
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35 SPESE: rigo RE7 Quote di ammortamento e spese per lacquisto di beni di costo unitario non superiore a 516,46 Vanno indicati: le spese sostenute nellanno per lacquisizione di beni mobili strumentali il cui costo unitario non è superiore a euro 516,46, ovvero il 50 per cento di dette spese se i citati beni sono utilizzati promiscuamente per lesercizio dellarte o della professione e per luso personale o familiare del contribuente; lammontare delle quote di ammortamento di competenza dellanno relative ai beni mobili strumentali, cioè utilizzati esclusivamente per lesercizio dellarte o della professione, determinate secondo i coefficienti stabiliti dagli appositi decreti ministeriali, ovvero il 50 per cento di dette quote se i citati beni sono utilizzati promiscuamente; l80 per cento delle quote di ammortamento relative ad apparecchiature terminali per servizi di comunicazione elettronica ad uso pubblico di cui alla lettera gg) del comma 1 dellarticolo 1 del codice delle comunicazioni elettroniche, del decreto legislativo 1 agosto 2003, n. 259; segue
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36 SPESE: rigo RE7 Quote di ammortamento e spese per lacquisto di beni di costo unitario non superiore a 516,46 Vanno indicati: il 40 per cento delle quote di ammortamento delle autovetture, autocaravan, ciclomotori e motocicli, limitatamente ad un solo veicolo, senza tener conto della parte di costo di acquisto che eccede euro 18.075,99 per le autovetture e autocaravan, euro 4.131,66 per i motocicli ed euro 2.065,83 per i ciclomotori il 90 per cento dellammontare delle quote di ammortamento dei veicoli dati in uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del periodo dimposta Non sono deducibili le quote di ammortamento relative agli aeromobili da turismo, alle navi e imbarcazioni da diporto.
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37 Ammortamenti Larticolo 54 del Tuir dispone che per i beni strumentali […] esclusi gli oggetti darte […] sono ammesse in deduzione quote annuali di ammortamento non superiori a quelle risultanti dallapplicazione […] dei coefficienti stabiliti […] con decreto del Ministero delle finanze. Rinviando ad alcune slide successive a proposito della deducibilità per immobili e oggetti darte ed antiquariato, salta subito allocchio come non è operato alcun rinvio alle norme contenute nellarticolo 102 del Tuir, riguardanti le imprese. Ne consegue che tale articolo è inapplicabile, quindi: –Non sussiste lobbligo di ridurre a metà il coefficiente di ammortamento per il primo anno di acquisto del cespite; –Non si applica la disposizione che regola il cosiddetto ammortamento anticipato (dal 2008 abrogato anche per le imprese) Una tabella riepilogativa può chiarire la questione
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38 Ammortamenti – tabella riepilogo Quote massime di ammortamento pari ai coefficienti stabiliti con decreto ministeriale Sì Obbligo riduzione del coefficiente a metà nellanno di acquisto No Possibilità di considerare lutilizzo più intenso del bene (coefficiente damm.to superiore a quello stabilito) No Ammortamento anticipato No Amm.to in misura inferiore rispetto a quello stabilito con decreto ministeriale Sì Possibilità di non procedere ad amm.to senza perdere la quota, che diverrà deducibile in esercizi successivi Sì
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39 Ammortamenti Quindi, alla luce di quanto detto, non sono previste particolari limitazioni al regime di deducibilità per i beni strumentali diversi dagli immobili, salvo quanto precisato di seguito: misura massima = coefficienti di cui al D.M.; beni ad uso promiscuo * = ammortizzabili nella misura del 50%; autoveicoli e motoveicoli = criteri di cui allarticolo 164 del nuovo TUIR. * = beni utilizzati sia per lo svolgimento di attività professionale, sia per uso personale/familiare dellimprenditore (art. 54, co. 3 TUIR)
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40 SPESE: rigo RE8 Canoni di locazione finanziaria relativi a beni mobili vanno indicati: i canoni di locazione finanziaria maturati nel periodo dimposta per i beni mobili strumentali a condizione che la durata del contratto non sia inferiore alla metà del periodo di ammortamento corrispondente al coefficiente stabilito dagli appositi decreti ministeriali, ovvero il 50 per cento di detti canoni se i citati beni sono utilizzati promiscuamente per lesercizio dellarte o della professione e per luso personale o familiare del contribuente; il 40 per cento dei canoni di locazione finanziaria per le autovetture, autocaravan, ciclomotori e motocicli, con riferimento ad un solo veicolo, senza tener conto dellammontare dei canoni proporzionalmente corrispondente al costo di detti veicoli che eccede euro 18.075,99 per le autovetture e autocaravan, euro 4.131,66 per i motocicli e euro 2.065,83 per i ciclomotori, ragguagliati ad anno; si precisa che la deducibilità dei canoni dei contratti di leasing stipulati dal 1° gennaio 2007 è condizionata al rispetto del requisito della durata minima del contratto che non deve essere inferiore al periodo di ammortamento corrispondente al coefficiente stabilito dagli appositi decreti ministeriali; segue
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41 SPESE: rigo RE8 Canoni di locazione finanziaria relativi a beni mobili il 90 per cento dellammontare dei canoni di locazione finanziaria dei veicoli dati in uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del periodo dimposta; l80 per cento del canone di locazione finanziaria relativo ad apparecchiature terminali per servizi di comunicazione elettronica ad uso pubblico di cui alla lettera gg) del comma 1 dellarticolo 1 del codice delle comunicazioni elettroniche, del decreto legislativo 1 agosto 2003, n. 259.
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42 SPESE: rigo RE9 Canoni di locazione non finanziaria e/o di noleggio Vanno indicati: l80 per cento dei canoni di locazione e/o di noleggio relativi ad apparecchiature terminali per servizi di comunicazione elettronica ad uso pubblico di cui alla lettera gg) del comma 1 dellarticolo 1 del codice delle comunicazioni elettroniche, del decreto legislativo 1 agosto 2003, n. 259; i canoni di locazione e/o di noleggio per i beni mobili strumentali ovvero il 50 per cento di detti canoni se i citati beni sono utilizzati promiscuamente per lesercizio dellarte o della professione e per luso personale o familiare del contribuente; il 40 per cento dei canoni di locazione e/o di noleggio senza tener conto dellammontare dei canoni che eccede euro 3.615,20 per le autovetture e gli autocaravan, euro 774,69 per i motocicli e euro 413,17 per i ciclomotori, ragguagliati ad anno, limitatamente ad un solo veicolo; il 90 per cento dellammontare dei canoni di locazione e/o di noleggio dei veicoli dati in uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del periodo dimposta; Non sono deducibili i canoni di locazione anche finanziaria e di noleggio relativi agli aeromobili da turismo, alle navi e imbarcazioni da diporto.
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43 Leasing In caso di locazione finanziaria, in luogo delle quote di ammortamento, il professionista porta in deduzione i canoni di locazione maturati ovvero i canoni di noleggio pagati. –Si tratta di una deroga al criterio generale di cassa sancita per evitare possibili comportamenti elusivi, quale: Previsione di un canone iniziale anticipato molto alto Si tenga inoltre presente che con lo stesso fine (evitare comportamenti elusivi), è stato previsto che per la deducibilità dei canoni il contratto deve avere una durata minima: –la deduzione […] è ammessa a condizione che la durata del contratto non sia inferiore alla metà del periodo di ammortamento corrispondente al coefficiente stabilito nel decreto e comunque con un minimo di 8 anni ed un massimo di 15 se lo stesso ha ad oggetto beni immobili (articolo 54, co. 2 TUIR).
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44 La deducibilità dei canoni di locazione finanziaria è ammessa a condizione che la durata del contratto non sia inferiore al periodo di ammortamento corrispondente al coefficiente stabilito a norma del D.M. 31 dicembre 1988 Art. 54, comma 2, del Tuir Autovetture, autocaravan, motocicli e ciclomotori
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45 Autovetture, autocaravan, motocicli e ciclomotori in proprietà Quota di ammortamento Competenza DescrizioneDeduzioneCriterio 40% della quota di ammortamento su un costo fiscalmente riconosciuto al massimo di : 18.075,99 (auto) 4.131,66 (moto) 2.065,83 (ciclo) 1 solo veicolo
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46 Autovetture, autocaravan, motocicli e ciclomotori in locazione finanziaria Canone di locazione finanziaria Competenza DescrizioneDeduzioneCriterio 40% del canone di locazione finanziaria per la parte proporzional- mente corrispondente al costo dei suddetti beni non eccedente : 18.075,99 (auto) 4.131,66 (moto) 2.065,83 (ciclo) 1 solo veicolo Durata minima
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47 Autovetture, autocaravan, motocicli e ciclomotori in locazione - noleggio Canone di locazione - noleggio Cassa DescrizioneDeduzioneCriterio 40% del canone di locazione o di noleggio con i seguenti limiti, ragguagliati ad anno: 3.165,20 (auto) 774,69 (moto) 413,17 (ciclo) 1 solo veicolo
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48 Autovetture, autocaravan, motocicli e ciclomotori in locazione Spese impiego veicolo Cassa DescrizioneDeduzioneCriterio 40% senza alcun limite massimo 1 solo veicolo
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49 Autovetture, autocaravan, motocicli e ciclomotori in locazione Automezzo concesso in uso prmiscuo al dipendente per la maggior parte del periodo dimposta Competenza per ammortamenti e leasing Cassa per spese di impiego DescrizioneDeduzioneCriterio 90% di tutti i costi (senza limiti massimi, nemmeno per ammortamenti e canoni di leasing)
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50 Telefonia Nuovo art. 54, co. 3-bis (modificato dalla Legge n. 296/06): le quote di ammortamento, i canoni di leasing e le spese di impiego e manutenzione relativi ad apparecchiature terminali per servizi di comunicazione elettronica ad uso pubblico di cui alla lettera gg) del D.Lgs. n. 259/03 sono deducibili nella misura dell80%
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51 Telefonia R.M. 17.5.2007, n. 104/E: la limitazione opera anche per i beni (materiali ed immateriali) utilizzati per la connessione telefonica C.M. 18.6.2008, n. 47/E: la limitazione dell80% si applica anche al costo sostenuto per lacquisto di ricariche telefoniche o schede prepagate, trattandosi di costi relativi allimpiego dei servizi telefonici
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52 SPESE: rigo RE10 Spese relative agli immobili Vanno indicati: il 50 per cento della rendita catastale dellimmobile di proprietà o posseduto a titolo di usufrutto o di altro diritto reale, utilizzato promiscuamente per lesercizio dellarte o della professione e per luso personale o familiare del contribuente, a condizione che questultimo non disponga nel medesimo comune di altro immobile adibito esclusivamente allesercizio dellarte o della professione; ovvero in caso di immobili acquisiti mediante locazione, anche finanziaria, un importo pari al 50 per cento del relativo canone. Per i contratti di leasing stipulati entro il 31 dicembre 2006 è deducibile il 50 per cento della rendita catastale. lammontare della quota di ammortamento, di competenza dellanno, del costo di acquisto o di costruzione dellimmobile strumentale acquistato o costruito entro il 14 giugno 1990, ovvero acquistato nel periodo 1° gennaio 2007 – 31 dicembre 2008; si precisa che per gli immobili strumentali acquistati nel 2007 e nel 2008 gli importi deducibili delle quote di ammortamento devono essere ridotti ad un terzo; segue
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53 SPESE: rigo RE10 Spese relative agli immobili lammontare del canone di locazione corrisposto nellanno 2008 per limmobile utilizzato esclusivamente per lesercizio dellarte o della professione; la rendita catastale dellimmobile strumentale utilizzato in base a contratto di locazione finanziaria ovvero il canone di locazione finanziaria se trattasi di contratti stipulati entro il 14 giugno 1990, ovvero nel periodo 1° gennaio 2007 – 31 dicembre 2008. Per i contratti stipulati nel 2007 e nel 2008, la deduzione è ammessa a condizione che la durata del contratto non sia inferiore alla metà del periodo di ammortamento corrispondente al coefficiente stabilito con decreto del Ministro delleconomia e delle finanze e comunque con un minimo di otto anni e un massimo di quindici avendo per oggetto beni immobili; si precisa che per i contratti di locazione finanziaria stipulati nel periodo 1° gennaio 2007 – 31 dicembre 2008 la deduzione dei canoni di leasing è consentita nella misura di un terzo; segue
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54 SPESE: rigo RE10 Spese relative agli immobili lammontare deducibile nellanno delle spese di ammodernamento, ristrutturazione e manutenzione non imputabili ad incremento del costo degli immobili utilizzati nellesercizio dellarte o della professione, nonché le quote di competenza delle predette spese straordinarie sostenute negli esercizi precedenti; le altre spese relative allimmobile strumentale a qualunque titolo utilizzato, con esclusione della locazione finanziaria, ad esempio: spese condominiali e per riscaldamento; il 50 per cento delle spese per servizi e dellammontare della quota deducibile nellanno delle spese di ammodernamento, ristrutturazione e manutenzione non imputabili ad incremento del costo relative agli immobili adibiti promiscuamente allesercizio dellarte o della professione e alluso personale o familiare del contribuente di proprietà o utilizzati in base a contratto di locazione anche finanziaria, nonché le quote di competenza delle predette spese straordinarie sostenute negli esercizi precedenti.
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55 Gli immobili strumentali Dal 1° gennaio 2007 sono applicabili le nuove norme sugli immobili degli artisti e professionisti caratterizzate da una evidente analogia con le regole del reddito dimpresa Art. 1, commi 334 e 335 della L. 27 dicembre 2006, n. 296
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56 Gli immobili strumentali Per gli immobili strumentali sono ammesse in deduzione quote di ammortamento secondo i coefficienti tabellari di cui al D.M. 31 dicembre 1988 Le regole in materia di deduzione dellammortamento o dei canoni di locazione finanziaria degli immobili strumentali per lesercizio dellarte o della professione si applicano: agli immobili acquistati nel periodo dal 1º gennaio 2007 al 31 dicembre 2009 e ai contratti di locazione finanziaria stipulati nel medesimo periodo
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57 Gli immobili strumentali Per i periodi di imposta 2007, 2008 e 2009 gli importi deducibili sono ridotti ad un terzo 2007 2008 2009 2010 1% PeriodoAliquota 1% 3% % ded. Esempio: acquisto indistinto di un fabbricato e di una area sottostante al prezzo complessivo di 100.000,00 0,8% 2,4% Amm. ded. 800,00 2.400,00 Rid. 20%
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58 La nozione di strumentalità Si considerano strumentali gli immobili utilizzati esclusivamente per lesercizio dellarte o della professione da parte del possessore. Si ritiene, quindi, che nessuna rilevanza assuma la categoria catastale dellimmobile utilizzato. Ad esempio, è strumentale anche limmobile A3 in cui il professionista esercita esclusivamente la propria attività.
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59 Linizio dellammortamento Non esiste nellambito della normativa sul lavoro autonomo il periodo di imposta da cui fare iniziare il processo di ammortamento Si ritiene che ai fini della individuazione del momento da cui fare iniziare il processo di ammortamento, sia richiesta lutilizzazione effettiva dellimmobile per lattività, in quanto la norma ritiene strumentali gli immobili utilizzati esclusivamente per lesercizio dellattività
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60 Lo scorporo delle aree 7. Ai fini del calcolo delle quote di ammortamento deducibili il costo complessivo dei fabbricati strumentali è assunto al netto del costo delle aree occupate dalla costruzione e di quelle che ne costituiscono pertinenza. Il costo da attribuire alle predette aree, ove non autonomamente acquistate in precedenza, è quantificato in misura pari al maggior valore tra quello esposto in bilancio nell'anno di acquisto e quello corrispondente al 20% e, per i fabbricati industriali, al 30% del costo complessivo stesso. Per fabbricati industriali si intendono quelli destinati alla produzione o trasformazione di beni. 7-bis. Le disposizioni del comma 7 si applicano, con riguardo alla quota capitale dei canoni, anche ai fabbricati strumentali in locazione finanziaria. Per la determinazione dell'acconto dovuto ai sensi del comma 34 non si tiene conto della disposizione del periodo precedente. Applicabilità dellart. 36, commi 7 e 7-bis, del D.L. 223/2006
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61 Lo scorporo delle aree Pertanto, la parificazione con la disciplina già prevista nel reddito di impresa comporta che anche per gli esercenti arti e professioni sia necessario scorporare il valore dellarea su cui insiste il fabbricato strumentale al fine di non tenere conto di tale costo nel processo di ammortamento Non essendo richiamato il co. 8 dellart. 36 (che dispone lobbligo di scorporo anche per gli immobili acquistati prima del 2006), si ritiene che lo scorporo non debba essere eseguito per immobili acquistati fino al 14.6.1990, ancora ammortizzabili Applicabilità dellart. 36, commi 7 e 7-bis, del D.L. 223/2006
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62 Le particolarità dello scorporo delle aree nel lavoro autonomo Fabbricato industriale Acquisto dellarea e successiva costruzione Non configurabileApplicabile
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63 Lo scorporo delle aree Acquisto indistinto di fabbricato e area sottostante Acquisto separato dellarea e successiva costruzione del fabbricato strumentale Valore dellarea = Prezzo di acquisto della stessa 20%
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64 Ammortamento a regime Acquisto indistinto di fabbricato e area sottostante Acquisto separato dellarea e successiva costruzione del fabbricato strumentale 3% sul costo di costruzione del fabbricato strumentale 3% su 80% del costo complessivo
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65 Bene immobile in proprietà, usufrutto o altro diritto reale - uso professionale esclusivo Acquistato o costruito dal 15/06/1990 al 31/12/2006 Acquistato o costruito fino al 14/06/1990 Quota di ammortamento Competenza Nessuna deduzione DescrizioneDeduzioneCriterio
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66 Bene immobile in proprietà, usufrutto o altro diritto reale - uso professionale esclusivo Acquistato o costruito dal 01/01/2010 Acquistato o costruito dal 01/01/2007 al 31/12/2009 Quota di ammortamento Competenza Nessuna deduzione DescrizioneDeduzioneCriterio
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67 Bene immobile in proprietà, usufrutto o altro diritto reale - uso promiscuo Deduzione 50% della rendita catastale a condizione che non disponga nel medesimo comune di altro immobile adibito esclusivamente allesercizio dellarte o della professione Criterio Competenza Norma invariata
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68 Bene immobile in locazione finanziaria La deduzione dei canoni di locazione finanziaria di beni strumentali è ammessa a condizione che la durata del contratto non sia inferiore alla metà del periodo di ammortamento corrispondente al coefficiente stabilito nel D.M. 31 dicembre 1988 e comunque con un minimo di 8 anni e un massimo di 15 se lo stesso ha per oggetto beni immobili (quindi, per gli immobili 15 anni) Parificazione della locazione finanziaria allacquisto anche nellambito del reddito di lavoro autonomo
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69 Bene immobile in locazione finanziaria uso professionale esclusivo Contratto stipulato fino al 01/03/1989 Canone di locazione Competenza DescrizioneDeduzioneCriterio Contratto stipulato dal 02/03/1989 al 14/06/1990 Canone di locazione; durata minima del contratto: 8 anni Competenza
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70 Bene immobile in locazione finanziaria - uso professionale esclusivo DescrizioneDeduzioneCriterio Rendita catastaleCompetenza Contratto stipulato dal 15/06/1990 al 31/12/2006 Contratto stipulato dal 01/01/2007 al 31/12/2009 Canone di locazione; durata minima del contratto: 15 anni Competenza
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71 Bene immobile in locazione finanziaria uso promiscuo DescrizioneDeduzioneCriterio 50% del canone di locazione a condizione che non disponga nel medesimo comune di altro immobile adibito esclusivamente allesercizio dellarte o della professione Competenza Contratto stipulato entro il 14/06/1990
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72 Bene immobile in locazione finanziaria uso promiscuo DescrizioneDeduzioneCriterio 50% della rendita catastale a condizione che non disponga nel medesimo comune di altro immobile adibito esclusivamente allesercizio dellarte o della professione Competenza Contratto stipulato dal 15/06/1990 al 31/12/2006
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73 Bene immobile in locazione finanziaria uso promiscuo DescrizioneDeduzioneCriterio 50% del canone di locazione a condizione che il contribuente non disponga nel medesimo comune di altro immobile adibito esclusivamente allesercizio dellarte o della professione; durata minima del contratto: 15 anni Per i primi 3 anni, la deduzione dovrebbe essere limitata ad 1/3 Competenza Contratto stipulato dal 01/01/2007 al 31/12/2009
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Immobili ad uso promiscuo Per gli immobili ad uso promiscuo, il co. 3 dellart. 54 non riprende il contenuto del precedente co. 2 per gli immobili ad uso esclusivo. Pertanto, ci si chiede se: –si debba procedere allo scorporo, –se i canoni di leasing siano deducibili per cassa o competenza, –se le spese di manutenzione ordinaria siano deducibili per cassa o entro il limite del 5% del costo dei beni strumentali Si ritiene, aderendo allindirizzo della Circolare n. 1/IR che anche agli immobili ad uso promiscuo si rendano applicabili le disposizioni del co. 2 dellart. 54 74
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75 Bene immobile in locazione uso professionale esclusivo Canone di locazione (affitto) Canone di locazione Cassa DescrizioneDeduzioneCriterio
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76 Bene immobile in locazione uso promiscuo 50% del canone di locazione a condizione che il contribuente non disponga nel medesimo comune di altro immobile adibito esclusivamente allesercizio dellarte o della professione Cassa DeduzioneCriterio Norma invariata
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77 Spese per ammodernamento, ristrutturazione e manutenzione di beni immobili uso professionale esclusivo Per quanto concerne le spese di ammodernamento, ristrutturazione e manutenzione di immobili utilizzati nellesercizio di arti e professioni, lart. 54, co. 2, del Tuir stabilisce che le stesse: se non sono imputabili ad incremento del costo dei beni ai quali si riferiscono, sono deducibili nel periodo dimposta di sostenimento, nei limiti del 5% del costo complessivo dei beni materiali ammortizzabili; leventuale eccedenza è deducibile in quote costanti nei 5 periodi dimposta successivi Medesima regola sancita dallart. 102, comma 6, del Tuir per le imprese
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78 Spese per ammodernamento, ristrutturazione e manutenzione di beni immobili - uso professionale esclusivo Non sono disciplinati i seguenti aspetti: -Calcolo del plafond per i professionisti che si trovano nel 1° anno di attività (plafond pari a zero) -Concorso nella determinazione del plafond per i beni acquisiti e venduti nel corso dellanno (i primi non rileverebbero, mentre i secondi rileverebbero per intero) Lacune art. 54
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79 Spese di manutenzione straordinaria sostenute dal 2003 al 2006, erano deducibili per quinti in base al vecchio art. 54 del TUIR (disposizione oggi non più presente): le istruzioni al rigo RE10 prevedono la deducibilità anche dal 2008 in poi delle quote residue Spese per ammodernamento, ristrutturazione e manutenzione di beni immobili - uso professionale esclusivo Spese di ammodernamento, ristrutturazione e manutenzione straordinaria sostenute dal 1° gennaio 2007 in riferimento ad immobili acquistati prima di tale data: se capitalizzate, diverrebbero indeducibili. Sul punto, la circolare n. 47/E/2008 dellAgenzia delle Entrate precisa che sono deducibili nel periodo dimposta in cui sono sostenute e nei 4 periodi dimposta successivi, in quote costanti
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80 Spese di manutenzione sostenute su beni di terzi utilizzati esclusivamente per lesercizio dellattività (Circolare n. 1/IR/2008 - CNDCEC): Ordinarie e straordinarie: nei limiti del 5% del costo dei beni ammortizzabili (quindi come quelle su beni propri) Spese per ammodernamento, ristrutturazione e manutenzione di beni immobili Spese di manutenzione sostenute su beni utilizzati promiscuamente (Circolare n. 1/IR/2008 - CNDCEC): Ordinarie e straordinarie: deducibili nei limiti del 50% nellanno di sostenimento
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81 Canoni di locazione finanziaria - sintesi Beni mobili (nessuna novità) Beni immobili Automezzi (art. 164, comma 1, lett. b, del tuir) Durata minima del contratto pari alla metà del periodo di ammortamento Durata minima variabile dagli 8 a 15 anni; in pratica, stante laliquota del 3%, 15 anni. Durata minima pari allintero periodo di ammortamento (in pratica, 4 anni)
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82 Corsi e aggiornamenti Per effetto dellentrata in vigore della Legge 154/1989, articolo 1, co. 2, è stata introdotta una nuova disposizione che limita la deducibilità delle spese di aggiornamento professionale. La previsione, contenuta nellarticolo 54, co. 5, ultimo periodo, così dispone: –le spese di partecipazione a convegni, congressi e simili, o a corsi di aggiornamento professionale, incluse quelle di viaggio e soggiorno, sono deducibili nella misura del 50%.
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83 Corsi e aggiornamenti Le spese di soggiorno sostenute in occasione dellaggiornamento/convegno si collocano al di fuori della previsione appena esaminata circa le spese di somministrazione alimenti/bevande, –perciò non si tiene conto del limite del 2% dei compensi annui; Il contribuente dovrà giustificare tali spese con idonea documentazione che dimostri: –il nesso tra il viaggio/soggiorno e laggiornamento, –nel caso di partecipazione gratuita (in cui non è possibile quindi esibire la relativa fattura), egli dovrà aver cura di poter esibire gli atti di partecipazione al convegno.
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84 SPESE: rigo RE11 Spese per prestazione dipendente e assimilato Vanno indicati, relativamente ai lavoratori dipendenti e assimilati: lammontare complessivo di quanto corrisposto a titolo di retribuzione al lordo dei contributi assistenziali e previdenziali (compresi i contributi versati alla gestione separata dellINPS) a carico del dipendente e del datore di lavoro nonché delle ritenute fiscali; le quote di accantonamento per indennità di quiescenza e di previdenza maturate nel periodo dimposta, nonché la parte di indennità per la cessazione del rapporto di lavoro non coperta da precedenti accantonamenti e lammontare dei relativi acconti e anticipazioni; i premi pagati alle compagnie di assicurazione che sostituiscono in tutto o in parte le suddette quote maturate nellanno. Le spese di vitto e alloggio sostenute per le trasferte effettuate fuori dal territorio comunale dai lavoratori dipendenti degli esercenti arti e professioni sono ammesse in deduzione per un ammontare giornaliero non superiore a euro 180,76; il predetto limite è elevato a euro 258,23 per le trasferte allestero. Il limite di deducibilità si riferisce esclusivamente alle spese rimborsate a piè di lista. segue
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85 SPESE: rigo RE11 Spese per prestazione dipendente e assimilato Si ricorda che non sono deducibili i compensi corrisposti al coniuge, ai figli, affidati o affiliati, minori di età o permanentemente inabili al lavoro, nonché agli ascendenti, per il lavoro prestato o lopera svolta, nei confronti dellartista o professionista, in qualità di lavoratore dipendente o assimilato. Lindeducibilità si riferisce anche agli accantonamenti di quiescenza e previdenza, nonché ai premi pagati alle compagnie di assicurazione che sostituiscono, in tutto o in parte, i suddetti accantonamenti maturati nel periodo dimposta. Rimangono deducibili, invece, i contributi previdenziali e assistenziali versati dallartista o professionista per i familiari sopra indicati.
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86 Spese per il personale Il legislatore non ha previsto particolari criteri per la deducibilità dei costi del personale. Valgono perciò i principi generali sanciti dallarticolo 54 del TUIR, ovvero: –Inerenza ; –Criterio di cassa ; –Obbligo di fornire idonea documentazione giustificativa. TFR: la disposizione contenuta nellart. 54, co. 6, va integrata con le previsioni delle istruzioni ai modelli di dichiarazione: –il criterio base è quello di competenza: nel quadro RE di Unico è previsto siano indicate le quote di accantonamento per indennità di quiescenza e di previdenza maturate nel periodo di imposta Sono indeducibili i compensi corrisposti dal professionista a fronte del lavoro o dellopera prestata da: –coniuge, –figli (affidati o affiliati, minori di età o permanentemente inabili al lavoro) –ascendenti
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87 SPESE: righi RE12, RE13 e RE14 RE12: Compensi corrisposti a terzi per prestazioni afferenti lattività professionale o artistica Va indicato lammontare complessivo dei compensi corrisposti a terzi per prestazioni professionali e servizi direttamente afferenti lattività artistica o professionale del contribuente. RE13: Interessi passivi Va indicato lammontare degli interessi passivi sostenuti nel periodo dimposta per finanziamenti relativi allattività artistica o professionale (compresi quelli sostenuti per lacquisto dellimmobile strumentale) o per dilazione nei pagamenti di beni acquistati per lesercizio dellarte o professione. Ai sensi dellart. 66, comma 11, del D.L. n. 331 del 1993, non sono deducibili gli interessi versati dai contribuenti che hanno optato per il versamento trimestrale dellIVA. RE14: Consumi Vanno indicati i consumi. Si precisa che, ai fini della determinazione del dato in esame, va considerato lammontare deducibile delle spese sostenute nellanno per servizi telefonici compresi quelli accessori e i consumi di energia elettrica.
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Interessi passivi Interessi passivi sostenuti in relazione a finanziamenti per lacquisto dellimmobile strumentale: –deducibilità quale costo (vedi anche istruzioni al rigo RE13 del quadro RE) Interessi passivi sostenuti in relazione a finanziamenti per lacquisto di immobili ad uso promiscuo: –lart. 54 non ricomprende tra le spese deducibili tali interessi, –tuttavia si ritiene siano deducibili al 50% (parificazione con il leasing) 88
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89 SPESE: rigo RE15 Spese per prestazioni alberghiere e somministrazioni di alimenti e bevande in pubblici esercizi In colonna 1, va indicato lammontare delle spese relative a prestazioni alberghiere e a somministrazioni di alimenti e bevande in pubblici esercizi sostenute dal committente per conto del professionista e da questi addebitate in fattura, integralmente deducibili dal reddito di lavoro autonomo ai sensi del comma 5 dellart. 54 del TUIR. In colonna 2 va indicato lintero ammontare delle stesse spese effettivamente sostenute dal professionista. In colonna 3, va indicato limporto deducibile, corrispondente alla somma di colonna 1 più colonna 2. Limporto deducibile di colonna 2 non può essere superiore al 2% dellammontare dei compensi percepiti (risultante dalla differenza tra limporto indicato al rigo RE6 e limporto indicato nel rigo RE4).
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90 SPESE: rigo RE16 Spese di rappresentanza In colonna 2, va indicato lammontare delle spese di rappresentanza effettivamente sostenute e idoneamente documentate per un importo non superiore all1 per cento dellammontare dei compensi percepiti (risultanti dalla differenza tra limporto indicato al rigo RE6, e limporto indicato nel rigo RE4). Sono comprese nelle spese di rappresentanza anche quelle sostenute per lacquisto o limportazione di oggetti di arte, di antiquariato o da collezione, anche se utilizzati come beni strumentali per lesercizio dellarte o della professione, nonché quelle sostenute per lacquisto o limportazione di beni destinati ad essere ceduti a titolo gratuito. Nella colonna 1 del rigo RE16 deve essere indicato lammontare complessivo delle spese sostenute.
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91 Spese di rappresentanza, alberghiere e di vitto Criterio forfettario (art. 54 comma 5 TUIR) (fino 31.12.2008) Spese alberghiere 2% dei compensi percepiti nel periodo di imposta Spese somministrazione alimenti e bevande 2% dei compensi percepiti nel periodo di imposta Spese di rappresentanza 1% dei compensi percepiti nel periodo di imposta
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92 Spese di rappresentanza, alberghiere e di vitto Novità D.L. 112/08 (decorrenza 1.1.2009) Spese alberghiere 75% costo deducibile e comunque nei limiti del 2% dei compensi annui Spese somministrazione alimenti e bevande 75% costo deducibile e comunque nei limiti del 2% dei compensi annui Spese per alberghi e ristoranti che costituiscono spese di rappresentanza 75% costo deducibile e comunque nei limiti dell1% dei compensi annui Spese per alberghi e ristoranti sostenute dal dipendente in trasferta Deducibili al 100%
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93 Spese di rappresentanza, alberghiere e di vitto C.M. 5.9.2008, n. 53/E: si deve procedere: prima alla determinazione della quota deducibile (75%) e successivamente operare il confronto con il limite percentuale dei compensi percepiti se le spese per alberghi e ristoranti sono sostenute nellambito di una partecipazione ad un convegno o congresso, la quota deducibile è pari al 75% del 50% (quindi il 37,5%)
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94 SPESE: rigo RE17 50% delle spese di partecipazione a convegni, congressi e simili o a corsi di aggiornamento professionale Va indicato il 50 per cento delle spese di partecipazione a convegni, congressi e simili, ovvero a corsi di aggiornamento professionale comprese quelle sostenute per leventuale viaggio e soggiorno ai fini della citata partecipazione.
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95 SPESE: rigo RE18 Minusvalenze patrimoniali Vanno indicate nel presente rigo le minusvalenze di beni strumentali derivati da: cessioni a titolo oneroso; risarcimento anche in forma assicurativa, per la perdita o il danneggiamento di beni, conseguite nel periodo di imposta, in relazione a beni mobili acquisiti a partire dal 4 luglio 2006 (Risoluzione n. 310/2008). Devono inoltre essere riportate nel presente rigo, ai sensi dellart. 1, comma 334, legge Finanziaria 2007, le minusvalenze relative ad immobili strumentali, acquistati nel 2007 e nel 2008. Non vanno considerate, le minusvalenze relative: agli oggetti darte, di antiquariato e da collezione; e ai beni destinati al consumo personale o famigliare del lavoratore autonomo o a finalità estranee allesercizio della professione.
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96 SPESE: rigo RE19 Altre spese documentate In colonna 2, indicare anche: l80 per cento delle spese di manutenzione relative ad apparecchiature terminali per servizi di comunicazione elettronica ad uso pubblico di cui alla lettera gg) del comma 1 dellarticolo 1 del codice delle comunicazioni elettroniche, del decreto legislativo 1 agosto 2003, n. 259; il 40 per cento delle spese sostenute nel periodo dimposta, limitatamente a un solo veicolo, per lacquisto di carburanti, lubrificanti e simili (benzina, gasolio, metano, ecc.) utilizzati esclusivamente per la trazione di autovetture, autocaravan, ciclomotori e motocicli, nonché il 90 per cento di tali spese sostenute relativamente ai detti veicoli dati in uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del periodo dimposta; il 40 per cento delle altre spese, (diverse da quelle sostenute per lacquisto di carburanti, lubrificanti e simili), utilizzati esclusivamente per la trazione e limitatamente ad un solo veicolo, relative alle autovetture, autocaravan, ciclomotori e motocicli, nonché il 90 per cento ditali spese sostenute relativamente ai veicoli dati in uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del periodo dimposta; segue
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97 SPESE: rigo RE19 Altre spese documentate il 50 per cento delle spese di impiego dei beni mobili adibiti promiscuamente allesercizio dellarte o della professione e alluso personale o familiare del contribuente e utilizzati in base a contratto di locazione finanziaria o di noleggio; lammontare delle altre spese inerenti lattività professionale o artistica effettivamente sostenute e debitamente documentate, inclusi i premi di assicurazione per rischi professionali, tenendo presente che le spese afferenti i beni o servizi utilizzati in modo promiscuo sono deducibili nella misura del 50 per cento; limporto pari al 10 per cento dellIRAP determinata ai sensi degli articoli 5, 5-bis, 6, 7 e 8 del decreto legislativo 12 dicembre 1997, n. 446, forfetariamente riferita allimposta dovuta sulla quota imponibile degli interessi passivi e oneri assimilati al netto degli interessi attivi e proventi assimilati ovvero delle spese per il personale dipendente e assimilato al netto delle deduzioni spettanti ai sensi dellarticolo 11, comma 1, lettera a), 1-bis, 4-bis, 4-bis.1 del medesimo decreto, per effetto delle disposizioni di cui allarticolo 6, comma 1 del decreto legge n. 185 del 29 novembre 2008. Tale ammontare va indicato anche in colonna 1. Si ricorda che ai sensi dellart.2, comma 8, della legge n.289 del 2002 non sono ammesse in deduzione le spese riconducibili a fatti, atti o attività qualificabili come reato.
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98 Spese per giornali e riviste Qualche dubbio ha sollevato la deducibilità delle spese sostenute in questo senso, in particolare per ciò che attiene le spese per riviste di tipo economico, o di altro genere, non strettamente connesse allattività del professionista, ma acquistate molto spesso per fornire un servizio alla clientela mentre attende di essere ricevuta. –I dubbi nascono in particolare visto quanto affermato dalla Circolare 54/E del 19.6.2002, che in mancanza di una norma specifica (il caso era quello dellacquisto di unenciclopedia), faceva riferimento al requisito dell inerenza. –Lopinione prevalente e condivisa, tuttavia, è che, pur mancando la stampa acquistata delle nozioni specificamente rivolte al settore professionale del contribuente, è difficile eccepire che le spese di questo tipo non risultino correlate allattività del professionista nel complesso considerata. Appare quindi lecito portare in deduzione le spese in questo sostenute. Per ciò che concerne la documentazione, è opportuno farsi rilasciare un documento da cui risultino i dati del professionista, del rivenditore, il costo, il materiale acquistato.
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99 Spese per software Principio di cassa o ammortamento? LAgenzia delle Entrate, (r.m. 117/E del 12.4.2002), ha ritenuto applicabile in questi casi lart. 103 del nuovo TUIR, riguardante il reddito di impresa, con riferimento alla normativa in materia di ammortamento di beni immateriali. –Pertanto, le quote di ammortamento dovrebbero essere costanti e non potrebbero mai superare, in ogni esercizio, limporto pari ad 1/3 del costo complessivo. Secondo la dottrina, (ad esempio Norma ADC Milano n. 151/2002) questa posizione non può essere condivisa: –in quanto le eccezioni al principio di cassa sono tipizzate e a numero chiuso –laddove non sia espressamente prevista una deroga, quindi, i costi sono deducibili per cassa.
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100 Acquisto del marchio R.M. 16.2.2006, N. 30/E: in caso di acquisto di un marchio prestigioso di altro studio professionale, la spesa è deducibile per intero nellesercizio di sostenimento Si tratta infatti: non dellacquisto di un bene immateriale, bensì di un contratto di natura obbligatoria, a fronte del quale viene pagato un corrispettivo per lutilizzo del marchio: –nella carta intestata, sullelenco telefonico, in occasione di convegni, ecc.
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101 Acquisto di una banca dati R.M. 25.5.2006, N. 72/E: affronta lipotesi di acquisto di una banca dati in cd-rom La natura giuridica del bene è materiale, deducibile tramite quote di ammortamento con aliquota del 15% (Attrezzature varie del gruppo XXII) Se il costo è non superiore a 516,46, la deduzione dellammortamento è integrale
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102 SPESE: rigo RE20 Totale spese Va indicato il totale delle spese, sommando gli importi da rigo RE7 a rigo RE19.
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103 DETERMINAZIONE REDDITO/PERDITA: righi da RE21 a RE25 RE21: Differenza (RE6 – RE20) In colonna 2, va indicata la differenza tra limporto di rigo RE6 e quello di rigo RE20. I ricercatori che intendono avvalersi dellagevolazione prevista dallart. 3 del D.L. 269 del 2003, devono indicare nella colonna 1 del rigo RE21 i redditi derivanti esclusivamente da rapporti aventi ad oggetto attività di ricerca, già compresi nella colonna 2 del medesimo rigo.
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104 DETERMINAZIONE REDDITO/PERDITA: rigo RE22 Reddito soggetto ad imposta sostitutiva Deve essere compilato se il contribuente si è avvalso del regime sostitutivo per le nuove iniziative produttive. Lart.13 della Legge 388 del 2000 ha previsto per le persone fisiche che intraprendono unattività di lavoro autonomo la possibilità di avvalersi, per il periodo di imposta in cui lattività è iniziata e per i due successivi, di un regime fiscale agevolato che prevede il pagamento di unimposta sostitutiva dellIrpef nella misura del 10 per cento applicata sul reddito di lavoro autonomo determinato ai sensi dellart. 54 del TUIR. Va indicato in colonna 1 il codice 1 in riferimento alladozione del regime agevolato per le nuove iniziative imprenditoriali, in colonna 2 va indicato in caso di codice 1, limposta sostitutiva pari al 10 per cento dellimporto di rigo RE21, colonna 2. Tale imposta va versata utilizzando il modello di pagamento F24 con il codice tributo 4025. Qualora limporto di rigo RE21, colonna 2, sia negativo va compilata esclusivamente la colonna 1.
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105 DETERMINAZIONE REDDITO/PERDITA: rigo RE23 Reddito (o perdita) delle attività professionali o artistiche Qualora non sia stato compilato il rigo RE22, va indicata la somma tra: – limporto di rigo RE21, colonna 2, al netto di quello eventualmente indicato nella colonna 1 del medesimo rigo; – il 10 per cento dellimporto di rigo RE21, colonna 1; – limporto di rigo RE2, colonna 1. In caso di risultato negativo limporto deve essere preceduto dal segno –. Nellipotesi in cui, invece, sia stato compilato il rigo RE22, nel presente rigo va indicato limporto di rigo RE2, colonna 1.
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106 DETERMINAZIONE REDDITO/PERDITA: righi RE24 e RE25 RE24: Perdite pregresse di lavoro autonomo da portare in diminuzione Deve essere indicata leventuale eccedenza di perdite degli esercizi precedenti, non utilizzata per compensare altri redditi di lavoro autonomo dellanno fino a concorrenza dellimporto indicato nel rigo RE23, se positivo. RE25: Totale reddito (o perdita) di lavoro autonomo Indicare la differenza tra limporto di rigo RE23 ed il rigo RE24. Tale importo va sommato agli altri redditi Irpef e riportato nel quadro RN. Si ricorda che lart. 1, comma 29 della legge finanziaria del 2008, ha riformulato lart. 8 del TUIR in materia di perdite di lavoro autonomo e di imprese minori (vedere nelle novità del reddito dimpresa e di lavoro autonomo), pertanto nel caso in cui nel rigo RE25 sia indicata una perdita, dovrà essere scomputata dal reddito complessivo nel quadro RN.
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107 RITENUTE DACCONTO: rigo RE26 Nel rigo RE26 va indicato lammontare delle ritenute dacconto (comprese quelle eventualmente sospese) sui compensi indicati nella presente sezione da riportare, sommato alle altre ritenute, nellapposito rigo del quadro RN.
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