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PubblicatoMafalda Rocco Modificato 11 anni fa
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Dipartimento di Informatica e Sistemistica Alessandro DE CARLI Anno Accademico 2006-07 TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO CALCOLO DIRETTO DELLEVOLUZIONE DI UN SISTEMA DINAMICO
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INTERPOLAZIONE TRAMITE SPLINE2 ASSEGNATI N COPPIE DI VALORI DELLA ASCISSA T i E DELLA CORRISPONDENTE ORDINATA Y i, LINTERPOLAZIONE TRAMITE SPLINE CONSENTE DI CALCOLARE LANDAMENTO DELLA CURVA CONTINUA, ANCHE NELLA DERIVATA PRIMA E SECONDA, CHE PASSA IN PUNTI ASSEGNATI LINTERPOLAZIONE È EFFETTUATA TRAMITE UNA CUBICA I CUI COEFFICIENTI SONO CALCOLATI IN FUNZIONE DEI VALORI ASSEGNATI T i E Y i (ASCISSE E ORDINATE) IL PASSO DI DISCRETIZZAZIONE DELLA CURVA INTERPOLANTE È FISSATO DALLUTENTE I VALORI DISCRETIZZATI DELLA CURVA INTERPOLANTE, INSIEME CON I COEFFICIENTI RELATIVI AI SINGOLI TRATTI DI CURVA INTERPOLANTE, POSSONO ESSERE CALCOLATI APPLICANDO LE ISTRUZIONI DEL MATLAB TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO
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INTERPOLAZIONE TRAMITE SPLINE3 LISTRUZIONE MATLAB PER CALCOLARE I VALORI DELLA CURVA INTERPOLANTE È y = spline(T,Y,t) IN CUI: yÈ IL FILE RELATIVO AI VALORI DISCRETIZZATI DELLA CURVA INTERPOLANTE TÈ IL FILE RELATIVO ALLE ASCISSE DEI VALORI ASSEGNATI T = [ T 1 T 2 T N ] YÈ IL FILE RELATIVO ALLE CORRISPONDENTI ORDINATE Y = [ Y 1 Y 2 Y N ] tÈ IL FILE RELATIVO ALLA BASE DEI TEMPI CON PASSO DI DISCRETIZZAZIONE dt TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO
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INTERPOLAZIONE TRAMITE SPLINE4 INTERPOLAZIONE CON SPLINE y i (t) = a i t 3 + b i t 2 + c i t + d i 0 < t < t i DERIVATA PRIMA DERIVATA SECONDA DERIVATA TERZA t1t1 t2t2 t3t3 t4t4 t5t5 a1b1c1d1a1b1c1d1 a2b2c2d2a2b2c2d2 a3b3c3d3a3b3c3d3 a4b4c4d4a4b4c4d4 a5b5c5d5a5b5c5d5 TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO
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INTERPOLAZIONE TRAMITE SPLINE TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO 5 CALCOLO DELLA SPLINE INTEPOLANTE LA SPLINE INTERPOLANTE È COSTITUITA DALLA COMBINAZINE LIARE DELLA SEGUENTI VARIABILI DI TIPO CANONICO: GRADINO RAMPA LINEARE RAMPA QUADRATICA RAMPA CUBICA I COEFFICIENTI DELLA INTERPOLAZIONE LINEARE SONO CALCOLATI IN MODO DA GARANTIRE LA CONTINUITÀ DEL VALORE ISTANTANEO, DELLA DERIVATA PRIMA E DELLA DERIVATA SECONDA. A TALE SCOPO VIENE UTILIZZATA LISTRUZIONE MATLAB: K0 = spline(T,Y); KK=K0.coefs; d1d1 c1c1 b1b1 a1a1 d2d2 c2c2 b2b2 a2a2 d3d3 c3c3 b3b3 a3a3 d4d4 c4c4 b4b4 a4a4 … … … … … … … … KK = IN CUI:
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INTERPOLAZIONE TRAMITE SPLINE TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO 6 (0) = 0 (t) = (t) u(t) = T (t) u(t) 0 = 0 0 1 0 = 010 001 000 000 0 0 0 1 i = 6 a i 2 b i didi cici 0 < t < T i+1 - T i 0 i = didi cici 6 a i 2 b i = 010 001 000 000 0 0 0 1 i = 0 0 1 0 LA SPLINE INTERPOLANTE PUÒ ESSERE CACOLATA ANCHE COME EVOLUZIONE LIBERA DI UN SISTENA DINAMICO CON 4 POLI NELLE ORIGINE
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INTERPOLAZIONE TRAMITE SPLINE AUTOMAZIONE INDUSTRIALE 7 ISTRUZIONI MATLAB PER IL CALCOLO DEI COEFFICIENTI K0=spline(T,Y); KK=K.coefs; -0.5786 0.1498 0.1242 -0.3005 0.9232 2.6799 1.8120 -0.7919 -0.2977 0.5967 -0.4849 0.1300 -2.9953 -0.7494 0.7808 -0.4177 0.2999 0.4341 -0.3467 0.6000 -0.3000 0.7000 0.8000 -0.2000 0.5000 0.1000 0.60.0 0.5-0.3 2.00.7 3.10.8 5.5 -0.2 6.7 0.5 0.1 8.9 10.00.0 1 2 3 4 5 6 7 8 a i KK(i:i,4:4) TiTi YiYi i DATI DI PROVACOEFFICIENTI MATRICE KK b i KK(i:i,3:3) c i KK(i:i,2:2) d i KK(i:i,1:1)
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INTERPOLAZIONE TRAMITE SPLINE TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO 8 -.4 -.2 0.2.4.6.8 246810 t (sec) 2 3 4 5 6 7 1 t1t1 t2t2 t3t3 t5t5 t7t7 t4t4 t6t6 1 = -3.4718 0.6000 -2.9953 5.3598 4 = 0.7453 0.8000 -0.4177 -0.5954 5 = -1.8028 -0.2000 0.2999 1.1934 6 = 0.5591 0.5000 -2.9953 -0.9699 2 = -3.4718 -0.3000 -0.7494 3.6239 3 = 0.8985 0.7000 0.7808 0.8985 7 = 0.5591 0.1000 -0.3467 0.2601 u(t 1 ) = 1 exp( t 1 ) 0 u(t 2 ) = 2 exp( t 2 ) 0 u(t 3 ) = 3 exp( t 3 ) 0 u(t 4 ) = 4 exp( t 4 ) 0 u(t 5 ) = 5 exp( t 5 ) 0 u(t 6 ) = 6 exp( t 6 ) 0 u(t 7 ) = 7 exp( t 7 ) 0
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CALCOLO DELLEVOLUZIONE TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO 9 CALCOLO CONGIUNTO DELLA EVOLUZIONE LIBERA E DELLA EVOLUZIONE FORZATA DI UN SISTEMA DINAMICO COME EVOLUZIONE LIBERA DI UN SISTEMA A STATO AUMENTATO SISTEMA DINAMICO LINEARE E STAZIONARIO VARIABILE DI FORZAMENTO DI TIPO ESPONENZIALE y(t) = c T x (t) x (t) = A x (t) + b u(t) x (0) = x 0 u(t) = 1 u(t) = t u(t) = t 2 /2 u(t) = t 3 /6
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TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO 10 (0) = 0 (t) = (t) u(t) = T (t) y(t) = c T x(t) x(t) = A x(t) + b u(t) x(0) = x 0 y(t)u(t) 0 1 0 0 = 0 1 = 0 1 0 = 0 = 1 = 1 1 u(t) 1/6 u(t) 1/2 1 u(t) t (sec) u(t) 1 = = 0 = 010 0 0 0010 0 0001 1 = = 010 0 0 0010 0 000 1 1 0000 0 0 0 0 1 CALCOLO DELLEVOLUZIONE
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TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO 11 x(0) = x 0 (0) = 0 (t) = (t) u(t) = T (t) y(t) = c T x(t) x(t) = A x(t) + b u(t) y(t)u(t) (t) = x(t) (t) S = A b T 0 = x0x0 0 A B T (t) cTcT 0 I 0 y(t) u(t) (t) = e S t
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CALCOLO DELLEVOLUZIONE TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO 12 e S t = e A te A t e t 0 (e A t e t ) b (t) A -1 (e A t – I)b (t) x(t) = (t) x 0 + (t) 0 EVOLUZIONE LIBERA E FORZATA DELLE VARIABILI DI STATO DEL SISTEMA DINAMICO u(t) = e t (t) EVOLUZIONE DELLA VARIABILE DI FORZAMENTO y(t) = c T x(t) EVOLUZIONE LIBERA E FORZATA DELLA VARIABILE DI USCITA DEL SISTEMA DINAMICO
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CALCOLO DELLOSCILLAZIONE PERMANENTE TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO 13 CALCOLO DIRETTO DELLA OSCILLAZIONE PERMANENTE IPOTESI 1 - È ASSEGNATO LANDAMENTO DELLA VARIABILE DI FORZAMENTO 2 - LA VARIABILE DI FORZAMENTO PUÒ ESSERE SUDDIVISA IN ALCUNI TRATTI CON ANDAMENTO DI TIPO CANONICO 3 - È ASSEGNATO IL MODELLO LINEARE DEL SISTEMA DINAMICO PER CALCOLARE LANDAMENTO DELLA OSCILLAZIONE PERMANEN- TE OCCORRE CONOSCERE IL VALORE DELLE CONDIZIONI INIZIALI x 0 RELATIVO AD UN ISTANTE DEFINITO PROCEDURA 1 -VIENE RICAVATA LA MATRICE DEL SISTEMA A STATO AUMENTATO CHE FORNISCE LANDAMENTO DELLA VARIABILE DI FORZAMENTO NONCHÉ LEVOLUZIONE LIBERA E DELLEVOLUZIONE FORZATA DEL SISTEMA DINAMICO 2 -VIENE CALCOLATO IL VALORE NUMERICO DELLA SOLUZIONE PER OGNI INTERVALLO DI TEMPO IN CUI È STATO SUDDIVISO LANDAMENTO PERIODICO DELLA VARIABILE DI FORZAMENTO
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TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO 14 3 -VENGONO CONCATENATE LE SINGOLE SOLUZIONI IN FUZIONE DELLA SOLA INCOGNITA x 0 4 -VIENE RISOLTA LEQUAZIONE LINEARE CHE FORNISCE IL VALORE DELLINCOGNITA x 0 5 -VIENE CALCOLATO IN FUNZIONE DI x 0 LANDAMENTO DELLA OSCILLAZIONE PERMENTENTE CHE COINCIDE CON LA VARIABILE DI USCITA DEL SISTEMA DINAMICO ESEMPIO CALCOLO DELLA OSCILLAZIONE PERMANENTE DI UN SISTEMA DINA- MICO IL CUI FORZAMENTO È OTTENUTO DA UN RELÈ IN CUI LA DU- RATA DEL CICLO DI COMMUTAZIONE È PREFISSATA ASPETTI INNOVATIVI DEL METODO METODO DI CALCOLO DI TIPO DIRETTO IN CUI LA PRECISIONE DEL RISULTATO È INDIPENDENTE DAL PASSO DI DISCRETIZZAZIONE E DALLA CONDIZIONE SCELTA PER LA VERIFICA DELLA PERIODICITÀ LAPPROCCIO CONVENZIONALE CONSISTE NEL FISSARE IL PASSO DI DISCRETIZZAZIONE E LA CONDIZIONE DI PERIODICITÀ. VIENE APPLICATO UN METODO ITERATIVO DI RICERCA DELLA SOLUZIONE CALCOLO DELLOSCILLAZIONE PERMANENTE
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CONDIZIONE DI PERIODICITÀ TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO 15 t1t1 t2t2 a1a1 a2a2 0 a1a1 0 1 = 0 -a 2 0 2 = (t 1 ) (t 2 ) x0x0 x(t 1 )x0x0 x(t 1 ) = (t 1 ) x 0 + (t 1 ) 01 x(t 2 ) = (t 2 ) x(t 1 ) + (t 2 ) 02 = x 0 x 0 = (t 2 )( (t 1 ) x 0 + (t 1 ) 01 ) + (t 2 ) 02 x 0 = ( (t 2 ) (t 1 ) – I ) -1 ( (t 2 ) (t 1 ) 01 + (t 2 ) 02 ) PER 0 < t < t 1 y(t) = c T x(t) = c T ( (t) x 0 + (t) 01 ) PER 0 < t < t 2 y(t) = c T x(t) = c T ( (t) x(t 1 ) + (t) 02 ) TRACCIAMENTO DELLANDAMENTO CALCOLO DIRETTO DELLE CONZIONI INIZIALI CALCOLO DELLOSCILLAZIONE PERMANENTE
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TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO 16 CALCOLO DIRETTO DELLA OSCILLAZIONE DI CICLO LIMITE IPOTESI 1 - È ASSEGNATO IL MODELLO LINEARE DEL SISTEMA DINAMICO 2 - È ASSEGNATO LANDAMENTO DELLA NON LINEARITÀ 3 - LA VARIABILE DI FORZAMENTO È SUDDIVISA IN ALCUNI TRATTI CON ANDAMENTO DI TIPO CANONICO PER CALCOLARE LANDAMENTO DELLA OSCILLAZIONE DI CICLO LIMI- TE OCCORRE CONOSCERE LA DURATA DEL PERIODO T* E IL VALORE DELLE CONDIZIONI INIZIALI x 0 (T*) IN CORRISPONDENZA DELLISTAN- TE INIZIALE DI UN PERIODO PROCEDURA 1 -VIENE RICAVATA LA MATRICE DEL SISTEMA A STATO AUMENTA-TO CHE FORNISCE LANDAMENTO DELLA VARIABILE DI FORZA- MENTO E LEVOLUZIONE LIBERA E FORZATA DEL SISTEMA DINAMICO 2 -VIENE CALCOLATO IL VALORE NUMERICO DELLA SOLUZIONE PER OGNI INTERVALLO DI TEMPO IN CUI È STATO SUDDIVISO LANDA- MENTO PERIODICO DELLA VARIABILE DI FORZAMENTO CALCOLO DEL CICLO LIMITE
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TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO 17 3 -VIENE RICAVATA LE CONDIZIONE DI PERIODICITÀ 6 -VIENE CALCOLATO IL CORRISPONDENTE VALORE NUMERICO DEL VETTORE CONDIZIONI INIZIALI X(0) 4 -VIENE RICAVATA LE CONDIZIONE DI INVERSIONE DI SEGNO DELLA VARIABILE DI FORZAMENTO 5 -VIENE ASSEGNATO UN VALORE DI TENTATIVO ALLA DURATA T DEL PERIODO DI OSCILLAZIONE DI CICLO LIMITE 7 -VIENE CONTROLLATO SE RISULTA VERIFICATA LA CONDIZIONE DI VARIAZIONE DEL SEGNO DELLA VARIABILE DI FORZAMENTO 8 -SE TALE CONDIZIONE NON RISULTA VERIFICATA VIENE MODIFICATO IL VALORE DEL PERIODO T. LA PROCEDURA RIPARTE DAL PASSO 6 9 -SE RISULTA VERIFICATA RISULTA DETERMINATO IL PERIODO T* DELLA OSCILLAZIONE DI CICLO LIMITE E IL CORRISPONDENTE VALORE X*(0) DELLE CONDIZIONI INIZIALI 10 –UNA VOLTA DETERMINATI I VALORI DI T* E DI X*(0), VIENE CALCOLATO LANDAMENTO DELLA OSCILLAZIONE TRAMITE IL MODELLO DINAMICO PRECEDENTEMENTE RICAVATO CALCOLO DEL CICLO LIMITE
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CONDIZIONE DI PERIODICITÀ TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO 18 0 a 0 = 0 a 0 = - (T/2) x0x0 x(t 1 )x0x0 x(T/2) = (T/2) x 0 (T) + (T/2) 0 x 0 (T) = x 0 (0) = - x 0 (T/2) CONDIZIONE DI PERIODICITÀ a T/2 a x(T) = (T/2) x(T/2) - (T/2) 0 = x 0 (T) x 0 (0) = ( (T/2) + I ) –1 (T/2) 0 CALCOLO DIRETTO DELLE CONZIONI INIZIALI y(0) = y(T/2) = 0 CONDIZIONE DI INVERSIONE DI SEGNO DELLA VARIABILE DI FORZAMENTO CALCOLO DEL CICLO LIMITE
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TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO 19 s 3 + 3 s 2 + 3 s + 1 1 1 + - y*(t) = 0y(t)u(t)e(t) 0 0 1 0 0 1 A = 0 0 1 b = 1 0 0 c T = 0 = 1 = y(0) T/2 T*/2 0 T* tempo CICLO LIMITE ESEMPIO CALCOLO DEL CICLO LIMITE
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TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO 20 CALCOLO DIRETTO DEL CONTENUTO ARMONICO DI UNA OSCILLAZIONE PERMANENTE IPOTESI 1 - È ASSEGNATA LA DURATA DI UN PERIODO E LANDAMENTO DELLA VARIABILE DI FORZAMENTO 2 - LA VARIABILE DI FORZAMENTO PUÒ ESSERE SUDDIVISA IN ALCUNI TRATTI CON ANDAMENTO DI TIPO CANONICO 3 - È ASSEGNATO IL MODELLO LINEARE DEL SISTEMA DINAMICO IL VALORE DELLE COMPONENTI ARMONICHE COINCIDE CON LEVOLUZIONE FORZATA DELLE VARIABILI DI STATO DI UN SISTEMA DINAMICO IN CUI: 4 - È GIÀ STATO CALCOLATO IL VALORE CONDIZIONI INIZIALI X 0 IN CORRISPONDENZA DELL ISTANTE INIZIALE 5 - È NOTO LORDINE DELLARMONICA DI CUI SI DEVONO CALCOLARE LE COMPONENTI ARMONICHE 1 - LA MATRICE DINAMICA È CARATTERIZZATA DA DUE POLI COMPLESSI DI VALORE COINCIDENTE CON LA PULSAZIONE DELLA ARMONICA DI CUI DEVONO ESSERE CALCOLATE LE COMPONENTI CALCOLO DEL CONTENUTO ARMONICO
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TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO 21 2 - LEVOLUZIONE DINAMICA PARTE DA CONDIZIONI INIZIALI NULLE 3 - IL VALORE DELLE VARIABILI DI STATO ALLA FINE DI UN PERIODO COINCIDE CON LE COMPONENTI ARMONICHE DELLA OSCILLAZIONE PERIODICA AGGREGANDO AL MODELLO DINAMICO DEL SISTEMA IN ESAME QUELLO DEL: 1 - SISTEMA DINAMICO CHE CONSENTE IL CALCOLO DIRETTO DELLA EVOLUZIONE FORZATA 2 - SISTEMA DINAMICO CHE CONSENTE IL CALCOLO DIRETTO DELLE COMPONENTI ARMONICHE VIENE CALCOLATA: 1 - LOSCILLAZIONE PERMANENTE 2 - LANDAMENTO PERIODICO DELLA VARIABILE DI FORZAMENTO 3 - LE COMPONENTI ARMONICHE COME EVOLUZIONE LIBERA DI UN SISTEMA DINAMICO A STATO AUMENTATO ESTESO AL CALCOLO DELLA EVOLUZIONE E DELLE COMPONENTI ARMONICHE CALCOLO DEL CONTENUTO ARMONICO
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TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO 22 VANTAGGI DEL METODO DIRETTO PER IL CALCOLO DEL CONTENUTO ARMONICO: 1 - NEL CALCOLO DEL CONTENUTO ARMONICO IL PASSO DI DISCRETIZZAZIONE COINCIDE CON QUELLO DI DISCONTINUITÀ DELLA VARIABILE DI FORZAMENTO; 2 - LANDAMENTO DELLA FORMA DONDA PERIODICA NON SUBISCE APPROSSIMAZIONI COLLEGATE ALLE MODALITÀ DI ELABORA- ZIONE DELLALGORITMO DI CALCOLO DEL CONTENUTO ARMONICO; CALCOLO DEL CONTENUTO ARMONICO 3 - IL PASSO DI DISCRETIZZAZIONE DIPENDE SOLO DALLE DISCONTINUITÀ DELLA VARIABILE DI DORZAMENTO E NON DALLORDINE DELLARMONICA ; 4 - LE ARMONICHE DI ORDINE SUPERIONE SONO CALCOLATE CON UNA PRECISIONE CHE DIPENDE SOLO DALLA LUNGHEZZA DI PAROLA UTILIZZATA NELLE ELABORAZIONI NUMERICHE.
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TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO 23 y(t) = c T x(t) x(t) = A x(t) + b u(t) x0x0 (0) = 0 (t) = (t) u(t) = T (t) u(t) y(t) (t) = (t) + y(t) 0 = 0 (1) (2) = 2 T n 2 T - n 0 0 = 0 2 T T n ( 1) = 0 2 T n cos () t y(t) dt 2 T n (2) = 0 T 2 T n sin () t y(t) dt 2 T y(t) = c T x(t) = c T ( (t) x 0 + (t) 0 ) CALCOLO DEL CONTENUTO ARMONICO
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TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO 24 (t) = (t) = S c T 0] 0 0 = 0 0 (t) = (t) (0) = 0 x(t) (t) VARIABILI DI STATO FORZAMENTO COMPONENTI IN FASE E IN QUADRATURA A 0 c T 0 0 b 0 x(t) (t) = 0 x0x0 0 x0x0 0 CALCOLO DEL CONTENUTO ARMONICO
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P W M PULSE WIDTH MODULATION SISTEMA DA CONTROLLARE ATTUATORE ON-FF y(t)m(t) u(t) TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO 25 (s+1)(s+3) 2s+6 s 1 s 2 +.5s+1.5 1 METODO DIRETTO2 ITERAZIONI: 1 CONDIZIONI INIZIALI 2 TRACCIAMENTO METODO INDIRETTO18 ITERAZIONI: 2 AGGIORNAMENTO DELLE CONDIZIONI INIZIALI 1 TRACCIAMENTO tempo T CALCOLO DEL CONTENUTO ARMONICO
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t T TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO 26 01020304050 ordine delle armoniche PROCEDURA: 1 VENGONO CALCOLATE LE CONDIZIONI INIZIALI X 0 PER IL TRACCIAMENTO DELLANDAMENTO PERIODICO 2 VENGONO INSERITE LE CONDIZIONI INIZIALI X 0 NEL VETTORE (T) PER IL CALCOLO DELLE COMPONENTE ARMONICHE DI ORDINE N 3 VIENE RIPETUTO IL CALCOLO ENTRO LO SPETTRO DI INTERESSE 4 VIENE RICOSTRUITO LANDAMENTO UTILIZZANDO LE ARMONICHE CALCOLO DEL CONTENUTO ARMONICO
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