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Marco Gribaudo Marcog@di.unito.it Access: le maschere Marco Gribaudo Marcog@di.unito.it.

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1 Marco Gribaudo Marcog@di.unito.it
Access: le maschere Marco Gribaudo

2 Tipi di maschere Maschere libere: servono a navigare tra le varie schede dell’archivio e ad avviare procedure o Query. Maschere legate: consentono di visualizzare, immettere o modificare record contenuti nelle varie tabelle.

3 Creare le maschere Le maschere si creano dall’apposita pagina Maschere. Si può scegliere se legare una maschera ad una tabella nella casella in fondo alla pagina di scelta della modalità di creazione. Se si lascia il campo vuoto, la maschera è libera. Le maschere possono anche essere legate tanto alle tabelle, quanto alle Query.

4 Le autocomposizioni Per agevolare la creazione di una maschera si possono utilizzare le autocomposizioni. Quando ci si accontenta dell’aspetto grafico realizzato sono uno strumento particolarmente efficiente per il lavoro. In ogni caso le maschere create con un’autocomposizione rappresentano un ottimo punto di partenza per la creazione di elementi più complessi.

5 Dimensioni di una maschera
Le dimensioni della maschera che verrà visualizzata una volta richiamata corrispondono a quelle della finestra di costruzioni in modalità di struttura. Questo rende un po’ scomodo il disegno delle maschere: bisogna prenderci la mano!

6 Proprietà di una maschera
Si può configurare il modo in cui una maschera appare sullo schermo modificandone le su proprietà. Per selezionare le proprietà della maschera bisogna far click sull’angolo a sinistra in alto della stessa, quindi aprire la pagina della proprietà (tasto destro del muose, quindi proprietà).

7 Tipo di visualizzazione
Esistono 3 tipi di visualizzazione: Maschera singola: i record vengono inseriti uno per volta attraverso una maschera di immissione che occupa l’intero spazio video a sua disposizione. La finestra contiene un unico record. Maschere continue: come la maschera singola, ma viene ripetuta verticalmente per ogni record. La finestra contiene tutti i record della tabella.

8 Tipo di visualizzazione (II)
Foglio dati: è la visione di immissione mediante tabella, identica a quella che si ottiene facendo doppio click sulle tabelle. L’utente può passare durante la fase di immissione dati tra una maschera e l’altra a meno che non sia stata forzata una specifica visualizzazione attraverso l’opzione visualizzazioni consentite.

9 Titolo della finestra Si può impostare il titolo che appare nella barra superiore della finestra modificando l’opzione etichetta.

10 Barre e selettori Si possono scegliere se avere o no le barre di scorrimento (nessuna, solo orizzontale, solo verticale o entrambe) attraverso l’apposita opzione. I selettori di record sono dei triangolini che compaiono alla sinistra di un record per consentirne la selezione. Possono essere nascosti impostando a no l’opzione selettori record.

11 Pulsanti di spostamento
I pulsanti di spostamento sono visualizzati nella parte inferiore della maschera e permettono di muoversi tra i record. Possono essere nascosti impostando a no l’opzione pulsanti di spostamento.

12 Bordi della finestra I bordi della finestra determinano se l’utente potrà o no modificare le dimensioni della maschera quando questa è visualizzata. Se si imposta stile bordo a nessuno, sottile o dialogo, la finestra avrà dimensioni fisse. Se lo si imposta a dimensionabile, allora l’utente potrà variarne le dimensioni a piacere.

13 Pulsanti sulla barra I pulsanti sulla barra superiore possono essere fatti scomparire attraverso: Casella menu di controllo – il pulsante all’estrema sinistra. Pulsanti ingrand./riduzione – i pulsanti presenti sul lato destro. Pulsante chiusura – toglie il pulsante per chiudere la finestra.

14 Decorazioni grafiche Si possono aggiungere delle linee che separino i record in modalità schede continue attraverso l’opzione linee di divisione. Si può impostare una immagine di sfondo attraverso le apposite opzioni.

15 Disegnare una maschera
Una maschera si disegna prendendo alcuni oggetti (detti controlli) da una apposita barra di strumenti ed inserendoli sulla finestra destinata ad ospitare la scheda. L’inserimento avviene utilizzando il muose. L’operazione di disposizione dei controlli sulla pagina rappresenta il lavoro più complicato nel disegno di una maschera.

16 La Toolbar La toolbar contiene i controlli che possono essere inseriti nella maschera. E’ possibile aggiungere controlli addizionali oltre a quelli predefiniti attraverso il tasto altri controlli.

17 La Toolbar (II)

18 Le Label Le Label (o etichette) rappresentano del testo statico da includere nelle maschere. Vengono adoperate solitamente per spiegare il contenuto di un campo, e per visualizzare informazioni statiche (tipo aiuti e suggerimenti).

19 I campi I campi contengono informazioni di natura variabile. Questi vengono chiamati caselle di testo. Possono essere di 3 tipo: Campi di tabella Campi calcolati Campi liberi Si inseriscono tutti e 3 allo stesso modo!

20 I campi di una tabella Ad una casella di testo si può associare un campo di una tabella. Tutto ciò che viene scritto in una casella di testo, viene immediatamente memorizzato nel corrispondente campo del record attualmente selezionato.

21 I campi di una tabella (II)
Una volta inserito una casella di testo, si può associare il campo della tabella in 3 modi distinti: Selezionandolo nella proprietà origine controllo. Inserendo “=[NomeDelCampo]” Trascinandolo dall’elenco dei campi.

22 I campi calcolati Così come si possono inserire dei campi calcolati nelle Query, essi possono inserire anche nelle caselle di testo. Si specificano indicando la formula nella proprietà origine controllo o direttamente nella casella (preceduta da un simbolo di uguale).

23 I campi liberi In certi casi, i campi servono per memorizzare delle informazioni non legate alla struttura delle tabelle sottostanti. Ad esempio possono servire per indicare un nominativo da utilizzare come parametro per una Query. In questo caso si parla di campi liberi. Si specificano lasciando vuoto il contenuto della proprietà origine controllo.

24 Cambiare colori e font Una volta disposte Label e caselle di testo, si può cambiare il colore ed il font della scritta, così come il colore del fondo della casella stessa. I cambiamenti si effettuano utilizzando i pulsanti nella barra degli strumenti, allo stesso modo con si cambiano queste caratteristiche in Word o Excel.

25 Cambiare bordi ed ombre
I campi possono essere circondati da un bordo. Si può scegliere lo stile del bordo (e dell’eventuale ombra da lui proiettata), lo spessore ed il colore tramite gli appositi pulsanti, sempre sulla barra degli strumenti.

26 Proprietà dei campi Così come l’intera maschera, anche i campi possono essere modificati attraverso le loro proprietà. Esse compaiono nell’apposita maschera quando gli oggetti a cui sono associate sono selezionati. Per selezionare un oggetto basta farci click sopra con il mouse.

27 Proprietà di visualizzazione
Visibile determina se il campo viene veramente visualizzato. I campi invisibili possono servire per calcolare dati nascosti! Barre scorrimento determina la possibilità di aggiungere barre di scorrimento quando il contenuto del campo eccede le sue diemsnioni. Espandibile e riducibile servono a permettere al contenuto di un campo di estendersi verso destra o di restringersi quando il testo in esso contenuto eccede o non consuma lo spazio a sua disposizione.

28 Bloccare i campi I campi possono essere bloccati attraverso i seguenti controlli nella pagina Dati: Bloccato: determina se l’utente può o non può scrivere i dati al suo interno. Abilitato: dice se il campo viene visualizzato normalmente o in grigio. Un campo disabilitato è anche bloccato, ma non viceversa!

29 Scelte multiple Esistono tre controlli diversi per permettere all’utente di effettuare scelte tra diverse opzioni: Caselle di controllo: segni di spunta. Pulsanti di opzioni: pallini rotondi. Interruttori: pulsanti che rimangono premuti. Normalmente vengono associati a campi di tipo Si / No.

30 Gruppi di opzioni Creando un gruppo di opzioni si può fare si che i tre controlli specificati prima siano in mutua esclusione o no. Ogni gruppo di opzioni raccoglie dei valori che possono essere associati a campi della tabella.

31 Immagini e decorazioni
Per abbellire e rendere più precisa una maschera, si possono inserire immagini, righe, rettangoli e cornici. Spesso queste decorazioni sono essenziali per facilitare la lettura dei valori presentati. Si possono anche inserire oggetti speciali quali filmati, applicazioni e simili attraverso le cornici oggetto non associato.

32 Immagini archiviate Immagini ed oggetti possono anche essere inclusi nei record attraverso i campi di tipo Oggetto OLE. In questo caso questi oggetti possono essere visualizzati in una maschera attraverso le cornici oggetto associato.

33 Combo Box e List Box Quando si vogliono realizzare delle scelte tramite elenchi a tendina si ricorre Combo Box (caselle combinate) o List Box (caselle di riepilogo). I List Box permettono di scegliere una voce da un elenco, mentre i Combo Box consentono all’utente di scegliere tra voci esistenti, o di immetterne delle nuove.

34 Menu con ricerca automatica
Il modo più comune di utilizzare un Combo Box è quello permettere ad un utente di selezionare un campo scelto da un elenco mediante una ricerca a completamento automatico. Le varie voci che costituiscono l’elenco devono essere immesse in una tabella. E’ possibile anche visualizzare un campo della tabella e memorizzarne un altro, in modo da produrre tabelle normalizzate.

35 Menu con ricerca automatica (II)
Se si inserisce un controllo di tipo casella combinata, parte automaticamente una autocomposizione. Attraverso questa possiamo selezionare la tabella da utilizzare come origine dei dati, le colonne che devono essere visualizzate ed utilizzate per determinare il valore da inserire nel campo. Possiamo anche scegliere il campo in cui immettere il valore selezionato.

36 Maschere complesse In molte circostanze si devono inserire dati in due tabelle con una sola maschera. Ad esempio, in una tabella studenti, possiamo voler inserire tutti gli esami sostenuti. Gli esami potrebbero essere contenuti in una tabella secondaria. Bisogna quindi inserire due tabelle in un’unica maschera!

37 Sottomaschere Le sottomaschere rappresentano uno strumento con cui si possono gestire più tabelle con una unica maschera. Si crea inizialmente la maschera per la tabella secondaria (es. per gli esami). Si inserisce quindi questa sottomaschera nella maschera primaria (es. per gli studenti).

38 Filtri nelle sottomaschere
Quando una sottomaschera viene inserita in una maschera, si può filtrare il suo contenuto in modo da visualizzare solamente alcuni record. Generalmente maschera e sottomaschera sono in relazione 1-M. Il filtro impone quindi che il valore della chiave esterna della sottomaschera sia uguale a quello della chiave primaria della maschera principale. (Es. chiedere tutti gli esami il cui campo matricola corrisponde a quello dello studente selezionato nella maschera principale).

39 Pagine di opzioni Quando non si vogliono utilizzare barre di scorrimento, ma si vuole lo stesso permettere ad una maschera di accedere ad un numero di campi superiore alla dimensione dello schermo si possono utilizzare le strutture a schede. In questo caso si possono inserire varie pagine, ed in ognuna di esse si possono inserire controlli come se fossero delle maschere a se stanti.

40 Maschere libere Quando una maschera non è associata a nessuna tabella, essa si dice essere una maschera libera. Se vi sono delle caselle di testo in una maschera libera, queste non possono essere associate a nessun campo di una tabella. Si possono invece utilizzare per chiedere all’utente informazioni utilizzabili per parametrizzare filtri e Query.

41 Pulsanti di comando Normalmente nelle maschere libere si inseriscono vari pulsanti di comando. I pulsanti possono eseguire programmi in Visual Basic o richiamare Macro. Attraverso questi, si possono eseguire Query, richiamare maschere e stampare report.

42 Autocomposizioni nei pulsanti
Per semplificare la realizzazione di applicazioni costituite da più maschere, non appena si inserisce un controllo di tipo pulsante di comando, parte un’ autocomposizione. In pratica, Access ci permette di scegliere attraverso dei comodi menù cosa vogliamo che il pulsante faccia, e poi si occupa lui di scrivere il codice necessario a realizzare tale funzionalità.

43 Maschera iniziale Quando vi sono più maschere collegate da una o più maschere di controllo, allora non si parla più di archivio in Access, ma di applicazione Access. Si può fare si che Access visualizzi immediatamente una maschera appena fatto doppio click da Windows sul file .MDB in cui l’archivio è contenuto attraverso l’opzione Visualizza maschera/pagina del menù strumenti -> avvio.


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