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PubblicatoMaddalena Frigerio Modificato 10 anni fa
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Malata e denigrata. Luniversità italiana a confronto con lEuropa a cura di Marino Regini (Donzelli 2009) Capitoli di Gabriele Ballarino Daniela Bellani Sabrina Colombo Loris Perotti Renata Semenza
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Titolo: malata e denigrata Nessuna difesa dei tanti mali delluniversità italiana Confronto con le altre realtà europee per capire quali anomalie, quali malattie e cure comuni, quali denigrazioni Obiettivi: Analisi equilibrata vs. unilaterale Atteggiamento di problem-solving vs. strumentale ad affossamento Messa a fuoco delle reali esigenze di modernizzazione vs. scandalismo conservatore o fondamentalismo sterile
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5 temi di critica diffusa, 5 capitoli di confronto con lEuropa 1.Una proliferazione eccessiva dellofferta formativa? 2.Una produttività insoddisfacente? 3.Una università classista e disattenta al mondo del lavoro? 4.Una università dei baroni? 5.Una spesa eccessiva e caratterizzata da sprechi e inefficienze?
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La bassa efficienza e produttività delluniversità italiana rispetto alle 2 missioni principali delluniversità: A.formare capitale umano ad alta qualificazione basso tasso di laureati, alto n. di abbandoni e di fuori corso B.produrre ricerca di qualità e utile alla società cattivo posizionamento nei ranking internazionali, finanziamento a pioggia e non in base a competizione-valutazione
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A. Bassa produttività formativa? Indicatori: a)basso tasso di laureati b)alto numero di abbandoni c)alto numero di fuori corso Risultati analisi: Cattiva performance in termini comparati Miglioramento nel trend Ragioni della cattiva performancestrategie
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a) Tasso di laureati tra la popolazione 25-34enni (ISCED 5A e 6) Fonte: OCSE, vari anni
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b) Tassi di abbandono dopo il 1° anno (Fonti: varie) * Voc = settore vocational (college biennali in USA)
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b) Trend recente del tasso di abbandono dopo il 1° anno in Italia (Fonti: Miur 2007, Istat 2009)
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c) Tasso di completamento nei tempi previsti (= % di laureati regolari o non fuori corso) Fonte: OCSE, vari anni NOTA: Il dato USA è sovrastimato perché include chi si laurea fino a 2 anni dopo il tempo previsto. Il dato tedesco include gli studenti part-time, che sono in pratica fuori corso regolari
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c) Trend recente del tasso di completamento in Italia (Fonte: CNVSU 2008)
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3 ragioni della cattiva performance nel formare capitale umano Assenza di canale vocational di istruzione terziaria (vs. D, NL, F, ex-UK, USA): si iscrivono anche studenti meno motivati e/o meno capaci Mancata selezione allingresso (vs. F, E) o orientamento obbligatorio: abbandoni da 3.5% Medicina e 7% Architettura a 25-30% Scienze Bassa diffusione diritto allo studio (vs. Europa e USA): chi deve integrare studio e lavoro abbandona studi o ritarda laurea
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La diffusione del diritto allo studio in Europa/USA ItaliaFDNLEUKSWUSA Spesa in servizi a studenti universitari (trasporti, pasti, housing) in % sul PIL 0,040,080,05--- 0,11---0,31 % studenti con borse di studio o prestiti agevolati 20%30%25%96%44%--- 83% Residenze universitarie in % su studenti 2%7%10%---2%---17%---
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B. Bassa produttività scientifica? Indicatori: a)posizionamento nei principali ranking internazionali b)% bilanci universitari da fondi di ricerca su base competitiva Risultati analisi: Buona produttività scientifica media Scarsa competizione e internazionalizzazione Ragioni della cattiva performancestrategie
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a) Numero di atenei presenti nei ranking internazionali (tra parentesi % sul totale degli atenei nazionali) Shanghai (top 500) Times-QS (top 500) Leiden (top 250) Taiwan (top 500/100) Italia22 (28.6%) 14 (18.2%) 31 (40.3%) 29 / 2 (37.7%) Francia23 (27.7%) 23 (27.7%) 23 (27.7%) 21 / 1 (25.3%) Germania40 (38.5%) 42 (40.4%) 45 (43.3%) 43 / 2 (41.3%) Olanda12 (92.3%) 11 (84.6%) 12 (92.3%) 12 / 4 (92.3%) Spagna9 (12.3%) 8 (11.0%) 18 (24.7%) 12 / 1 (16.4%) Regno Unito 42 (35.9%) 50 (42.7%) 37 (31.6%) 37 / 7 (31.6%) USA159 (-) 103 (-) - (-) 163 / 60 (-)
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b) % bilanci universitari da fondi di ricerca su base competitiva (Fonte: Aghion et al. 2008)
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3 ragioni mediocre posizionamento nei ranking e produttività scientifica Buona qualità media di una parte consistente del sistema (I come D e F) vs. eccellenze (UK, NL, USA) Scarsa internazionalizzazione e attrattività esterna Scarsa abitudine alla competizione scientifica per assenza sistema valutazione
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RICAPITOLANDO: le ragioni della performance scadente a.Assenza di diversificazione interna al SIS b.Mancata selezione allingresso/ orientamento obbligatorio c.Bassa diffusione diritto allo studio d.Priorità a qualità media del sistema vs. eccellenze e.Scarsa abitudine alla competizione scientifica per assenza sistema valutazione f.Scarsa internazionalizzazione e attrattività esterna
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Come modernizzare luniversità italiana (ed europea)? a) + b) Valorizzare la diversità e la complessità dei SIS (EUA: non tutte le università possono e debbono essere eccellenti nella ricerca; un SIS e i singoli atenei devono scegliere quali dei loro segmenti possono eccellere nella ricerca, quali nella formazione di giovani o di adulti, quali nel supporto allo sviluppo del territorio) c) Ampliare il diritto allo studio e favorire la mobilità d) + e) Premiare qualità e merito e diffondere la cultura della valutazione f) Internazionalizzare luniversità per competere in Europa e nel mondo
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