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22 – Misurare il reddito di una nazione

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Presentazione sul tema: "22 – Misurare il reddito di una nazione"— Transcript della presentazione:

1 22 – Misurare il reddito di una nazione
Istituzioni di economia

2 Istituzioni di economia
Dalla microeconomia alla macroeconomia: Ambito della microeconomia: come le singole famiglie e imprese decidono (lavoro, consumo, risparmio, investimento, produzione, ...) Interazione tra agenti economici: mercati e prezzi. Ambito della macroeconomia: funzionamento del sistema economico nel suo complesso come si formano le tendenze o trend economici aggregati (andamento del reddito medio, PIL, inflazione, dis/occupazione, bilancia commerciale, debito pubblico,....) Istituzioni di economia

3 Macroeconomia e microconomia sono strettamente collegate:
L’economia nel suo complesso è semplicemente la sommatoria di una moltitudine di famiglie e imprese che interagiscono su una moltitudine di mercati Istituzioni di economia

4 Analisi dell’andamento del PIL
Uno degli scopi della macroeconomia è lo studio dell’andamento (della crescita) di lungo periodo del PIL reale (capitoli sotto indicati) . . . 24 Produzione e crescita 25 Risparmio e investimento 26 Il tasso naturale di disoccupazione 27 Il sistema monetario 28 Inflazione Macroeconomia delle economie aperte … e delle sue fluttuazioni di breve periodo (capitoli sotto indicati) 31 Domanda aggregata e offerta aggregata 32 L'influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata 33 Il rapporto di scambio di breve periodo tra inflazione e disoccupazione Istituzioni di economia

5 Come misurare il reddito di una nazione?
Somma di tutti i redditi guadagnati in un paese = prodotto interno lordo P.I.L. (GDP) che misura: il reddito totale dei soggetti dell’economia la spesa totale per acquistare i prodotti dell’economia Le due grandezze coincidono, perché in un sistema economico il reddito deve eguagliare la spesa (Perchè: ogni euro di spesa di un compratore è un euro di reddito incassato da un venditore) Istituzioni di economia

6 Istituzioni di economia
L’uguaglianza tra reddito e spesa: il flusso circolare (modello semplificato dell’economia: solo famiglie e imprese) Istituzioni di economia

7 Istituzioni di economia
Di quali soggetti non abbiamo tenuto conto? La pubblica amministrazione Il “Resto del Mondo” Inoltre le famiglie non dispongono di tutto il reddito (imposte) e non spendono interamente il reddito disponibile (risparmio) tutto ciò complica lo schema, che però continua a funzionare Istituzioni di economia

8 Istituzioni di economia
Come misurare (più precisamente ) il PIL (GDP)? Il prodotto interno lordo (PIL) è il valore di mercato di tutti i beni (merci e servizi) finali prodotti in un paese in un dato periodo di tempo di mercato: per sommare beni eterogenei, si usano valori a prezzi di mercato tutti i beni: merci e servizi; non consideriamo autoproduzione finali: non i valori intermedi prodotti: prodotti nell’anno, e non le transazioni che riguardano beni prodotti in passato (es., automobile usata) in un paese: nel territorio di quel paese (cfr PNL) in un dato periodo di tempo: flusso (annuale) PIL = somma di valori aggiunti Istituzioni di economia

9 Istituzioni di economia
PIL: il prodotto in un territorio in un periodo PNL (Prodotto Nazionale Lordo): valore di tutti i beni e servizi finali prodotti dai cittadini e dai residenti permanenti di una nazione in un dato intervallo di tempo. PNN (Prodotto Nazionale Netto): il PNL dedotti gli ammortamenti (ammortamento: misura del consumo/usura dei beni capitali e delle strutture) Reddito personale: ciò che arriva alle famiglie, cioè PNN meno redditi non distribuiti, più interessi sul debito pubblico e trasferimenti Reddito disponibile: reddito personale meno le imposte Istituzioni di economia

10 Istituzioni di economia
Le componenti del PIL Il PIL (Y) è esaustivamente composto da quattro voci di spesa: Consumi (C) Investimenti (I), comprese le variazioni delle scorte Acquisti (consumi e investimenti) pubblici (G) Esportazioni nette (NX) = esportazioni - importazioni Y=C+G+I+NX (identità contabile) Risparmio (S) Istituzioni di economia

11 Istituzioni di economia
Chi acquista che cosa? FONDAMENTALE: gli impieghi del PIL sono classificati in relazione ai soggetti che li determinano Istituzioni di economia

12 Istituzioni di economia
Consumi: tutti gli acquisti delle famiglie (tranne quelli di abitazioni di nuova produzione, che sono investimenti) Investimenti: acquisti di beni produttivi durevoli da parte delle imprese (per cui un’auto . . .), variazione scorte Acquisti pubblici: beni e servizi acquistati per Consumi pubblici (la misura dei CP è data da acquisti più retribuzioni pubbliche) e Investimenti pubblici; sono esclusi i trasferimenti alle famiglie Importazioni: tutti gli acquisti dall’estero (che servono per . . .) Esportazioni: tutte le vendite all’estero Istituzioni di economia

13 Esportazioni nette (NX): Esportazioni - Importazioni
N.B.: Occorre sottrarre il valore delle importazioni dal valore delle esportazioni perchè i beni e servizi importati sono già inclusi nelle altre componenti del PIL (C, I, G) ...l’acquisto di un bene prodotto all’estero non altera il valore del PIL Y=C+G+I+NX Istituzioni di economia

14 Istituzioni di economia
Le componenti del PIL in Italia (2000, valori nominali, miliardi di euro) Totale % PIL (Y) 1165,68 100,00 Consumi delle famiglie (C) 757,76 65,01 Investimenti (I) 215,18 18,46 Consumi collettivi (G) 192,36 16,50 Esportazioni nette (NX) 0,38 0,03 Istituzioni di economia

15 Istituzioni di economia
PIL reale e nominale PIL nominale: produzione di bene e servizi valutati a prezzi correnti PIL reale: produzione di beni e servizi valutati a prezzi costanti (prezzi dell’ anno base). Misura il valore della produzione depurata dall’effetto dell’aumento dei prezzi. Deflatore del PIL: una misura del livello dei prezzi correnti (rispetto all’anno base). Istituzioni di economia

16 Istituzioni di economia

17 Istituzioni di economia

18 Istituzioni di economia
Nell’anno base: PIL nominale = PIL reale ( Deflatore del PIL = 100) Variazione % dei prezzi tra l’anno i (iniziale) e l’anno f (finale) = 100* (Defl. anno f - Defl. anno i)/ Defl. anno i Nell’esempio, il Defl. PIL è passato da 100 nel 2001 (anno base) a 171 nel 2002: il livello dei prezzi è aumentato del 71%. Nel 2003 il defl. PIL è salito a 240: il livello dei prezzi è aumentato del 140% dal 2001 al 2003, e del 41% tra il 2002 e il 2003. Istituzioni di economia

19 Istituzioni di economia
Andamento del PIL reale negli USA: Crescita media del 3% annuo, ma con fasi di recessione Istituzioni di economia

20 Andamento del PIL reale in Italia
Istituzioni di economia

21 PIL e benessere (economico)
Quella fornita dal PIL è una misura grezza del benessere economico, che non tiene conto di moltissimi aspetti (salute, cultura e istruzione, qualità dell’ambiente, disponibilità di tempo libero, qualità della convivenza civile, . . .) Però un confronto tra PIL e durata della vita . . . Istituzioni di economia

22 PIL, aspettativa di vita e alfabetizzazione
Istituzioni di economia

23 Istituzioni di economia
Esercitazione: Misurare il reddito di una nazione (capitolo 22) Istituzioni di economia

24 Istituzioni di economia
Caso pratico n.1 Supponiamo che il bene x e il bene y rappresentino l’intera produzione del paese; nella seguente tabella sono elencati i dati di quantità prodotta e prezzo per due anni, 1996 e 1997, anno base 1996. Anno Prezzo bene x Quantità bene x Prezzo bene y Quantità bene y 1996 1 € 200 10 € 50 1997 220 11 € Istituzioni di economia

25 Istituzioni di economia
Calcolare PIL nominale per 1996. Quantità prodotta nell’anno valorizzata ai prezzi correnti dell’anno considerato. PIL nom = (1 x 200)+(10 x 50) = 700 € Calcolare PIL reale per 1996 Quantità prodotta nell’anno valorizzata ai prezzi dell’anno scelto come anno base. Avendo scelto il 1996 come anno base i prezzi usati per calcolare il PIL nominale sono gli stessi usati per calcolare il PIL reale. PIL reale = (1 x 200)+(10 x 50) = 700 € Istituzioni di economia

26 Istituzioni di economia
Calcolare il PIL nominale per l’anno 1997. Quantità prodotte nell’anno 1997 valorizzate ai prezzi correnti dello stesso 1997. PIL nom = (1 x 220) + (11 x 50) = 770 € Calcolare il PIL reale per l’anno 1997. Quantità prodotte nell’anno 1997 valorizzate ai prezzi dell’anno scelto come base, il 1996. PIL reale = (1 x 220) + (10 x 50) = 720 € Istituzioni di economia

27 Istituzioni di economia
Calcolare il Deflattore del PIL per l’anno 1996. Rapporto tra il PIL nominale del 1996 e il PIL reale del 1996 moltiplicato 100. Deflattore PIL 1996 = (700 / 700) x 100 = 100 (N.B. nell’anno scelto come base si ha sempre: PIL nominale = PIL reale e Deflattore del PIL = 100) Calcolare il Deflattore del PIL per l’anno 1997. Rapporto tra il PIL nominale del 1997 e il PIL reale del 1997 moltiplicato 100. Deflattore PIL 1997 = (770 / 720) x 100 = 107 Istituzioni di economia

28 Istituzioni di economia
Calcolare l’aumento percentuale dei prezzi dal 1996 al 1997. La variazione subita dal Deflattore del PIL in percentuale. valore Deflattore del PIL valore Deflattore del PIL 1996 Valore Deflattore del PIL 1996 x 100 Incremento dei prezzi dal 1996 al 1997 = (107 –100) /100 x 100 = 7% Sull’incremento del PIL nominale dal 1996 al 1997 pesa di più l’incremento delle quantità o l’incremento dei prezzi? Incremento percentuale del PIL nom. = (770 –700)/700 x 100 = 10% Incremento percentuale dei prezzi = 7% Quindi la maggior parte dell’incremento del PIL nominale, il 7% sul 10%, è dovuto all’incremento del livello dei prezzi. Istituzioni di economia

29 Istituzioni di economia
Caso pratico n.2 1) Completare la seguente tabella Anno PIL nominale PIL reale Deflattore del PIL 1 ………… 100 € 100 2 120 € 120 3 150 € 125 € 2) Qual è l’anno base? Motivare la risposta. 3) Dall’anno 1 all’anno 2 è aumentata la produzione reale o è aumentato il livello dei prezzi? Spiegare. 4) Dall’anno 2 all’anno 3 è aumentata la produzione reale o è aumentato il livello dei prezzi? Spiegare. Istituzioni di economia

30 Istituzioni di economia
1) Completare la tabella La relazione che lega le tre variabili in questione, da utilizzare per completare la tabella, è la seguente: Deflattore del PIL = PIL Nominale PIL Reale x 100 100 = PIL Nominale anno 1 100 x 100 PIL Nominale anno 1 = 100 120 = 120 PIL reale anno 2 x 100 PIL Reale anno 2 = 100 Deflattore anno 3 = 150 125 x 100 Deflattore anno 3 = 120 Istituzioni di economia

31 Istituzioni di economia
La tabella completata risulta: Anno PIL nominale PIL reale Deflattore del PIL 1 100 € 100 2 120 € 120 3 150 € 125 € Istituzioni di economia

32 2) Qual è l’anno base? Motivare la risposta.
L’anno 1, perché il deflattore è uguale a 100 3) Dall’anno 1 all’anno 2 è aumentata la produzione reale o è aumentato il livello dei prezzi? Spiegare. Il PIL reale non e variato dall’anno 1 all’anno 2, mentre il deflattore indica che c’è stato un aumento del 20% nel livello dei prezzi. Incremento % del deflattore = incremento % del livello dei prezzi Deflattore anno 2 – Deflattore anno 1 Deflattore anno 1 x 100 = ( )/100 x 100 =20% Istituzioni di economia

33 Incremento % del PIL reale = Incremento % della produzione
4) Dall’anno 2 all’anno 3 è aumentata la produzione reale o è aumentato il livello dei prezzi? Spiegare. Il deflattore del PIL che non varia indica che non c’è stata variazione nel livello dei prezzi. Mentre il PIL reale indica che c’è stata una crescita del 25% nella produzione Incremento % del PIL reale = Incremento % della produzione PIL reale anno 3 – PIL reale anno 2 PIL reale anno 2 x 100 = ( )/100 x 100 =25% Istituzioni di economia


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