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PubblicatoEloisa Lelli Modificato 10 anni fa
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Linee guida (Tecnici e professionali) e Indicazioni nazionali (Licei)
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Missione formativa dell’istruzione tecnica e professionale
Formazione del cittadino con un’offerta formativa che valorizza la cultura del lavoro e delle professioni
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Modello formativo (tecnici e professionali)
Formazione scientifico – tecnologica Consapevolezza dei contesti sociali e culturali Capacità relazionali e comunicative Ampio respiro culturale Adattamento al contesto produttivo ed economico
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Offerta formativa organizzata
Macro aree tecniche professionali a largo spettro e indirizzi progressivi miranti a figure professionali tendenzialmente polivalenti
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Missione dell’istruzione tecnica e dell’istruzione professionale
Approfondire la cultura scientifica e le basi teoriche della tecnologia Comprendere le problematiche scientifiche e storico sociali collegate alla tecnologia e alle sue espressioni contemporanee (high – tech) Favorire l’acquisizione di una perizia applicativa e pratica Sviluppare la creatività e l’inventiva progettuale Dare capacità operative di progettazione e realizzazione di soluzioni, per la gestione dei processi, impianti o servizi Favorire l’acquisizione di competenze tecnico – relazionali (high- touch) Sviluppare la capacità di personalizzare gli usi delle tecnologie in contesti con assetti organizzativi e strumenti tecnici specifici Dare adeguate conoscenze dei fondamenti scientifici e tecnologici
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Il nuovo profilo degli istituti tecnici
Interpretare il rapporto tra scienza e tecnologia, superando la tradizionale sequenza propedeutico-applicativa; Individuare il carattere dinamico inerente lo sviluppo socio economico, scientifico, tecnologico e organizzativo, in relazione al progredire delle tecniche d’indagine e all’evoluzione dei sistemi tecnologici; Conoscere gli elementi fondanti delle tecnologie nel settore di riferimento (materiali, tecnologie, sistemi, processi, principi organizzativi) Cogliere le implicazioni sociali, produttive, economiche ed ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni; Costruire modelli per la simulazione e la gestione di processi economici e tecnologici; Applicare metodologie di progettazione, gestione, controllo e documentazione di processi economici, amministrativi, tecnologici ed organizzativi; Assumere comportamenti affidabili, responsabili e proattivi ( ambiente, sicurezza, sviluppo socio-economico); Orientare il proprio autosviluppo professionale.
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Il nuovo profilo degli istituti professionali
Operare in contesti tecnico-ptofessionali, caratterizzati da saperi e da specifiche competenze applicative; Interiorizzare procedure produttive, tecniche e gestionali al fine di organizzare le proprie attività operative; Impostare e fornire servizi su misura del cliente/utente; Assumere comportamenti responsabili e proattivi, nei confronti dell’ambiente e della sicurezza; Orientare il proprio autosviluppo professionale.
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Metodologie innovative
Lo sviluppo di attività in stage e alternanza; Approcci didattici di tipo induttivo, attraverso la didattica laboratoriale; Ogni opportuno collegamento con il mondo del lavoro e dell’impresa, compresi il volontariato, la formazione professionale e con l’apprendistato.
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Rispetto all’istruzione liceale, di tipo tradizionale, con l’istruzione tecnica e professionale si vuole valorizzare le diverse intelligenze e vocazioni dei giovani per prevenire le disaffezioni e la dispersione scolastica, secondo il principio dell’equivalenza formativa
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Identità degli istituti tecnici
Compito degli istituti tecnici: Far acquisire capacità di comprensione ed applicazione delle innovazioni che lo sviluppo della scienza e della tecnica continuamente produce; Valorizzare il metodo scientifico e il sapere tecnologico; Riflettere sulla scienza, sulle sue conquiste e sui suoi limiti, sulla sua evoluzione storica e sul suo metodo in rapporto alle tecnologie.
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Identità degli istituti professionali
Compito degli istituti professionali: Usare tecnologie e metodologie nei diversi contesti applicativi; Fornire capacità di rispondere efficacemente alla crescente domanda di personalizzazione dei prodotti e dei servizi; Approfondire e sviluppare la cultura del lavoro che si fonda sull’interazione con i sistemi produttivi e dei servizi territoriali
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Il PECUP dei tecnici e dei professionali
Finalità formative nei profili: Crescita educativa Sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio Responsabilità personale e sociale
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PECUP dei tecnici Caratteristiche dei percorsi:
Solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico; Studio e applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico; Acquisizione di conoscenze teoriche o applicative e abilità cognitive idonee per risolvere problemi; Sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni; Assumere responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti.
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PECUP dei professionali
Caratteristiche dei percorsi: Integrazione tra una solida base di istruzione generale e la cultura professionale; Assunzione di ruoli tecnici operativi nei settori produttivi e di riferimento, considerati nella loro dimensione sistemica; Acquisizione di strumenti concettuali e di procedure funzionali per interagire con il mondo dl lavoro e delle professioni
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Didattica per competenze
Competenze e insegnamento.ppt
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Novità curricolari Forte raccordo tra area di istruzione generale e area di indirizzo: Base culturale a carattere scientifico e tecnologico: assi culturali e saperi ad essi complementari per l’acquisizione di conoscenze teoriche ed applicative e abilità cognitive dell’area di indirizzo; La cultura generale, necessaria alla formazione delle persone e dei cittadini, include una forte attenzione ai temi del lavoro e delle tecnologie; Competenze comunicative e relazionali Collegamento tra cultura tecnica ed altre culture; Riflessione sulla natura del proprio lavoro; Dare “valore” all’uso elle tecnologie.
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Novità curricolari Sul piano metodologico:
Maggiore frequentazione di luoghi dove si connettono conoscenze disciplinari diverse, dove si procede per analisi di casi, soluzioni di problemi, produzioni di ricerche e manufatti: laboratori, esperienze in contesti reali, alternanza scuola-lavoro; operare per progetti e per obiettivi; Aspetti organizzativi: lavoro cooperativo e di gruppo.
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Novità curricolari (istruzione tecnica)
La formazione tecnologica: Revisione del rapporto tra formazione scientifica e tecnologica: Le scienze non possono limitarsi ad una funzione propedeutica; E’ necessario un rapporto costante tra scienza e tecnologia. Formazione rivolta all’innovazione: Capacità di risolvere problemi Riflettere sui modelli e sui fondamenti concettuali
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Novità curricolari (istruzione tecnica)
La formazione tecnologica: L’innovazione richiede di affrontare l’imprevisto: le procedure standard non bastano, occorrono competenze tecniche più dinamiche per affrontare la complessità e la variabilità organizzativa dei nuovi contesti Metodo di apprendimento: problem solving e lavoro per progetti: Problem solving: applicazione di procedure unite ad analisi ed interpretazioni Lavoro per progetti: affrontare situazioni complesse caratterizzate da più variabili
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Novità curricolari (istruzione professionale)
Il curricolo e le filiere produttive: Modalità molto flessibili che consentono una gestione adattabile ai fabbisogni locali; Studio delle filiere viste come integrazione dei processi produttivi e di servizio a livello settoriale; Didattica ambientata nelle filiere produttive; Rivisitazione periodica degli insegnamenti/apprendimenti tecnici in relazione alle innovazioni delle tecnologie e dei processi produttivi.
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Novità curricolari Il laboratorio come metodo di apprendimento
Aspetti didattico-pedagogici: Acquisizione del sapere attraverso il fare Facilitazione della personalizzazione del processo I/A Progetti didattici fondati sulla capacità di usare abilità e capacità personali, sociali e metodologiche in situazioni di lavoro e di studio Processi induttivi
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Novità curricolari Il laboratorio come metodo di apprendimento
Aspetti metodologici Uso delle nuove tecnologie (simulazioni) Creazione di oggetti complessi (apparecchiature, meccanismi, sistemi elementari di intelligenza artificiale, …) Tirocini e stage
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Novità curricolari Integrazione delle scienze Linguaggi comuni;
Comune metodologia di insegnamento: Linguaggi comuni; Temi e concetti che abbiano una valenza unificante. Programmazione collegiale più integrata ed armonizzata rispetto al passato Costituzione del dipartimento delle scienze integrate
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Novità curricolari Scienze e tecnologie applicate
Disciplina del secondo anno: realizza esplicitamente l’incontro tra scienza e tecnologia in un’ottica orientante.
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L’istruzione liceale In linea con le competenze dei 4 assi culturali dell’obbligo di istruzione In raccordo con le competenze del biennio dell’istruzione tecnica e professionale
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Caratteristiche del PECUP
Nel solco della tradizione liceale: “nelle discipline troviamo tutto ciò che è necessario” Studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; Pratica dei metodi di indagine delle discipline; Esercizio di analisi, di lettura e di traduzione; Interpretazione delle opere d’arte; Uso costante del laboratorio per le discipline scientifiche; Pratica dell’argomentazione; Cura dell’esposizione scritta e orale Uso di strumenti multimediali per lo studio e la ricerca
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