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I DSS – Decision Support System
Non conosce chi cerca, bensì colui che sa cercare…
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I DSS Il concetto di DSS risale all'inizio degli anni '70
T.P. Gerrity, un ricercatore della Sloan School of Management del MIT di Boston, li definì come "…un'efficace fusione di intelligenza umana e di tecnologie che interagiscono fortemente tra loro per risolvere problemi complessi"
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I DSS Un tempo le facoltà decisionali erano confinate ai livelli superiori della gerarchie organizzative, ma i recenti "moti tellurici" che hanno pervaso ogni istituzione hanno portato all'adozione di strutture più snelle, talvolta reticolari, ove ogni unità organizzativa agisce da nodo-snodo decisionale ed informativo
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Il processo decisionale
Ne discende che è necessario sostenere il processo decisionale, cominciando innanzitutto a studiarlo razionalmente, sforzo che, agli inizi degli anni '60, venne intrapreso dallo studioso americano Herbert A. Simon
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Il processo decisionale
Questi iniziò l'analisi sistematica dei meccanismi secondo i quali si svolge un processo decisionale e giunse alla definizione di uno schema di riferimento rappresentativo dei processi decisionali di tipo razionale
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Le fasi Secondo Simon, la formulazione di una decisione si articola attraverso un iter sequenziale costituito da cinque fasi: Intelligence: la definizione e la comprensione del problema Design: la ricerca delle soluzioni possibili Choice: la valutazione e la scelta di un’alternativa Implementation: l'attuazione della decisione scelta Control: il controllo dei risultati e la correzione dell'azione
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Decisioni strutturate e non
Le decisioni costituiscono dei veri e propri "trigger point" dell'attività delle organizzazioni Qualunque sia la loro natura, esse non sono tutte dello stesso tipo: esistono, infatti, sia le decisioni strutturate sia le decisioni semistrutturate o non strutturate
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Decisioni strutturate e non
Le prime sono quelle che si presentano normalmente e, come tali, sono ormai ben definite tanto da divenire routinarie Le seconde sono saltuarie, imprevedibili, si riferiscono a problematiche nuove, poco note, oppure sono relative a situazioni assai complesse, difficili da affrontare, relative ad obiettivi numerosi e, talvolta, conflittuali
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Le decisioni strutturate
Le decisioni strutturate sono accumulate nel patrimonio informativo ed operativo delle organizzazioni Sono “scolpite” nei sistemi informativi (o informatici) con delle procedure applicative, automatizzate o meno
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Le decisioni non strutturate
Più problematiche, invece, sono le decisioni destrutturate, a causa della loro occasionalità È interessante notare che, nell’analisi dell’evoluzione dei processi decisionali, emergono due fenomeni Innanzitutto le decisioni destrutturate, pur essendo talvolta "intuitive", richiedono il supporto di strumenti informativi molto sofisticati che producono spesso soluzioni non persistenti, cioè destinate a durare nel tempo tanto quanto il problema stesso (si pensi solo alle what-if analysis)
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Le decisioni non strutturate
In secondo luogo, si può innescare un benefico circolo virtuoso entro il paradigma decisionale poiché, nel tempo, l'approfondimento dell'analisi di alcune decisioni destrutturate provoca un aumento di competenze tale da trasformarle in strutturate
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Coinvolgimento utenza
Indipendentemente dalle modalità realizzative, uno dei vincoli progettuali di un DSS (come di una qualunque piattaforma di Business Intelligence) è il forte coinvolgimento dell’utente finale L’utente deve essere sempre profondamente coinvolto a livello di progetto delle strutture informative in quanto oltre ad essere il fruitore del prodotto, è l’attore principale del progetto
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Coinvolgimento utenza
Ne discende che, perché un DSS abbia successo, è necessario che si attivi un progetto culturale, formativo ed informativo sull'argomento Questo non tanto per soddisfare alcune "pulsioni" intellettuali, ma perché, in un periodo di transizione verso la Società della conoscenza, la cultura - e non solo i prodotti - crea il mercato
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Il concetto di DSS Nella sua formulazione originale il concetto di DSS contiene le prime tre fasi dello schema del Simon: intelligence, design, choice Negli anni il termine DSS ha assunto il generico significato commerciale di “motore di calcolo” includendo le analisi statistiche, gli algoritmi della Ricerca Operativa, i calcoli complessi di tipo finanziario
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Le classi Nei motori di calcolo DSS possono essere individuate le due principali classi di macrofunzionalità: Modellazione Esecuzione del calcolo
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La modellazione Tradizionalmente la modellazione utilizza opportuni linguaggi per descrivere le formule, le sequenze ed i domini Nella seconda metà degli anni ’90 si sono evolute interfacce grafiche che con semplici operazioni di drag and drop permettono di disegnare alberi di calcolo anche complessi
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Il calcolo La funzionaltà di calcolo governa invece il modo in cui l’elaborazione è effettivamente eseguita e sono memorizzati i risultati
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L’evoluzione La riflessione sui DSS continua tuttora su temi generali e/o su temi specifici quali la gestione della produzione, la gestione dei rischi, …
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