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E possibile prevedere la creazione di standard di collegamento tra strutture ospedaliere in Europa e strutture ospedaliere in Africa, utilizzando strumenti.

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Presentazione sul tema: "E possibile prevedere la creazione di standard di collegamento tra strutture ospedaliere in Europa e strutture ospedaliere in Africa, utilizzando strumenti."— Transcript della presentazione:

1 E possibile prevedere la creazione di standard di collegamento tra strutture ospedaliere in Europa e strutture ospedaliere in Africa, utilizzando strumenti di telemedicina innovativi ed ad alto rendimento. In questo modo si permetterebbe ai pazienti africani di usufruire di servizi sanitari di buon livello, altrimenti difficilmente raggiungibili. Inoltre, si preseguirebbe anche linstallazione di centri ad alta tecnologia nel terzo mondo e il training di addetti atti ad utilizzare e mantenere le strutture. I sistemi di teleconsulting si possono vedere come all'incrocio fra il settore delle telecomunicazioni e quello dell'informatica applicata alla medicina. E possibile realizzare consultazioni mediche a distanza, utilizzando apparecchiature collegate ai sistemi informatici (in particolare per radiologia, cardiologia ed analisi di laboratorio). TELEMEDICINA E TERZO MONDO

2 Nel settore dell'informatica è ormai da anni che si è dimostrato fruttuoso l'utilizzo di tecnologie di teleconsulting nell'ambito della telemedicina L'implementazione di sistemi di Teleconsulting è però ancora praticamente un'esclusiva dei Paesi avanzati, che trovano al loro interno le risorse tecnico-scientifiche necessarie e la possibilità di generare ed investire risorse economiche. In realtà è proprio dove le strutture sanitarie sono carenti e dove il contesto sociale è arretrato che i sistemi di Teleconsulting potrebbero realizzare i loro maggiori successi. Sarebbe infatti più semplice agire in questa maniera che pensare di poter esportare in contesti sottosviluppati un modello di infrastrutture mediche che richiederebbe anni e risorse (umane e materiali). TELEMEDICINA E TERZO MONDO

3 Il progetto sarebbe di stabilire un collegamento attraverso i sistemi di telecomunicazioni con satellite, ponti radio, fibre ottiche, reti di calcolatori, da più centri ospedalieri in Europa con alcuni centri ospedalieri in Africa, collegati con unità periferiche di assistenza, con il fine di trasmettere e ricevere immagini diagnostiche per la salute con trasmissioni di tabelle cliniche, radiografie, analisi diagnostiche, in tempi brevissimi. Il canale a doppia trasmissione di dati ed informazioni vuole servire sia per la diagnostica e prevenzione sia per l'addestramento ed il training del personale medico e paramedico locale. TELEMEDICINA E TERZO MONDO

4 Si tratta di una dimostrazione di teleconsulto diagnostico che mostri la possibilità dello sviluppo della telemedicina in Africa. Prevede l'utilizzo di un'antenna satellitare per il collegamento con la sede del Congresso Internazionale delle Telecomunicazioni ad Abidjan. Fasi operative del progetto pilota: - Definizione dei costi di installazione gestione e manutenzione di quattro linee a banda larga (Politecnico, Policlinico e altri ospedali); - Definizione dei costi di installazione, gestione e manutenzione dei seguenti apparati di telemedicina: Prontovideosoccorso, Telecardiologia per le stazioni di Milano e per tre stazioni Africane; - supporto nella valutazione tecnica dell'interfaccia delle linee e degli apparati di telemedicina e con l'antenna Satellitare PROGETTO TELESALUTE

5 Il progetto presenta il coinvolgimento di numerosi Paesi africani, e persegue diversi obiettivi: - cooperazione nel campo dell'applicazione delle nuove tecnologie nelle analisi diagnostiche e nell'analisi dell'immagine per la salute; - connessioni tra grandi ospedali e piccoli ambulatori a grande distanza per analisi mediche con collegamenti a basso costo; - rendere autonomi nella gestione i singoli centri e paesi; PROGETTO TELESALUTE

6 - formazione in loco del personale tenendo conto delle diverse attitudini all'utilizzo di mezzi di comunicazione e dei diversi punti di vista dei potenziali utenti (malato, medico, tecnico); - programmazione di un piano di manutenzione delle apparecchiature da parte delle competenze locali; - definizione dell'orizzonte temporale per ottenere i risultati del progetto. PROGETTO TELESALUTE

7 Chiaramente si devono studiare forme di realizzazione capaci di venire incontro alle reali esigenze sanitarie della popolazione. Data l'arretratezza delle strutture sanitarie dei Paesi prescelti, il progetto prevede la realizzazione di: - telediagnosi per favorire la comunicazione delle conoscenze mediche relative alle malattie riscontrate; - radiologia (lastre); - cardiologia (elettrocardiogramma); - microscopie per analisi laboratorio. PROGETTO TELESALUTE

8 Un ulteriore risultato cui il progetto mirerebbe sarebbe la prevenzione di nuove malattie che potrebbero nascere nei territori africani, sviluppando così un'immediata ricerca sul virus individuato. Il progetto si basa sulla costituzione di una serie di centri d'ascolto, cioè città o zone presumibilmente dotate di strutture specialistiche disponibili all'ascolto e alla consulenza medica 24 ore su 24 ubicate opportunamente dal punto di vista geografico. Fattori rilevanti per la scelta del territorio dove installare i centri dovrebbero essere: PROGETTO TELESALUTE

9 la densità abitativa, le dimensioni del territorio, l'orografia del territorio, la situazione delle telecomunicazioni. Le sedi riceventi dovrebbero essere costituite da : 2 postazioni di video/ teleconsulto (in Radiologia e Pronto Soccorso); 1 postazione di TELEECG Rx in Unità coronarica o simile, applicabile quasi interamente in collegamenti con strutture in Africa in cantieri e posti di lavoro (tracciato polso/pressione/Televisita/terapia/risposta// nuova telefonata o televisita dopo un'ora; in base alle risposte o l'ammalato ha beneficio o non risponde alla terapia, e si attua trasferimento via elicottero); PROGETTO TELESALUTE

10 -1 postazione di TeleEEG Rx applicabile quasi esclusivamente in collegamenti con strutture in Africa in cantieri e posti di lavoro (televisita accurata e ripetuta: sintomatologia/elettrocardiogramma e giudizio sulla trasportabilità del paziente oppure spostamento del chirurgo che decide trasporto, intervento oppure spostamento del paziente). Le specialità medico-chirurgiche di applicazione possono essere: pediatria, ginecologia, ostetricia, traumatologia, anatomia patologica, chirurgia generale, medicina interna, malattie infettive, dermatologia, neurochirurgia. PROGETTO TELESALUTE

11 Ospedali Centrali in Africa: Gli ospedali coinvolti (in linea generale si tenta di sfruttare strutture già esistenti) dovrebbero essere quattro: uno in Africa del Nord; due in Africa Centrale; uno in Africa del Sud. Le postazioni dovrebbero comprendere: -unità radiologica; -unità chirurgica; -unità laboratorio di analisi (elaborazione dati, diagnosi e terapia); -2 unità di terapia intensiva (casi più gravi con letti monitorizzati 24 ore su 24/polso /pressione/ECG).

12 Dovrebbe assicurarsi la disponibilità di computers modem, scanner, macchina fotografica con disco digitale e di contenitori di materiale farmaceutico, videoteche. Ospedali periferici in Africa : Dovrebbero essere almeno quattro per ogni ospedale centrale, quindi in totale dovrebbero arrivare a sedici (4x4=16), tutti dotati di cento-duecento posti letti e con reparti di Pediatria ginecologia/ostetricia, medicina generale, chirurgia generale, radiologia (radiodiagnostica ed ecodiagnostica), e con un laboratorio dove effettuare biochimica di base ed esami batteriologici. PROGETTO TELESALUTE

13 Gli ospedali periferici dovrebbero essere composti di ambulatorio equipaggiato per visite generiche; laboratorio di analisi (emocromo/analisi azotemia/glicemia); laboratorio di analisi per esami degenza; pronto soccorso; postazione per teleconferenze diagnostiche e terapeutiche, di tecnica medica /chirurgia /ortopedia /ginecologia / oculistica. Nell'unità per telecomunicazioni sono situati tutti gli apparati di interfacciamento alle linee di trasmissione utilizzate: -linee telefoniche in cavo, sia commutate sia dirette (punto-punto); -sistemi radiomobile pubblici; -sistemi radiomobile privati; -sistemi satellitari. PROGETTO TELESALUTE

14 Tecnologie adottate per i collegamenti Il network di telecomunicazione che si è pensato di utilizzare è costituito da : -sistemi di satelliti; -terminali telefonici; -reti a fibre ottiche; -reti di calcolatori. Il collegamento avverrebbe con le seguenti modalità: Ospedali europei tramite fibra ottica;Centro pilota Europa - Ospedale Centrale Nairobi e Ospedale ad Accra tramite satellite Intelsat, Ospedale Centrale Nairobi - Ospedali Periferici tramite ponte radio; PROGETTO TELESALUTE

15 Sicuramente si può considerare fattore critico di successo del progetto la possibilità che il collegamento sia visivo, anche lento. Con il sistema Inmarsat si sono realizzate stazioni mobili ed è possibile utilizzare strutture di telecomunicazione a basso costo con valigette. I satelliti geostazionari infatti sono supportati da reti di satelliti di piccole dimensioni adatti per applicazioni e nicchie di Telemedicina, di telecomunicazioni, di teleassistenza. Le reti di telecomunicazioni che si possono utilizzare sono per le reti a cavo: Rete telefonica generale, Reti a pacchetto, ISDN; per le reti Radio: Reti Radiomobili Tacs, GSM, DECT,DCS e simili; per le reti satelliti: Rete INMARSAT. PROGETTO TELESALUTE


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