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e edizione interpretativa dell’originale

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Presentazione sul tema: "e edizione interpretativa dell’originale"— Transcript della presentazione:

1 e edizione interpretativa dell’originale
5 edizione diplomatica e edizione interpretativa dell’originale (Petrarca)

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3 Vat. Lat. 3196 (codice degli abbozzi), c. 1r ediz. dipl. con nn
Vat. Lat (codice degli abbozzi), c. 1r ediz. dipl. con nn. di verso; titula non sciolti e note tironiane

4 Vat. Lat. 3196 (codice degli abbozzi), c. 1r ediz. int
Vat. Lat (codice degli abbozzi), c. 1r ediz. int.; le abbreviazioni sono sciolte tra parentesi

5 Vat. Lat. 3196 (codice degli abbozzi), c. 1r ediz. critica con apparato

6 Vat. Lat. 3195, RVF 322 ediz. crit. Contini (senza apparato)

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8 ed. Contini: peculiarità grafiche conservate
Conservazione dell’alternanza destro, fatto, trae / dextro, facto trahe Conservazione del segno <h> (triumphale, thesoro, stancho, piagha) Conservazione del segno k (Karlo) Conservazione di x (extremo) Conservazione dell’alternanza ci/ti (precioso e gratia) Conservazione dei gruppi ct, pt, dv, bg, mn (aspecto, rapto, adversario, obgeto, somno) Conservazione di et (e scioglimento in et di 7) Conservazione di h iniziale (hora, ma alternata a ora)

9 ed. Contini: tratti fonetici conservati
ha valore fonetico (non puramente grafico) l’alternanza di cons. geminata e scempia: adolcire/addolcire, addorno/adorno conservazione della scempia in protonia: nesun, nul’altre (uso antico toscano) particolarità del copista: apparechiarsi, fatezze, assotiglia, bataglia, adolcisse (=isce) (tutte conservate)

10 ed. Contini: modernizzazioni grafiche
Distinzione u/v Ç > Z J finale > I Cogle, dogle > coglie, doglie (gle>glie) Maiuscole/minuscole Scioglimento delle abbreviazioni (preferendo la grafia fonetica a quella latineggiante, se possibile) Apostrofi e accenti in funz. diacritica Segni di dieresi unione/separazione dei vocaboli

11 Giacomo da Lentini, Uno disio d’amore sovente
[ed. interpretativa di R. Antonellli] Uno disio d'amore sovente 2 mi ten la mente, 3 temer mi face e miso m'à in erranza; 4 non saccio s'io lo taccia o dica nente 5 di voi, più gente: 6 no vi dispiaccia, tant'ò dubitanza. 7 Ca s'eo lo taccio vivo in penetenza, 8 c'amor mi 'ntenza 9 di ciò che pò avenire, 10 [e] poria romanere 11 in danno che poria sortire a manti, 12 se·llor è detto: «guardisi davanti».


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