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CBI: l’architettura attuale 1

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Presentazione sul tema: "CBI: l’architettura attuale 1"— Transcript della presentazione:

1 L’evoluzione del Corporate Banking interbancario e i progetti ABI verso la P.A.

2 CBI: l’architettura attuale 1
AGENDA CBI: l’architettura attuale 1 2 CBI: la Nuova Architettura 3 Il Forum di Consultazione 4 L’Ordinativo Informatico

3 Il modello operativo dell’attuale CBI
Associazione Banca Proponente / STD Banche Passive / STD Azienda RNI Primo C.A. Secondo C.A. Predisposizione flussi per per singola Banca Passiva Invio/Ricezione flussi tramite Banca Proponente/STD Il Servizio C.B.I., che può essere definito come il più sofisticato servizio di remote banking esistente in Italia, consiste in una infrastruttura di trasporto di flussi elettronici predisposti in base a standard ad hoc e consente ad una impresa cliente di più banche di stabilire un solo punto di collegamento per inviare a tali banche flussi contenenti disposizioni di incasso e di pagamento e ricevere dalle stesse banche esiti e rendicontazioni. Il collegamento viene realizzato dalla Banca Proponente che è il soggetto che offre l’intero Servizio e che è in grado di scambiare con il cliente tutti i flussi elettronici relativi ai vari rapporti intrattenuti dal medesimo cliente anche con le varie Banche Passive. La connessione tra Impresa e Banca Proponente avviene tramite diverse modalità: Client-Server o via WEB su linea dedicata o pubblica La connessione interbancaria è realizzata invece attraverso RNI, oppure in alternativa attraverso collegamenti diretti tra STD in modalità concordate bilateralmente. Soggetti coinvolti: 1. BANCA PROPONENTE: è la banca che offre il servizio CBI con la quale l’impresa stipula il contratto. Mediante collegamento telematico, accentra e smista i flussi elettronici dall’impresa verso le altre banche 2. BANCA PASSIVA: è la banca che si impegna ad eseguire le istruzioni ricevute dalla Banca Proponente mediante il servizio CBI in conformità ai dati ed alle informazioni inviate dal cliente 3. STRUTTURE TECNICHE DELEGATE (STD): è un organismo di natura interbancaria, delegato a svolgere, nella vece della B. Proponente e/o della B. Passiva, la gestione dei dati. 4. CENTRO APPLICATIVO: è un soggetto istituzionale, riconosciuto ed operante a livello interbancario, che garantisce insieme alla STD, l’interscambio dei messaggi tra tutte le banche coinvolte tramite RNI. Raccolta/invio flussi da/a Aziende Inoltro flussi destinati a Banche Passive diverse dalla Proponente Raccolta flussi Diagnosi flussi ricevuti Invio/Ricezione flussi a/da Banche Passive Ricezione flussi Processamento disposizioni Predisposizione flussi per Aziende STD: Struttura Tecnica Delegata Centri Applicativi Rete Nazionale Interbancaria

4 I numeri del CBI Numero di imprese collegate al CBI
Banche collegate al CBI su totale Banche Italiane (%) Il processo di crescita del Servizio è stato negli anni considerevole, con punte superiori al 10% in termini di incremento annuo del numero di banche collegate al sistema. Il sistema di rilevazione statistica, basato sui dati forniti dalle Strutture Tecniche Delegate e dai Centri Applicativi che smistano i flussi nel circuito interbancario, ha avuto inizio nel 1997 ed è in continuo fine-tuning. In particolare, alla fine del mese di marzo 2004, risultavano collegate al Servizio CBI 635 Banche, con una crescita del 2,40% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, del 7,6% rispetto allo stesso mese del 2002 e del 9.7% rispetto allo stesso mese del 2001; rispetto al 1998 la crescita è stata addirittura del 31%. Con particolare riferimento alle Imprese connesse al sistema, esse sono state di recente calcolate in un numero prossimo alle , divise tra imprese grandi, medie e medio-piccole, incluse le associazioni di categoria (es.: dottori commercialisti). I dati storici illustrati nel grafico vanno infatti depurati da alcune duplicazioni sulle quali stiamo effettuando verifiche ulteriori. La crescita delle imprese è stata dell’11% rispetto a marzo 2003, del 36% rispetto allo stesso mese del 2002 e del 74% rispetto allo stesso mese del 2001, evidenziando negli ultimi 3 anni una crescita media del 34% annuo composto. * Fonte: ACBI Fonte: ACBI * Ad oggi le banche utenti CBI sono 613

5 I Servizi offerti sull’Attuale Architettura
Il CBI veicola tutti i principali servizi di incasso e pagamento domestici per le imprese Area Principali servizi per le imprese Disposizioni transitate nel CBI (numero) Incassi Disposizione e esito per RID Disposizione e esito per RiBa Disposizione e esito per MAV Allineamento elettronico archivi RID Servizio bollettino bancario Pagamenti Bonifico Italia Bonifico estero Esito Bonifici F24 Market Place I servizi offerti dal CBI si dividono in tre macro aree principali: AREA INCASSI: disposizioni e esito per RIBA, RID e MAV, altri incassi domiciliati, allineamento elettronico archivi RID; AREA PAGAMENTI: pagamento stipendi, bonifico Italia, bonifico estero, assegni, pagamento tributi, giroconti, girofondi; AREA INFORMATIVA: rendicontazione giornaliera /periodica di movimenti e saldi c/c, rendicontazione dossier titoli, avvisatura elettronica effetti impagato, pagamento effetti. Le disposizioni transitate nel sistema hanno evidenziato, rispetto al mese di marzo del 2003, i seguenti tassi di crescita: RI.BA % RID % MAV % DISPOSIZIONI DI PAGAMENTO +17% I dati summenzionati evidenziano una crescita media ponderata sui volumi dell’7,56% annuo per ogni tipologia dispositiva. Informativa Rendicontazione periodica di movimenti e saldi C/C Rendicontazione dossier Titoli Rendicontazione conti anticipi Avvisatura e pagamento effetti Fonte: ACBI

6 L’Associazione per il CBI
Costituita nel 2001, ha la finalità di assicurare una efficiente gestione del Servizio che preservi, nel contempo, le capacità concorrenziali delle singole banche Consiglio Direttivo del CBI Segreteria Tecnica Governo/indirizzo dell’Associazione Coordinamento attività dei Gruppi di Lavoro GdL Internazionalizzazione Business e Servizi Tecnologie e Standard Governance e Normativa Assemblea Segreteria Forum Opera per mezzo di specifici Gruppi di Lavoro E’ diretta dal Consiglio Direttivo a cui partecipano i rappresentanti di 13 istituti bancari La Segreteria Tecnica dell’Associazione coordina le attività dei Gruppi di Lavoro e dà esecuzione alle delibere del Consiglio Direttivo Attualmente, l’organigramma dell’Associazione è così composto: Il Consiglio Direttivo è l’organo direzionale dell’Associazione per il C.B.I.. Ad esso fanno parte di diritto il Presidente dell’Associazione ed i rappresentanti di 13 Banche La Segreteria Tecnica ricopre i seguenti compiti: dare esecuzione alle delibere del Consiglio Direttivo coadiuvare il Presidente nel sovrintendere alla gestione dell’Associazione studiare le problematiche connesse alla progettazione, realizzazione e sviluppo delle iniziative dell’Associazione, predisponendo documenti di analisi e proposte operative predisporre la documentazione necessaria per la convocazione delle riunioni dei Gruppi di Lavoro e del Consiglio Direttivo, nonché per le comunicazioni agli aderenti coordinare le attività dei Gruppi di Lavoro. I Gruppi di Lavoro, formati da esperti indicati dalle Banche componenti il Consiglio Direttivo e da appartenenti ai Centri Applicativi ed alle principali Strutture Tecniche Delegate, sono il vero e proprio organo operativo del CBI; essendo riuniti e coordinati nelle loro attività dalla Segreteria Tecnica, ognuno svolge una propria funzione nell’ambito di circoscritte sfere di attività. Strutturato per: Evidenziare le novità CBI la consultazione della documentazione tecnica l’accesso ad un’area riservata agli associati dove sono pubblicate le comunicazioni di sistema

7 CBI: l’architettura attuale
AGENDA 1 CBI: l’architettura attuale CBI: la Nuova Architettura 2 3 Il Forum di Consultazione 4 L’Ordinativo Informatico

8 Il progetto Nuovo CBI Realizzazione del Nuovo CBI
Obiettivi miglioramento del livello di servizio attuale ampliamento della gamma dei servizi offerti miglioramento del controllo e dei meccanismi di governance salvaguardia/miglioramento della flessibilità ed efficienza attuali estensione dei servizi verso operatività/ processi impresa-impresa (end-to-end) convergenza verso standard/modelli di business internazionali rafforzamento di una value proposition complessiva di importanza europea MIGLIORAMENTO SERVIZI ATTUALI/NUOVI SERVIZI NUOVA ARCHITETTURA TECNOLOGICA INTERNAZIONALIZZAZIONE GOVERNANCE E NORMATIVA Realizzazione del Nuovo CBI Tavolo di cooperazione nello sviluppo di funzioni/regole di business e di governance

9 La veicolazione a “Latenza Zero”
La veicolazione delle informazioni sulla Nuova Architettura avverrà a “latenza zero” Illustrativo Banca Proponente / STD Banca Destinataria / STD Architettura Attuale CA 1 ora Fino a 3 ore Nuova Architettura file transfer Pochi secondi Rete della Nuova Architettura messaggi / file transfer La Nuova Architettura è in grado di veicolare messaggi a “latenza zero”, abilitando nuovi Servizi e migliorando le prestazioni di quelli attuali

10 La comunicazione end-to-end Ambito Standardizzato CBI
Le analisi svolte hanno portato all’identificazione di requirement tecnologici architetturali abilitanti la comunicazione end-to-end sicura tra i soggetti utilizzatori del Servizio CBI. Banca Proponente /STD B. Passiva / STD 1 Erogatore di Servizi* Utilizzo di: File Transfer Messaggi a “latenza zero” Cliente Cliente Ambito COMPETITIVO Ambito Standardizzato CBI Attuale architettura * appartenente alla comunità CBI ed erogatore di Servizi CBI

11 ... all’identificazione di nuovi Servizi
…a servizi end to end di supporto alla funzionalità di integrated financial value chain che connettono tutti i soggetti della business community Nuovo CBI Attuale CBI Estensione dei servizi di pagamento a supporto delle Aziende e della Pubblica Amministrazione Miglioramento dei livelli di servizio in termini di qualità dell’informazione e sicurezza Introduzione di altri servizi che portano all’incremento della clientela CBI Servizi di pagamento complessi di supporto alle attività logistico - commerciali Natura del servizio Servizi di base in ambito pagamenti Le dinamiche evolutive dei servizi di pagamento in ambito internazionale da un lato, ed una maggiore rispondenza alle esigenze della clientela in termini di ulteriori servizi rivolti in particolare all’automazione dei processi e/o allo scambio diretto di informazioni/documenti per il tramite di una rete sicura, hanno evidenziato nuove esigenze attualmente non completamente soddisfatte dai servizi erogati dal CBI. Partendo dal punto di forza dei servizi attuali, rappresentato dal fatto di consentire alle imprese un unico punto di accesso al sistema bancario, l’ACBI è arrivata a definire servizi end to end con funzionalità di integrated financial value chain che connettono tutti i soggetti della business community. Ciò significa, come vedremo meglio in seguito, che il CBI garantirà una comunicazione diretta tra i soggetti coinvolti nel servizio e quindi non più solamente il colloquio tra l’azienda e le proprie banche ma anche la comunicazione azienda-azienda, azienda - terze parti. In tal modo, sfruttando la sicurezza della rete bancaria, le imprese aderenti avranno la possibilità di veicolare mediante standard di sistema ogni tipo di informazione a supporto della financial value chain. I nuovi servizi sono suddivisi in: servizi “di base” rappresentano i servizi “elementari” offerti dal CBI, e sono erogabili in maniera indipendente tra loro. (A titolo esemplificativo, alcuni tra i servizi appartenenti a questa categoria sull’attuale architettura sono: il Bonifico, il Saldo). Servizi “compositi”: rappresentano i servizi di livello superiore e sono ottenuti utilizzando i servizi di base secondo una sequenza di attivazione definita, che può prevedere anche l’esecuzione correlata di più servizi di base. Entrambe le tipologie di servizi si caratterizzano per l’elevato valore aggiunto che offrono alla clientela, grazie alla possibilità di cooperazione diretta “peer-to-peer” tra più soggetti. Ciascun nuovo servizio presenta differenze significative rispetto all’offerta disponibile sull’attuale architettura e ciò sottolinea il carattere di estrema innovatività che presenta la nuova offerta da erogare sulla nuova architettura. Da servizi il cui principale valore è rappresentato da un unico punto di accesso al sistema bancario... Banche/Clienti in ambito nazionale Banche/Clienti Pubblica Amministrazione Terze Parti in ambito nazionale ed internazionale Soggetti coinvolti

12 Effetti sull’operatività delle Clientela
I nuovi servizi CBI Effetti sull’operatività delle Clientela Tipologia di Cliente Nuovi Servizi CBI Possibilità di attivazione automatica delle richieste di pagamento o del pagamento Invio/Ricezione richieste ad Iniziativa del Beneficiario Possibilità di inserire Cross-reference tra documenti e pagamenti CREDITORE/DEBITORE Gestione del pagamento Nuovo Bonifico Bonifico ad iniziativa del Beneficiario Invio/Ricezione richieste di pagamento CREDITORE/DEBITORE Esito Ricezione esito dei pagamenti disposti/ricevuti Possibilità di supportare la riconciliazione automatica Rendicontazione e riconciliazione Saldo on-line e movimenti intraday Rendicontazione strutturata Esito/ richiesta di sollecito Invio/ricezione documentazione (Es. Fatture) in formato elettronico Possibilità di gestione elettronica dell’anticipo fatture Possibilità di inserire Cross-reference tra documenti e richieste di pagamento CREDITORE /DEBITORE Gestione documentale Anticipo fatture Tramitazione E2E delle fatture Invio documentazione non strutturata end-to-end tra aderenti CBI Invio /Ricezione dati per fatture e/o documenti

13 CBI: l’architettura attuale
AGENDA 1 CBI: l’architettura attuale 2 CBI: la Nuova Architettura Il Forum di Consultazione 3 4 L’Ordinativo Informatico

14 Il Forum di Consultazione
Cosa è ? Una comunità di soggetti interessati all’attività del CBI ed aggregati in attività di confronto, condivisione ed informativa sotto la guida di ACBI Enti pubblici, Aziende ed Associazioni di categoria, Software vendors, Service providers, altri soggetti che via via verranno identificati come key players esterni da coinvolgere Chi partecipa ? Tavoli di consultazione con il sistema CBI per l’evoluzione del servizio Attività di informativa sul servizio CBI, le relative evoluzioni e le iniziative di ACBI Comunicazione costante dei risultati dei tavoli di consultazione Spazio dedicato per azioni di auto-promozione Quali servizi vengono offerti? Nell’ambito del progetto del nuovo Cbi, è stata deliberata la costituzione di un Forum di Consultazione i cui obiettivi sono quelli di presentare e comunicare l’evoluzione dei nuovi servizi, raccogliere i feedback di tutti i soggetti coinvolti nella filiera del CBI e diffondere costantemente i risultati dei tavoli di consultazione. Una vera e propria comunità di soggetti interessati alle iniziative del Cbi ed aggregati in attività di confronto, condivisione ed informazione sotto la guida dell’Acbi. L’attivazione del Forum di consultazione apporta notevoli vantaggi a tutti i partecipanti che interagiscono nella filiera del CBI in termini di: concertazione con le terze parti acquisizione di informazioni ad alto contenuto specialistico erogazione dei servizi coerentemente ai tempi di rilascio della Nuova Architettura internazionalizzazione dei servizi. Inoltre il Forum di Consultazione rappresenta anche l’occasione di contatto tra ABI ed Imprese sulle tematiche afferenti ai Sistemi di Pagamento L’attivazione di Forum di Consultazione apporta vantaggi a tutti i soggetti che interagiscono nella filiera dei servizi CBI

15 CBI: l’architettura attuale
AGENDA 1 CBI: l’architettura attuale CBI: la Nuova Architettura 2 3 Il Forum di Consultazione L’Ordinativo Informatico 4

16 L’ORDINATIVO INFORMATICO (O.I.) L’Ordinativo Informatico (O.I.):
si propone di sostituire i mandati di pagamento e le reversali di incasso scambiati tra gli Enti pubblici e le Banche tesoriere/cassiere ad oggi prevalentemente in modalità cartacea con flussi telematici standard (50 mln di operazioni annue) BANCA TESORIERA ENTE non intende variare la logica gestionale sottostante l’operatività, i ruoli e le responsabilità delle banche e degli Enti ma solo sostituire la modalità di trasmissione delle informazioni.

17 La circolare ABI del 29/12/2003 n. 80
Circolare ABI del 29/12/ Serie Tecnica n. 80 PROTOCOLLO O.I. “Protocollo sulle regole tecniche e lo standard per l’emissione dei documenti informatici relativi alla gestione dei servizi di tesoreria e di cassa degli enti del comparto pubblico” Predisposto e concordato in sede ABI dai competenti organismi interbancari Approvato dalla CNIPA Condiviso con la Banca d’Italia Riconosciuto nell’art. 1, comma 80 della L. Finanziaria per il 2005

18 Il Protocollo è: Facoltativo
Il PROTOCOLLO O.I. Il Protocollo è: Facoltativo Le banche dovranno attenersi al Protocollo O.I. per sviluppare, al momento facoltativamente, i rapporti telematici con gli enti propri clienti per la trasmissione e la gestione degli ordini di pagamento. Non vincolante per le banche nella scelta della “rete” Lo scambio dei flussi può avvenire mediante rete chiusa o aperta sempre che l’uso del canale avvenga compatibilmente con le specifiche del Protocollo O.I. Non vincolante per le banche nella scelta del “prodotto” Ogni parte del rapporto può individuare il “prodotto” tecnologico che ritiene più opportuno. L’Ente deve comunque garantire la Banca che le informazioni fornite siano strutturate con modalità compatibili con il Protocollo. Integrato nella convenzione di tesoreria Per quanto non espressamente disciplinato dal Protocollo si fa rinvio alla Convenzione di tesoreria nonché alle norme del Testo Unico e alle norme in materia di servizi di tesoreria e cassa della PA.

19 I CONTENUTI DEL PROTOCOLLO
Il Protocollo O.I. definisce: Struttura logica dei flussi Criteri per l’applicazione della firma elettronica Formato dei tracciati per lo scambio dei dati Contenuti minimali dell’Ordinativo Regole procedurali

20 L’evoluzione del Corporate Banking interbancario e i progetti ABI verso la P.A.
Grazie Associazione per il Corporate Banking Interbancario Segreteria Tecnica Via delle Botteghe Oscure, 46 – Roma Tel 06/ – Fax 06/


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